Allora... devo iniziare subito ringraziando SUPERPEO di IDA (it.discussioni.auto) per aver trascritto in formato testo questo fantastico articolo pubblicato da EVO UK.
Questo articolo ha ormai 2 anni suonati, però rimane secondo me fantastico... e lo vorrei riproporre per sapere cosa ne pensate...
Buona lettura.... zOV
--------------------------------- PARTE 1 -----------------------------------------------
Come promesso, ecco il resoconto della prova apparsa sulla rivista
inglese Evo di giugno che vede a confronto la Clio RS2000 contro altre
14 sportive due volumi.
Mi scuso per la lunghezza (dade mi ha detto di non tralasciare
particolari....), ma la prova originale è tanto lunga (22 pagine)
quanto coinvolgente. Comunque ho separato di una riga i vari
argomenti, e ho scritto i nomi delle auto in MAIUSCOLO, in modo che
chi non ha voglia di leggersi tutto il post può facilemente scorrerlo
e cercare ciò che eventualmente gli interessa.
Buona lettura......
La prova si apre con un po' di storia: era il 1976 quando la VW mise
sul mercato la Golf GTI col 1.6 a iniezione. Sono passati quasi 25
anni e la cosa che più colpisce è come il mercato delle sportive due
volumi si sia evoluto ed espanso per quel che riguarda la tipologia
delle vetture. Una volta si poteva scegliere esclusivamente tra
vetture del calibro della 205 GTI, R5 GT turbo, ecc....
Ora la dicitura "Hot Hatch" comprende vetture molto diverse tra loro,
che vanno dalla 600 Sporting alla Seat Leon. Una bella differenza di
dimensioni, comportamento, prezzo, ecc....
Escluse illustri dal confronto sono la Ibiza Turbo (non è stata
consegnata in tempo alla redazione), la 206 GTI (in quanto è di gran
lunga "inferiore" rispetto alle sorelle 106 e 306) e la Polo GTI (non
molto degna della sigla che porta e penalizzata da uno sterzo definito
"terribile").
La prova si svolge così: le 15 vetture, dopo una breve presa di
confidenza su strada, verranno portate in pista. Il circuito scelto
misura 1.600 metri circa, è ricco di sali-scendi e si gira con medie
intorno ai 90 all'ora. E' stato selezionato per poter capire il
comportamento delle vetture senza metterle troppo sotto torchio, in
quanto questo tracciato non ammazza i freni e non cuoce in poche
tornate i pneumatici. Verranno presi i tempi sul giro, ma sarà il
comportamento delle vetture a incidere maggiormente, visto soprattutto
le differenze di potenza (e prezzo) delle vetture in esame.
Dopo questa prima fase, verranno scelte le sei migliori vetture. O
meglio, quelle che hanno le migliori doti di: AGILITA', EQUILIBRIO,
MOTRICITA', COINVOLGIMENTO.
Queste sei verranno poi messe sotto torchio su strada, in quanto
secondo la rivista, queste vetture sono state concepite più che altro
per divertirsi su strada, non in pista. Quindi da come si
comporteranno sulle bellissime strade secondarie inglesi, si avrà la
vincitrice.
Si comincia con la più economica: FIAT 600 SPORTING.
La vettura è equipaggiata con il kit abarth e, nonostante abbai una
buona tenuta, su strada sembra la sensazione trasmessa è che questa
venga quasi subito a mancare e non è velocissima nei cambi di
direzione. Con la sicurezza delle vie di fuga, in pista, si può osare
molto di più e vedere come, invece, i margini siano abbastanza
elevati, ma i pochi cavalli non permettono molto. In definitiva, un
auto che non trasmette un buon feeling al pilota, che viene indotto
dal comprtamento della vettura a non osare più di tanto. Il tempo sul
giro è di 66,7 secondi.
La FIESTA 1.6 Zetec-S è esattamente il contrario. Trasmette una
confidenza immediata, lo sterzo e il cambio sono veloci e precisi.
Dopo poche curve si vorrebbe avere a disposizione qualcosa in più dei
102 cv erogati dal propulsore. In pista il comportamento è
sbalorditivo: veloce, coinvolgente e precisa. Il retrotreno in
rilascio è molto progressivo e gli elevati limiti d tenuta possono
essere raggiunti in fretta. Un'ottima vettura, soprattutto molto
istintiva. Oltre sei secondi sotto la 600: 59,4.
Segue la LUPO 1.4 16v (101 cv) Sport: i cento cavalli la rendono molto
brillante, ma alla prima curva ci si accorge come l'assetto plachi le
velleità corsaiole del pilota. La tenuta non è male, ma la morbidezza
dell'assetto incute un po' di timore: (traduco alla lettera) "Le gomme
assicurano una buona presa, ma il rollio è talmete elevato che c'è da
preocuparsi per le maniglie delle porte".... Inoltre l'impugnatura del
violante e la manovrabilità del cambio sono tutt'altro che sportivi.
Il sottosterzo è molto elevato ed è lenta nei cambi di direzione. Il
comportamento terribile non viene del tutto rispecchiato dal tempo in
pista: un secondo oltre la Fiesta, 60,4 secondi.
Poi una "wild-card": la FABIA 1.4 16v. In attesa della GTI, con il 2.0
da 120 cv, un assaggio con la versione più pepata al momento
disponibile. Il comportamento (nonostante questa sia la una versione
poco sportiva) impressiona per facilità ed equilibrio. L'ottimo telaio
fa presupporre che la future versione potente sarà un punto di
riferimento per la categoria. E (questa è una mia considerazione)
quindi le future Polo/Ibiza non saranno niente male.
L'ultima vettura italiana del lotto è la PUNTO HGT. Il sottosterzo è
molto più elevato di ciò che ci si aspetterebbe, e ciò rende la Punto
molto facile ed intuitiva per chi non ha esperienza. In pista la cosa
che più delude è l'inesistente tendenza del retrotreno a chiudere in
rilascio. Cosa che sarebbe molto utile, visto che a causa del
comportamento della Punto, ci si trova spesso e volentieri col muso
che punta all'esterno più di quanto si immaginerebbe. Alla fine viene
definita come una buona macchina, ma assolutamente non più
coinvolgente di quello che è la 600 sporting. Gira in 60,2,
all'incirca come la Lupo......
Comincia il bello: SAXO VTS. L'ultima versione della piccola Citroen
col 1.6 da 120cv, viene ora proposta con 195/45-15. Grazie anche a
queste coperture, su strada la Saxo è un missile. Precisa, reattiva
estremamente efficace. Anche se richiede un po' di affiatamento a
causa delle reazioni nervose del retrotreno. I pista, in confronto
alle altre auto, sembra equipaggiata con le slick. Lo sterzo preciso
assicura inserimenti fulminei, ma bisogna cercare di essere più puliti
possibile per fare il tempo. Soprattutto a causa del "dietro" molto
nervoso. Il comportamento, non alla portata di tutti, è simile a
quello della mitica 205 GTI. Miglior tempo assoluto: 56,8 secondi.
E' la volta della cugina della Saxo, la PEUGEOT 106 GTi. Le coperture
meno esasperate (185/55-14), contribuiscono a rendnere la 106 più
facile e sfruttabile su strada. La tenuta non è sullo stasso piano
della "cugina", ma anche la 106 è terribilmente efficace. Il
retrotreno perde aderenza in maniera progressiva e i recuperi sono
facili. Per portarla al limite non ci vuole lo stesso impegno e la
stessa esperienza che richiede la Saxo. E alla fine il tempo è di soli
0,4 sec. superiore.
La ROVER 25 GTI non è importata in Italia. Comunque è il restyling
della "vecchia" 200 Vi, col 1.8 a fasatura variabile da 143 cv, vero
punto forte di questa vettura, al pari del cambio veloce e preciso.
Il sottosterzo avverstibile su strada si trasforma in un pattinamento
elevatissimo delle ruote anteriori quando si gira in pista. Al pari
delle Fiat, l'assetto è l'ideale per chi non ha una grande abilità al
volante. Ciò si trasforma in un tempo non eccezionale, che, tra
l'altro, è ottenuto più grazie alla generosità del motore che alle
doti di handling. La 25 gira solo 0,8 sec più lentamente della Fiesta,
che ha 40 cv in meno.
CLIO RS2000: osservata speciale di questa prova, non delude le
aspettative. La posizione di guida e le sensazioni che si avvertono
durante i primi metri a bordo sono molto simili a quelli della
Williams. La potenza è elevata, ma ben distribuita, e i pneumatici
anteriori, in uscita dalle curve, hanno un bel lavoro da fare per
scaricare a terra i 170cv. Lo sterzo è un po' troppo leggero, e il
retrotreno regisce con un pelo di ritardo. Comunque, la Clio può
essere inserita in curva a velocità altissime e il grip non viene a
mancare, e se si esagera, alzando il piede, si può controllare la
reazione del posteriore con relativa facilità. E' meno agile della
Saxo e della 106, ma si posiziona (come tempo) esattamente a metà tra
loro: 57 secondi (+0,2 sulla Saxo e -0,2 sulla piccola Peugeot).
La PROTON SATRIA GTI è un'altra vettura che in Italia non c'è.
Derivata dalla vecchia Colt, sviluppata insieme ai tecnici della
Lotus, ha un 1.9cc 16v da 133 cv. I freni sono eccezionali, e il
comportamento generale è simile a quello della Rover, anche se
migliore. Infatti gira due decimi meglio della rivale inglese.
CIVIC JORDAN: altro non è la Civic col 1.6 VTEC da 158 cv con i colori
(un giallo bellissimo) e altri particolari che sottolineano la
collaborazione tra la scuderia irlandese e la Honda in Formula 1. Il
motore è eccezionale, in grado i spingere fino a 8.000 giri, con il
Vtec che entra in funzione a 6.000, per la gioia delle orecchie e
degli amanti delle sensazioni forti. Purtoppo la macchina ha un
comportamento tutt'altro che all'altezza del motore. Soprattutto, non
si riesce a entrare i confidenza col mezzo, non si capisce cosa accada
realmente tra l'asfalto e i pneumatici. Se non si spinge a fondo può
essere guidata con divertimento da chiunque. Ma se si cerca il limite,
i più esigenti non verranno di certo ricompensati. Inoltre i freni
andrebbero migliorati. Alla fine il tempo ottenuto è identico a quello
della Punto!!!!! :-OO
------------------------------ FINE PRIMA PARTE --------------------------------------
Questo articolo ha ormai 2 anni suonati, però rimane secondo me fantastico... e lo vorrei riproporre per sapere cosa ne pensate...
Buona lettura.... zOV
--------------------------------- PARTE 1 -----------------------------------------------
Come promesso, ecco il resoconto della prova apparsa sulla rivista
inglese Evo di giugno che vede a confronto la Clio RS2000 contro altre
14 sportive due volumi.
Mi scuso per la lunghezza (dade mi ha detto di non tralasciare
particolari....), ma la prova originale è tanto lunga (22 pagine)
quanto coinvolgente. Comunque ho separato di una riga i vari
argomenti, e ho scritto i nomi delle auto in MAIUSCOLO, in modo che
chi non ha voglia di leggersi tutto il post può facilemente scorrerlo
e cercare ciò che eventualmente gli interessa.
Buona lettura......
La prova si apre con un po' di storia: era il 1976 quando la VW mise
sul mercato la Golf GTI col 1.6 a iniezione. Sono passati quasi 25
anni e la cosa che più colpisce è come il mercato delle sportive due
volumi si sia evoluto ed espanso per quel che riguarda la tipologia
delle vetture. Una volta si poteva scegliere esclusivamente tra
vetture del calibro della 205 GTI, R5 GT turbo, ecc....
Ora la dicitura "Hot Hatch" comprende vetture molto diverse tra loro,
che vanno dalla 600 Sporting alla Seat Leon. Una bella differenza di
dimensioni, comportamento, prezzo, ecc....
Escluse illustri dal confronto sono la Ibiza Turbo (non è stata
consegnata in tempo alla redazione), la 206 GTI (in quanto è di gran
lunga "inferiore" rispetto alle sorelle 106 e 306) e la Polo GTI (non
molto degna della sigla che porta e penalizzata da uno sterzo definito
"terribile").
La prova si svolge così: le 15 vetture, dopo una breve presa di
confidenza su strada, verranno portate in pista. Il circuito scelto
misura 1.600 metri circa, è ricco di sali-scendi e si gira con medie
intorno ai 90 all'ora. E' stato selezionato per poter capire il
comportamento delle vetture senza metterle troppo sotto torchio, in
quanto questo tracciato non ammazza i freni e non cuoce in poche
tornate i pneumatici. Verranno presi i tempi sul giro, ma sarà il
comportamento delle vetture a incidere maggiormente, visto soprattutto
le differenze di potenza (e prezzo) delle vetture in esame.
Dopo questa prima fase, verranno scelte le sei migliori vetture. O
meglio, quelle che hanno le migliori doti di: AGILITA', EQUILIBRIO,
MOTRICITA', COINVOLGIMENTO.
Queste sei verranno poi messe sotto torchio su strada, in quanto
secondo la rivista, queste vetture sono state concepite più che altro
per divertirsi su strada, non in pista. Quindi da come si
comporteranno sulle bellissime strade secondarie inglesi, si avrà la
vincitrice.
Si comincia con la più economica: FIAT 600 SPORTING.
La vettura è equipaggiata con il kit abarth e, nonostante abbai una
buona tenuta, su strada sembra la sensazione trasmessa è che questa
venga quasi subito a mancare e non è velocissima nei cambi di
direzione. Con la sicurezza delle vie di fuga, in pista, si può osare
molto di più e vedere come, invece, i margini siano abbastanza
elevati, ma i pochi cavalli non permettono molto. In definitiva, un
auto che non trasmette un buon feeling al pilota, che viene indotto
dal comprtamento della vettura a non osare più di tanto. Il tempo sul
giro è di 66,7 secondi.
La FIESTA 1.6 Zetec-S è esattamente il contrario. Trasmette una
confidenza immediata, lo sterzo e il cambio sono veloci e precisi.
Dopo poche curve si vorrebbe avere a disposizione qualcosa in più dei
102 cv erogati dal propulsore. In pista il comportamento è
sbalorditivo: veloce, coinvolgente e precisa. Il retrotreno in
rilascio è molto progressivo e gli elevati limiti d tenuta possono
essere raggiunti in fretta. Un'ottima vettura, soprattutto molto
istintiva. Oltre sei secondi sotto la 600: 59,4.
Segue la LUPO 1.4 16v (101 cv) Sport: i cento cavalli la rendono molto
brillante, ma alla prima curva ci si accorge come l'assetto plachi le
velleità corsaiole del pilota. La tenuta non è male, ma la morbidezza
dell'assetto incute un po' di timore: (traduco alla lettera) "Le gomme
assicurano una buona presa, ma il rollio è talmete elevato che c'è da
preocuparsi per le maniglie delle porte".... Inoltre l'impugnatura del
violante e la manovrabilità del cambio sono tutt'altro che sportivi.
Il sottosterzo è molto elevato ed è lenta nei cambi di direzione. Il
comportamento terribile non viene del tutto rispecchiato dal tempo in
pista: un secondo oltre la Fiesta, 60,4 secondi.
Poi una "wild-card": la FABIA 1.4 16v. In attesa della GTI, con il 2.0
da 120 cv, un assaggio con la versione più pepata al momento
disponibile. Il comportamento (nonostante questa sia la una versione
poco sportiva) impressiona per facilità ed equilibrio. L'ottimo telaio
fa presupporre che la future versione potente sarà un punto di
riferimento per la categoria. E (questa è una mia considerazione)
quindi le future Polo/Ibiza non saranno niente male.
L'ultima vettura italiana del lotto è la PUNTO HGT. Il sottosterzo è
molto più elevato di ciò che ci si aspetterebbe, e ciò rende la Punto
molto facile ed intuitiva per chi non ha esperienza. In pista la cosa
che più delude è l'inesistente tendenza del retrotreno a chiudere in
rilascio. Cosa che sarebbe molto utile, visto che a causa del
comportamento della Punto, ci si trova spesso e volentieri col muso
che punta all'esterno più di quanto si immaginerebbe. Alla fine viene
definita come una buona macchina, ma assolutamente non più
coinvolgente di quello che è la 600 sporting. Gira in 60,2,
all'incirca come la Lupo......
Comincia il bello: SAXO VTS. L'ultima versione della piccola Citroen
col 1.6 da 120cv, viene ora proposta con 195/45-15. Grazie anche a
queste coperture, su strada la Saxo è un missile. Precisa, reattiva
estremamente efficace. Anche se richiede un po' di affiatamento a
causa delle reazioni nervose del retrotreno. I pista, in confronto
alle altre auto, sembra equipaggiata con le slick. Lo sterzo preciso
assicura inserimenti fulminei, ma bisogna cercare di essere più puliti
possibile per fare il tempo. Soprattutto a causa del "dietro" molto
nervoso. Il comportamento, non alla portata di tutti, è simile a
quello della mitica 205 GTI. Miglior tempo assoluto: 56,8 secondi.
E' la volta della cugina della Saxo, la PEUGEOT 106 GTi. Le coperture
meno esasperate (185/55-14), contribuiscono a rendnere la 106 più
facile e sfruttabile su strada. La tenuta non è sullo stasso piano
della "cugina", ma anche la 106 è terribilmente efficace. Il
retrotreno perde aderenza in maniera progressiva e i recuperi sono
facili. Per portarla al limite non ci vuole lo stesso impegno e la
stessa esperienza che richiede la Saxo. E alla fine il tempo è di soli
0,4 sec. superiore.
La ROVER 25 GTI non è importata in Italia. Comunque è il restyling
della "vecchia" 200 Vi, col 1.8 a fasatura variabile da 143 cv, vero
punto forte di questa vettura, al pari del cambio veloce e preciso.
Il sottosterzo avverstibile su strada si trasforma in un pattinamento
elevatissimo delle ruote anteriori quando si gira in pista. Al pari
delle Fiat, l'assetto è l'ideale per chi non ha una grande abilità al
volante. Ciò si trasforma in un tempo non eccezionale, che, tra
l'altro, è ottenuto più grazie alla generosità del motore che alle
doti di handling. La 25 gira solo 0,8 sec più lentamente della Fiesta,
che ha 40 cv in meno.
CLIO RS2000: osservata speciale di questa prova, non delude le
aspettative. La posizione di guida e le sensazioni che si avvertono
durante i primi metri a bordo sono molto simili a quelli della
Williams. La potenza è elevata, ma ben distribuita, e i pneumatici
anteriori, in uscita dalle curve, hanno un bel lavoro da fare per
scaricare a terra i 170cv. Lo sterzo è un po' troppo leggero, e il
retrotreno regisce con un pelo di ritardo. Comunque, la Clio può
essere inserita in curva a velocità altissime e il grip non viene a
mancare, e se si esagera, alzando il piede, si può controllare la
reazione del posteriore con relativa facilità. E' meno agile della
Saxo e della 106, ma si posiziona (come tempo) esattamente a metà tra
loro: 57 secondi (+0,2 sulla Saxo e -0,2 sulla piccola Peugeot).
La PROTON SATRIA GTI è un'altra vettura che in Italia non c'è.
Derivata dalla vecchia Colt, sviluppata insieme ai tecnici della
Lotus, ha un 1.9cc 16v da 133 cv. I freni sono eccezionali, e il
comportamento generale è simile a quello della Rover, anche se
migliore. Infatti gira due decimi meglio della rivale inglese.
CIVIC JORDAN: altro non è la Civic col 1.6 VTEC da 158 cv con i colori
(un giallo bellissimo) e altri particolari che sottolineano la
collaborazione tra la scuderia irlandese e la Honda in Formula 1. Il
motore è eccezionale, in grado i spingere fino a 8.000 giri, con il
Vtec che entra in funzione a 6.000, per la gioia delle orecchie e
degli amanti delle sensazioni forti. Purtoppo la macchina ha un
comportamento tutt'altro che all'altezza del motore. Soprattutto, non
si riesce a entrare i confidenza col mezzo, non si capisce cosa accada
realmente tra l'asfalto e i pneumatici. Se non si spinge a fondo può
essere guidata con divertimento da chiunque. Ma se si cerca il limite,
i più esigenti non verranno di certo ricompensati. Inoltre i freni
andrebbero migliorati. Alla fine il tempo ottenuto è identico a quello
della Punto!!!!! :-OO
------------------------------ FINE PRIMA PARTE --------------------------------------
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