Grande Punto Abarth - Rosso Velocità Extraserie Best Lap : Monza2:32 Franciacorta1:34Arce1:04 "C'è gusto a umiliare, con una modesta utilitaria, vetture di classe e prezzo superiori". Sapete cos'è una lepre? un coniglio Abarth" http://www.youtube.com/user/Giudipeppe83?feature=mhee
Si schianta con la moto contro un'auto
L'incidente mortale è avvenuto in viale San Bartolomeo all'altezza della Vela. Fatali il trauma toracico e le lesioni interne
La vittima è un giovane di 26 anni che si stava recando al lavoro
Un'auto che sbuca da una via laterale, la moto che non riesce ad evitarla e il giovane centauro sbalzato di sella che finisce contro un'altra vettura proveniente dalla direzione opposta. E' la tragica sequenza dell'incidente mortale avvenuto ieri mattina in viale San Bartolomeo, costato la vita ad un genovese di 26 anni, Massimiliano Bornico, spirato poche ore dopo in ospedale per le gravissime lesioni interne riportate nello schianto. Il ragazzo, ex-carabiniere, risiedeva nel capoluogo ligure, ma lavorava nella nostra città presso il Saclant, il centro di ricerche della Nato che ha sede a Mariperman, nella zona di Pagliari. Ieri in sella alla sua moto Yamaha si stava recando al lavoro quando, intorno alle 8,40, è andato incontro al suo drammatico destino.
Mentre percorreva viale San Bartolomeo, all'altezza della Marina del Canaletto, si è trovato di fronte una Smart che, proveniente dalla Vela, si stava immettendo sull'arteria principale. Secondo le prime testimonianze raccolte dai vigili urbani che hanno fatto i rilievi dell'incidente, sembra che la donna che era al volante non abbia rispettato la precedenza. L'urto è stato inevitabile e il motociclista, che sembra procedesse a velocità moderata, è volato per alcuni metri finendo nella corsia opposta dove, per sua sfortuna, in quel momento sopraggiungeva una Fiat 500 che lo ha investito in pieno. L'impatto è stato devastante: il giovane ha riportato un forte trauma toracico che gli ha spappolato la milza danneggiando anche gli altri organi interni.
Quando sono arrivate l'ambulanza della Pubblica assistenza e l'automedica del 118, Massimiliano era ancora vivo anche se le sue condizioni sono apparse subito molto gravi. Poi la disperata corsa verso l'ospedale Sant'Andrea dove i medici hanno tentato di tutto per strapparlo alla morte. Ma, durante l'intervento chirurgico, il cuore del giovane non ha retto e per lui non c'è stato più nulla da fare. Sotto choc le due donne, entrambe spezzine, che erano alla guida delle auto coinvolte nell'incidente, medicate al pronto soccorso per lievi contusioni. Sulla dinamica dell'incidente proseguono intanto gli accertamenti dei vigili urbani che ieri hanno inviato un primo rapporto all'autorità giudiziaria.
Si schianta con la moto contro un'auto
L'incidente mortale è avvenuto in viale San Bartolomeo all'altezza della Vela. Fatali il trauma toracico e le lesioni interne
La vittima è un giovane di 26 anni che si stava recando al lavoro
Un'auto che sbuca da una via laterale, la moto che non riesce ad evitarla e il giovane centauro sbalzato di sella che finisce contro un'altra vettura proveniente dalla direzione opposta. E' la tragica sequenza dell'incidente mortale avvenuto ieri mattina in viale San Bartolomeo, costato la vita ad un genovese di 26 anni, Massimiliano Bornico, spirato poche ore dopo in ospedale per le gravissime lesioni interne riportate nello schianto. Il ragazzo, ex-carabiniere, risiedeva nel capoluogo ligure, ma lavorava nella nostra città presso il Saclant, il centro di ricerche della Nato che ha sede a Mariperman, nella zona di Pagliari. Ieri in sella alla sua moto Yamaha si stava recando al lavoro quando, intorno alle 8,40, è andato incontro al suo drammatico destino.
Mentre percorreva viale San Bartolomeo, all'altezza della Marina del Canaletto, si è trovato di fronte una Smart che, proveniente dalla Vela, si stava immettendo sull'arteria principale. Secondo le prime testimonianze raccolte dai vigili urbani che hanno fatto i rilievi dell'incidente, sembra che la donna che era al volante non abbia rispettato la precedenza. L'urto è stato inevitabile e il motociclista, che sembra procedesse a velocità moderata, è volato per alcuni metri finendo nella corsia opposta dove, per sua sfortuna, in quel momento sopraggiungeva una Fiat 500 che lo ha investito in pieno. L'impatto è stato devastante: il giovane ha riportato un forte trauma toracico che gli ha spappolato la milza danneggiando anche gli altri organi interni.
Quando sono arrivate l'ambulanza della Pubblica assistenza e l'automedica del 118, Massimiliano era ancora vivo anche se le sue condizioni sono apparse subito molto gravi. Poi la disperata corsa verso l'ospedale Sant'Andrea dove i medici hanno tentato di tutto per strapparlo alla morte. Ma, durante l'intervento chirurgico, il cuore del giovane non ha retto e per lui non c'è stato più nulla da fare. Sotto choc le due donne, entrambe spezzine, che erano alla guida delle auto coinvolte nell'incidente, medicate al pronto soccorso per lievi contusioni. Sulla dinamica dell'incidente proseguono intanto gli accertamenti dei vigili urbani che ieri hanno inviato un primo rapporto all'autorità giudiziaria.
Patrizia Bertozzi
24/06/2004
spero che quella donna al volante della smart abbia rimorsi per il resto della sua vita
Si schianta con la moto contro un'auto
L'incidente mortale è avvenuto in viale San Bartolomeo all'altezza della Vela. Fatali il trauma toracico e le lesioni interne
La vittima è un giovane di 26 anni che si stava recando al lavoro
Un'auto che sbuca da una via laterale, la moto che non riesce ad evitarla e il giovane centauro sbalzato di sella che finisce contro un'altra vettura proveniente dalla direzione opposta. E' la tragica sequenza dell'incidente mortale avvenuto ieri mattina in viale San Bartolomeo, costato la vita ad un genovese di 26 anni, Massimiliano Bornico, spirato poche ore dopo in ospedale per le gravissime lesioni interne riportate nello schianto. Il ragazzo, ex-carabiniere, risiedeva nel capoluogo ligure, ma lavorava nella nostra città presso il Saclant, il centro di ricerche della Nato che ha sede a Mariperman, nella zona di Pagliari. Ieri in sella alla sua moto Yamaha si stava recando al lavoro quando, intorno alle 8,40, è andato incontro al suo drammatico destino.
Mentre percorreva viale San Bartolomeo, all'altezza della Marina del Canaletto, si è trovato di fronte una Smart che, proveniente dalla Vela, si stava immettendo sull'arteria principale. Secondo le prime testimonianze raccolte dai vigili urbani che hanno fatto i rilievi dell'incidente, sembra che la donna che era al volante non abbia rispettato la precedenza. L'urto è stato inevitabile e il motociclista, che sembra procedesse a velocità moderata, è volato per alcuni metri finendo nella corsia opposta dove, per sua sfortuna, in quel momento sopraggiungeva una Fiat 500 che lo ha investito in pieno. L'impatto è stato devastante: il giovane ha riportato un forte trauma toracico che gli ha spappolato la milza danneggiando anche gli altri organi interni.
Quando sono arrivate l'ambulanza della Pubblica assistenza e l'automedica del 118, Massimiliano era ancora vivo anche se le sue condizioni sono apparse subito molto gravi. Poi la disperata corsa verso l'ospedale Sant'Andrea dove i medici hanno tentato di tutto per strapparlo alla morte. Ma, durante l'intervento chirurgico, il cuore del giovane non ha retto e per lui non c'è stato più nulla da fare. Sotto choc le due donne, entrambe spezzine, che erano alla guida delle auto coinvolte nell'incidente, medicate al pronto soccorso per lievi contusioni. Sulla dinamica dell'incidente proseguono intanto gli accertamenti dei vigili urbani che ieri hanno inviato un primo rapporto all'autorità giudiziaria.
Patrizia Bertozzi
24/06/2004
sotto choc?..... o cogliona nn rispetti la precendenza è normale che succedano ste cose!
a me circa l'anno scorso è successa la stessa cosa.... sono che sono riuscito a schivare la macchina e poi quando sono caduto le makkine che venivano dall'altra parte erano già ferme, quindi me la sono cavata con qualche abrasione
"LA VEDETTA"-->click! Q.D.RX- Quelli Dell' RX¬Presidente- "Humans found a god, and thus, tried to obtain it. As a result, humanity was punished. That was 15 years ago. The god that they found vanished. However, they tried to revive the god themselves. It was Adam. A human was made from Adam to be close to the god. That is Eva."[Tears]
Hai ragione nn deve CAPITARE..........si va in giro con 1000ochhi e poi nn basta......si sta attenti e nn basta.......
Purtoppo nn si puo' vivere in una campana di vetro..........ognuno di noi deve cercare di fare l'impossibile per cercare che questo nn capiti piu....ma ancora questo nn basta.
Io sono stanco di piangere sulle tombe dei mei amici.....sono troppi quelli che ho perso.....ma cosa si deve fare???..............bisogna andare avanti senza mai dimenticarli...e tenerli sempre con noi....
Si schianta con la moto contro un'auto
L'incidente mortale è avvenuto in viale San Bartolomeo all'altezza della Vela. Fatali il trauma toracico e le lesioni interne
La vittima è un giovane di 26 anni che si stava recando al lavoro
Un'auto che sbuca da una via laterale, la moto che non riesce ad evitarla e il giovane centauro sbalzato di sella che finisce contro un'altra vettura proveniente dalla direzione opposta. E' la tragica sequenza dell'incidente mortale avvenuto ieri mattina in viale San Bartolomeo, costato la vita ad un genovese di 26 anni, Massimiliano Bornico, spirato poche ore dopo in ospedale per le gravissime lesioni interne riportate nello schianto. Il ragazzo, ex-carabiniere, risiedeva nel capoluogo ligure, ma lavorava nella nostra città presso il Saclant, il centro di ricerche della Nato che ha sede a Mariperman, nella zona di Pagliari. Ieri in sella alla sua moto Yamaha si stava recando al lavoro quando, intorno alle 8,40, è andato incontro al suo drammatico destino.
Mentre percorreva viale San Bartolomeo, all'altezza della Marina del Canaletto, si è trovato di fronte una Smart che, proveniente dalla Vela, si stava immettendo sull'arteria principale. Secondo le prime testimonianze raccolte dai vigili urbani che hanno fatto i rilievi dell'incidente, sembra che la donna che era al volante non abbia rispettato la precedenza. L'urto è stato inevitabile e il motociclista, che sembra procedesse a velocità moderata, è volato per alcuni metri finendo nella corsia opposta dove, per sua sfortuna, in quel momento sopraggiungeva una Fiat 500 che lo ha investito in pieno. L'impatto è stato devastante: il giovane ha riportato un forte trauma toracico che gli ha spappolato la milza danneggiando anche gli altri organi interni.
Quando sono arrivate l'ambulanza della Pubblica assistenza e l'automedica del 118, Massimiliano era ancora vivo anche se le sue condizioni sono apparse subito molto gravi. Poi la disperata corsa verso l'ospedale Sant'Andrea dove i medici hanno tentato di tutto per strapparlo alla morte. Ma, durante l'intervento chirurgico, il cuore del giovane non ha retto e per lui non c'è stato più nulla da fare. Sotto choc le due donne, entrambe spezzine, che erano alla guida delle auto coinvolte nell'incidente, medicate al pronto soccorso per lievi contusioni. Sulla dinamica dell'incidente proseguono intanto gli accertamenti dei vigili urbani che ieri hanno inviato un primo rapporto all'autorità giudiziaria.
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