La targa prova si può usare solo sulle auto nuove da immatricolare e non su quelle già targate?
Tutto il settore dell'auto è in subbuglio perché a quanto pare tutti gli operatori italiani che vendono auto usate come concessionarie, rivenditori non possono più circolare con vetture usate targate e con la targa prova.
Tutto è nato da un quesito della Polizia Stradale alla prefettura di Arezzo relativamente al fatto che "non si può circolare né sostare su strade pubbliche aperte al pubblico con veicoli targati ma privi di propria assicurazione. Anche nel caso in cui su di essi sia apposta la targa prova". Rischio di una sanzione di 849 euro se l’assicurazione è scaduta da oltre 30 giorni (594,30 euro con lo sconto per chi paga entro 5 giorni) o di 212,25 se si riattiva dopo il 15° giorno ma non oltre il 30° (148,58 se si paga entro 5 giorni).
Quesito che è arrivato al Ministero dell’Interno che si è espresso sul corretto utilizzo della targa di prova rispondendo al quesito della Prefettura di Arezzo: "l’autorizzazione di prova ha il solo scopo di evitare di munire della carta di circolazione un veicolo che circola su strada per determinate esigenze. Il fatto che tra i soggetti che possono richiedere ed ottenere l’autorizzazione alla circolazione di prova siano inclusi anche gli esercenti di officine di riparazione non implica affatto, sempre secondo il Ministero, che il titolo autorizzativo possa anche servire per la circolazione di veicoli immatricolati non revisionati o privi di assicurazione r.c.a.
Sebbene il Ministero dell’Interno si allinei pertanto all’orientamento della Suprema Corte che, con sentenza 20.11.2013 n. 26074, ha ribadito il principio secondo il quale la circolazione di prova può avvenire con veicoli non ancora immatricolati e, quindi, ancora privi di carta di circolazione, e che un veicolo non sottoposto alla prescritta revisione non può circolare anche se espone temporaneamente la targa di prova.
Insomma grande confusione anche per le Forze dell'Ordine che hanno iniziato a controllare chi circola con la targa prova, elevando verbali e sequestrando targhe e vetture.
ALCUNI MESSAGGGI ricevuti: "SONO UN COMMERCIANTE DI AUTO , RITIRA IN PERMUTA UN VEICOLO USATO QUINDI GIA’ IMMATRICOLATO , SE LO INTESTA CON REGOLARE MINI VOLTURA ,CON REVISIONE REGOLARE , COME DEVE PORTARE IL VEICOLO A LAVAGGIO ,GOMMISTA, MECCANICO,ELETTRAUTO O ALTRO. ? COME FA PROVARE IL VEICOLO AD UN CLIENTE INTERESSATO ALL’ ACQUISTO? DEVE PAGARE UN CARROATTREZZI PER OGNI SPOSTAMENTO DEI VEICOLI. INOLTRE L’ACQUIRENTE PER PROVARLO DEVE ASSICURARE IL VEICOLO?.
IL MINISTERO DELL’INTERNO CON QUESTO PARERE 30/03/2018 N. 300/A/2689/18/105/20/3 FA CHIUDERE ALTRE AZIENDE IN ITALIA , ATTUALMENTE IN CRISI E A RISCHIO".
La situazione è grave in tutta Italia. Ci giungono numerose segnalazioni, ultima da Rimini e da Roma dove i rivenditori sono in subbuglio perché la Polizia Stradale ha sequestrato targhe prova ed autovetture.
C'è molta confusione speriamo che con la buona ragione il Ministero trovi una soluzione e comunichi esattamente anche perché oltre al problema pratico lavorativo della filiera automobilistica se ne creerebbe un altro politico.
Se arriva una vettura con targa prova tedesca come ci si comporta?
Auspichiamo una rettifica su quanto comunicato anche per non andare anche incontro ad un problema politico con Germania, Austria ed tutti gli stati europei che utilizzano allo stesso modo la targa prova.
Aggiornamento su www.newsauto.it
Tutto il settore dell'auto è in subbuglio perché a quanto pare tutti gli operatori italiani che vendono auto usate come concessionarie, rivenditori non possono più circolare con vetture usate targate e con la targa prova.
Tutto è nato da un quesito della Polizia Stradale alla prefettura di Arezzo relativamente al fatto che "non si può circolare né sostare su strade pubbliche aperte al pubblico con veicoli targati ma privi di propria assicurazione. Anche nel caso in cui su di essi sia apposta la targa prova". Rischio di una sanzione di 849 euro se l’assicurazione è scaduta da oltre 30 giorni (594,30 euro con lo sconto per chi paga entro 5 giorni) o di 212,25 se si riattiva dopo il 15° giorno ma non oltre il 30° (148,58 se si paga entro 5 giorni).
Quesito che è arrivato al Ministero dell’Interno che si è espresso sul corretto utilizzo della targa di prova rispondendo al quesito della Prefettura di Arezzo: "l’autorizzazione di prova ha il solo scopo di evitare di munire della carta di circolazione un veicolo che circola su strada per determinate esigenze. Il fatto che tra i soggetti che possono richiedere ed ottenere l’autorizzazione alla circolazione di prova siano inclusi anche gli esercenti di officine di riparazione non implica affatto, sempre secondo il Ministero, che il titolo autorizzativo possa anche servire per la circolazione di veicoli immatricolati non revisionati o privi di assicurazione r.c.a.
Sebbene il Ministero dell’Interno si allinei pertanto all’orientamento della Suprema Corte che, con sentenza 20.11.2013 n. 26074, ha ribadito il principio secondo il quale la circolazione di prova può avvenire con veicoli non ancora immatricolati e, quindi, ancora privi di carta di circolazione, e che un veicolo non sottoposto alla prescritta revisione non può circolare anche se espone temporaneamente la targa di prova.
Insomma grande confusione anche per le Forze dell'Ordine che hanno iniziato a controllare chi circola con la targa prova, elevando verbali e sequestrando targhe e vetture.
ALCUNI MESSAGGGI ricevuti: "SONO UN COMMERCIANTE DI AUTO , RITIRA IN PERMUTA UN VEICOLO USATO QUINDI GIA’ IMMATRICOLATO , SE LO INTESTA CON REGOLARE MINI VOLTURA ,CON REVISIONE REGOLARE , COME DEVE PORTARE IL VEICOLO A LAVAGGIO ,GOMMISTA, MECCANICO,ELETTRAUTO O ALTRO. ? COME FA PROVARE IL VEICOLO AD UN CLIENTE INTERESSATO ALL’ ACQUISTO? DEVE PAGARE UN CARROATTREZZI PER OGNI SPOSTAMENTO DEI VEICOLI. INOLTRE L’ACQUIRENTE PER PROVARLO DEVE ASSICURARE IL VEICOLO?.
IL MINISTERO DELL’INTERNO CON QUESTO PARERE 30/03/2018 N. 300/A/2689/18/105/20/3 FA CHIUDERE ALTRE AZIENDE IN ITALIA , ATTUALMENTE IN CRISI E A RISCHIO".
La situazione è grave in tutta Italia. Ci giungono numerose segnalazioni, ultima da Rimini e da Roma dove i rivenditori sono in subbuglio perché la Polizia Stradale ha sequestrato targhe prova ed autovetture.
C'è molta confusione speriamo che con la buona ragione il Ministero trovi una soluzione e comunichi esattamente anche perché oltre al problema pratico lavorativo della filiera automobilistica se ne creerebbe un altro politico.
Se arriva una vettura con targa prova tedesca come ci si comporta?
Auspichiamo una rettifica su quanto comunicato anche per non andare anche incontro ad un problema politico con Germania, Austria ed tutti gli stati europei che utilizzano allo stesso modo la targa prova.
Aggiornamento su www.newsauto.it
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