Ho ripensato a ciò, al fatto di quanto le sensazioni vadano a paripasso con le prestazioni, nella discussione della Focus RS.
Oggi le auto sono molto potenti, molto prestazionali, facili da guidare, alla portata di quasi tutti... ma le sensazioni?
EDB ASR EBC TCS e potete continuare a premere pulsanti a caso sulla tastiera che sicuramente scrivereste un poema composto solo da sistemi elettronici che oggi si trovano sulle auto, che grazie a dio ci rendono la vita sicura, che ci salvano dalle circostanze di pericolo, ma anche che filtrano inesorabilmente la guida, le sensazioni di guida.
Sulle auto moderne, soprattutto se parliamo di auto per comuni mortali, come Golf GTi, o appunto la Focus RS (parliamo della vecchia, perchè della nuova ancora non si sa nulla) è magari si possibile disattivare totalmente gli aiuti elettronici, ma rimane un muro fatto di materassi tra chi guida e la strada. Colpa il servosterzo elettronico forse, colpa l'insonorizzazione dell'auto, colpa la massa stessa dell'auto... però si va veloci, più veloci di quanto si potesse andare anni fa con auto di categorie superiori.
Un discorso che non si ferma alle vetture per comuni mortali, ma lo ritroviamo anche sulle supercar. La Porsche, famosa per la sua purezza di guida, per il thrill che portava a chi guidava (e la rottura di balle di chi lo elogiava qui), se n'è andato da quando hanno messo anche li quel maledetto sterzo elettronico..
Il succo è che oggi però tutti vogliono sentirsi piloti, tutti vogliono sentirsi appassionati di automobili e l'offerta delle auto lo permette... Ma l'appassionato vero cosa guarda? C'è ancora chi guarda alle sensazioni o sono importanti solo le prestazioni?
Guidare un'auto significa sentire la spinta nella schiena o percepire ogni singola informazione che ti trasmette la stessa?
Insomma, il culometro esiste ancora?
Oggi le auto sono molto potenti, molto prestazionali, facili da guidare, alla portata di quasi tutti... ma le sensazioni?
EDB ASR EBC TCS e potete continuare a premere pulsanti a caso sulla tastiera che sicuramente scrivereste un poema composto solo da sistemi elettronici che oggi si trovano sulle auto, che grazie a dio ci rendono la vita sicura, che ci salvano dalle circostanze di pericolo, ma anche che filtrano inesorabilmente la guida, le sensazioni di guida.
Sulle auto moderne, soprattutto se parliamo di auto per comuni mortali, come Golf GTi, o appunto la Focus RS (parliamo della vecchia, perchè della nuova ancora non si sa nulla) è magari si possibile disattivare totalmente gli aiuti elettronici, ma rimane un muro fatto di materassi tra chi guida e la strada. Colpa il servosterzo elettronico forse, colpa l'insonorizzazione dell'auto, colpa la massa stessa dell'auto... però si va veloci, più veloci di quanto si potesse andare anni fa con auto di categorie superiori.
Un discorso che non si ferma alle vetture per comuni mortali, ma lo ritroviamo anche sulle supercar. La Porsche, famosa per la sua purezza di guida, per il thrill che portava a chi guidava (e la rottura di balle di chi lo elogiava qui), se n'è andato da quando hanno messo anche li quel maledetto sterzo elettronico..
Il succo è che oggi però tutti vogliono sentirsi piloti, tutti vogliono sentirsi appassionati di automobili e l'offerta delle auto lo permette... Ma l'appassionato vero cosa guarda? C'è ancora chi guarda alle sensazioni o sono importanti solo le prestazioni?
Guidare un'auto significa sentire la spinta nella schiena o percepire ogni singola informazione che ti trasmette la stessa?
Insomma, il culometro esiste ancora?
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