La guida in stato di ebbrezza, nonostante le frequenti campagne di sensibilizzazione e l’inasprimento delle sanzioni amministrative e penali, continua ad essere un piaga sociale che causa migliaia di incidenti stradali ogni anno sulle strade di tutt’Europa. Diversi costruttori si stanno attrezzando per escogitare soluzioni tecniche che impediscano di mettersi al volante quando si è bevuto il "bicchiere di troppo", ovvero sistemi in grado di rivelare il tasso alcolico nell’individuo.
I leader in questo campo non potevano che essere gli svedesi, tradizionalmente uno dei popoli più sensibili alla sicurezza stradale, ma anche appassionati bevitori. Così dopo il prototipo di chiave “multi lock” sviluppata dalla Volvo l’anno scorso, Saab presenta e inizia la sperimentazione dell’AlcoKey, un apparecchio grosso quanto un telefono cellulare nel quale bisogna soffiare prima di salire in macchina. Il fiato viene analizzato e solo se risultato - trasmesso via radio alla centralina del motore - risulta negativo alla presenza di alcol, si potrà avviare il veicolo. In caso contrario rimarrà attivo l’antifurto e il blocco elettronico del motore.
Saab AlcoKey è anche in grado di misurare la temperatura del soffio immesso, in modo da distinguere se si tratta del respiro di un essere umano oppure, ad esempio, di aria introdotta con un pallone oppure con una pompa per cercare di ingannare il dispositivo di controllo.
Una spia di colore ambra lampeggia invece per segnalare che la carica della batteria è scesa al di sotto del 20% e deve essere sostituita presso un concessionario Saab. Se ciò non avviene in tempo, in situazioni di emergenza, è possibile comunque ricaricarla collegando l’apparecchio alla presa dell’accendisigari con un apposito cavo.
L’apparecchio potrebbe essere offerto a richiesta su tutte le Saab 9-5 e 9-3 vendute in Svezia ed è prevista sempre la possibilità di una sua esclusione attraverso la riprogrammazione del software di gestione del motore. Per il momento è iniziata la sperimentazione che coinvolge 100 autovetture Saab guidate da dirigenti della Casa svedese o da tassisti convenzionati. L’obbiettivo è quello di verificare la praticità e la facilità d’uso di Saab AlcoKey. Ad esempio se si soffia nell’apparecchio quando ancora non si è a bordo della vettura (il trasmettitore di Saab AlcoKey ha un raggio massimo di azione di 10 metri), sono necessari 3-4 secondi per poter avviare il motore; entro 10 minuti è inoltre possibile il riavvio senza che l’operazione debba essere ripetuta. Nell’uso quotidiano Saab AlcoKey dovrebbe distinguere se il guidatore ha bevuto qualcosa prima di mettersi al volante oppure ha bevuto la sera precedente.
Il programma di sviluppo durerà comunque due anni e si cercherà di contenere le dimensioni dell’apparecchio e di aumentare la durata delle batterie (che oggi è di 12 mesi, utilizzando AlcoKey 5 volte al giorno).
...cavolo spettacolo !!!!!!!!!!!!!!!
mi auguro che prima o poi venga adottato da tutte le case !!!
...hai bevuto troppo ?? e allora dormi sul marciapiede !!!
I leader in questo campo non potevano che essere gli svedesi, tradizionalmente uno dei popoli più sensibili alla sicurezza stradale, ma anche appassionati bevitori. Così dopo il prototipo di chiave “multi lock” sviluppata dalla Volvo l’anno scorso, Saab presenta e inizia la sperimentazione dell’AlcoKey, un apparecchio grosso quanto un telefono cellulare nel quale bisogna soffiare prima di salire in macchina. Il fiato viene analizzato e solo se risultato - trasmesso via radio alla centralina del motore - risulta negativo alla presenza di alcol, si potrà avviare il veicolo. In caso contrario rimarrà attivo l’antifurto e il blocco elettronico del motore.
Saab AlcoKey è anche in grado di misurare la temperatura del soffio immesso, in modo da distinguere se si tratta del respiro di un essere umano oppure, ad esempio, di aria introdotta con un pallone oppure con una pompa per cercare di ingannare il dispositivo di controllo.
Una spia di colore ambra lampeggia invece per segnalare che la carica della batteria è scesa al di sotto del 20% e deve essere sostituita presso un concessionario Saab. Se ciò non avviene in tempo, in situazioni di emergenza, è possibile comunque ricaricarla collegando l’apparecchio alla presa dell’accendisigari con un apposito cavo.
L’apparecchio potrebbe essere offerto a richiesta su tutte le Saab 9-5 e 9-3 vendute in Svezia ed è prevista sempre la possibilità di una sua esclusione attraverso la riprogrammazione del software di gestione del motore. Per il momento è iniziata la sperimentazione che coinvolge 100 autovetture Saab guidate da dirigenti della Casa svedese o da tassisti convenzionati. L’obbiettivo è quello di verificare la praticità e la facilità d’uso di Saab AlcoKey. Ad esempio se si soffia nell’apparecchio quando ancora non si è a bordo della vettura (il trasmettitore di Saab AlcoKey ha un raggio massimo di azione di 10 metri), sono necessari 3-4 secondi per poter avviare il motore; entro 10 minuti è inoltre possibile il riavvio senza che l’operazione debba essere ripetuta. Nell’uso quotidiano Saab AlcoKey dovrebbe distinguere se il guidatore ha bevuto qualcosa prima di mettersi al volante oppure ha bevuto la sera precedente.
Il programma di sviluppo durerà comunque due anni e si cercherà di contenere le dimensioni dell’apparecchio e di aumentare la durata delle batterie (che oggi è di 12 mesi, utilizzando AlcoKey 5 volte al giorno).
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mi auguro che prima o poi venga adottato da tutte le case !!!
...hai bevuto troppo ?? e allora dormi sul marciapiede !!!
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