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Cammes 106 Rallye 16v

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  • #11
    Re: Cammes 106 Rallye 16v

    Originariamente inviato da Spider73 Visualizza il messaggio
    Esagerato...........sono le + valide secondo me e chi mi ha preparato la mia ex car...........
    Sulle C&B ho sentito effettivamente che su certi motori han dato problemi di usura precoce delle punterie... Magari però son casi isolati, questo non lo so...
    Originariamente inviato da Roby TDI 210
    Minkia si è giocato il campionato in questa gara e si è ancora trattenuto nelle reazioni.. se c'ero io al suo posto sarebbe stato un video di un pazzo su una Clio che bestemmia e manda a fare in tutto il muretto box..

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    • #12
      Re: Cammes 106 Rallye 16v

      Originariamente inviato da Spider73 Visualizza il messaggio
      Esagerato...........sono le + valide secondo me e chi mi ha preparato la mia ex car...........
      Conosco gente che ha avuto parecchi problemi appunto di punterie con quegli alberi sulla 106/saxo 16v.
      Per la 306 non sono affatto spinte e tanto meno per clio williams.
      Ti dico per quel che ho provato a montare io e per altri che in passato montavano C&B.Per la 106 c'è molto, molto, molto meglio pur rimanendo sullo stradale
      Rimappatura centraline auto,moto da competizione e stradali.
      Ultimazione sala prove 4x4 frenata per la preparazione di auto da corsa.

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      • #13
        Re: Cammes 106 Rallye 16v

        Originariamente inviato da Pessyc Visualizza il messaggio
        Conosco gente che ha avuto parecchi problemi appunto di punterie con quegli alberi sulla 106/saxo 16v.
        Per la 306 non sono affatto spinte e tanto meno per clio williams.
        Ti dico per quel che ho provato a montare io e per altri che in passato montavano C&B.Per la 106 c'è molto, molto, molto meglio pur rimanendo sullo stradale
        Forse c'e' un equivoco io non montavo le stradali e cmq ti posso dar ragione sulle punterie (personalmente mai problemi con molle rinforzate)....xo' su quelle spinte sono le migliori e tirano cattivo .........

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        • #14
          Re: Cammes 106 Rallye 16v

          Ho appena guardato e la tecno2 (distributore della kent) le mette a 917 euri di listino (non so se con o senza iva, ma sicuramente senza spese dispedizione)!!!
          Mi pare eccessivo per una coppia di camme, no???
          Per le C&B in base ad un prezzo ke mi ha dato l'anno scorso, compreso di spedizioni dovrei stare sui 700 e passa euri, mentre come già detto le Cat mi verrebbero 600 precisi, spedite...
          Però se mi dite ke le C&B sul mio 1.6 PSA non vanno bene, mi sa ke alla fine ripiegherò su cat, perchè kent costan veramente troppo...
          D'altronde essendo studente nn mi posso permettere spese a 3 zeri di botto per 2 tocchi di metallo, per poi magari guadagnare poco di più sia in qualità ke in quantità di erogazione della potenza...



          Comunque il mio quesito iniziale riguardo i significati delle varie diciture e a quello che cambiano nella erogazione, è ancora valido!!!
          Cioè, in base a dati ke ho postato, vorrei sapere come interpretarli in modo da scoprire ke tipo di erogazione danno le 2 diverse impostazioni e perchè no, anche se si scopre quale dà più potenza!!!
          Originariamente inviato da Roby TDI 210
          Minkia si è giocato il campionato in questa gara e si è ancora trattenuto nelle reazioni.. se c'ero io al suo posto sarebbe stato un video di un pazzo su una Clio che bestemmia e manda a fare in tutto il muretto box..

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          • #15
            Re: Cammes 106 Rallye 16v

            Da quel che c'è scritto, dovrebbero essere più nervosette le CAT.
            TARANTINO 100% - L'uomo che sussurrava ai K16
            Scarico sportivo???? No grazie. Tubo diretto!!!
            Perennemente svaccato® - Un uomo vale quanto la sua parola™
            I vincenti trovano un modo, i perdenti trovano scuse® - La stanchezza passa, le ferite guariscono, la gloria...è eterna©
            L'automobile è femminile. Questa ha la grazia, la snellezza, la vivacità di una seduttrice. Ha inoltre una virtù ignota alle donne, la perfetta obbedienza©
            B.B.F.C.====Body Building and Fitness Club----Il Saggio

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            • #16
              Re: Cammes 106 Rallye 16v

              Originariamente inviato da Lucky Visualizza il messaggio
              Da quel che c'è scritto, dovrebbero essere più nervosette le CAT.
              Ecco, allora è perfetto!!!
              Grazie dell'aiuto!!!


              Domanda: ma la nervosità da cosa si deduce???
              Dagli angoli di lavoro (durata apertura, ecc...) oppure dall'alzata massima???
              Cioè in che modo posso leggere i valori in modo da dedurlo???
              Originariamente inviato da Roby TDI 210
              Minkia si è giocato il campionato in questa gara e si è ancora trattenuto nelle reazioni.. se c'ero io al suo posto sarebbe stato un video di un pazzo su una Clio che bestemmia e manda a fare in tutto il muretto box..

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              • #17
                Re: Cammes 106 Rallye 16v

                Allora....

                per capire i dati delle camme leggiti sya guida molto ben fatta

                Le dimensioni caratteristiche dell’albero a camme
                Per montare, misurare, mettere in fase o confrontare un albero a camme è necessario conoscerne le principali caratteristiche…

                - La fasatura: prendiamo per esempio un albero a camme con fasatura 29°/70° 69°/30°; questi numeri sono riferiti alle distanze angolari rispetto ai punti morti. I primi 2 valori si riferiscono all'aspirazione e significano che la valvola di aspirazione si aprirà 29 gradi prima del punto morto superiore (pms) e si chiuderà 70 gradi dopo il punto morto inferiore (pmi); con la loro somma + 180° otteniamo la durata della fase di aspirazione in gradi (29°+70°+180°= 279°).

                Gli altri 2 valori significano che la valvola di scarico si aprirà 69° prima del pmi e si chiuderà 30° dopo il pms; la loro somma +180° da la durata della fase di scarico (69°+30°+180°=279°).

                La somma tra i gradi di apertura dell'aspirazione e quelli di chiusura dello scarico (29°+30°=59°) da il valore dell'incrocio, ovvero la durata del "momento" in cui valvole di aspirazione e scarico sono contemporaneamente aperte.

                - L’alzata: l’alzata massima delle valvole (generalmente espressa in mm) va messa in rapporto con il diametro della rispettiva valvola. Teoricamente una valvola offre il massimo passaggio con un’alzata pari al 26-27% del diametro della stessa.

                - Calettamento: indica quanti gradi dopo il pms si verifica il momento di massima alzata della valvola. Tornando al nostro albero con fasatura 29°/70° 69°/30°, il calettamento si ottiene sommando i gradi di fasatura dell’aspirazione (o dello scarico) a 180°, dividendo per 2 e sottraendo l’anticipo per l’aspirazione o il ritardo per lo scarico (aspirazione: 29+70+180= 279:2= 139,5-29= 110,5 gradi dopo il pms, punto di massima alzata per la valvola di aspirazione; scarico: 69+30+180= 279:2= 139,5-30= 109,5 gradi prima del pms, punto di massima alzata per la valvola di scarico.

                - Incrocio: indica il periodo in cui entrambe le valvole sono aperte contemporaneamente ( ciò con il pistone prossimo al pms), ed è dato dalla somma tra i gradi di apertura dell'aspirazione e quelli di chiusura dello scarico (29°+30°=59°). Elevati valori di incrocio (entro certi limiti) sono utili perchè lo svuotamento provocato dai gas di scarico che fuoriescono dal cilindro favorisce il riempimento della miscela aria-benzina. Tuttavia se l’incrocio è eccessivo, ai bassi regimi i gas di scarico tendono a rientrare nel cilindro, mentre a regimi medio-alti la miscela aria benzina entrata dall’aspirazione rischia di fuoriuscire dallo scarico ancora incombusta (specie se elevati valori di incrocio sono abbinati a notevoli valori di alzata).

                La scelta dell’albero a camme
                La parola che esprime meglio le condizioni alle quali un albero a camme deve sottostare è compromesso. Non si può avere un motore che dia una potenza di 130 CV/litro e nello stesso tempo che stia in moto a 800 giri e che riprenda dai bassi regimi. E’ovvio che se si prende da una parte si paga dall’altra e la scelta sta tutta nell’ottenere la massima potenza mantenendo una coppia accettabile lungo tutto l’arco di utilizzo. A tale scopo è bene tenere presente alcuni effetti che le fasature hanno sul rendimento del motore:

                • Quasi tutti i motori hanno il punto di massima alzata (calettamento) fra i 100 e i 110 gradi. Più esso si avvicina ai 110 gradi e più il motore sarà di tipo stradale, con molta coppia in basso, ma poco disponibile a girare in alto; l’incrocio sarà volutamente medio-basso. Viceversa, più il calettamento è vicino ai 100 gradi e più il motore è disponibile a girare in alto, ma con poca coppia in basso; normalmente questo tipo di albero a camme ha grandi incroci.
                • Più il motore ha un basso rapporto corsa/alesaggio (motore superquadro) e meno lo stesso accetterà lunghissime fasature; più la corsa è grande rispetto all’alesaggio e più lunghe possono diventare le fasature.
                • Aprire lo scarico con grande anticipo riduce il tempo di spinta sul pistone ma aiuta lo svuotamento del cilindro; il motore avrà quindi meno coppia ma sarà più propenso a salire di giri. Viceversa aprendo in ritardo lo scarico avremo più coppia riducendo la possibilità di alti regimi.
                • Il ritardo di chiusura della valvola di aspirazione è l’elemento più determinante di tutta la serie di anticipi e ritardi. Ritardare l’aspirazione significa aumentare il riempimento del cilindro con ovvi effetti positivi. Oltre ad un dato punto però si fa sentire l’effetto del pistone che sta salendo e che quindi comprime la miscela provocando un riflusso verso il corpo farfallato o il carburatore. Anche in questo caso esagerando il motore avrà grosse difficoltà a salire di giri ed a raggiungere il regime nel quale renderebbe meglio.
                • L’incremento dell’alzata serve ad aumentare leggermente la potenza lungo l’intero arco di utilizzo. Tuttavia bisogna controllare se l’eventuale gioco col pistone lo permette ( ed eventualmente utilizzare pistoni con le tacche per evitare che le valvole vi sbattano contro). Inoltre in caso di sfollate e di fuorigiri è molto alto il rischio di piegare le valvole o di romperle del tutto.
                NIL TAM ARDVVM QVOD NON IGENIO VINCAS

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                • #18
                  Re: Cammes 106 Rallye 16v

                  Tutte argomentazioni corrette, si potrebbe aggiungere ancora l’importanza del gioco valvole relativo al diagramma di distribuzione e l’alzata in funzione dell’angolo di rotazione dell’albero motore.

                  Tutti gli assi a camme “tradizionali” hanno le rampe di raccordo, molto “dolci”, che evitano “urti” dannosi in apertura e rimbalzi altrettanto dannosi in chiusura delle valvole. Dato che l’intero “sistema” è soggetto a dilatazioni, usure ed elasticità, tali rampe di raccordo possono “durare” 50° di rotazione dell’albero motore. Un asse a camme dato con gioco valvole di 0.1 mm può essere più largo di 100° rispetto allo stesso asse a camme dato con gioco valvole di 0.5 mm. La sezione di passaggio fornita dalle valvole per queste ridotte aperture è molto bassa, pertanto le prestazioni sono poco influenzate da un gioco valvole di 0.2 mm oppure di 0.5 mm. Non così l’effetto “pubblicitario”: l’asse a camme 10/60-60/10 con gioco 0.5 mm diventa “miracolosamente” 40/90-90/40 con gioco 0.2 mm....

                  Insomma .... okkio a volte le tabelle dichiarate non significano QUASI NULLA...
                  NIL TAM ARDVVM QVOD NON IGENIO VINCAS

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                  • #19
                    Re: Cammes 106 Rallye 16v

                    Originariamente inviato da DHLO 40 Visualizza il messaggio
                    Allora....

                    per capire i dati delle camme leggiti sya guida molto ben fatta

                    Le dimensioni caratteristiche dell’albero a camme
                    Per montare, misurare, mettere in fase o confrontare un albero a camme è necessario conoscerne le principali caratteristiche…

                    - La fasatura: prendiamo per esempio un albero a camme con fasatura 29°/70° 69°/30°; questi numeri sono riferiti alle distanze angolari rispetto ai punti morti. I primi 2 valori si riferiscono all'aspirazione e significano che la valvola di aspirazione si aprirà 29 gradi prima del punto morto superiore (pms) e si chiuderà 70 gradi dopo il punto morto inferiore (pmi); con la loro somma + 180° otteniamo la durata della fase di aspirazione in gradi (29°+70°+180°= 279°).

                    Gli altri 2 valori significano che la valvola di scarico si aprirà 69° prima del pmi e si chiuderà 30° dopo il pms; la loro somma +180° da la durata della fase di scarico (69°+30°+180°=279°).

                    La somma tra i gradi di apertura dell'aspirazione e quelli di chiusura dello scarico (29°+30°=59°) da il valore dell'incrocio, ovvero la durata del "momento" in cui valvole di aspirazione e scarico sono contemporaneamente aperte.

                    - L’alzata: l’alzata massima delle valvole (generalmente espressa in mm) va messa in rapporto con il diametro della rispettiva valvola. Teoricamente una valvola offre il massimo passaggio con un’alzata pari al 26-27% del diametro della stessa.

                    - Calettamento: indica quanti gradi dopo il pms si verifica il momento di massima alzata della valvola. Tornando al nostro albero con fasatura 29°/70° 69°/30°, il calettamento si ottiene sommando i gradi di fasatura dell’aspirazione (o dello scarico) a 180°, dividendo per 2 e sottraendo l’anticipo per l’aspirazione o il ritardo per lo scarico (aspirazione: 29+70+180= 279:2= 139,5-29= 110,5 gradi dopo il pms, punto di massima alzata per la valvola di aspirazione; scarico: 69+30+180= 279:2= 139,5-30= 109,5 gradi prima del pms, punto di massima alzata per la valvola di scarico.

                    - Incrocio: indica il periodo in cui entrambe le valvole sono aperte contemporaneamente ( ciò con il pistone prossimo al pms), ed è dato dalla somma tra i gradi di apertura dell'aspirazione e quelli di chiusura dello scarico (29°+30°=59°). Elevati valori di incrocio (entro certi limiti) sono utili perchè lo svuotamento provocato dai gas di scarico che fuoriescono dal cilindro favorisce il riempimento della miscela aria-benzina. Tuttavia se l’incrocio è eccessivo, ai bassi regimi i gas di scarico tendono a rientrare nel cilindro, mentre a regimi medio-alti la miscela aria benzina entrata dall’aspirazione rischia di fuoriuscire dallo scarico ancora incombusta (specie se elevati valori di incrocio sono abbinati a notevoli valori di alzata).

                    La scelta dell’albero a camme
                    La parola che esprime meglio le condizioni alle quali un albero a camme deve sottostare è compromesso. Non si può avere un motore che dia una potenza di 130 CV/litro e nello stesso tempo che stia in moto a 800 giri e che riprenda dai bassi regimi. E’ovvio che se si prende da una parte si paga dall’altra e la scelta sta tutta nell’ottenere la massima potenza mantenendo una coppia accettabile lungo tutto l’arco di utilizzo. A tale scopo è bene tenere presente alcuni effetti che le fasature hanno sul rendimento del motore:

                    • Quasi tutti i motori hanno il punto di massima alzata (calettamento) fra i 100 e i 110 gradi. Più esso si avvicina ai 110 gradi e più il motore sarà di tipo stradale, con molta coppia in basso, ma poco disponibile a girare in alto; l’incrocio sarà volutamente medio-basso. Viceversa, più il calettamento è vicino ai 100 gradi e più il motore è disponibile a girare in alto, ma con poca coppia in basso; normalmente questo tipo di albero a camme ha grandi incroci.
                    • Più il motore ha un basso rapporto corsa/alesaggio (motore superquadro) e meno lo stesso accetterà lunghissime fasature; più la corsa è grande rispetto all’alesaggio e più lunghe possono diventare le fasature.
                    • Aprire lo scarico con grande anticipo riduce il tempo di spinta sul pistone ma aiuta lo svuotamento del cilindro; il motore avrà quindi meno coppia ma sarà più propenso a salire di giri. Viceversa aprendo in ritardo lo scarico avremo più coppia riducendo la possibilità di alti regimi.
                    • Il ritardo di chiusura della valvola di aspirazione è l’elemento più determinante di tutta la serie di anticipi e ritardi. Ritardare l’aspirazione significa aumentare il riempimento del cilindro con ovvi effetti positivi. Oltre ad un dato punto però si fa sentire l’effetto del pistone che sta salendo e che quindi comprime la miscela provocando un riflusso verso il corpo farfallato o il carburatore. Anche in questo caso esagerando il motore avrà grosse difficoltà a salire di giri ed a raggiungere il regime nel quale renderebbe meglio.
                    • L’incremento dell’alzata serve ad aumentare leggermente la potenza lungo l’intero arco di utilizzo. Tuttavia bisogna controllare se l’eventuale gioco col pistone lo permette ( ed eventualmente utilizzare pistoni con le tacche per evitare che le valvole vi sbattano contro). Inoltre in caso di sfollate e di fuorigiri è molto alto il rischio di piegare le valvole o di romperle del tutto.
                    Originariamente inviato da DHLO 40 Visualizza il messaggio
                    Tutte argomentazioni corrette, si potrebbe aggiungere ancora l’importanza del gioco valvole relativo al diagramma di distribuzione e l’alzata in funzione dell’angolo di rotazione dell’albero motore.

                    Tutti gli assi a camme “tradizionali” hanno le rampe di raccordo, molto “dolci”, che evitano “urti” dannosi in apertura e rimbalzi altrettanto dannosi in chiusura delle valvole. Dato che l’intero “sistema” è soggetto a dilatazioni, usure ed elasticità, tali rampe di raccordo possono “durare” 50° di rotazione dell’albero motore. Un asse a camme dato con gioco valvole di 0.1 mm può essere più largo di 100° rispetto allo stesso asse a camme dato con gioco valvole di 0.5 mm. La sezione di passaggio fornita dalle valvole per queste ridotte aperture è molto bassa, pertanto le prestazioni sono poco influenzate da un gioco valvole di 0.2 mm oppure di 0.5 mm. Non così l’effetto “pubblicitario”: l’asse a camme 10/60-60/10 con gioco 0.5 mm diventa “miracolosamente” 40/90-90/40 con gioco 0.2 mm....

                    Insomma .... okkio a volte le tabelle dichiarate non significano QUASI NULLA...
                    Questa spiegazione è davvero esaustiva!!!
                    Grandissimo DHLO, proprio quello che cercavo!!!
                    Originariamente inviato da Roby TDI 210
                    Minkia si è giocato il campionato in questa gara e si è ancora trattenuto nelle reazioni.. se c'ero io al suo posto sarebbe stato un video di un pazzo su una Clio che bestemmia e manda a fare in tutto il muretto box..

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                    • #20
                      Re: Cammes 106 Rallye 16v

                      Per cui da quello ke si evince dalla spiegazione, le Cat dovrebbe essere camme ke danno una propensione maggiore ad andare agli alti giri per via del calettamento 110/106, piuttosto ke il C&B che ce l'ha da 110 (presumo sia per asp. che per scarico...)

                      Bene bene, son sempre più convinto di prendere le Cat!!!
                      Originariamente inviato da Roby TDI 210
                      Minkia si è giocato il campionato in questa gara e si è ancora trattenuto nelle reazioni.. se c'ero io al suo posto sarebbe stato un video di un pazzo su una Clio che bestemmia e manda a fare in tutto il muretto box..

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