Messaggio originariamente postato da TURBINOGrN No io fino alle 6..6:30 sono qua............ poi questa sera devo uscire....e non ne ho affato voglia....
Messaggio originariamente postato da DANIELE GT buongiornoooooooo
Uno Turbo: COMPRATA
Condizioni generali: OTTIME
CV Stimati: 150
Colore: VERDE ma tra poco NERA
cacchio! trovo le macchine agli amici e non mi trovo la Delt aper me
C'è sempre quella rossa!!!!! Mi dispiace insistere ma non la posso vedere ferma li, e visto che io non me la posso portare via qualcuno ci deve pensare
Questa la foto che è andata sul Coriere di Rimini in prima pagina!!!!! Abbiamo un po' attirato l'attenzione sul nostro raduno quindi mezza pagina di articolo e fotona
Anche nel nostro caso era uscito un articolo su gare clandestine per di più spudoratamente fasullo visto che io ero presente dove si sono svolti i fatti e il giornalista ha scritto delle cose assurde, così abbiamo contattato il Coriere di Rimini lo abbiamo infamato e gli abbiamo detto di mandare qualcuno a parlare con noi e a vedere il nostro raduno ed è uscito un articolo cosìa Internet al porto per sfoggiare i bolidi
RIMINI - L’appuntamento è tutti i martedì, verso le undici di sera, nel parcheggio davanti all’ingresso del porto. Il gruppo non ha ancora un nome preciso, ma si riconosce subito dalle macchine tirate a lucido, gli alettoni vistosi, i cerchioni colorati, gli assetti sportivi. Una vera e propria tribù metropolitana, che conta almeno duecento membri. Appassionati di motori, ma soprattutto di estetica delle auto, di performance ma ancora di più di personalizzazioni. Come tutte le tribù ha una “religione”, la macchina, un credo, l’originalità, dei simboli, tutto ciò che è vistoso e si può montare su un’auto, un testo “sacro”, il mensile “Elaborare”. Una tribù silenziosa (almeno finchè non da’ fiato alle marmitte), discreta ma visibile passando dal porto, alla ribalta delle cronache la scorsa settimana, per un’ipotesi di scommesse e gare notturne sul lungomare. “Con questa storia - replicano con fermezza - non abbiamo nulla a che fare, noi ci vediamo solo per parlare della nostra passione”. Una passione coltivata per molto tempo ognuno per conto proprio, fino a quando Internet non li ha fatti conoscere: “Ci siamo incontrati un anno fa - spiega Emanuele Ricchi - attraverso il forum di una rivista di settore, ci siamo scambiati messaggi, opinioni, suggerimenti, finchè abbiamo deciso di vederci”. “Al primo appuntamento, alla fine di novembre - aggiunge Andrea - eravamo si e no una dozzina di macchine, poi di martedì in martedì siamo aumentati di numero, qualcuno passava e si è fermato, altri si sono aggregati tramite amici, adesso siamo oltre duecento e questo è diventato il nostro appuntamento fisso, irrinunciabile”. “Ci vediamo - riprende Emanuele - parliamo, possiamo guardare e toccare le macchine, ‘studiarle’ da vicino, scambiarci pareri e suggerimenti”. La tribù è composta da ragazzi e ragazze, tutti tra i venti e i trent’anni, arrivano dalle diverse zone di Rimini ma anche da San Marino, da Verucchio, da Pesaro. Alcuni sono studenti, i più lavorano. “Perchè mantenere la macchina costa - spiegano - e parecchio”. Almeno 300mila lire per un alettone, tra le 150 e le 200mila per farlo verniciare e montare, due milioni per cerchi in lega e cerchioni “buoni”, ma in pratica non esistono limiti di spesa. Vada per le modifiche all’estetica, ma il motore?. “Qualcosina si fa’ - glissano i ragazzi - però niente di speciale, si cambia un filtro, si mette lo scarico un po più rumoroso, si abbassa l’assetto, per il gusto di sentirsi su un’auto sportiva”. La macchina dei sogni, però, non è la Ferrari da Formula uno, piuttosto la Subaru campione del mondo di rally. È questa la vera passione della tribù dei motori e la differenza non è da poco. Quel che conta per loro, infatti, non è la velocità, piuttosto la tecnica di guida, l’abilità nelle traiettorie. “Certo - ammettono - quando possiamo spingiamo sull'acceleratore, eppoi quel tornate del porto è così invitante. Quando vogliamo correre, però, andiamo in pista”. Tra i sogni del gruppo c’è quello di crescere e di organizzare un raduno in piena regola, con prove di abilità, di performance, d’estetica. La prima necessità, però, è quella di trovare un punto di ritrovo per l’estate: “Tra qualche mese - spiegano - quì sarà pieno di gente, turisti, macchine e per noi non ci sarà più posto. Stiamo cercando un altro parcheggio, in un posto tranquillo ma con passaggio, perchè non ci vogliamo nascondere, vogliamo che anche la Polizia ci veda, come succede adesso”. La tribù è pronta a cedere il territorio, l’importante è salvare il rito.
Ho dovuto accontentare la Roby facendo l'abbonamento a teatro ......lei ne va matta............e quindi visto che io l'assillo con l emacchine...ho dovuto trovare un compromesso........
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