Ho trovate le foto sul sito di 4ruote della nuova integra! le ho messo immediatly sul forum? ho fatto bene?? inserisco anche l'articolo!!
Per buttarsi a 150 all'ora in una curva cieca, servono due cose: essere sicuri di quello che c'è dietro l'angolo e sapere di potersi fidare dei freni. Per accorgersi delle eccellenti doti del prototipo dal quale deriverà la prossima "Integra Type R" servono pochi chilometri. Tanti quanti ne occorrono per memorizzare le curve del tracciato di Takasu (pista di prova di Honda), che solo vetture davvero fenomenali riescono a percorrere in poco più di tre minuti, a una media vicina ai 120 km/h. Fenomenali come la nuova "Type R", born to be wild, nata selvaggia.
Pochi sono i costruttori capaci di riprogettare totalmente un loro modello "top" e ottenere un risultato simile a quello raggiunto con la "Type R". Anzi, con questo prototipo, come i responsabili della Casa pretendono che venga chiamato, sostenendo che prima della produzione verranno effettuate piccole modifiche. Non so immaginare quali, vista l'approvazione con la quale lo studio è stato accolto. Merito di uno stile secco e deciso, della calandra aggressiva, delle pinze rosse dei freni Brembo e dei cerchi da 17". E dell'altezza, maggiore di sei centimetri rispetto al modello precedente. Il designer, Hideaki Uchino, ha spiegato che la linea, pensata soprattutto per il pubblico americano (il mercato di riferimento è quello statunitense, dove l'auto sarà venduta come Acura "RSX"), è nata tenendo in mente le ultime sportive, un po' più "corpose", prodotte da Audi e BMW. L'ispirazione principale, comunque, è venuta dalla Pininfarina, dove Uchino è stato per un mese e dove s'è innamorato della Ferrari "360 Modena", anche lei più alta della "F355" dalla quale deriva. Avete letto bene: la Honda "Type R" s'ispira alla Ferrari "360 Modena"! Comunque, arrampicandosi all'interno della "Integra", è evidente che il motivo per il quale è più alta è permettere anche ai piloti di statura elevata di stare al volante con il casco in testa. Perché, inutile negarlo, quest'auto è nata per la pista: solo spingendola al limite se ne apprezzano a fondo le qualità e si capisce l'importanza delle modifiche apportate. Rispetto alla precedente, è avanti anni luce in termini di finiture, rigidità del telaio e, quel che più conta, maneggevolezza. Insomma, è più veloce, più solida e più rapida negli inserimenti in curva.
Perché? Semplice: i tecnici hanno migliorato la vecchia coupé in ogni aspetto. Innanzitutto, al posto del ruvido motore di 1.8 litri (capace di 147 kW-199 CV) c'è un più raffinato "2000 i-VTEC" da 162 kW-220 CV a 8000 giri/min. Bastano pochi chilometri, inoltre, per accorgersi che il cambio a sei rapporti (molto corti) è eccellentemente spaziato e davvero piacevole da maneggiare. Soluzioni tradizionali per le sospensioni: MacPherson all'anteriore, quadrilateri al posteriore, in entrambi i casi con barra stabilizzatrice. Rispetto alla prima "Type R", tutto (telaio, molle, ammortizzatori) è stato reso più rigido. Lo sterzo è più preciso, il massimo che si possa pretendere da una trazione anteriore, mentre i dischi freno, realizzati dalla Brembo e abbinati a speciali pastiglie della Ferodo, garantiscono sempre la necessaria prontezza. Combinando queste modifiche con i nuovi cerchi da 17" (i pneumatici sono Bridgestone "Potenza" 215/45), il risultato è che ora le curve si possono percorrere a una velocità superiore, in media, di 15-20 km/h.
Più bella, più rapida e migliore in frenata della precedente versione, questa "Type R" costerà anche un po' di più. Il prezzo, comunque, non sarà mai troppo elevato per la più veloce trazione anteriore del pianeta.
Le gif nn riesco a postarle
cmq sul sito www.quattroruote.it ci sono!
Voi che ne dite??
Per buttarsi a 150 all'ora in una curva cieca, servono due cose: essere sicuri di quello che c'è dietro l'angolo e sapere di potersi fidare dei freni. Per accorgersi delle eccellenti doti del prototipo dal quale deriverà la prossima "Integra Type R" servono pochi chilometri. Tanti quanti ne occorrono per memorizzare le curve del tracciato di Takasu (pista di prova di Honda), che solo vetture davvero fenomenali riescono a percorrere in poco più di tre minuti, a una media vicina ai 120 km/h. Fenomenali come la nuova "Type R", born to be wild, nata selvaggia.
Pochi sono i costruttori capaci di riprogettare totalmente un loro modello "top" e ottenere un risultato simile a quello raggiunto con la "Type R". Anzi, con questo prototipo, come i responsabili della Casa pretendono che venga chiamato, sostenendo che prima della produzione verranno effettuate piccole modifiche. Non so immaginare quali, vista l'approvazione con la quale lo studio è stato accolto. Merito di uno stile secco e deciso, della calandra aggressiva, delle pinze rosse dei freni Brembo e dei cerchi da 17". E dell'altezza, maggiore di sei centimetri rispetto al modello precedente. Il designer, Hideaki Uchino, ha spiegato che la linea, pensata soprattutto per il pubblico americano (il mercato di riferimento è quello statunitense, dove l'auto sarà venduta come Acura "RSX"), è nata tenendo in mente le ultime sportive, un po' più "corpose", prodotte da Audi e BMW. L'ispirazione principale, comunque, è venuta dalla Pininfarina, dove Uchino è stato per un mese e dove s'è innamorato della Ferrari "360 Modena", anche lei più alta della "F355" dalla quale deriva. Avete letto bene: la Honda "Type R" s'ispira alla Ferrari "360 Modena"! Comunque, arrampicandosi all'interno della "Integra", è evidente che il motivo per il quale è più alta è permettere anche ai piloti di statura elevata di stare al volante con il casco in testa. Perché, inutile negarlo, quest'auto è nata per la pista: solo spingendola al limite se ne apprezzano a fondo le qualità e si capisce l'importanza delle modifiche apportate. Rispetto alla precedente, è avanti anni luce in termini di finiture, rigidità del telaio e, quel che più conta, maneggevolezza. Insomma, è più veloce, più solida e più rapida negli inserimenti in curva.
Perché? Semplice: i tecnici hanno migliorato la vecchia coupé in ogni aspetto. Innanzitutto, al posto del ruvido motore di 1.8 litri (capace di 147 kW-199 CV) c'è un più raffinato "2000 i-VTEC" da 162 kW-220 CV a 8000 giri/min. Bastano pochi chilometri, inoltre, per accorgersi che il cambio a sei rapporti (molto corti) è eccellentemente spaziato e davvero piacevole da maneggiare. Soluzioni tradizionali per le sospensioni: MacPherson all'anteriore, quadrilateri al posteriore, in entrambi i casi con barra stabilizzatrice. Rispetto alla prima "Type R", tutto (telaio, molle, ammortizzatori) è stato reso più rigido. Lo sterzo è più preciso, il massimo che si possa pretendere da una trazione anteriore, mentre i dischi freno, realizzati dalla Brembo e abbinati a speciali pastiglie della Ferodo, garantiscono sempre la necessaria prontezza. Combinando queste modifiche con i nuovi cerchi da 17" (i pneumatici sono Bridgestone "Potenza" 215/45), il risultato è che ora le curve si possono percorrere a una velocità superiore, in media, di 15-20 km/h.
Più bella, più rapida e migliore in frenata della precedente versione, questa "Type R" costerà anche un po' di più. Il prezzo, comunque, non sarà mai troppo elevato per la più veloce trazione anteriore del pianeta.
Le gif nn riesco a postarle

Voi che ne dite??
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