Implacabilmente vivido e profondamente inquietante, il film sconvolgerà persino gli appassionati più fedeli del genere horror.
Hostel racconta la storia di due avventurosi ragazzi americani, compagni di college, Paxton e Josh, che zaino in spalla esplorano l’Europa, desiderosi di collezionare ricordi di viaggio, insieme al nuovo amico Oli, un islandese incontrato lungo la strada.
Ma Paxton e Josh vengono infine attirati dal compagno di viaggio in quello che è descritto come un nirvana per americani avventurosi – un insolito ostello della gioventù di una sperduta città slovacca, popolato da donne dell’Est europeo tanto pericolose quanto incantevoli. I due amici arrivano e stringono facilmente amicizia con le bellezze esotiche Natalya e Svetlana. Fin troppo facilmente, infatti… Distratti inizialmente dalle gioie del piacere, i due americani si trovano ben presto invischiati in una situazione sempre più minacciosa, che scopriranno – se riusciranno a uscirne vivi – tanto complessa e profonda quanto il più oscuro e disgustoso recesso della natura umana.
Da dove nasce quest'idea inquietante?
Roth ha pensato per la prima volta a Hostel nel corso di una conversazione notturna con il suo amico Harry Knowles, il web-master di Aintitcoolnews.com. "Chiacchieravamo delle cose più disgustose che si possono trovare su Internet" ricorda Roth. "Quelle cose che oltrepassano la normale brutalità di incidenti con lo skateboard o delle due giapponesi che vomitano una nella bocca dell'altra in una vasca da bagno." Knowles affermò di essersi imbattuto in qualcosa di talmente terribile da non riuscire neanche a confessarlo a Roth, il che rendeva il regista ancora più curioso. Infine, Knowles inoltrò a Roth il sito web in questione e ciò che Roth scoprì lo impressionò molto di più di quanto avrebbe mai immaginato: da qualche parte in Tailandia esisteva un commercio che faceva affari sfruttando il brivido umano dell'assassinio. Dietro compenso di 10.000 dollari, chiunque aveva la possibilità di essere accompagnato in una stanza, di imbracciare un fucile carico e avere a disposizione un altro essere umano da uccidere.
"L'idea mi diede immediatamente la nausea" ricorda Roth. "Ma allo stesso tempo era vera. La gente ha un gusto morboso e crudele. Non vi è limite a ciò che ha voglia di fare a qualcun altro per il proprio piacere e questa è la cosa più terribile, ciò che mi colpisce più di tutto".
Secondo il sito web, questa pratica era perfettamente legale in Tailandia perché le vittime partecipavano volontariamente. Si trattava di disperati, poveri in canna, i cui familiari morivano di fame. Sacrificandosi, procuravano ai loro cari il denaro necessario per sopravvivere. "Il sito web presentava il tutto come se i futuri killer fossero dei benefattori, come se rendessero un servizio alle vittime con la loro bizzarra assicurazione sulla vita" continua Roth.
SITO UFFICIALE: http://www.sonypictures.it/film/hostel/
chi va a vederlo? o l'ha già visto?
Hostel racconta la storia di due avventurosi ragazzi americani, compagni di college, Paxton e Josh, che zaino in spalla esplorano l’Europa, desiderosi di collezionare ricordi di viaggio, insieme al nuovo amico Oli, un islandese incontrato lungo la strada.
Ma Paxton e Josh vengono infine attirati dal compagno di viaggio in quello che è descritto come un nirvana per americani avventurosi – un insolito ostello della gioventù di una sperduta città slovacca, popolato da donne dell’Est europeo tanto pericolose quanto incantevoli. I due amici arrivano e stringono facilmente amicizia con le bellezze esotiche Natalya e Svetlana. Fin troppo facilmente, infatti… Distratti inizialmente dalle gioie del piacere, i due americani si trovano ben presto invischiati in una situazione sempre più minacciosa, che scopriranno – se riusciranno a uscirne vivi – tanto complessa e profonda quanto il più oscuro e disgustoso recesso della natura umana.
Da dove nasce quest'idea inquietante?
Roth ha pensato per la prima volta a Hostel nel corso di una conversazione notturna con il suo amico Harry Knowles, il web-master di Aintitcoolnews.com. "Chiacchieravamo delle cose più disgustose che si possono trovare su Internet" ricorda Roth. "Quelle cose che oltrepassano la normale brutalità di incidenti con lo skateboard o delle due giapponesi che vomitano una nella bocca dell'altra in una vasca da bagno." Knowles affermò di essersi imbattuto in qualcosa di talmente terribile da non riuscire neanche a confessarlo a Roth, il che rendeva il regista ancora più curioso. Infine, Knowles inoltrò a Roth il sito web in questione e ciò che Roth scoprì lo impressionò molto di più di quanto avrebbe mai immaginato: da qualche parte in Tailandia esisteva un commercio che faceva affari sfruttando il brivido umano dell'assassinio. Dietro compenso di 10.000 dollari, chiunque aveva la possibilità di essere accompagnato in una stanza, di imbracciare un fucile carico e avere a disposizione un altro essere umano da uccidere.
"L'idea mi diede immediatamente la nausea" ricorda Roth. "Ma allo stesso tempo era vera. La gente ha un gusto morboso e crudele. Non vi è limite a ciò che ha voglia di fare a qualcun altro per il proprio piacere e questa è la cosa più terribile, ciò che mi colpisce più di tutto".
Secondo il sito web, questa pratica era perfettamente legale in Tailandia perché le vittime partecipavano volontariamente. Si trattava di disperati, poveri in canna, i cui familiari morivano di fame. Sacrificandosi, procuravano ai loro cari il denaro necessario per sopravvivere. "Il sito web presentava il tutto come se i futuri killer fossero dei benefattori, come se rendessero un servizio alle vittime con la loro bizzarra assicurazione sulla vita" continua Roth.
SITO UFFICIALE: http://www.sonypictures.it/film/hostel/
chi va a vederlo? o l'ha già visto?
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