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da un'altra parte ho letto che la M3 avrà un V8, sapete niente?
Più grande fuori e dentro, la vettura è lunga 4,52 metri (cinque centimetri più di prima), larga 1,82 (+8 cm) e alta 1,42, con un passo di 2,76 metri (+3,5 cm); dunque, come la nuova "serie 5" è cresciuta e s'è avvicinata all'ammiraglia "serie 7", così anche la "3" s'è spostata verso la "5". Dal punto di vista del design, si noti come, per una vettura destinata a un pubblico il più eterogeneo possibile, la Casa non si sia lasciata tentare da esercizi di stile come ha invece fatto per le "serie 5" e "7": la nuova "3", insomma, è stata realizzata con il proposito di farla piacere a tutti. La zona che convince meno, da questo punto di vista, è quella posteriore, con i gruppi ottici che sembrano quelli di una "media" giapponese degli anni Ottanta; sanno un po' di vecchia Nissan "Primera", per intenderci.
All'arrivo sul mercato (previsto per la primavera del 2005), la vettura dovrebbe essere disponibile con una scelta di quattro motori, di cui tre a benzina. Si parte dalla "320i" equipaggiata con il "2000" a quattro cilindri prima utilizzato sulla "318i", che adesso ha però 150 CV; salendo di un gradino si arriva alla "325i" con motore di 2.5 litri da 218 CV; in cima alla gamma, per il momento, c'è la "330i", equipaggiata con il nuovo sei cilindri di 3.0 litri che ha debuttato sulla "serie 6" e sviluppa 258 CV e 300 Nm di coppia massima fra 2500 e 4000 giri al minuto. L'unico turbodiesel per ora annunciato è il "2000" da 163 CV e 340 Nm di coppia a 2000 giri al minuto già visto sulla "serie 1": omologato Euro 4, dovrebbe permettere consumi nel ciclo misto nell'ordine dei 5,7 litri/100 km (dato dichiarato).
Fra le dotazioni della rinnovata "serie 3" ricordiamo: l'avviamento a pulsante; il sistema iDrive per la gestione delle funzioni di bordo; lo sterzo "attivo", che varia la demoltiplicazione a seconda della velocità; i fari bixeno adattivi, che seguono l'andamento delle curve; il dispositivo Dsc (il nome che BMW dà al controllo della stabilità) di ultima generazione, che si occupa anche d'impedire l'arretramento della macchina nelle partenze in salita e di limitarne il beccheggio in frenata.
Più grande fuori e dentro, la vettura è lunga 4,52 metri (cinque centimetri più di prima), larga 1,82 (+8 cm) e alta 1,42, con un passo di 2,76 metri (+3,5 cm); dunque, come la nuova "serie 5" è cresciuta e s'è avvicinata all'ammiraglia "serie 7", così anche la "3" s'è spostata verso la "5". Dal punto di vista del design, si noti come, per una vettura destinata a un pubblico il più eterogeneo possibile, la Casa non si sia lasciata tentare da esercizi di stile come ha invece fatto per le "serie 5" e "7": la nuova "3", insomma, è stata realizzata con il proposito di farla piacere a tutti. La zona che convince meno, da questo punto di vista, è quella posteriore, con i gruppi ottici che sembrano quelli di una "media" giapponese degli anni Ottanta; sanno un po' di vecchia Nissan "Primera", per intenderci.
All'arrivo sul mercato (previsto per la primavera del 2005), la vettura dovrebbe essere disponibile con una scelta di quattro motori, di cui tre a benzina. Si parte dalla "320i" equipaggiata con il "2000" a quattro cilindri prima utilizzato sulla "318i", che adesso ha però 150 CV; salendo di un gradino si arriva alla "325i" con motore di 2.5 litri da 218 CV; in cima alla gamma, per il momento, c'è la "330i", equipaggiata con il nuovo sei cilindri di 3.0 litri che ha debuttato sulla "serie 6" e sviluppa 258 CV e 300 Nm di coppia massima fra 2500 e 4000 giri al minuto. L'unico turbodiesel per ora annunciato è il "2000" da 163 CV e 340 Nm di coppia a 2000 giri al minuto già visto sulla "serie 1": omologato Euro 4, dovrebbe permettere consumi nel ciclo misto nell'ordine dei 5,7 litri/100 km (dato dichiarato).
Fra le dotazioni della rinnovata "serie 3" ricordiamo: l'avviamento a pulsante; il sistema iDrive per la gestione delle funzioni di bordo; lo sterzo "attivo", che varia la demoltiplicazione a seconda della velocità; i fari bixeno adattivi, che seguono l'andamento delle curve; il dispositivo Dsc (il nome che BMW dà al controllo della stabilità) di ultima generazione, che si occupa anche d'impedire l'arretramento della macchina nelle partenze in salita e di limitarne il beccheggio in frenata.
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