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parte attiva nei pulitori alimentazione

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  • parte attiva nei pulitori alimentazione

    Da molto tempo uso i pulitori alimentazione e + il tempo passa e + mi chiedo cosa contengano, informandomi sono giunto a questo:

    1)per innalzare il n° di ottano essi in genere contengono:

    toluene (è un sotto-prodotto del benzene, economico da produrre e cancerogeno)
    o Xylene (simile al toluene)
    o Methyl-tertiary-butyl-ether anche chiamato MTBE (è quello che in piccola parte insieme al benzene viene usato come antidetonante nella benzina verde da quando la super al piombo è stata bandita, ha anche potere effetto ossigenante, è cancerogeno)
    o Methanol o Ethanol (entrabi alcoli, hanno effetto corrosivo verso gomma ed alluminio se usati in percentuali alte)
    o sopropyl Alcohol e Tertiary Butyl Alcohol (simile a Methanol e Ethanol)

    2)per avere effetto pulente, qui viene il bello, viene aggiunto (nelle composizioni commerciali) circa un 20% del totale di comune diluente nitro (si quello per diluire le vernici), al limite si potrebbe usare anche kerosene o gasolio.

    3)l'effetto "lubrificante alimentazione" è dato da un 2% circa di liquido per trasmissione o in alternativa olio per turbine.

    Ora, traendo le conclusioni del caso, siccome a me non mi importa nè di aumentare l'ottano aggiungendo prodotti che per legge sulle benzine sono limitati all'1% del volume (leggasi benzene e suoi derivati estremamente cncerogeni, come il toluene ) ma mi interessa solo la pulizia, perchè accidenti dovrei andarmi a comprare a 20 neuri il pulitore da 250ml commerciale quando aggiungendo appena 50ml di comune diluente (1lt costa 2 neuri al max) al pieno ho lo stesso effetto di pulizia?
    Club punto 75
    Quelli della Punto 85
    Club F.I.R.E. 45

  • #2
    Re: parte attiva nei pulitori alimentazione

    Forse perche quello che dici è vero solo in parte e solo per alcune marche di pseudo additivi....tipo stp che dichiara apertamente che i suoi additivi nonsono altro che jet fuel, ovvero cherosene....

    Prendi un pulitore serio ad esempio....contiene si diluente, ma anche additivi ossigenanti che causano la combustione dei residui in camera di combustione, oltre ad alzare le temperature di combustione permettendo una piu facile rimozione dei depositi....

    Comunque se vuoi le formule di questi additivi vai sul sito della tunap per esempio....ci sono le schede tossicologiche e quindi le composizioni di tutti i loro additivi....
    ...Spegni il computer, acccendi la VITA....
    ...Se avessi un €uro per ogni CONTROL+ALT+CANC sarei milionario...GRAZIE BILL!!!

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    • #3
      Re: parte attiva nei pulitori alimentazione

      azz, le schede sono interessanti! Il pulitore 336 di cui avevamo parlato contiene fino ad un 50% di propanolo (isopropyl alcohol) e sino ad un 25% di iso-Butanolo (ISOBUTYL ALCOHOL) insomma roba che in teoria è meglio non usare troppo spesso (corrosivo verso gomma ed alluminio). Il resto è distillato di petrolio (molto probabilmente solventi tipo il diluente o kerosene che bolliscono a temp tra i 100 e 200°c).
      Club punto 75
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      Club F.I.R.E. 45

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      • #4
        Re: parte attiva nei pulitori alimentazione

        Il pulitore per alimentazione a carburatore contiene almeno il 50% di comune nafta..... poi fino ad un 25% di propanolo e un'altro 25% max di methyl isobutyl ketone (solvente per resine e gomme).
        Ultima modifica di zio gavino; 04-11-2004, 22:20.
        Club punto 75
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        • #5
          Re: parte attiva nei pulitori alimentazione

          Qua parliamo per alimentazione a benzina...e per quelli a gasolio cosa contengono di speciale?
          Ho guardato sul sito della tunap, ma di chimica non mi ricordo piu' niente dalle
          superiori

          Pier
          Un uomo saggio impara dall' esperienza. Un uomo ancora più saggio impara dall'esperienza degli altri

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          • #6
            Re: parte attiva nei pulitori alimentazione

            se vi è utile al 3d.
            copio e incollo da scheda di sicurezza e tossicologiva del 2037 :

            2. COMPOSIZIONE/INFORMAZIONE SUI COMPONENTI
            Sostanza/composizione: Miscela di alcoli, solventi e detergenti universali
            in un polimero
            Informazioni su eventuali componenti pericolosi
            CAS nr. Descrizione secondo direttiva CE Quantità per unità simbolo Tasso-R
            1130-20-7 Xilolo 8% Xn 120-20
            100-41-4 Etilbenzene 2% Xn 10-20
            108-11-2 M.I.B.C. 6% XI 10-37
            Dati aggiuntivi:
            3. PERICOLOSITA’
            Descrizione del pericolo: sostanza liquida infiammabile
            Pericolosità per l’uomo e l’ambiente: dannoso – smaltimento differenziato.


            Ora, questa sopra come in tutt le schede di sicurezza è l'indicazione dei prodotti contenuti. ma non è mica la ricetta...
            voglio dire che la fase di lavorazione non è che sia fatta di prodotto sua percentuale mix e vai uguale.. come da indicazioni..

            Un conto è saper cosa c'è dentro e altro è ricreare.. inoltre i componenti NON pericolosi ai fini tossici.. NON ci sono.. il cosa e come accoppiare unire prima di altro e non dopo.. non cè mica...


            Nelle aziende produttrici.. i migliori "delatori" di quasi ricette sono proprio i venditori/fornitori di materie prime, i quali vendono a te e poi van dal tuo concorrente a proporre lo stesso prodotto... e questo inizia a domandarsi per cosa lo usi e bla bla...
            nel mercato succede che il fornitore AZ vende a tutti.. o quasi , perchè c'è anche un fornitore BX che vende le stesse cose (quasi uguali ma non lo sono) con risulati diversi in una stessa.. ricetta.. quindi le Aziende si premuniscono con formulazioni diverse secondo fornitore, e le accoppiate di prodotti sono spesso di diversi fornitori proprio per evitare di mettere in mano a fornitore AZ o bx le proprie ricette..

            basterebbe guardare i consumi cliente a fine anno e ...


            sembra facile fare un buon caffè...
            Si..lo credevo anche io ..
            trenta e spicci anni or sono.
            A volte torna... azzarola, NOooo !!!
            P.S. nuovo ind. mail actitude@tiscali.it

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            • #7
              Re: parte attiva nei pulitori alimentazione

              diluente al nitro x detergere il motore ?
              da aggiungere nella benza ?
              ma ne sei sicuro al 100% ?
              Ultima modifica di Inox; 05-11-2004, 16:28.
              Powered by COLOMBIAN One Love Hi-PaWa. Combattere l'ottusità,l'ignoranza,il pregiudizio,la superstizione.

              Riparazione caminetti fumosi e con scarso tiraggio https://sites.google.com/site/riparazionecamini/

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              • #8
                Re: parte attiva nei pulitori alimentazione

                Scusate ma............... io preferisco usare il 2037 ogni 10-15.000 km (al tagliando ) e basta........... xchè rischiare coi diluenti..? Tanto pagare 4 euro 1 lt di diluente nitro o 7 eur l'additivo stp...... a sto' punto prendo stp ..che son sicuro.....o il 2037 a 15 eur 1 volta ogni tagliando............ raga' avete proprio tanto fegato eh ????ciao pica

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                • #9
                  Re: parte attiva nei pulitori alimentazione

                  Originariamente inviato da zio gavino
                  Il pulitore per alimentazione a carburatore contiene almeno il 50% di comune nafta..... poi fino ad un 25% di propanolo e un'altro 25% max di methyl isobutyl ketone (solvente per resine e gomme).
                  sì, ma la nafta di cui parli tu, non è il gasolio.

                  è la nafta vera e propria.

                  ciauzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzz

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                  • #10
                    Re: parte attiva nei pulitori alimentazione

                    Raga io non sono sicuro di niente, come al solito parto con un'idea, mi informo, ottimizzo l'idea, cerco qualche confronto e poi parto "on my way" con le sperimentazioni, in questo caso le sperimentazioni sono gia partite da qualche tempo: carburatore (di un motore 2T) che andando a regime basso per tot km e riaccellerando faceva un piccolo vuoto che se ne andava solo schiacciando per un secondo tutto il gas, primo pieno con una mia additivazione che per ora non mi sento di svelare (è tratta in parte dalla mia supposizione/spiegazione sopra) è bastato a far sparire il problema, secondo pieno poco prima di rifare rifornimento ho notato che il minimo (da me settato millimetricamente prima del trattamento) è più alto e che i consumi sono diminuiti, terzo pieno fatto stamattina cercando un riscontro nella lunga distanza dei consumi, fra tot mila km smontaggio del gruppo termico per vedere se ed in che modo l'additivazione ha avuto effetto nelle incrostazioni dello stesso (usando stesso lubrificante nelle medisime dosi, stesse condizioni di utilizzo etc l'unica cosa che varia ahimè non ci posso far nulla è la temp + bassa che sicuramente aumenterà le incrostazioni carboniose). Quindi per chi vuole saperne d+ appuntamento a fra qualche mese
                    Ultima modifica di zio gavino; 06-11-2004, 13:01.
                    Club punto 75
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                    Club F.I.R.E. 45

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