Re: problema immigrazione
non ho parole....
Originariamente inviato da MaryMadeinBR
“Molto” beh... Per questo non volevo esprimermi ma lo faccio perché sinceramente quel che leggo mi fa ricordare tante belle cose...
Quello che mi lascia stupefatta è che tutti qua dicono "no agli immigrati nullafacenti e sì a quelli che lavorano”.... Questa è una delle frasi più ipocrite che ho mai ascoltato dalle labbra di un europeo, che si crede capace di distinguere uno che lavora e non…
Ho 19 anni e quasi 10 anni della mia vita l’ho vissuta all’estero(Colombia, Germania, Italia e Svezia) e vi devo dire che da tutti questi paesi l’unico che non posso dare un’opinione negativa è la Colombia perché ero troppo piccola per ricordarmi qualcosa…
Iniziamo per punti…
Mio padre è un diplomatico, lavora come console nelle varie ambasciate rappresentando il Brasile nel mondo, quindi è un lavoro a dir poco importantissimo per il mondo poiché sono lì che nascono le varie relazioni tra i paesi, non abbiamo il permesso di soggiorno perché dove viviamo fa parte del territorio del Brasile e quindi il “contatto” che facciamo con i paesi è molto particolare…
Iniziamo per paese a paese:
Germania(1989-1994): Abitavamo in una cittadella piccola piccola, lì avevo il “culo” di essere piuttosto “ariana”(per quanto il nazismo fosse finito da anni, un po’ di questo orgoglio c’era eccome)… I nostri vicini erano un amore, ci hanno salutato lanciandoci delle pietre addosso…
Italia(2001-2005): AHHHH L’ITALIA! QUANTI BEI RICORDI IL PRIMO ANNO! Eggià sapete proprio distinguere l’immigrato dal non… Mi ricordo benissimo il mio primo anno qua, mi hanno trattato veramente bene! Bullismo, falsità, menefreghismo con tanto di “non sei contenta? Torna al tuo paese!”(L’avrei fatto)… E’ cambiato solo quando ho imparato a rispondere sullo stesso tono, anche se non + di tanto, non è divertente leggere da altri che sei una nera povera immigrata di m*rda….
Svezia(2005-spero di andarmene il + presto possibile!): Per ora quello + normale… Diciamo che ignorano e basta….
Beh questo è il minimo di quello che posso dire, senza contare ovviamente quando prendi il taxi e se ne accorgono che sei straniero e ti fottono, che prendi la macchina e la trovi rigata perché sei straniero(i diplomatici hanno targhe speciali), che ti rompono in giro perché sei straniero…
Io AMO l’Italia e spero di tornare almeno per studiare, ma sinceramente mi sta sulle palle questo atteggiamento ipocrita che la maggior parte degli italiani(quindi anche in questo forum) hanno in confronto degli altri… Uno è immigrato solo quando all’altro fa comodo, quando è il momento di mettere in evidenza i luoghi comuni e le solite cose del “sentito dire”… Ed è facile anche dimenticare che prima eravate voi ad essere immigrati ed eravate voi ad essere discriminati, non solo negli USA come vi piace ricordare ma anche in Francia, Brasile, Argentina ecc ecc…
Era per questo che non volevo rispondere a questo topic, sinceramente mi fa male leggere queste cose. So che io sono, o forse sarò, una di loro e leggere certe cose da persone che mi scrivono cose tenere via pm è piuttosto triste per non dire irritante….. Questa mia frase è generale, è solo per dire che uno è straniero solo quando fa comodo….
Quello che mi lascia stupefatta è che tutti qua dicono "no agli immigrati nullafacenti e sì a quelli che lavorano”.... Questa è una delle frasi più ipocrite che ho mai ascoltato dalle labbra di un europeo, che si crede capace di distinguere uno che lavora e non…
Ho 19 anni e quasi 10 anni della mia vita l’ho vissuta all’estero(Colombia, Germania, Italia e Svezia) e vi devo dire che da tutti questi paesi l’unico che non posso dare un’opinione negativa è la Colombia perché ero troppo piccola per ricordarmi qualcosa…
Iniziamo per punti…
Mio padre è un diplomatico, lavora come console nelle varie ambasciate rappresentando il Brasile nel mondo, quindi è un lavoro a dir poco importantissimo per il mondo poiché sono lì che nascono le varie relazioni tra i paesi, non abbiamo il permesso di soggiorno perché dove viviamo fa parte del territorio del Brasile e quindi il “contatto” che facciamo con i paesi è molto particolare…
Iniziamo per paese a paese:
Germania(1989-1994): Abitavamo in una cittadella piccola piccola, lì avevo il “culo” di essere piuttosto “ariana”(per quanto il nazismo fosse finito da anni, un po’ di questo orgoglio c’era eccome)… I nostri vicini erano un amore, ci hanno salutato lanciandoci delle pietre addosso…
Italia(2001-2005): AHHHH L’ITALIA! QUANTI BEI RICORDI IL PRIMO ANNO! Eggià sapete proprio distinguere l’immigrato dal non… Mi ricordo benissimo il mio primo anno qua, mi hanno trattato veramente bene! Bullismo, falsità, menefreghismo con tanto di “non sei contenta? Torna al tuo paese!”(L’avrei fatto)… E’ cambiato solo quando ho imparato a rispondere sullo stesso tono, anche se non + di tanto, non è divertente leggere da altri che sei una nera povera immigrata di m*rda….
Svezia(2005-spero di andarmene il + presto possibile!): Per ora quello + normale… Diciamo che ignorano e basta….
Beh questo è il minimo di quello che posso dire, senza contare ovviamente quando prendi il taxi e se ne accorgono che sei straniero e ti fottono, che prendi la macchina e la trovi rigata perché sei straniero(i diplomatici hanno targhe speciali), che ti rompono in giro perché sei straniero…
Io AMO l’Italia e spero di tornare almeno per studiare, ma sinceramente mi sta sulle palle questo atteggiamento ipocrita che la maggior parte degli italiani(quindi anche in questo forum) hanno in confronto degli altri… Uno è immigrato solo quando all’altro fa comodo, quando è il momento di mettere in evidenza i luoghi comuni e le solite cose del “sentito dire”… Ed è facile anche dimenticare che prima eravate voi ad essere immigrati ed eravate voi ad essere discriminati, non solo negli USA come vi piace ricordare ma anche in Francia, Brasile, Argentina ecc ecc…
Era per questo che non volevo rispondere a questo topic, sinceramente mi fa male leggere queste cose. So che io sono, o forse sarò, una di loro e leggere certe cose da persone che mi scrivono cose tenere via pm è piuttosto triste per non dire irritante….. Questa mia frase è generale, è solo per dire che uno è straniero solo quando fa comodo….

Commenta