puri e immacolati!? emmmm con il vestito bianco pure! siamo angeli! guarda che le regolazioni non sono state toccate! sei peggio delle donne incinte ormai!
cioto vieni a firenze domenica ke ti offro una birra e si va al raduno ...........
Crissimo kikko siccome la matematica non è un'opinione se si va ad aumentare in denominatore il risultato sarà meggiore, se gli speravo il limite estremo degli assorbimenti allora dovevo mettere il piccolo al 50% e lo zapco al 65%, mi sembra spaventosamente esagerato anche perchè gli ampli non stanno 24 ore su 24 al massimo e, essendo classe ab e d, hanno degli assorbimenti che variano in funzione della potenza erogata.
Per questo andargli a sparare 250 ampere di assorbimento mi sembra dal punto di vista REALE molto esagerato anche perchè se andrai a misurare la rela caduta di tensione ai capi del cavo ti accorgerai che con un 00 avrai al massimo una caduta di 0,4. Questo perchè di solito il conto che si fa, oltre alla portata di Ampere del cavo, lo si fa anche in base alla reale caduta di tensione offerta dal cavo dovuta alla resistenza intinseca del materiale e all'induttanza parassita che si va a creare.
A questo punto se calcoli una media di 3A circa per mmquadro avrai che il cavo all'incirca è abbastanza.
Per lo più adesso in commercio ad esmpio mi pare thender ha fatto un cavo che ha una portata di ben 6A quindi ti lascio immaginare la differenza.
Il cavo da 90 non va bene perchè per trovare la fusibiliera dovrai impazzire tanto se la trovi. Io metteri il 00 o due 0 ancora meglio si passano più facilmente.
Per lo più il fatto che,
Crissimo kikko siccome la matematica non è un'opinione se si va ad aumentare in denominatore il risultato sarà meggiore, se gli speravo il limite estremo degli assorbimenti allora dovevo mettere il piccolo al 50% e lo zapco al 65%, mi sembra spaventosamente esagerato anche perchè gli ampli non stanno 24 ore su 24 al massimo e, essendo classe ab e d, hanno degli assorbimenti che variano in funzione della potenza erogata.
Per questo andargli a sparare 250 ampere di assorbimento mi sembra dal punto di vista REALE molto esagerato anche perchè se andrai a misurare la rela caduta di tensione ai capi del cavo ti accorgerai che con un 00 avrai al massimo una caduta di 0,4. Questo perchè di solito il conto che si fa, oltre alla portata di Ampere del cavo, lo si fa anche in base alla reale caduta di tensione offerta dal cavo dovuta alla resistenza intinseca del materiale e all'induttanza parassita che si va a creare.
A questo punto se calcoli una media di 3A circa per mmquadro avrai che il cavo all'incirca è abbastanza.
Per lo più adesso in commercio ad esmpio mi pare thender ha fatto un cavo che ha una portata di ben 6A quindi ti lascio immaginare la differenza.
Il cavo da 90 non va bene perchè per trovare la fusibiliera dovrai impazzire tanto se la trovi. Io metteri il 00 o due 0 ancora meglio si passano più facilmente.
Per lo più il fatto che,
ehm.. se aumenti il denominatore il risultato sarà minore, non maggiore!!
Life is not measured by the breaths we take,
but by the moments that take our breath away.
Crissimo kikko siccome la matematica non è un'opinione se si va ad aumentare in denominatore il risultato sarà meggiore, se gli speravo il limite estremo degli assorbimenti allora dovevo mettere il piccolo al 50% e lo zapco al 65%, mi sembra spaventosamente esagerato anche perchè gli ampli non stanno 24 ore su 24 al massimo e, essendo classe ab e d, hanno degli assorbimenti che variano in funzione della potenza erogata.
Per questo andargli a sparare 250 ampere di assorbimento mi sembra dal punto di vista REALE molto esagerato anche perchè se andrai a misurare la rela caduta di tensione ai capi del cavo ti accorgerai che con un 00 avrai al massimo una caduta di 0,4. Questo perchè di solito il conto che si fa, oltre alla portata di Ampere del cavo, lo si fa anche in base alla reale caduta di tensione offerta dal cavo dovuta alla resistenza intinseca del materiale e all'induttanza parassita che si va a creare.
A questo punto se calcoli una media di 3A circa per mmquadro avrai che il cavo all'incirca è abbastanza.
Per lo più adesso in commercio ad esmpio mi pare thender ha fatto un cavo che ha una portata di ben 6A quindi ti lascio immaginare la differenza.
Il cavo da 90 non va bene perchè per trovare la fusibiliera dovrai impazzire tanto se la trovi. Io metteri il 00 o due 0 ancora meglio si passano più facilmente.
Per lo più il fatto che,
allora mi tocca dimostrare la mia netta superiorita'...
l'impianto acceso mentre fabio smanetta a che tensione lavora ai capi dei morsetti dell'ampli!??!!?!? bon.... misurare... la tensione diminuisce per cui aumenta la corrente... o no?! sai la legge di ohm!? bene!
se in piu' abbiamo una caduta di tensione pari a 0,4 (sempre se e' vero) gia' l'ampli rende quasi un 20%... per cui....
per cui IOquando dimensiono un cavo lo faccio nella peggiore delle ipotesi traendone diversi vantaggi... tra cui proprio la caduta di tensione e l'eventuale aumento di corrente dato da un istallazione di un altro ampli.... una volta messo un bel cavo sei apposto...
in piu' qui 0,4 volte (sempre se e' vero) li hai anche in carica per cui se lui in futuro mettera' su una batteria dietro questo creera' uno scompenso e cio' vuol dire uno scambio continuo di cariche....
poi i rendimenti che hai usato su sono fittizzi o dichiarati dalla casa... io con quei dati della casa di solito mi pulisco il perche' non sono mai rispettati... (per non parlare delle potenze poi)....
per cui sono molto piu' bassi di quelli che hai usato tu... prossima volta prendi una calcolatrice e un pinza amperometrica... e fai delle prove e scoprirai un mondo nuovo... visto dall occhio di un realista non quello delle favole...
bene chiudiamo qui sto discorso perche' non vorrei che imparassi troppi trocchi del mestiere ora mi riposo perche' mi e' costata troppa fatica questo discorso... ora mi devo rilassare perche' i problemi del mondo mi attendono!
LA MIA EX ASTRA- SOCIO N°65 13-03-08 Hai voluto fare a modo tuo, vivendo la tua vita da leone non volendola vivere come ti era stato imposto, alle 18 hai salutato tutti ringraziando, ma tu sapevi... sapevi che quelle erano le tue ultime parole, e al'una ci hai lasciati... ciao nonno...
ehm.. se aumenti il denominatore il risultato sarà minore, non maggiore!!
minkia ragazzo.... mi hai stupito! sei tropppppppppppo forte! adabadae!
LA MIA EX ASTRA- SOCIO N°65 13-03-08 Hai voluto fare a modo tuo, vivendo la tua vita da leone non volendola vivere come ti era stato imposto, alle 18 hai salutato tutti ringraziando, ma tu sapevi... sapevi che quelle erano le tue ultime parole, e al'una ci hai lasciati... ciao nonno...
vabbè allora parla te....
ma se ti dico che i calcoli che faccio sono nelle migliori delle ipotesi, poi ti dico che se dovesse mettere due batt in parallelo una davanti e una dietro a mio avviso senza separatore è un modo per farle durare la metà soprattutto se non metti un relè che le stacca quando l'alternatore è spento.
Poi i rendimenti che io dico sono sempre nel megliore delle ipotesi per non dire sempre che è tutto sbagliato e passare sempre da capisco solo io perchè tale non sono.
Se prendi le pinze amperometriche te ne renderai conto sempre, poi il 9.0 è un classe t veramente neanche d se vogliamo essere pignoli se vai a guardare il funzionamento.
Ma questo non mi interessa, io parto sempre dl presupposto che non tutti tengono lo stero a manetta anche perchè se così fosse stato fabio sarebbe rimasto a piedi dopo un secondo che ha acceso la mecchina e avrebbe squagliato il cavetto di alimentazione che ha (anche se non quale sia e non so il fusibile da quanto è e considerando che i fusibili solitamente a lama sono in zinco e considerando il punto di fusione dello zinco, ovvero la rottura dello stesso, avrebbe dovuto far passare quella corrente all'incirca per un minuto e avrebbe o squagliato il cavo o meglio surriscaldato, o rotto il fusibile se vogliamo essere pignoli.
I rendimenti molto larghi che io ho calcolato sono frutto di calcoli dovuti anche a questi fattori anche perchè, quando si è in gara e si guarda il dimensionamento, io di solito tengo n considerazione anche questi fattori a mio avviso altrettanto importanti della portata massima di ampere in un cavo e della caduta di tensione.
Sappi comunque che l'utilizzo delle batterie in parallelo, a mio avviso deleterio, viene consideraro "esatto o giusto" nel momento in cui la lunghezza del cavo e la sua resistività intrinseca, non va ad influire in maniera eccessiva sul passaggio delle cariche da una batteria all'altra, creando così il maledetto effetto dei vasi comunicanti e quindi di autoscarica della batteria nel momento in cui l'alternatore non carica. Di solito si iterpongono tra le due batterie o isolatori a releè o isolatori a diodi o separatori a swiching.
Il primo, meno sicuro ma anche quello che non presenta cadute di tensioni dovute a lnee di progetto o resistività dei materiali qiondi le batterie riescon a caricarsi al meglio (non 100%) per via dei cavi, il secondo più sicuro ma purtoppo i diodi presentano una cduta di tensione che nel migliore dei casi è di 0,7V questo non porterà mai la batteria ad essere carica al 100% ma rimmarra sempre un po meno carica delle sue reali possibilità, durando molto meno del previsto salvo cariche esterne con caricatori; il terzo a swiching o credo così si scriva tipo orion MBR70 o RF CPSR gestiscono la carica in maniera intelligente e danno precedenza alla primaria dopodichè la carica verrrà ripartita anche alla secondaria, la caduta di tensione di solito è preimpostata dal costruttore e al massimo si attesta sui 0,4. Di solito che ha tre batterie interpone un separatore sw..... tra la primaria e le ausiliarie e tra le ausiliari un separatore a relè.
I disgiuntori magnetotermici e gli staccabatterie sono molto scomodi perchè ogni volta bisogna ricordarsi di attivarli o disattivarli
Ciao a tutti
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