Re: Massima accelerazione - a quanti giri tirare
In generale in tutti i motori e` conveniente per le prestazioni andare in misura piu` o meno variabile oltre il regime di potenza massima effettivo alla "ruota" (in realta` ai mozzi, ma per il momento evito di ampliare il discorso), che comunque puo` variare da rapporto a rapporto a seconda delle caratteristiche del motore (turbina, limitazioni elettroniche, ecc). L'eccezione e` rappresentata dal caso in cui al regime di potenza massima equivale quello del limitatore di giri. In questo caso il regime di cambiata ideale e` sempre quello di potenza massima (piu` altri due o tre casi improbabili che evito di menzionare).
Sarebbe piu` corretto dire che bisogna, per le massime prestazioni, raggiungere almeno il regime di potenza massima.
L' "almeno" vale soprattutto per i motori con una curva di erogazione appuntita, mente per quelli dotati di una certa "schiena", ad esempio i turbodiesel, in molti casi effettivamente spingersi oltre tale regime migliora si` le prestazioni, ma non come in questi ultimi.
Francamente, comunque, la cosa ideale piu` che calcolare teoricamente i regimi di cambiata ideali, sarebbe rilevare direttamente l'accelerazione dell'auto in ogni marcia (accelerandola dal minimo al massimo dei giri) ad intervalli di tempo stretti (esempio ogni 0.2 secondi) poi fare un grafico con le curve di accelerazione. I punti di intersezione fra una marcia e l'altra, ossia quelli in cui l'accelerazione sviluppata nella marcia inferiore e` uguale a quella che sarebbe sviluppata innestando quella superiore, sono quelli di cambiata ideali. Lo stesso lavoro del mio grafico, ma a partire da dati di accelerazione reali.
In generale in tutti i motori e` conveniente per le prestazioni andare in misura piu` o meno variabile oltre il regime di potenza massima effettivo alla "ruota" (in realta` ai mozzi, ma per il momento evito di ampliare il discorso), che comunque puo` variare da rapporto a rapporto a seconda delle caratteristiche del motore (turbina, limitazioni elettroniche, ecc). L'eccezione e` rappresentata dal caso in cui al regime di potenza massima equivale quello del limitatore di giri. In questo caso il regime di cambiata ideale e` sempre quello di potenza massima (piu` altri due o tre casi improbabili che evito di menzionare).
Sarebbe piu` corretto dire che bisogna, per le massime prestazioni, raggiungere almeno il regime di potenza massima.
L' "almeno" vale soprattutto per i motori con una curva di erogazione appuntita, mente per quelli dotati di una certa "schiena", ad esempio i turbodiesel, in molti casi effettivamente spingersi oltre tale regime migliora si` le prestazioni, ma non come in questi ultimi.
Francamente, comunque, la cosa ideale piu` che calcolare teoricamente i regimi di cambiata ideali, sarebbe rilevare direttamente l'accelerazione dell'auto in ogni marcia (accelerandola dal minimo al massimo dei giri) ad intervalli di tempo stretti (esempio ogni 0.2 secondi) poi fare un grafico con le curve di accelerazione. I punti di intersezione fra una marcia e l'altra, ossia quelli in cui l'accelerazione sviluppata nella marcia inferiore e` uguale a quella che sarebbe sviluppata innestando quella superiore, sono quelli di cambiata ideali. Lo stesso lavoro del mio grafico, ma a partire da dati di accelerazione reali.
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