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In tempo di crisi, bisogna attrezzarsi [L'angolo del lavoro]

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  • Re: In tempo di crisi, bisogna attrezzarsi [L'angolo del lavoro]

    Originariamente inviato da TurboTaxi Visualizza il messaggio
    ahhahhahhahh
    si vede che non conosci talune univerista' di ingegneria....
    diciamo che se non sei la zoccoletta che la da' un po' qui un po' li , e non sei il figlio di papino,
    se proprio ti va' di culo, arrivi alla magistrale dopo 8 anni,
    se poi devi anche lavorare per pagarti gli studi.. addio..
    Ne ho sentiti a kg di queste affermazioni..e sono sicuro che a volte capita ma da questo a dire che ne esci solo se...mi pare una presa di posizione.
    Percorri soltanto le vie indicate dall'Onore. Lotta e non essere mai vile.Lascia agli altri le vie dell'Infamia. Piuttosto che vincere per mezzo di un'infamia, meglio morire combattendo sulla strada dell'Onore. (Corneliu Z. Codreanu)

    Se un uomo non è disposto a lottare per le proprie idee, o le sue idee non valgono nulla o non vale nulla lui.

    Ezra Pound

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    • Re: In tempo di crisi, bisogna attrezzarsi [L'angolo del lavoro]

      Originariamente inviato da Dr.Jekyll Visualizza il messaggio
      Il problema non è tanto trovare un posto. Il problema è trovare il posto che realmente dovresti ricoprire!! E' quello di cui parlavamo con Benzene. L'ingegnere il posto lo trova anche in Italia, non ha bisogno di andarsene fuori.
      Solo che poi magari in Italia dopo 5 anni di esperienza hai un stipendio di 23.000€ lordi all'anno. Mentre magari decidi di andare in Olanda e dal secondo anno ti becchi 45.000€ lordi all'anno! E ti assicuro che la vita non costa il doppio dell'Italia. E' più cara ok, ma non tanto da annullare uno stipendio praticamente doppio!
      Questo è il problema italiano. Soprattutto per i tecnici che è l'ambiente che conosco io...
      E si torna al problema di cui parlavo prima, è assurdo che nel ns paese una figura specializzata e/o laureata molto spesso guadagni meno o uguale a una figura senza titoli e specializzazioni. All'estero ci sono piani di carriera e di compensation and benefit che realmente permettono una soddisfazione professionale alle figure che lo meritano, non come in Italia dove tutto sembra "regalato o caduto dal cielo".
      Le mie ex:
      [FONT="Arial Black"]Fiat 500 Sporting, Opel Corsa B 1.0, Lancia Y 1.2 8v, Alfa Romeo GTV 916 2.0 TS L, Alfa Romeo 146 1.6ie e ora Fiat 500 Sporting 1994 UK market version/FONT]

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      • Re: In tempo di crisi, bisogna attrezzarsi [L'angolo del lavoro]

        Originariamente inviato da Dr.Jekyll Visualizza il messaggio
        Quel profilo la corrisponde ad uno sfigato!
        E te lo dice un ingegnere...
        che laurea, dove, quando ?
        cmq. le universittette migliori sono Torino, Roma, Padova, anche Bologna..
        e diciamo che se si e' residenti nella citta, forse forse ingegneria in 5 anni e' quasi - forse -possibile.
        Ovviamente dietro deve esserci una famiglia senza problemi di denaro, ecc. ecc.
        ma proseguiamo...
        Nel 1990 ...
        anno 1 ---> Analisi I - Chinica - Disegno - Fisica I - Geometria - Calcolatori I
        anno 2 ---> Analisi II - Fisica II - Meccanica - Misure - Calcolatori II
        Nel 2012 ...
        anno 1 ---> Analisi I - Analisi II - Geometria - Fisica I - Fisica II - Calcolatori I - Chimica
        allora completare il primo anno in un anno e' possibile solo se i professori sono generosi,
        limano parecchio il programma, e fanno molta didattica chiara e semplice.
        ma nel 90% dei casi non solo non pensano minimamente a semplificare, ma anzi aggiungono altri argomenti, e qui' casca l'asino !
        fare il primo anno in un anno diventa in talune universittette praticamente impossibile.
        (soliti raccomandati, figli di, ecc. ecc. esclusi)
        se poi bisogna lavorare, o viaggiare, diciamo pure che e' un impresa da khamikhaze ?
        bananas city - i candidati : John, il figlio di John, il nipote di John, la moglie di John, l'amico di John, il cognato di John. ora puoi votare.
        http://www.mulliner.org/pc.cgi

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        • Re: In tempo di crisi, bisogna attrezzarsi [L'angolo del lavoro]

          Originariamente inviato da TurboTaxi Visualizza il messaggio
          che laurea, dove, quando ?
          cmq. le universittette migliori sono Torino, Roma, Padova, anche Bologna..
          e diciamo che se si e' residenti nella citta, forse forse ingegneria in 5 anni e' quasi - forse -possibile.
          Ovviamente dietro deve esserci una famiglia senza problemi di denaro, ecc. ecc.
          ma proseguiamo...
          Scusami ma secondo quale criterio decreti queste le migliori? Intendi per facoltà di Ingegneria o in generale (perché altrimenti Cattolica e Bocconi non le consideri?)? Che Bologna e Torino siano ottime è risaputo ma Milano Politecnico non esiste? e sopratutto avendolo fatto so quanto sia dura essere fuorisede, ma conosco parecchi Ingegneri che hanno finito la triennale in 3 anni e la specialistica in 2 precisi a Milano, e non credo che il Politecnico di Milano sia inferiore come qualità a quello di Torino o di Bari...

          Cmq purtroppo ha ragione Jekyll, un Ing che (non avendo mai lavorato nel frattempo) ci mette una dozzina di anni per prendersi una laurea (di qualunque tipo da Ing a Sc della comunicazione) è, obiettivamente, uno che dovrebbe rinunciarci, o comunque non se la prenda se un selezionatore per un lavoro possa preferire altri candidati. Persino mio nonno (che ha fatto il politecnico di Milano negli anni '50, dove non credo fosse più semplice di ora... )ci mise, lavorando a tempo pieno e con famiglia, meno di 10 anni
          Le mie ex:
          [FONT="Arial Black"]Fiat 500 Sporting, Opel Corsa B 1.0, Lancia Y 1.2 8v, Alfa Romeo GTV 916 2.0 TS L, Alfa Romeo 146 1.6ie e ora Fiat 500 Sporting 1994 UK market version/FONT]

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          • Re: In tempo di crisi, bisogna attrezzarsi [L'angolo del lavoro]

            Originariamente inviato da TurboTaxi Visualizza il messaggio
            che laurea, dove, quando ?
            cmq. le universittette migliori sono Torino, Roma, Padova, anche Bologna..
            e diciamo che se si e' residenti nella citta, forse forse ingegneria in 5 anni e' quasi - forse -possibile.
            Ovviamente dietro deve esserci una famiglia senza problemi di denaro, ecc. ecc.
            ma proseguiamo...
            Nel 1990 ...
            anno 1 ---> Analisi I - Chinica - Disegno - Fisica I - Geometria - Calcolatori I
            anno 2 ---> Analisi II - Fisica II - Meccanica - Misure - Calcolatori II
            Nel 2012 ...
            anno 1 ---> Analisi I - Analisi II - Geometria - Fisica I - Fisica II - Calcolatori I - Chimica
            allora completare il primo anno in un anno e' possibile solo se i professori sono generosi,
            limano parecchio il programma, e fanno molta didattica chiara e semplice.
            ma nel 90% dei casi non solo non pensano minimamente a semplificare, ma anzi aggiungono altri argomenti, e qui' casca l'asino !
            fare il primo anno in un anno diventa in talune universittette praticamente impossibile.
            (soliti raccomandati, figli di, ecc. ecc. esclusi)
            se poi bisogna lavorare, o viaggiare, diciamo pure che e' un impresa da khamikhaze ?
            Environmental Engineering (ex Ingegneria Mineraria) tra l'Università degli studi di Cagliari (per capire cos'era l'Ing. Mineraria di Cagliari googlegia cercando "anello metallurgico dell'iglesiente"), il KTH di Stoccolma e l'UNESCO-IHE di Delft, in Olanda, che sarebbe un "post graduate research institute" delle Nazioni Unite ma autorizzato al conferimento delle MSc perchè sotto l'ala del TU di Delft....campus universitario amichevolmente chiamato l'MIT d'Europa!
            E tra triennale e specialistica ho pure fatto alcuni mesi in una società di interventi geoambientali!
            Visto che ho vissuto in prima persona sia il sistema italiano che quello anglosassone posso dirti che non esiste differenza tra le università italiane. Il poliTo o il poliMI sono come l'università di Cassino (che, per inciso, non è mica male anche se piccoletta!). Quando andiamo all'estero siamo super-preparati in campo teorico ma poco preparati a livello pratico. Tutti, da Milano a Palermo, nessuna uni del sistema italiano ti prepara a dovere per affrontare il mondo del lavoro. Ma ti da una preparazione teorica da far invidia a chi ha studiato a Cambridge!
            Per me si dovrebbe limare sulla teoria e andare più sulla pratica, in perfetto stile anglosassone. Così si risparmierebbero anni di studio.

            Detto ciò, so cosa vuol dire dare esami (ne ho dato 51!) e dare esami di matematica. Dopo analisi I, analisi II, geometria e algebra, staristica matematica, matematica applicata e analisi numerica, un'idea me la sono fatta! Senza contare tutti quelli di indirizzo che la matematica la usano parecchio!
            Ma, ripeto, se ti sei iscritto a 20 anni e esci a 32....beh, l'università non fa per te!

            E non te lo dice un genio alla Einstein (magariiii !), sono un ragazzo normalissimo (con tutti i capelli ), che non passava certo la vita sui libri ma che, anzi, forse ha buttato pure troppo tempo dietro allo sport e che non è neppure riuscito a vincere il nazionale di salto in alto per via di un infortunio....come buttare allenamenti nel cesso!

            Fidati di me, se hai finito a 32 anni anche se ti sei iscritto a 20, o sei sempre stato uno studente lavoratore iscritto a tempo parziale (massimo rispetto!), oppure hai perso tantissimo tempo e cerchi una giustificazione. E non hai alcuno sbocco lavorativo visto che una volta passati i 30 ti cercano solo se hai esperienza!
            Ultima modifica di Dr.Jekyll; 13-06-2012, 12:52.
            Comunque ci tengo a dire che Rita Levis Montalcini è stata grande sia nel campo della scienza che nel campo della moda. (Cit.)

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            • Re: In tempo di crisi, bisogna attrezzarsi [L'angolo del lavoro]

              Originariamente inviato da Dr.Jekyll Visualizza il messaggio
              Fidati di me, se hai finito a 32 anni anche se ti sei iscritto a 20, o sei sempre stato uno studente lavoratore iscritto a tempo parziale (massimo rispetto!), oppure hai perso tantissimo tempo e cerchi una giustificazione. E non hai alcuno sbocco lavorativo visto che una volta passati i 30 ti cercano solo se hai esperienza!
              Ti quoto su tutta la linea
              Le mie ex:
              [FONT="Arial Black"]Fiat 500 Sporting, Opel Corsa B 1.0, Lancia Y 1.2 8v, Alfa Romeo GTV 916 2.0 TS L, Alfa Romeo 146 1.6ie e ora Fiat 500 Sporting 1994 UK market version/FONT]

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              • Re: In tempo di crisi, bisogna attrezzarsi [L'angolo del lavoro]

                Originariamente inviato da Bloccogtv Visualizza il messaggio
                Scusami ma secondo quale criterio decreti queste le migliori? Intendi per facoltà di Ingegneria o in generale (perché altrimenti Cattolica e Bocconi non le consideri?)? Che Bologna e Torino siano ottime è risaputo ma Milano Politecnico non esiste? e sopratutto avendolo fatto so quanto sia dura essere fuorisede, ma conosco parecchi Ingegneri che hanno finito la triennale in 3 anni e la specialistica in 2 precisi a Milano, e non credo che il Politecnico di Milano sia inferiore come qualità a quello di Torino o di Bari...
                beh insomma... percarita' magari sono tutti preparatissimi... pero'...
                http://www.blitzquotidiano.it/cronac...antis-1082660/
                e in generale le differenze ci sono e pure tante.
                dalla piccola difficile = presunta migliore solo perche' mantiene i voti bassi, a molto altro...

                Originariamente inviato da Bloccogtv Visualizza il messaggio
                Cmq purtroppo ha ragione Jekyll, un Ing che (non avendo mai lavorato nel frattempo) ci mette una dozzina di anni per prendersi una laurea (di qualunque tipo da Ing a Sc della comunicazione) è, obiettivamente, uno che dovrebbe rinunciarci, o comunque non se la prenda se un selezionatore per un lavoro possa preferire altri candidati. Persino mio nonno (che ha fatto il politecnico di Milano negli anni '50, dove non credo fosse più semplice di ora... )ci mise, lavorando a tempo pieno e con famiglia, meno di 10 anni
                negli anni 50 non fa' testo, a quell' epoca non c'era l'esigenza di scremare..
                eppoi non esisteva neanche la topologia (a livello didattico ovviamente)

                Originariamente inviato da Dr.Jekyll Visualizza il messaggio
                Environmental Engineering (ex Ingegneria Mineraria) tra l'Università degli studi di Cagliari (per capire cos'era l'Ing. Mineraria di Cagliari googlegia cercando "anello metallurgico dell'iglesiente"), il KTH di Stoccolma e l'UNESCO-IHE di Delft, in Olanda, che sarebbe un "post graduate research institute" delle Nazioni Unite ma autorizzato al conferimento delle MSc perchè sotto l'ala del TU di Delft....campus universitario amichevolmente chiamato l'MIT d'Europa!
                E tra triennale e specialistica ho pure fatto alcuni mesi in una società di interventi geoambientali!
                Visto che ho vissuto in prima persona sia il sistema italiano che quello anglosassone posso dirti che non esiste differenza tra le università italiane. Il poliTo o il poliMI sono come l'università di Cassino (che, per inciso, non è mica male anche se piccoletta!). Quando andiamo all'estero siamo super-preparati in campo teorico ma poco preparati a livello pratico. Tutti, da Milano a Palermo, nessuna uni del sistema italiano ti prepara a dovere per affrontare il mondo del lavoro. Ma ti da una preparazione teorica da far invidia a chi ha studiato a Cambridge!
                Per me si dovrebbe limare sulla teoria e andare più sulla pratica, in perfetto stile anglosassone. Così si risparmierebbero anni di studio.
                Sicuramente condivido, noi ci perdiamo in astratte topologie di autospazi complessi, che poi nel mondo del lavoro ingengeristico e' totalmente inutile.

                Originariamente inviato da Dr.Jekyll Visualizza il messaggio
                Detto ciò, so cosa vuol dire dare esami (ne ho dato 51!) e dare esami di matematica. Dopo analisi I, analisi II, geometria e algebra, staristica matematica, matematica applicata e analisi numerica, un'idea me la sono fatta! Senza contare tutti quelli di indirizzo che la matematica la usano parecchio!
                Ma, ripeto, se ti sei iscritto a 20 anni e esci a 32....beh, l'università non fa per te!
                "L’ulteriore riforma degli studi universitari del 1989 determinò l’eliminazione del corso di Laurea in Ingegneria Mineraria
                e la sua sostituzione con il corso di laurea interdisciplinare di Ingegneria Ambientale."
                ah ecco tipo edilizzia !
                all' epoca mi ricordo che i corsi e i programmi erano divisi, ambientale ed edilizia
                da una parte e Elettronica e Meccanica dall' altra. non voglio dire che edilizia era piu' facile, ma insomma..
                Ma gia' dopo il 2000 i programmi sono diventati molto piu' difficili e selettivi...

                Originariamente inviato da Dr.Jekyll Visualizza il messaggio
                E non te lo dice un genio alla Einstein (magariiii !), sono un ragazzo normalissimo (con tutti i capelli ), che non passava certo la vita sui libri ma che, anzi, forse ha buttato pure troppo tempo dietro allo sport e che non è neppure riuscito a vincere il nazionale di salto in alto per via di un infortunio....come buttare allenamenti nel cesso!
                Fidati di me, se hai finito a 32 anni anche se ti sei iscritto a 20, o sei sempre stato uno studente lavoratore iscritto a tempo parziale (massimo rispetto!), oppure hai perso tantissimo tempo e cerchi una giustificazione. E non hai alcuno sbocco lavorativo visto che una volta passati i 30 ti cercano solo se hai esperienza!
                Figuriamoci Marconi e Tesla non sono mai riusciti a laurearsi, pero' ...
                bananas city - i candidati : John, il figlio di John, il nipote di John, la moglie di John, l'amico di John, il cognato di John. ora puoi votare.
                http://www.mulliner.org/pc.cgi

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                • Re: In tempo di crisi, bisogna attrezzarsi [L'angolo del lavoro]

                  Originariamente inviato da TurboTaxi Visualizza il messaggio
                  beh insomma... percarita' magari sono tutti preparatissimi... pero'...
                  http://www.blitzquotidiano.it/cronac...antis-1082660/
                  e in generale le differenze ci sono e pure tante.
                  dalla piccola difficile = presunta migliore solo perche' mantiene i voti bassi, a molto altro...


                  negli anni 50 non fa' testo, a quell' epoca non c'era l'esigenza di scremare..
                  eppoi non esisteva neanche la topologia (a livello didattico ovviamente)


                  Sicuramente condivido, noi ci perdiamo in astratte topologie di autospazi complessi, che poi nel mondo del lavoro ingengeristico e' totalmente inutile.


                  "L’ulteriore riforma degli studi universitari del 1989 determinò l’eliminazione del corso di Laurea in Ingegneria Mineraria
                  e la sua sostituzione con il corso di laurea interdisciplinare di Ingegneria Ambientale."
                  ah ecco tipo edilizzia !
                  all' epoca mi ricordo che i corsi e i programmi erano divisi, ambientale ed edilizia
                  da una parte e Elettronica e Meccanica dall' altra. non voglio dire che edilizia era piu' facile, ma insomma..

                  Ma gia' dopo il 2000 i programmi sono diventati molto piu' difficili e selettivi...


                  Figuriamoci Marconi e Tesla non sono mai riusciti a laurearsi, pero' ...
                  Con l'edilizia non c'entra niente Anche se ho dato 2 esami di scienza delle costruzioni e altri 2 di tecnica delle costruzioni.
                  La sede è il DI.GI.TA, DIpartimento di GeoIngegneria e Tecnologie Ambientali e siamo insieme ai Chimici. Ingegneria edile ha un'altro dipartimento. L'unico curriculum di Ambientale che sta dagli "edili" è pianificazione territoriale, visto che si tratta di urbanistica.
                  Al DIGITA ci sono i corsi tenuti dai prof della vecchia massoneria mineraria Più qualcuno di Ingegneria Idraulica (infatti nel resto d'Italia l'Ing. Ambientale nasce come "ramo" dell'ing. idraulica. Da noi nasce dalle ceneri dell'ing. mineraria ma gli ingegneri idraulici li abbiamo inglobati dopo )


                  Quando dico che si dovrebbe limitare la teoria in favore della pratica non parlo solo dei vaneggi matematici (), ma anche all'impostazione che si da al corso e ai vari esami.
                  Esempio: se sostengo l'esami di Impianti di trattamento dei reflui in Italia una domanda potrebbe essere "cos'è il bulking ?" oppure "parlami del sistema Anammox" .
                  Che non è altro che teoria, pura teoria! Ci mancherebbe solo che un ingegnere non sapesse cos'è il bulking o non conoscesse l'anammox! Dovrebbe trasferirsi in scienza della formazione primaria!
                  Se invece lo fai all'estero una domanda tipica sarebbe: "sei il direttore dell'impianto X, in ingresso hai un refluo con un OLR=Y, portata di tot, c'è questo sedimentatore, bla bla bla, nella vasca a fanghi attivi hai il bulking..........che fai ? !
                  Risolvimi il problema come se fossi realmente in impianto, sei il direttore!

                  La prima la chiamo "filosofia della tecnica", la seconda è ingegneria. In Italia siamo sempre più filosofi della tecnica. Bisogna voltare pagina.
                  Ultima modifica di Dr.Jekyll; 13-06-2012, 16:50.
                  Comunque ci tengo a dire che Rita Levis Montalcini è stata grande sia nel campo della scienza che nel campo della moda. (Cit.)

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                  • Re: In tempo di crisi, bisogna attrezzarsi [L'angolo del lavoro]

                    Domani spedisco una domanda da spazzino per il comune di aprilia, vicino roma...vediamo...
                    Scritto con un dispositivo mobile

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                    • Re: In tempo di crisi, bisogna attrezzarsi [L'angolo del lavoro]

                      Originariamente inviato da TurboTaxi Visualizza il messaggio
                      che laurea, dove, quando ?
                      cmq. le universittette migliori sono Torino, Roma, Padova, anche Bologna..
                      e diciamo che se si e' residenti nella citta, forse forse ingegneria in 5 anni e' quasi - forse -possibile.
                      Ovviamente dietro deve esserci una famiglia senza problemi di denaro, ecc. ecc.
                      ma proseguiamo...
                      Nel 1990 ...
                      anno 1 ---> Analisi I - Chinica - Disegno - Fisica I - Geometria - Calcolatori I
                      anno 2 ---> Analisi II - Fisica II - Meccanica - Misure - Calcolatori II
                      Nel 2012 ...
                      anno 1 ---> Analisi I - Analisi II - Geometria - Fisica I - Fisica II - Calcolatori I - Chimica

                      allora completare il primo anno in un anno e' possibile solo se i professori sono generosi,
                      limano parecchio il programma, e fanno molta didattica chiara e semplice.
                      ma nel 90% dei casi non solo non pensano minimamente a semplificare, ma anzi aggiungono altri argomenti, e qui' casca l'asino !
                      fare il primo anno in un anno diventa in talune universittette praticamente impossibile.
                      (soliti raccomandati, figli di, ecc. ecc. esclusi)
                      se poi bisogna lavorare, o viaggiare, diciamo pure che e' un impresa da khamikhaze ?
                      Che una laurea cresca, in maniera proporzionale mi sembra abbastanza normale col passare del tempo. Ma il problema non è paragonare i programmi vecchi con quelli moderni (+ ampli) ma fare una presa di coscenza su quello che uno è portato a fare. Anche Sc politiche, il primo semestre scolastico pretendeva 6 materie che veramente, le guardavi, leggevi i programmi e strabuzzavi gli occhi, la quasi totalità non riusciva a stare al passo col programma. Solo 3 4 persone di decine e decine che ho conosciuto è riuscita a stare al passo col programma. Gli altri no, poi si scopre, piano piano che la maggior parte di quelli che non ce la facevano a star dietro agli esami hanno accannato gli studi o hanno cambiato facoltà. Altri ancora hanno perseverato e si, qualche esame l' hanno dato, han continuato e chi sa magari, qualcuno si laurea. Ma quando si inizia a dire, è colpa dei professori, ci sono le ragazze che ci conedono ai prof e agli assistenti, Ehhh e poi, i soliti figli di papa, il programma è troppo amplio...sarà pure vero ma a me sembra un piagnisteo di qualcuno che non "ja fa" o che sta in difficoltà. Le chiacchere stanno a zero, se lo vuoi fare lo fai, se no nessuno ti obbliga. Riguardo al fatto che per studiare 5 anni e passa non puoi lavorare seriamente, e quindi devi avere un pò di soldi si, concordo pienamente. Infatti è un motivo x cui ho lasciato...lavorando qualche soldo in tasca me lo sono messo...invece li stavo completamente a ricasco...avendo anche il presentimento, che al raggiungimento della laurea il futuro non era poi così spianato nè roseo ho accannato. Ho fatto esperienza in altri campi e non mi pento di niente...visto che se dio vuole fra poco divento un imprenditore.
                      Percorri soltanto le vie indicate dall'Onore. Lotta e non essere mai vile.Lascia agli altri le vie dell'Infamia. Piuttosto che vincere per mezzo di un'infamia, meglio morire combattendo sulla strada dell'Onore. (Corneliu Z. Codreanu)

                      Se un uomo non è disposto a lottare per le proprie idee, o le sue idee non valgono nulla o non vale nulla lui.

                      Ezra Pound

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                      Sto operando...
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