Debole la proposta di un decreto fiscale che sterilizzi l'Iva quando i prezzi salgono. Per Daniele Capezzone, presidente della commissione Attività produttive della Camera, serve un intervento forte e strutturale: un taglio di 10 punti sulle accise dei carburanti per abbassare la tassa sulla benzina « tra le più odiose perché fortissima e invisibile al consumatore».
La proposta si materializzerà in un disegno di legge alla riapertura dei lavori parlamentari. Demagogico secondo Capezzone l'approccio dell'Esecutivo al problema del caro benzina. «Il Governo farebbe bene a convocare se stesso, non i petrolieri». E sciorina tabelle e cifre confezionate dal suo network decidere.net e dall'Istituto Bruno Leoni.
Per Capezzone nella polemica estiva sui prezzi dei carburanti il cuore del problema è l'enormità del prelievo fiscale, perché per ogni dieci euro di benzina, quasi sei se li prende lo Stato.
Per questo Capezzone ha giudicato deludente il risultato dell'incontro fra Bersani e i petrolieri, ribadendo che oggi ogni 100 eruo pagati dal benzinaiom 58 se li prende lo Stato. «Mentre la proposta Visco - spiega Capezzone - prevede la sterilizzazione dell'Iva solo in caso di congiunzione negativa, la nostra proposta consiste invece nell'abbassamento di 10 punti delle accise, sempre, portandole così al massimo ribasso consentito dall'Unione europea». Un beneficio per le tasche degli automobilisti da finanziare con tagli alla spesa pubblica.
Se oggi, dunque, per ogni 100 euro di benzina, 58 sono di imposte e solo 42 servono per acquistare 74 litri di prodotto, con la proposta Capezzone degli stessi 100 euro 49 sarebbero di imposte, mentre 51 consentirebbero di acquistare 91 litri di prodotto. Insomma, con gli stessi 100 euro, il rifornimento per l'auto avrebbe nel serbatoio 17 litri in più.
Identica la strategia da applicare al gasolio: se oggi per ogni 100 euro di gasolio, 53 sono imposte e solo 47 servono ad acquistare 85 litri di prodotto, con la proposta Capezzone 46 sarebbero imposte, mentre 54 consentirebbero di comprare 97 litri di prodotto.
Dal 2010, con il rialzo dell'accisa minima deciso dall'Unione europea, le imposte salirebbero a 48, mentre con 52 si acquisterebbero 94 litri di diesel.
(N.Co.) Il Sole24ore.
http://download.radioradicale.it/sto...ma/RM450841.rm
La proposta si materializzerà in un disegno di legge alla riapertura dei lavori parlamentari. Demagogico secondo Capezzone l'approccio dell'Esecutivo al problema del caro benzina. «Il Governo farebbe bene a convocare se stesso, non i petrolieri». E sciorina tabelle e cifre confezionate dal suo network decidere.net e dall'Istituto Bruno Leoni.
Per Capezzone nella polemica estiva sui prezzi dei carburanti il cuore del problema è l'enormità del prelievo fiscale, perché per ogni dieci euro di benzina, quasi sei se li prende lo Stato.
Per questo Capezzone ha giudicato deludente il risultato dell'incontro fra Bersani e i petrolieri, ribadendo che oggi ogni 100 eruo pagati dal benzinaiom 58 se li prende lo Stato. «Mentre la proposta Visco - spiega Capezzone - prevede la sterilizzazione dell'Iva solo in caso di congiunzione negativa, la nostra proposta consiste invece nell'abbassamento di 10 punti delle accise, sempre, portandole così al massimo ribasso consentito dall'Unione europea». Un beneficio per le tasche degli automobilisti da finanziare con tagli alla spesa pubblica.
Se oggi, dunque, per ogni 100 euro di benzina, 58 sono di imposte e solo 42 servono per acquistare 74 litri di prodotto, con la proposta Capezzone degli stessi 100 euro 49 sarebbero di imposte, mentre 51 consentirebbero di acquistare 91 litri di prodotto. Insomma, con gli stessi 100 euro, il rifornimento per l'auto avrebbe nel serbatoio 17 litri in più.
Identica la strategia da applicare al gasolio: se oggi per ogni 100 euro di gasolio, 53 sono imposte e solo 47 servono ad acquistare 85 litri di prodotto, con la proposta Capezzone 46 sarebbero imposte, mentre 54 consentirebbero di comprare 97 litri di prodotto.
Dal 2010, con il rialzo dell'accisa minima deciso dall'Unione europea, le imposte salirebbero a 48, mentre con 52 si acquisterebbero 94 litri di diesel.
(N.Co.) Il Sole24ore.
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