Due i motori disponibili, un 4 cilindri 2200 da 185 Cv e un V6
3200 da 260 Cv con trazione integrale. Prezzi da 34 a 45 mila euro
Alfa Brera, il prototipo di serie
Così torna il coupé italiano
di VINCENZO BORGOMEO
LE SCHEDE
LE FOTO
DOTAZIONE DI SERIE E OPTIONAL
"Sportività ed eleganza racchiuse in uno stile unico ed esclusivo. Armonia di forme e volumi che, una volta uniti all'eccellenza meccanica e motoristica Alfa Romeo, danno vita ad una vettura bella, potente e solida". All'Alfa Romeo, presentando la nuova Brera, esagerano un po', ma si sa l'emozione è tanta per il ritorno in grande stile del coupé. Un ritorno vero a gennaio, quando la macchina sarà davvero in vendita con prezzi da 35 a 44 mila euro.
La macchina disegnata per puro esercizio stilistico da Giugiaro, ma poi prodotta in serie a grande richiesta (da Alfisti e dirigenti) insomma è realtà. Lo stesso prototipo Brera di Giugiaro (non hanno cambiato neanche il nome proprio a voler sottolineare la parentela stilistica fra le due auto) d'altra parte si era anche portato a casa prestigiosi riconoscimenti internazionali: il "Best of Show", assegnatole dalla rivista Autoweek al Salone di Ginevra; il "Best of Show" nella categoria Prototipi al Concorso d'eleganza di Villa d'Este; 2 premi di categoria al Challenge Bibendum 2002, uno come "one of the most elegant in the world"; e il titolo di "the most fascinating car" del quale è stata insignita al Super Car Rally 2002 da Parigi a Montecarlo.
"L'ho disegnata - ha detto Giugiaro alla presentazione a Torino - in modo tale da far convergere tutto il muso nello scudo Alfa", un bel modo per sottolineare la storia del marchio. Ad uno stile così originale però corrispondono dimensioni giganti: Alfa Brera è larga 183 centimetri, lunga 441, alta 137 e con un passo di 252 cm, anche se la macchina sembra molto più piccola.
All'interno fa bella mostra l'ampio tetto in cristallo fisso che aumenta la luminosità interna e la sensazione di spazio per i passeggeri, oltre a dare maggiore slancio alla linea della vettura. Lo spazio dietro è limitatissimo, ma questa macchina va scelta per altri motivi e infatti al centro della plancia si trovano la radio integrata e tutti i comandi relativi al climatizzatore automatico "bi-zona", realizzati con un design stile macchina da corsa. Tra l'altro, l'autoradio, completa di lettore CD (a richiesta anche di file MP3), propone un impianto acustico Bose studiato e tarato sull'abitacolo, composto da sei altoparlanti e con una potenza di 570 Watt.
Veri vezzi da macchina di lusso, ai quali (come se non bastasse) la Brera aggiunge anche il VDC, i fari allo Xenon, i sette airbag di serie (nel campo della sicurezza); sistema infotelematico con comandi di radio e telefono sul volante, sistema Hi-Fi Bose e CD-changer (nel campo dell'audio e dell'infomobilità); Cruise Control (per una guida "senza stress"); cerchi in lega da 16", 17" e 18" (per una personalizzazione estetica della vettura). L'elenco è lungo, ma testimonia la cura con cui all'Alfa hanno realizzato la loro Gt, costata 200 milioni di investimento e che dovrà essere venduta al ritmo di 20 mila unità l'anno (auguri).
A seconda dei mercati, quindi, la gamma offre possibilità diverse che nascono incrociando due motori a benzina a iniezione diretta JTS (2.2 da 185 CV e 3.2 V6 da 260 CV), due allestimenti; 10 colori di carrozzeria; e 4 rivestimenti interni in tessuto floccato, Alfatex®, pelle e pelle "pieno fiore" Frau.
E i motori? Sono il 2.2 da 185 CV e 3.2 V6 da 260 CV, entrambi a benzina a iniezione diretta JTS sono abbinati a cambi manuali a sei marce. Mentre per la fine del 2006 è atteso anche un superdiesel 2400 da 200 Cv (già montato sulla Croma e sulla 159), oltre al possente V8 della GTA. Non mancano poi sospensioni a quadrilatero alto davanti e Multilink dietro, proprio come sulle macchine da corsa. All'elevato comfort di marcia, poi, l'Alfa Brera aggiunge un assetto sportivo e, di serie sulla versione 3.2 JTS, l'adozione della trazione integrale "Alfa Q4" evoluta. Nel campo della sicurezza, infine, Alfa Romeo Brera dispone dei più sofisticati dispositivi elettronici per il controllo del comportamento dinamico della vettura (dalla frenata alla trazione) implementati per aumentare ancora di più i limiti dinamici, quindi non intrusivi per il guidatore, ma a tutto vantaggio della sicurezza.
e si parla già anche di GTA V8
3200 da 260 Cv con trazione integrale. Prezzi da 34 a 45 mila euro
Alfa Brera, il prototipo di serie
Così torna il coupé italiano
di VINCENZO BORGOMEO
LE SCHEDE
LE FOTO
DOTAZIONE DI SERIE E OPTIONAL
"Sportività ed eleganza racchiuse in uno stile unico ed esclusivo. Armonia di forme e volumi che, una volta uniti all'eccellenza meccanica e motoristica Alfa Romeo, danno vita ad una vettura bella, potente e solida". All'Alfa Romeo, presentando la nuova Brera, esagerano un po', ma si sa l'emozione è tanta per il ritorno in grande stile del coupé. Un ritorno vero a gennaio, quando la macchina sarà davvero in vendita con prezzi da 35 a 44 mila euro.
La macchina disegnata per puro esercizio stilistico da Giugiaro, ma poi prodotta in serie a grande richiesta (da Alfisti e dirigenti) insomma è realtà. Lo stesso prototipo Brera di Giugiaro (non hanno cambiato neanche il nome proprio a voler sottolineare la parentela stilistica fra le due auto) d'altra parte si era anche portato a casa prestigiosi riconoscimenti internazionali: il "Best of Show", assegnatole dalla rivista Autoweek al Salone di Ginevra; il "Best of Show" nella categoria Prototipi al Concorso d'eleganza di Villa d'Este; 2 premi di categoria al Challenge Bibendum 2002, uno come "one of the most elegant in the world"; e il titolo di "the most fascinating car" del quale è stata insignita al Super Car Rally 2002 da Parigi a Montecarlo.
"L'ho disegnata - ha detto Giugiaro alla presentazione a Torino - in modo tale da far convergere tutto il muso nello scudo Alfa", un bel modo per sottolineare la storia del marchio. Ad uno stile così originale però corrispondono dimensioni giganti: Alfa Brera è larga 183 centimetri, lunga 441, alta 137 e con un passo di 252 cm, anche se la macchina sembra molto più piccola.
All'interno fa bella mostra l'ampio tetto in cristallo fisso che aumenta la luminosità interna e la sensazione di spazio per i passeggeri, oltre a dare maggiore slancio alla linea della vettura. Lo spazio dietro è limitatissimo, ma questa macchina va scelta per altri motivi e infatti al centro della plancia si trovano la radio integrata e tutti i comandi relativi al climatizzatore automatico "bi-zona", realizzati con un design stile macchina da corsa. Tra l'altro, l'autoradio, completa di lettore CD (a richiesta anche di file MP3), propone un impianto acustico Bose studiato e tarato sull'abitacolo, composto da sei altoparlanti e con una potenza di 570 Watt.
Veri vezzi da macchina di lusso, ai quali (come se non bastasse) la Brera aggiunge anche il VDC, i fari allo Xenon, i sette airbag di serie (nel campo della sicurezza); sistema infotelematico con comandi di radio e telefono sul volante, sistema Hi-Fi Bose e CD-changer (nel campo dell'audio e dell'infomobilità); Cruise Control (per una guida "senza stress"); cerchi in lega da 16", 17" e 18" (per una personalizzazione estetica della vettura). L'elenco è lungo, ma testimonia la cura con cui all'Alfa hanno realizzato la loro Gt, costata 200 milioni di investimento e che dovrà essere venduta al ritmo di 20 mila unità l'anno (auguri).
A seconda dei mercati, quindi, la gamma offre possibilità diverse che nascono incrociando due motori a benzina a iniezione diretta JTS (2.2 da 185 CV e 3.2 V6 da 260 CV), due allestimenti; 10 colori di carrozzeria; e 4 rivestimenti interni in tessuto floccato, Alfatex®, pelle e pelle "pieno fiore" Frau.
E i motori? Sono il 2.2 da 185 CV e 3.2 V6 da 260 CV, entrambi a benzina a iniezione diretta JTS sono abbinati a cambi manuali a sei marce. Mentre per la fine del 2006 è atteso anche un superdiesel 2400 da 200 Cv (già montato sulla Croma e sulla 159), oltre al possente V8 della GTA. Non mancano poi sospensioni a quadrilatero alto davanti e Multilink dietro, proprio come sulle macchine da corsa. All'elevato comfort di marcia, poi, l'Alfa Brera aggiunge un assetto sportivo e, di serie sulla versione 3.2 JTS, l'adozione della trazione integrale "Alfa Q4" evoluta. Nel campo della sicurezza, infine, Alfa Romeo Brera dispone dei più sofisticati dispositivi elettronici per il controllo del comportamento dinamico della vettura (dalla frenata alla trazione) implementati per aumentare ancora di più i limiti dinamici, quindi non intrusivi per il guidatore, ma a tutto vantaggio della sicurezza.
e si parla già anche di GTA V8
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