Un giorno mi toccò sentire un tale dire "voglio arrivare al punto di avere 30 mezzi uguali in tutto e per tutto, colori e tute comprese, darsi battaglia in pista".
Me ne andai disgustato.
Odio i monomarca. Odio l'assenza di diversità biomeccanica in pista.
I monomarca monocolore distruggono il motorsport a 2, 3 e 4 ruote. Il confronto tecnico è tutto. Odio la Moto3, che il grande Gabriele Gnani ha definito "un crimine contro l'umanità" sintetizzando il mio pensiero.
Odio vedere una Moto 2 in cui la gente corre con la stessa moto e in cui i tecnici contano come il due di picche, relegati a girare due manopole su forcella e ammortizzatore. Odio una Moto GP dove la gente corre battuta in partenza, dove non puoi iscriverti se hai avuto il coraggio di costruirti una moto in casa con le tue idee.
Odio tutto quello che rappresenti una barriera al libero pensiero motoristico, alla genialità. Tutto deve essere manipolato dalle grandi aziende.
Se fosse stato sempre così non ci sarebbe stata gente come Jan Thiel, non ci sarebbe mai stata una Jamathi.
Vorrei vedere una 125 dove si scontrassero motori 125 2 e 4 tempi, Wankel, dove si facesse una prequalifica il giovedì per ammettere 5 wild card e permettere ai giovani con poche risorse, piloti e tecnici, di far vedere di cosa sono capaci.
Ma questo motociclismo è finito. Ormai è tutto in mano alle grandi lobby impegnate nello smerciare pagliacci che vendono scenette post gara un tanto al kg.
Odio la F1 con i motori ibridi. Odio questi tempi in cui, se non hai una multinazionale alle spalle, sei destinato a rimanere un piccolo ingranaggio in un grande movimento che serve solo a portare soldi ai soliti noti.
Dedicato a tutti quelli che odiano questo sport oggi con la stessa intensità con la quale lo hanno amato in passato.
A voi, piace così com'è questo Motomondiale?
Me ne andai disgustato.
Odio i monomarca. Odio l'assenza di diversità biomeccanica in pista.
I monomarca monocolore distruggono il motorsport a 2, 3 e 4 ruote. Il confronto tecnico è tutto. Odio la Moto3, che il grande Gabriele Gnani ha definito "un crimine contro l'umanità" sintetizzando il mio pensiero.
Odio vedere una Moto 2 in cui la gente corre con la stessa moto e in cui i tecnici contano come il due di picche, relegati a girare due manopole su forcella e ammortizzatore. Odio una Moto GP dove la gente corre battuta in partenza, dove non puoi iscriverti se hai avuto il coraggio di costruirti una moto in casa con le tue idee.
Odio tutto quello che rappresenti una barriera al libero pensiero motoristico, alla genialità. Tutto deve essere manipolato dalle grandi aziende.
Se fosse stato sempre così non ci sarebbe stata gente come Jan Thiel, non ci sarebbe mai stata una Jamathi.
Vorrei vedere una 125 dove si scontrassero motori 125 2 e 4 tempi, Wankel, dove si facesse una prequalifica il giovedì per ammettere 5 wild card e permettere ai giovani con poche risorse, piloti e tecnici, di far vedere di cosa sono capaci.
Ma questo motociclismo è finito. Ormai è tutto in mano alle grandi lobby impegnate nello smerciare pagliacci che vendono scenette post gara un tanto al kg.
Odio la F1 con i motori ibridi. Odio questi tempi in cui, se non hai una multinazionale alle spalle, sei destinato a rimanere un piccolo ingranaggio in un grande movimento che serve solo a portare soldi ai soliti noti.
Dedicato a tutti quelli che odiano questo sport oggi con la stessa intensità con la quale lo hanno amato in passato.
A voi, piace così com'è questo Motomondiale?
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