L’idea era buona, forse solo in anticipo sui tempi. Con il «progetto 178» varato da Paolo Cantarella, Fiat lanciò per prima una vettura a basso prezzo mirata all’espansione nei paesi emergenti: dall’America latina all’Africa, dall’Est Europa all’Asia. Nell’aprile 1996 a Ouro Preto, Brasile, esordì la Palio. Si parlava allora di world car e non ancora di low cost, ma il concetto era analogo: un’auto su scala mondiale più economica di quelle concepite per l’Occidente. La Palio - che ha superato due anni fa quota 2 milioni - è diventata una famiglia (con la Wagon, il pick-up Strada e le tre volumi Siena, Albea e Perla) interpretando egregiamente la missione originale. Ma il «progetto 178» non ha mai avuto l’incremento previsto per i mutati scenari economici del Lingotto, oltre che per i problemi evidenziati dai mercati sudamericani. Lo stabilimento argentino di Cordoba, non a caso, è stato appena riaperto dopo un lungo stop. Dallo scorso anno la gamma delle world car Fiat si è arricchita con la più ambiziosa Linea, declinazione a tre volumi della Grande Punto prodotta in Turchia. In ottobre è stata lanciata in Brasile, dove il marchio torinese è leader assoluto, e dove la vecchia Uno continua a figurare tra i modelli più venduti. La Palio, ristilizzata con forti richiami alla Grande Punto, proseguirà la sua avventura finché non arriverà la nuova generazione low cost.
E siamo al presente. Qui entra in scena il piano Marchionne, strategico e decisivo per il futuro del Lingotto. «Dobbiamo cambiare filosofia - ha spiegato l’Ad - e fare del nostro gruppo il Wal-Mart dell’auto». La catena più nota al mondo di prodotti low cost è la fonte ispiratrice del progetto di rilancio, quello che - abbinato a una sempre più probabile alleanza (con Psa? con Bmw?) - darà vita ai modelli di massa del futuro prossimo. Un’agile task-force con centinaia di specialisti sta già lavorando alle tre vetture low cost che il Lingotto ha in cantiere. Saranno in vendita dal 2011, ma non avranno nulla a che vedere, per esempio, con la spartanissima Nano da 2.500 dollari che Tata sta faticosamente lanciando sul mercato indiano. Un’auto così in Europa non potrebbe circolare (e tantomeno in Usa), mancando dei necessari requisiti di sicurezza e di comfort. Le low cost Fiat, invece, saranno concepite per una diffusione nei paesi emergenti ma anche in Europa occidentale, Italia compresa. La «Topolino», o come si chiamerà la mini in gestazione, non rientra in questo progetto: è più ambiziosa, magari potrà avere una versione elettrica, e dovrà semmai confrontarsi con rivali di charme come la Toyota iQ o la Volkswagen Up! attesa fra due anni. Non rientrano nel discorso, ovviamente, nemmeno la nuova Panda, la prossima Ypsilon e la 500 Giardiniera che saranno realtà nel 2010.
Il piano delle tre Fiat modello «Wal-Mart» prevede invece l’erede della Palio (già in avanzata fase di sviluppo, sul pianale Grande Punto), una seconda vettura più compatta che sostituirà la 600 tuttora prodotta in Polonia che sarà lunga sui 3,40-3,50 metri, e una più grande di segmento sub-C, ancora da delineare ma che dovrebbe utilizzare la piattaforma Bravo-Delta . Per produrre le nuove low cost e diffonderle sul maggior numero di mercati, verranno utilizzate (oltre agli stabilimenti sudamericani) tutte le alleanze industriali avviate da Marchionne (Tata, Santana, Zotye, ecc...) . La «famiglia» adotterà l’innovativo motore bicilindrico sviluppato da Fiat Powertrain e lo straordinario MultiAir/JTB (una rivoluzione pari a quella del Common Rail per i Diesel) che debutterà già il prossimo anno sull’Alfa Romeo Mito.
Riassumiamo in breve le novità del mondo Fiat attese tra i prossimi anni (le date dichiarate dovrebbero essere ufficiali ma non è escluso un rinvio come quello di Ypsilon e 169 slittate rispettivamente al 2010 e 2012):
2009
FIAT 500 CABRIO
FIAT DOBLO' 2 NUOVA SERIE
FIAT FORINO ELETTRICO MICRO-VETT
FIAT GRANDE PUNTO RESTYLING E NUOVI MOTORI JTB
FIAT LINEA 1.4 JTB
FIAT SEDICI RESTYLING
ALFA ROMEO 149
ALFA ROMEO 159 NUOVI MOTORI
ALFA ROMEO BRERA/SPIDER NUOVI MOTORI
ALFA ROMEO MITO NUOVI MOTORI 1.4 JTB
LANCIA DELTA 1.8 JTB HF
ABARTH PUNTO 1.4 JTB
2010
FIAT PANDA NUOVA SERIE
FIAT 500 GIARDINERIA
FIAT BRAVO SPORT-TOURING
FIAT BRAVO RESTYLING E MOTORI JTB
FIAT LOW-COAST EREDE PALIO
FIAT LOW-COAST EREDE 600
FIAT LOW-COAST SUB-BRAVO
FIAT ULYSSE NUOVA SERIE
LANCIA YPSILON NUOVA SERIE
LANCIA PHEDRA NUOVA SERIE
ALFA ROMEO MITO CABRIO
ALFA ROMEO MITO GTA
ALFA ROMEO 8C COMPETIZIONE-GTA
2011
ALFA ROMEO 159/GIULIA NUOVA SERIE RWD
ALFA ROMEO 149 GTA
ALFA ROMEO GT NUOVA SERIE
ALFA ROMEO SPIDER DUETTO
ABARTH SPIDER 2 POSTI
LANCIA AURELIA SPORTIVA V8
LANCIA B-COMPACT
2012
ALFA ROMEO 169 RWD
ALFA ROMEO EREDE BRERA/SPIDER
LANCIA MUSA NUOVA SERIE
LANCIA FULVIA FWD
E siamo al presente. Qui entra in scena il piano Marchionne, strategico e decisivo per il futuro del Lingotto. «Dobbiamo cambiare filosofia - ha spiegato l’Ad - e fare del nostro gruppo il Wal-Mart dell’auto». La catena più nota al mondo di prodotti low cost è la fonte ispiratrice del progetto di rilancio, quello che - abbinato a una sempre più probabile alleanza (con Psa? con Bmw?) - darà vita ai modelli di massa del futuro prossimo. Un’agile task-force con centinaia di specialisti sta già lavorando alle tre vetture low cost che il Lingotto ha in cantiere. Saranno in vendita dal 2011, ma non avranno nulla a che vedere, per esempio, con la spartanissima Nano da 2.500 dollari che Tata sta faticosamente lanciando sul mercato indiano. Un’auto così in Europa non potrebbe circolare (e tantomeno in Usa), mancando dei necessari requisiti di sicurezza e di comfort. Le low cost Fiat, invece, saranno concepite per una diffusione nei paesi emergenti ma anche in Europa occidentale, Italia compresa. La «Topolino», o come si chiamerà la mini in gestazione, non rientra in questo progetto: è più ambiziosa, magari potrà avere una versione elettrica, e dovrà semmai confrontarsi con rivali di charme come la Toyota iQ o la Volkswagen Up! attesa fra due anni. Non rientrano nel discorso, ovviamente, nemmeno la nuova Panda, la prossima Ypsilon e la 500 Giardiniera che saranno realtà nel 2010.
Il piano delle tre Fiat modello «Wal-Mart» prevede invece l’erede della Palio (già in avanzata fase di sviluppo, sul pianale Grande Punto), una seconda vettura più compatta che sostituirà la 600 tuttora prodotta in Polonia che sarà lunga sui 3,40-3,50 metri, e una più grande di segmento sub-C, ancora da delineare ma che dovrebbe utilizzare la piattaforma Bravo-Delta . Per produrre le nuove low cost e diffonderle sul maggior numero di mercati, verranno utilizzate (oltre agli stabilimenti sudamericani) tutte le alleanze industriali avviate da Marchionne (Tata, Santana, Zotye, ecc...) . La «famiglia» adotterà l’innovativo motore bicilindrico sviluppato da Fiat Powertrain e lo straordinario MultiAir/JTB (una rivoluzione pari a quella del Common Rail per i Diesel) che debutterà già il prossimo anno sull’Alfa Romeo Mito.
Riassumiamo in breve le novità del mondo Fiat attese tra i prossimi anni (le date dichiarate dovrebbero essere ufficiali ma non è escluso un rinvio come quello di Ypsilon e 169 slittate rispettivamente al 2010 e 2012):
2009
FIAT 500 CABRIO
FIAT DOBLO' 2 NUOVA SERIE
FIAT FORINO ELETTRICO MICRO-VETT
FIAT GRANDE PUNTO RESTYLING E NUOVI MOTORI JTB
FIAT LINEA 1.4 JTB
FIAT SEDICI RESTYLING
ALFA ROMEO 149
ALFA ROMEO 159 NUOVI MOTORI
ALFA ROMEO BRERA/SPIDER NUOVI MOTORI
ALFA ROMEO MITO NUOVI MOTORI 1.4 JTB
LANCIA DELTA 1.8 JTB HF
ABARTH PUNTO 1.4 JTB
2010
FIAT PANDA NUOVA SERIE
FIAT 500 GIARDINERIA
FIAT BRAVO SPORT-TOURING
FIAT BRAVO RESTYLING E MOTORI JTB
FIAT LOW-COAST EREDE PALIO
FIAT LOW-COAST EREDE 600
FIAT LOW-COAST SUB-BRAVO
FIAT ULYSSE NUOVA SERIE
LANCIA YPSILON NUOVA SERIE
LANCIA PHEDRA NUOVA SERIE
ALFA ROMEO MITO CABRIO
ALFA ROMEO MITO GTA
ALFA ROMEO 8C COMPETIZIONE-GTA
2011
ALFA ROMEO 159/GIULIA NUOVA SERIE RWD
ALFA ROMEO 149 GTA
ALFA ROMEO GT NUOVA SERIE
ALFA ROMEO SPIDER DUETTO
ABARTH SPIDER 2 POSTI
LANCIA AURELIA SPORTIVA V8
LANCIA B-COMPACT
2012
ALFA ROMEO 169 RWD
ALFA ROMEO EREDE BRERA/SPIDER
LANCIA MUSA NUOVA SERIE
LANCIA FULVIA FWD
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