Qui apro un thread dove possa venire fuori una più possibilmente seria riflessione di gruppo sugli incidenti stradali tra giovani, che capitano sempre in quella fascia oraria (1.00-6.00 di notte indicativamente).
Vengono fuori da un locale pubblico storditi da centinaia di dB nell'aria, con non poco alcool nel sangue (lasciamo in parte il discorso droga, la gran parte non lo fa) e con i riflessi che sono molto stentati (leggi: molto assonnati).
I genitori si preoccupano di loro (hanno pienamente ragione). Si preoccupano che tornino a casa sani e salvi.
Allora dico io: visto e considerato che non tutti i locali possono organizzarli per ospitarli la notte, questi giovani, che viaggiano spesso su auto piene e fanno benissimo... magari sempre così visto il prezzo dei carburanti, non possono organizzarsi di dormire in auto meglio che possono (con gli schienali anteriori piegati quanto basta per dormire e con i finestrini abbassati almeno 7 cm l'uno) e che dormano almeno 7 ore, poi si rialzano con calma, vanno a far una leggera colazione (caffè e brioche o simili) e tornano a casa con tranquillità????! Penso che i genitori in questa maniera abbiano sì il cuore in gola ogni volta che escano di casa, ma almeno sanno che i loro figli tornano a casa con calma e dopo aver riposato.
Discorso alcool: a uno fa male mezza birra, uno resiste cosciente dopo 9 birre. Tutti dicono di non bere quando guidano. Casi estremi a parte, posso dire che fino a 2-3 birrette non ci siano solitamente casi di ubriacatura. Io quando so che resterò a casa bevo tot alcoolici. Se devo pensare a guidare, non smetto di bere alcoolici 15 ore prima ma bevo lo stesso, certo, berrò "tot-x". L'abituarsi a bere costantemente (ovviamente senza esagerare) secondo me aiuta l'organismo a vivere normalmente "convivendo" con l'alcool.
Oguno dica la sua senza pretendere di aver ragione. Cerchiamo un dialogo tranquillo.
Parliamo assieme di questo argomento scottante e purtroppo quasi quotidiano! Accorrete numerosi!
Vengono fuori da un locale pubblico storditi da centinaia di dB nell'aria, con non poco alcool nel sangue (lasciamo in parte il discorso droga, la gran parte non lo fa) e con i riflessi che sono molto stentati (leggi: molto assonnati).
I genitori si preoccupano di loro (hanno pienamente ragione). Si preoccupano che tornino a casa sani e salvi.
Allora dico io: visto e considerato che non tutti i locali possono organizzarli per ospitarli la notte, questi giovani, che viaggiano spesso su auto piene e fanno benissimo... magari sempre così visto il prezzo dei carburanti, non possono organizzarsi di dormire in auto meglio che possono (con gli schienali anteriori piegati quanto basta per dormire e con i finestrini abbassati almeno 7 cm l'uno) e che dormano almeno 7 ore, poi si rialzano con calma, vanno a far una leggera colazione (caffè e brioche o simili) e tornano a casa con tranquillità????! Penso che i genitori in questa maniera abbiano sì il cuore in gola ogni volta che escano di casa, ma almeno sanno che i loro figli tornano a casa con calma e dopo aver riposato.
Discorso alcool: a uno fa male mezza birra, uno resiste cosciente dopo 9 birre. Tutti dicono di non bere quando guidano. Casi estremi a parte, posso dire che fino a 2-3 birrette non ci siano solitamente casi di ubriacatura. Io quando so che resterò a casa bevo tot alcoolici. Se devo pensare a guidare, non smetto di bere alcoolici 15 ore prima ma bevo lo stesso, certo, berrò "tot-x". L'abituarsi a bere costantemente (ovviamente senza esagerare) secondo me aiuta l'organismo a vivere normalmente "convivendo" con l'alcool.
Oguno dica la sua senza pretendere di aver ragione. Cerchiamo un dialogo tranquillo.
Parliamo assieme di questo argomento scottante e purtroppo quasi quotidiano! Accorrete numerosi!
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