Quantcast

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Honda Integra Vs Celica TS

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Honda Integra Vs Celica TS

    Si parla sempre di integra come miglior trazione anteriore di sempre, come una vettura divertente ecc ecc....

    Allora mi viene da chiedere, come se la caverà una Honda Integra contro una Toyota Celica TS 192cv?


    Per entrambe prendiamo in considerazione esemplari del 2000.

    Quale votate e perchè?
    71
    Honda Integra
    76.06%
    54
    Toyota Celica TS
    23.94%
    17

  • #2
    Re: Honda Integra Vs Celica TS

    HONDA INTEGRA TYPE R.
    "...La Honda Integra Type-R è un coupé sportivo concepito essenzialmente per offrire al conducente un piacere di guida allo stato puro. Nel corso del suo sviluppo sono stati fissati tre obiettivi primari: prestazioni di prim'ordine, un comportamento stradale di alto livello e sensazioni di guida esaltanti. Per raggiungere tali obiettivi, nella concezione dell'Integra Type-R i progettisti Honda sono partiti da alcune caratteristiche di riferimento: accelerazioni brillanti grazie al motore VTEC; una tenuta di strada eccezionale; freni a disco molto resistenti all'affaticamento (fading); uno stile unico, sottolineato da un alettone e da ruote in lega leggera specifiche..."
    Queste righe, tratte dalla cartella stampa Honda, non sembrano lasciare il minimo dubbio!
    La Integra Type-R è una sportiva estrema senza compromessi, concepita per i lussuriosi del volante, per chi non misura l'abitabilità posteriore con il metro - chissenefrega (!?) dei passeggeri posteriori, tanto sono sempre io che guido e che godo... - per chi ama sentirsi abbracciare dal... sedile Recaro, per chi cambia marcia non prima di aver assaporato l'esplosione dei 5700 giri e il vertiginoso allungo fino a quota 9000!
    Se non vi riconoscete in nessuna di queste descrizioni allora lasciate perdere, la Integra Type-R non fa per voi. La troverete scomoda, rumorosa, poco spaziosa e forse anche un po' volgare per via del suo aspetto esteriore, che difficilmente passa inosservato.
    Per chi invece si innamora dei particolari, che distinguono dalla massa e fanno sentire il profumo della competizione, quei cerchi bianchi rappresenteranno "quello che ho sempre desiderato e che non ho mai avuto la fortuna di avere..." finalmente di serie, omologato dalla stessa Honda direttamente per il vostro piacere!
    Lasciate da parte, quindi, i commenti velenosi perchè la giapponesina dalle scarpe bianche ha un caratterino un po' particolare e potrebbe offendersi. E' inutile dire che è rumorosa - se non addirittura sbagliato visto che più che di rumore si dovrebbe parlare di vera e propria sinfonia - perché questa vettura è fatta per quelli che quando incontrano delle belle curve (d'asfalto, cosa avevate capito... ) spengono l'autoradio per sentire il rombo del motore anche ...con il naso!
    Anche alla Honda non devono avere le idee troppo chiare nei suoi confronti. Vogliono farci credere che non hanno montato lo specchietto di cortesia per risparmiare peso. A prescindere dal fatto che 50 grammi in più non possono influire negativamente sulle prestazioni della vettura, dopo averla provata siamo dell'opinione che questa scelta sia stata dettata più che altro da motivi di praticità: con l'accelerazione vantata dalla Integra, la vostra "bella" rimarrebbe incastrata nel sedile e l'aletta parasole si richiuderebbe da sola...
    La Integra Type-R, realizzata in tiratura limitata, deriva dalla terza generazione dell'Integra lanciata nel 1994 e in questa versione mette in campo tutta la tecnologia Honda per stupire quelli che non credono nell'avverarsi dei sogni. Type-R è la sigla che indicherà i modelli estremi della Casa nipponica, dove quella R rossa, naturalmente sta per Racing.
    DESIGN
    Bella e cattiva. Se dovessimo descrivere con due parole il design dell'Integra Type-R, ci piacerebbe ricordare la sua linea slanciata e dinamica, in cui le forme della carrozzeria sembrano disegnate dal vento e la presenza di alcuni elementi che testimoniano senza incertezze la sua indole sportiva e rabbiosa.
    I paraurti in tinta sono montati a filo con la carrozzeria per eliminare la minima turbolenza e riportano su un lato la scritta Integra scavata. In particolare il paraurti anteriore, che ha la funzione di spoiler per aumentare la deportanza sull'avantreno, ingloba due fari fendinebbia a sviluppo orizzontale e una grossa presa d'aria centrale che alimenta i radiatori dell'acqua e dell'olio. Il grintoso frontale dell'Integra è completato dai piccoli doppi fari e dallo scudetto Honda, più piccolo del solito e rigorosamente di colore rosso.
    Unico neo, quel portatarga eccessivamente grande, che poteva essere incassato nel paraurti. Nella vista laterale si apprezza la linea slanciata della carrozzeria, accentuata dalla ridotta altezza da terra e dalla lunghezza di 4,40 metri. Il padiglione presenta uno sviluppo convesso e raccordandosi ai montanti forma una linea ad arco che parte dal cofano motore e termina sul baule posteriore con un lunotto di grandi dimensioni fortemente inclinato.
    Gli elementi più appariscenti, però, sono senza dubbio i cerchi in lega di colore bianco che sottolineano efficacemente il carattere corsaiolo dell'Integra Type-R. Al centro dei cerchi troviamo lo stemma Honda rosso e attraverso le dieci razze si vede chiaramente il potente impianto frenante, che sulle ruote anteriori arriva ad occupare tutto lo spazio interno. La coda è dominata dal grosso alettone, che aumenta fino al 30% la deportanza sul retrotreno.
    Anche qui troviamo lo scudetto Honda su fondo rosso e lo stesso logo "Integra Type-R" che in dimensioni maggiori è presente sulle fiancate. Un terminale di scarico di generose dimensioni sporge sotto il paraurti come se volesse ricordare le prestazioni di cui è capace la vettura.
    La carrozzeria è disponibile nei colori rosso, nero e bianco "Championship", sempre abbinati a cerchi in lega bianchi. La tinta bianca "Championship" è stata creata per ricordare le monoposto Honda degli anni '60 e sulla Type-R vuole celebrare la prima affermazione della Honda in F1, ottenuta dall'americano Richie Ginther nel Gran Premio del Messico del 1965.
    ABITACOLO
    Quindi la Integra Type-R è stata concepita soprattutto per il piacere del suo fortunato conducente e sotto questo punto di vista le critiche possibili sono veramente poche. I sedili Recaro sono degni di una macchina da corsa, trattengono in modo eccellente il corpo e presentano un'apertura sotto il poggiatesta per l'impiego di cinture a quattro punti. La posizione di guida è praticamente perfetta anche per piloti dalla statura superiore alla media e permette di vedere l'intera strumentazione, costituita da quattro strumenti analogici e da numerose spie.
    Stupisce la mancanza del manometro e del termometro dell'olio su una vettura così sportiva, ma quel contagiri con fondoscala a 10000 giri/min e linea rossa a 8400 giri/min fa sognare ad occhi aperti.
    Sulla portiera troviamo i comandi dei vetri elettrici e della regolazione degli specchietti, sulla sinistra del volante è presente la regolazione dell'assetto dei fari mentre al centro della plancia sono disposti i comandi del sistema di ventilazione e dell'autoradio. La leva del cambio, bellissima, presenta una cuffia in pelle e un pomello in titanio con lo schema delle marce in rosso.
    Le bocchette d'aerazione, il fondo della strumentazione e la consolle centrale sono caratterizzati da una finitura tipo fibra di carbonio e sotto la leva del freno a mano c'è una targhetta in alluminio che indica il numero di serie di questa Integra Type-R. La pedaliera non ricalca fedelmente lo stile sportivo della vettura, sia per quanto riguarda il design sia per la posizione dei pedali, un po' troppo distanziati. Il divanetto posteriore offre due posti, il cui comfort mostra i suoi limiti nei lunghi viaggi, specie per quanto riguarda lo spazio a disposizione delle gambe. Il bagagliaio stupisce per la sua capienza (352 litri), superiore a tutte le concorrenti e ampliabile con il ribaltamento dei sedili posteriori.
    MECCANICA
    Probabilmente avrete già capito che sotto le forme aggressive e dinamiche della Integra Type-R si nasconde una meccanica di altissimo livello. La spiegazione è semplice. I tecnici Honda che ne hanno curato la realizzazione, vantano una grande esperienza in Formula Uno e si sono impegnati per trasferire in questa vettura le conoscenze maturate nel mondo delle corse. Fin dal disegno del telaio si è cercato di abbassare il più possibile il baricentro e di accentuare le caratteristiche di maneggevolezza e neutralità nella percorrenza delle curve.
    Per quanto riguarda il comportamento dinamico, un importante contributo viene sicuramente dalle raffinate sospensioni a doppi bracci triangolari sovrapposti sulle quattro ruote, i cui movimenti vengono smorzati da ammortizzatori progressivi a gas. Sull'avantreno è montata una bellissima barra duomi in alluminio, recante il logo "Integra Type-R" e una barra anti-rollio di 24 mm di diametro, fissata con giunti sferici invece che con le usuali boccole di gomma, mentre al retrotreno la barra anti-rollio ha un diametro di 22 mm. L'impianto frenante di tipo sportivo prevede dischi anteriori autoventilanti da 282 mm e posteriori pieni da 260 mm con pinze sovradimensionate, assistito da un sistema ABS più leggero della versione tradizionale.
    Anche il servosterzo è più leggero e il suo intervento varia in funzione della velocità, del regime di rotazione del motore e della coppia che si ha nel contatto tra il fondo stradale ed i pneumatici. Questi ultimi sono i Bridgestone Potenza RE 010 nella misura 195/55 R 15, montati su cerchi in lega fucinati 6J x 15, creati espressamente per la Integra Type-R. Sebbene questa vettura sia alleggerita in ogni sua parte, la sicurezza passiva è stata mantenuta ai massimi livelli, con doppio airbag, barre di rinforzo delle portiere e sensori di impatto con contatti in oro.
    Dulcis in fundo, Sua Maestà il motore VTEC. Il quattro cilindri in linea di 1797 cm3 della Integra Type-R deriva dal 1.6 della Civic VTi del quale è stata aumentata la cilindrata portando la corsa dei pistoni da 77.4 a 87.2 mm. La distribuzione bialbero a sedici valvole si avvale del noto sistema VTEC che permette di variare la fasatura e l'alzata delle valvole d'aspirazione in funzione del regime di rotazione.
    Questo sistema consente al motore di raggiungere regimi di rotazione eccezionalmente elevati (almeno per un motore di grande serie) conservando un'ottima erogazione della coppia anche ai bassi regimi. Infatti la coppia raggiunge il suo valore massimo di 178 Nm a 7300 giri/min, ma già a 3000 giri/min si ha un picco di 170 Nm.
    La potenza massima di 190 cavalli a 7900 giri/min, indica per questo motore una potenza specifica di 105.7 CV/litro, elevatissima per un aspirato di serie e inferiore solo ai 108 CV/litro della Ferrari F355.
    Per resistere alle sollecitazioni termiche e meccaniche che si verificano a regimi così elevati, i pistoni sono raffreddati da getti d'olio, le bielle in acciaio sono accuratamente lavorate e rifinite, le valvole d'aspirazione sono più leggere e le loro doppie molle di richiamo hanno una sezione ovale.
    Il motore è realizzato interamente in lega d'alluminio e l'albero motore è più rigido di quello della Civic VTi del 25%. Tutto l'impianto di scarico è stato maggiorato per ottenere una portata aumentata del 30% (rispetto al modello base) ed una bassa contropressione.
    Il reparto trasmissione si avvale di un cambio a 5 rapporti con i primi quattro piuttosto corti per sfruttare al meglio le capacità di accelerazione della vettura e di un differenziale autobloccante che migliora la trazione nell'uscita dalle curve strette ed in presenza
    PROVA IN PISTA
    Per chi ama le vetture sportive, la Integra Type-R è un po' come il paese dei balocchi. Già esternamente mostra una grinta e una cattiveria tale che è difficile resistere alla tentazione di poterla guidare. Poi, basta aprire lo sportello per rimanere senza parole davanti a quei sedili neri, grandi come dei troni, con la scritta rossa Recaro in bella evidenza che ti fanno sentire il loro abbraccio protettivo non appena ti cali (è il termine esatto per questa vettura) nell'abitacolo.
    Il posto di guida è entusiasmante, con il volante a tre razze rivestito in pelle nella giusta posizione e in basso la bellissima leva del cambio con il pomello in titanio che offre una piacevolissima sensazione al tatto. La pedaliera non è proprio il massimo, considerando che i pedali sono piuttosto distanziati: avremmo preferito meno spazio tra il freno e l'acceleratore per effettuare comodamente il punta-tacco.
    Il sistema VTEC permette di guidare tranquillamente anche con il motore a 2000 giri/min e l'erogazione rimane pulita e lineare fino ai 9000 giri/min! Il "cambio della guardia" nel reparto distribuzione è avvertibile per il secco cambiamento della tonalità del motore a 5700 giri/min (ma sul contagiri leggiamo 6000 giri/min a causa dell'imprecisione dello strumento).
    Il suono del quattro cilindri Honda cambia in maniera radicale al punto da far temere per l'integrità del motore. Si ha la netta sensazione di una rottura meccanica, ma sentendo che il propulsore continua a prendere giri con una velocità entusiasmante e un "accompagnamento musicale" degno di un V8, ci si convince che la Honda abbia creato qualcosa di diabolico. Vedere la facilità con la quale l'ago del contagiri arriva allegramente a quota 9000 in qualsiasi marcia è davvero uno spettacolo da non perdere.
    Abbiamo notato che chiunque sia salito sulla Integra Type-R, come conducente o passeggero, ne è sceso con un sorriso che difficilmente si staccava dal viso. Sarà la gioia, l'emozione, direte voi. Ma io ho una teoria leggermente diversa, supportata dall'esperienza. Provando l'accelerazione in prima e seconda marcia di una maximoto sportiva non riuscivo a trattenere un sorriso che aumentava man mano che saliva il regime di rotazione. Non era un sorriso di semplice felicità. L'accelerazione era così esagerata e prolungata che sotto il casco si scatenava una risata quasi isterica, come se il cervello non riuscisse a capacitarsi della velocità alla quale si susseguivano le immagini davanti agli occhi. Quello che stupisce, sulla Integra, è la progressione fluida, potente e inesauribile, fermata solo dal limitatore intorno ai 9000 giri/min letti sulla strumentazione.
    Per quanto riguarda l'assetto, alle basse velocità su fondi sconnessi ci si rende conto della rigidità delle sospensioni, ma a velocità prossime ai 200 km/h si avvertono degli alleggerimenti sul posteriore, mai pericolosi, ma comunque evitabili.
    Il comportamento del retrotreno è anche molto sensibile alle variazioni di carico della vettura, ma in effetti... la Honda stessa dice che la Integra è concepita per il piacere del pilota... Per le sollecitazioni che si producono in pista, sarebbe preferibile un assetto più rigido con una diversa taratura degli ammortizzatori. A conferma di queste impressioni, abbiamo rilevato un ottimo comportamento sulla pista bagnata (o più precisamente allagata) di Magione. Tra le vetture in prova la Integra risultava quella più equilibrata e grazie al differenziale autobloccante riusciva a scaricare la grande potenza del motore senza troppe difficoltà spuntando tempi di tutto rispetto.

    Fonte ELABORARE

    Commenta


    • #3
      Re: Honda Integra Vs Celica TS

      ITR non ce paragone...è la miglior TA

      è una stradale ma fatta per la pista
      We Ride Together We Die Together Bad Boys For Life

      Commenta


      • #4
        Re: Honda Integra Vs Celica TS

        Cattiva e tagliente, ma anche docile ed elegante. Non fraintendiamo, la Celica TS non è certo una sportiva addomesticata, anzi, è una purosangue pronta a scattare grazie ai 141KW del suo piccolo quattro cilindri da 1.8 litri ma, rispetto alla serie che l’ha preceduta, il modello attuale mette da parte l’aggressività per sposare un design sportivo ma decisamente più sobrio.

        Distinguerle è impossibile
        La linea esterna della Toyota Celica TSport non si discosta molto dalla "normale" 1.8 VVT-i. E' una scelta voluta, determinata dal desiderio di mantenere quel tocco di classe in più che ancora una volta assicura il design così innovativo della Celica, senza eccedere in caratterizzazioni troppo esasperate.

        Le differenze che rivelano la presenza di un modello T Sport sono date dal logo specifico e dall'esclusiva colorazione. Per la Celica T Sport sono infatti previste due nuove tonalità metallizzate: grigio piombo e blu-nero mica, in luogo delle precedenti varianti grigio chiaro e nero pieno.

        Cambia poco anche dentro
        All'interno, viene mantenuta la medesima impostazione, sportiva e confortevole, della Celica "base".
        I sedili sportivi ed il volante a tre razze regolabile in altezza consentono di trovare la posizione di guida più comoda ai guidatori di ogni taglia.
        I sedili posteriori, il cui accesso è facilitato dal movimento in avanti delle poltrone anteriori reclinabili, mantengono la forma incavata per aumentare lo spazio sopra la testa, e sono abbattibili separatamente per offrire una capacità e una versatilità di carico assolutamente non comuni per un coupé.
        La strumentazione testimonia le elevate prestazioni della T Sport, con il contagiri che presenta la nuova scala con limite a 8200 giri/min ed il tachimetro tarato fino a 260 km/h.
        Un ulteriore tocco di sportività è rappresentato dalla sportivissima pedaliera traforata in alluminio, derivata dal mondo delle corse.

        La dotazione di serie rimane invariata ed è completissima: alzacristalli elettrici, chiusura centralizzata con telecomando, retrovisori esterni a comando elettrico, sistema audio con sintonizzatore RDS, lettore di cassette e lettore CD a 6 dischi, climatizzatore automatico con filtro antipolline e molto altro.

        Cosa pulsa sotto al cofano
        Il propulsore VVTL-i è un quattro cilindri 1800cc aspirato, potente e tecnologico, frutto delle esperienze sportive Toyota, come la 24 Ore di Le Mans, la serie CART americana ed oggi la Formula 1, sempre ai massimi livelli mondiali.

        192CV a 7800 giri/min, 180Nm di coppia a 6800 e la possibilità di "allungare" fino a 8200 giri/min sono valori notevoli, di quelli fanno tremare anche la concorrenza più agguerrita. Prestazioni così elevate non scaturiscono solamente da un’accurata progettazione, ma si devono anche ad una mirata taratura dell’elettronica che gestisce, tra le altre, l’iniezione elettronica e l’eccezionale sistema di fasatura variabile, VVTL-i, delle 16 valvole.

        Accoppiato ad un cambio a 6 marce con rapporti ravvicinati, questo straordinario propulsore spinge la Celica T Sport fino a 225 km/h e le imprime una accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 7,2 secondi. Questo livello di prestazioni non compromette la sfruttabilità del motore nelle normali condizioni di utilizzo né i consumi. La Celica T Sport consuma infatti solo 8,4 litri/100km - solo 0,7 litri in più della versione equipaggiata del motore 1.8 VVT-i - offrendo prestazioni brillanti anche in città e con un ridotto uso del cambio.

        10/04/2003 Carlo Valente

        Fonte INFOMOTORI

        Commenta


        • #5
          Re: Honda Integra Vs Celica TS

          Commenta


          • #6
            Re: Honda Integra Vs Celica TS

            Commenta


            • #7
              Re: Honda Integra Vs Celica TS

              Credo di avervi dato sufficienti informazioni:

              Scegliete bene e....Che vinca il migliore!
              Ultima modifica di Alex83; 22-02-2007, 15:38.

              Commenta


              • #8
                Re: Honda Integra Vs Celica TS

                itr più c@ssut@
                |GOTTALOVETHEFORTYSICSY|
                Stay classy
                "Il mio concetto di tamarro corrisponde esattamente al tuo concetto di stile" ®

                – Vendo cerchi e componenti vari –

                Commenta


                • #9
                  Re: Honda Integra Vs Celica TS

                  Tecnicamnte sono Mooooolto vicine....
                  Voto Celica per una mera questione estetica.

                  Commenta


                  • #10
                    Re: Honda Integra Vs Celica TS

                    voto Integra perche' tremendamente piu' efficace su strada e piu' "racing"

                    Commenta

                    Sto operando...
                    X