Anche io avrei voluto essere fuori......
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Blackout!!!!
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Salve sopravvissuti al black out
Come al solito ci sono tanti punti da chiarire e mi sembra che in molti parlino senza congnizione di causa...
Io mi sono un pò informato e provo a dissipare qualche dubbio:
e allora non capisco xchè dobbiamo essere collegati alla francia x di + ad una sola centrale
Non siamo collegati ad una sola centrale francese. In realtà siamo collegati alla rete internazionale francese che vende energia (prodotta al 40 % con il nucleare) ai paesi che non ne producono a sufficienza. Il guasto si è originato sulla linea di trasporto e non presso la centrale.
Fiesta16V invece ha centrato il problema ed evidenziato tutta la stupidità di chi ha volutamente fatto sparire il nucleare dall'Italia.
In pratica abbiamo rinunciato ai vantaggi (produzione di energia senza dipendenza dal petrolio) ma ne conserviamo gli svantaggi. Vorrei ricordare che la Francia è molto ma molto più vicina di Chernobyl.
Basandomi sui dati di GRTN leggo che l'Italia ha una disponibilità di 55.000 MW, dei quali 6000 importati (perciò 49.000 MW prodotti internamente). Quest'estate siamo arrivati a picchi di 53.000 MW (quando ci sono stati i black out programmati). In questi giorni arriviamo al massimo a 35.000 MW e ieri notte eravamo a 21.000 MW quando è scattato il black out. Perchè stavamo importando energia dalla Francia in quel momento? Le nostre centrali ce la facevano lo stesso...
C'è qualcosa sotto, tant'è vero che il ministro delle infrastrutture ha detto subito: "c'è bisogno di nuove centrali" invece di dire: "la situazione sta tornando alla normalità". Qualcuno vuole che si costruiscano nuove centrali, qualcuno vuole deviare la popolazione verso il nucleare per fare un nuovo referendum. Anche i black out di quest'estate lo dimostrano. Volevano creare disagi nella popolazione per sensibilizzare l'opinione pubblica.
E' una cazzata dire che nucleare = energia pulita. Ormai con le nuove tecnologie l'energia nucleare è sicura, non è lì il problema: tonnellate di scorie radioattive prodotte dalle centrali vengono attualmente gettate nei fondali marini e sotto terra, conservate in bidoni assolutamente poco sicuri, perchè nessuno sa come smaltirle. E quando queste scorie usciranno da questi bidoni? Probabilmente succederà fra qualche generazione, noi non ci saremo più, però sarà un disastro ambientale.
Allora SI alle nuove centrali, ma centrali PULITE: solare, eolica, idroelettrica.
Mamma mia!
L'italia importa il 16 % del proprio fabbisogno e questo non è direttamente collegato al carico richiesto. Questo perché non produciamo corrente a sufficienza e dobbiamo comprarla. Affinché i costi di acquisto siano decenti la Francia ci ha imposto di acquistare la sua corrente 24 ore su 24, 365 giorni l'anno. Da questo ne consegue che la notte quando i consumi calano vengono spente le nostre centrali e non viene invece staccata l'importazione di corrente. In caso di guasto notturno (come è stato) cessa l'afflusso di corrente dall'estero e le nostre centrali devono essere riattivate il che comporta alcune ore di black out.
Nessun complotto politico quindi (e che palle!!) Semplicemente stiamo facendo i conti con anni di chiacchere e fatti zero.
Sul discorso delle centrali nucleari che inquinano di più o di meno lascerei perdere perché troppo lungo. Al momento in ogni caso dobbiamo fronteggiare il doppio problema generato dalle centrali termoelettriche: approvvigionamento di petrolio e smaltimento dei fumi tossici... e poi danno la colpa alle auto
In ogni caso toglietevi dalla testa le bugie che indicano gli impianti eolici e fotovoltaici come "puliti". Certo non producono scorie ma l'impatto ambientale è drammatico (tanto che gli stessi verdi che a livello nazionale fanno tanto gli sboroni co ste centrali poi a livello di enti locali ne bloccano la costruzione perché deturpano il paesaggio). Inoltre richiedono altissimi costi di produzione in fabbriche che... inquinano.
Infine vorrei ricordare che il problema sarebbe fin troppo facilmente risolvibile. 1) Autorizzando la costruzione di nuove centrali termoelettriche. 2) Alzando la produzione delle centrali nucleari che l'Italia ha ancora in funzione (non lo sapevate eh??) ma che sono tenute praticamente spente perché l'Italia ha rinunciato al nucleare.
Basterebbe volerlo risolvere il problema
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Messaggio originariamente postato da Paolo T.
Salve sopravvissuti al black out
Come al solito ci sono tanti punti da chiarire e mi sembra che in molti parlino senza congnizione di causa...
Io mi sono un pò informato e provo a dissipare qualche dubbio:
e allora non capisco xchè dobbiamo essere collegati alla francia x di + ad una sola centrale
Non siamo collegati ad una sola centrale francese. In realtà siamo collegati alla rete internazionale francese che vende energia (prodotta al 40 % con il nucleare) ai paesi che non ne producono a sufficienza. Il guasto si è originato sulla linea di trasporto e non presso la centrale.
Fiesta16V invece ha centrato il problema ed evidenziato tutta la stupidità di chi ha volutamente fatto sparire il nucleare dall'Italia.
In pratica abbiamo rinunciato ai vantaggi (produzione di energia senza dipendenza dal petrolio) ma ne conserviamo gli svantaggi. Vorrei ricordare che la Francia è molto ma molto più vicina di Chernobyl.
Basandomi sui dati di GRTN leggo che l'Italia ha una disponibilità di 55.000 MW, dei quali 6000 importati (perciò 49.000 MW prodotti internamente). Quest'estate siamo arrivati a picchi di 53.000 MW (quando ci sono stati i black out programmati). In questi giorni arriviamo al massimo a 35.000 MW e ieri notte eravamo a 21.000 MW quando è scattato il black out. Perchè stavamo importando energia dalla Francia in quel momento? Le nostre centrali ce la facevano lo stesso...
C'è qualcosa sotto, tant'è vero che il ministro delle infrastrutture ha detto subito: "c'è bisogno di nuove centrali" invece di dire: "la situazione sta tornando alla normalità". Qualcuno vuole che si costruiscano nuove centrali, qualcuno vuole deviare la popolazione verso il nucleare per fare un nuovo referendum. Anche i black out di quest'estate lo dimostrano. Volevano creare disagi nella popolazione per sensibilizzare l'opinione pubblica.
E' una cazzata dire che nucleare = energia pulita. Ormai con le nuove tecnologie l'energia nucleare è sicura, non è lì il problema: tonnellate di scorie radioattive prodotte dalle centrali vengono attualmente gettate nei fondali marini e sotto terra, conservate in bidoni assolutamente poco sicuri, perchè nessuno sa come smaltirle. E quando queste scorie usciranno da questi bidoni? Probabilmente succederà fra qualche generazione, noi non ci saremo più, però sarà un disastro ambientale.
Allora SI alle nuove centrali, ma centrali PULITE: solare, eolica, idroelettrica.
Mamma mia!
L'italia importa il 16 % del proprio fabbisogno e questo non è direttamente collegato al carico richiesto. Questo perché non produciamo corrente a sufficienza e dobbiamo comprarla. Affinché i costi di acquisto siano decenti la Francia ci ha imposto di acquistare la sua corrente 24 ore su 24, 365 giorni l'anno. Da questo ne consegue che la notte quando i consumi calano vengono spente le nostre centrali e non viene invece staccata l'importazione di corrente. In caso di guasto notturno (come è stato) cessa l'afflusso di corrente dall'estero e le nostre centrali devono essere riattivate il che comporta alcune ore di black out.
Nessun complotto politico quindi (e che palle!!) Semplicemente stiamo facendo i conti con anni di chiacchere e fatti zero.
Sul discorso delle centrali nucleari che inquinano di più o di meno lascerei perdere perché troppo lungo. Al momento in ogni caso dobbiamo fronteggiare il doppio problema generato dalle centrali termoelettriche: approvvigionamento di petrolio e smaltimento dei fumi tossici... e poi danno la colpa alle auto
In ogni caso toglietevi dalla testa le bugie che indicano gli impianti eolici e fotovoltaici come "puliti". Certo non producono scorie ma l'impatto ambientale è drammatico (tanto che gli stessi verdi che a livello nazionale fanno tanto gli sboroni co ste centrali poi a livello di enti locali ne bloccano la costruzione perché deturpano il paesaggio). Inoltre richiedono altissimi costi di produzione in fabbriche che... inquinano.
Infine vorrei ricordare che il problema sarebbe fin troppo facilmente risolvibile. 1) Autorizzando la costruzione di nuove centrali termoelettriche. 2) Alzando la produzione delle centrali nucleari che l'Italia ha ancora in funzione (non lo sapevate eh??) ma che sono tenute praticamente spente perché l'Italia ha rinunciato al nucleare.
Basterebbe volerlo risolvere il problema
Sei sempre er mejo paolè!
senti..qundi credi che basterebbero una o due centrali nucleari per risolvere il problema italiano della dipendenza dall'estero??... perchè essere un normale utente è molto più esclusivo ...
- - - Aggiornato - - -
Oggi non faccio niente. Anche ieri non ho fatto niente, ma non avevo finito.
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Messaggio originariamente postato da Vetro
Infatti...
Ma io dico, puoi chiudere l'anello ferroviario di Roma??? Chi cazzo è il fulminato che le pensa stè boiate?
guarda...ti do un indizio:
VEL_RONI
TROVA LA LETTERA MAGICA!
... perchè essere un normale utente è molto più esclusivo ...
- - - Aggiornato - - -
Oggi non faccio niente. Anche ieri non ho fatto niente, ma non avevo finito.
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Messaggio originariamente postato da Paolo T.
Mamma mia!
L'italia importa il 16 % del proprio fabbisogno e questo non è direttamente collegato al carico richiesto. Questo perché non produciamo corrente a sufficienza e dobbiamo comprarla. Affinché i costi di acquisto siano decenti la Francia ci ha imposto di acquistare la sua corrente 24 ore su 24, 365 giorni l'anno. Da questo ne consegue che la notte quando i consumi calano vengono spente le nostre centrali e non viene invece staccata l'importazione di corrente. In caso di guasto notturno (come è stato) cessa l'afflusso di corrente dall'estero e le nostre centrali devono essere riattivate il che comporta alcune ore di black out.
Nessun complotto politico quindi (e che palle!!) Semplicemente stiamo facendo i conti con anni di chiacchere e fatti zero.
Sul discorso delle centrali nucleari che inquinano di più o di meno lascerei perdere perché troppo lungo. Al momento in ogni caso dobbiamo fronteggiare il doppio problema generato dalle centrali termoelettriche: approvvigionamento di petrolio e smaltimento dei fumi tossici... e poi danno la colpa alle auto
[/B]
Riaprire le centrali nucleari italiane? Certo, vai a vedere intorno alla centrale nucleare del Garigliano come è aumentata la mortalità e soprattutto i tumori da quando è stata costruita (il 50% delle morti è per tumore). Se quelle sono centrali da riaprire andiamo bene!
Il costo delle centrali solari è esorbitante, ma a volte è sbagliato seguire la via più semplice ed economica. Quanto è l'inquinamento della fabbrica che produce i pannelli fotovoltaici in confronto a quanto inquinerebbe una centrale termoelettrica con la stessa produzione? Impatto ambientale? Credo che 1 km quadrato nella pianura padana non possa arrecare così tanti problemi all'ambiente... Le centrali eoliche hanno soltanto impatto visivo, perchè a livello ambientale non modificano nulla.
Le uniche centrali con impatto ambientale devastante sono quelle idroelettriche, ma ce ne sono già a bizzeffe.
E intanto continuiamo ad usare centrali che sparano km cubi di anidride carbonica in atmosfera (l'effetto serra è trascurabile? estati roventi, uragani, e il clima estremamente modificato sono cose da nulla?) e centrali che per errore creano mutanti fra la flora e la fauna nel raggio di centinaia di km con migliaia di morti per tumore e che producono scorie radioattive che nessuno sa come trattare se non buttandole da qualche parte e lasciandole lì.
Bel progresso.Ultima modifica di Frizz; 29-09-2003, 15:22.
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Messaggio originariamente postato da Frizz
Bene, ok, riguardo alla Francia ho capito. Rimane il fatto che molti, troppi hanno parlato di nucleare quando per "soli" 6000 MW basterebbero 5 centrali idroelettriche o termoelettriche medie. Calcolando quelle che abbiamo, che non sono mai state attivate, ci vuole proprio poco. Il nucleare non è una soluzione. Non è per il problema del rischio in sè ma una questione di inquinamento (come ho già detto prima), di costi di costruzione e di manutenzione.
Riaprire le centrali nucleari italiane? Certo, vai a vedere intorno alla centrale nucleare del Garigliano come è aumentata la mortalità e soprattutto i tumori da quando è stata costruita (il 50% delle morti è per tumore). Se quelle sono centrali da riaprire andiamo bene!
Il costo delle centrali solari è esorbitante, ma a volte è sbagliato seguire la via più semplice ed economica. Quanto è l'inquinamento della fabbrica che produce i pannelli fotovoltaici in confronto a quanto inquinerebbe una centrale termoelettrica con la stessa produzione? Impatto ambientale? Credo che 1 km quadrato nella pianura padana non possa arrecare così tanti problemi all'ambiente... Le centrali eoliche hanno soltanto impatto visivo, perchè a livello ambientale non modificano nulla.
Le uniche centrali con impatto ambientale devastante sono quelle idroelettriche, ma ce ne sono già a bizzeffe.
E intanto continuiamo ad usare centrali che sparano km cubi di anidride carbonica in atmosfera (l'effetto serra è trascurabile? estati roventi, uragani, e il clima estremamente modificato sono cose da nulla?) e centrali che per errore creano mutanti fra la flora e la fauna nel raggio di centinaia di km con migliaia di morti per tumore e che producono scorie radioattive che nessuno sa come trattare se non buttandole da qualche parte e lasciandole lì.
Bel progresso.
Tenedo presente che una centrale eolica non la puoi fare proprio dove vuoi (ci deve essere il vento costantemente e ad una certa intensità cosa che scarseggia nella pianura padana che altrimenti non soffrirebbe troppo il fenomeno nebbia) considera che con un Km quadrato ci mandi avanti 5 appartamenti. Il fotovoltaico poi ha bisogno di una manutenzione costante, costa un botto e dopo qualche anno va completamente rinnovato. Sulle centrali nucleari invece se ne dicono molte e fin troppe sono le "leve" emotive su cui si solleva l'opinione pubblica. Pur senza saperlo fornendo i dati sulla centrale del Garigliano non fai altro che darmi ulteriormente ragione. Attualmente l'Italia sta subendo solo gli svantaggi del nucleare, sia dalle proprie centrali che sono ancora attive, con il problema delle scorie e dei tumori che ricordi tu, (e che non sono da riaprire perché in effetti non sono mai state chiuse) sia da quelle estere (con il rischio di incidenti). Tuttavia abbiamo rinunciato ai vantaggi come la produzione dell'energia elettrica senza dover distruggere valli e fiumi (idroelettrica) oppure tappezzare chilometri e chilometri di colline con i giganteschi ventilatori.
Bella mossa!
Io sono convinto che non si debba passare totalmente al nucleare ma che questo possa rivelarsi comunque utile a fronteggiare una domanda sempre crescente. Magari poche centrali... ben costruite e sorvegliate. Escluderlo invece a priori tenedosi solo gli svantaggi come stiamo facendo attualmente per merito dei nostri "verdi" mi sembra darsi proprio la zappa sui piedi.
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Messaggio originariamente postato da Paolo T.
Salve sopravvissuti al black out
Come al solito ci sono tanti punti da chiarire e mi sembra che in molti parlino senza congnizione di causa...
Io mi sono un pò informato e provo a dissipare qualche dubbio:
e allora non capisco xchè dobbiamo essere collegati alla francia x di + ad una sola centrale
Non siamo collegati ad una sola centrale francese. In realtà siamo collegati alla rete internazionale francese che vende energia (prodotta al 40 % con il nucleare) ai paesi che non ne producono a sufficienza. Il guasto si è originato sulla linea di trasporto e non presso la centrale.
Fiesta16V invece ha centrato il problema ed evidenziato tutta la stupidità di chi ha volutamente fatto sparire il nucleare dall'Italia.
In pratica abbiamo rinunciato ai vantaggi (produzione di energia senza dipendenza dal petrolio) ma ne conserviamo gli svantaggi. Vorrei ricordare che la Francia è molto ma molto più vicina di Chernobyl.
Basandomi sui dati di GRTN leggo che l'Italia ha una disponibilità di 55.000 MW, dei quali 6000 importati (perciò 49.000 MW prodotti internamente). Quest'estate siamo arrivati a picchi di 53.000 MW (quando ci sono stati i black out programmati). In questi giorni arriviamo al massimo a 35.000 MW e ieri notte eravamo a 21.000 MW quando è scattato il black out. Perchè stavamo importando energia dalla Francia in quel momento? Le nostre centrali ce la facevano lo stesso...
C'è qualcosa sotto, tant'è vero che il ministro delle infrastrutture ha detto subito: "c'è bisogno di nuove centrali" invece di dire: "la situazione sta tornando alla normalità". Qualcuno vuole che si costruiscano nuove centrali, qualcuno vuole deviare la popolazione verso il nucleare per fare un nuovo referendum. Anche i black out di quest'estate lo dimostrano. Volevano creare disagi nella popolazione per sensibilizzare l'opinione pubblica.
E' una cazzata dire che nucleare = energia pulita. Ormai con le nuove tecnologie l'energia nucleare è sicura, non è lì il problema: tonnellate di scorie radioattive prodotte dalle centrali vengono attualmente gettate nei fondali marini e sotto terra, conservate in bidoni assolutamente poco sicuri, perchè nessuno sa come smaltirle. E quando queste scorie usciranno da questi bidoni? Probabilmente succederà fra qualche generazione, noi non ci saremo più, però sarà un disastro ambientale.
Allora SI alle nuove centrali, ma centrali PULITE: solare, eolica, idroelettrica.
Mamma mia!
L'italia importa il 16 % del proprio fabbisogno e questo non è direttamente collegato al carico richiesto. Questo perché non produciamo corrente a sufficienza e dobbiamo comprarla. Affinché i costi di acquisto siano decenti la Francia ci ha imposto di acquistare la sua corrente 24 ore su 24, 365 giorni l'anno. Da questo ne consegue che la notte quando i consumi calano vengono spente le nostre centrali e non viene invece staccata l'importazione di corrente. In caso di guasto notturno (come è stato) cessa l'afflusso di corrente dall'estero e le nostre centrali devono essere riattivate il che comporta alcune ore di black out.
Nessun complotto politico quindi (e che palle!!) Semplicemente stiamo facendo i conti con anni di chiacchere e fatti zero.
Sul discorso delle centrali nucleari che inquinano di più o di meno lascerei perdere perché troppo lungo. Al momento in ogni caso dobbiamo fronteggiare il doppio problema generato dalle centrali termoelettriche: approvvigionamento di petrolio e smaltimento dei fumi tossici... e poi danno la colpa alle auto
In ogni caso toglietevi dalla testa le bugie che indicano gli impianti eolici e fotovoltaici come "puliti". Certo non producono scorie ma l'impatto ambientale è drammatico (tanto che gli stessi verdi che a livello nazionale fanno tanto gli sboroni co ste centrali poi a livello di enti locali ne bloccano la costruzione perché deturpano il paesaggio). Inoltre richiedono altissimi costi di produzione in fabbriche che... inquinano.
Infine vorrei ricordare che il problema sarebbe fin troppo facilmente risolvibile. 1) Autorizzando la costruzione di nuove centrali termoelettriche. 2) Alzando la produzione delle centrali nucleari che l'Italia ha ancora in funzione (non lo sapevate eh??) ma che sono tenute praticamente spente perché l'Italia ha rinunciato al nucleare.
Basterebbe volerlo risolvere il problema
il carboen butta dentro troppa anidride carbonica..L'uomo superiore vive in pace con tutti, senza agire come tutti
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Messaggio originariamente postato da Paolo T.
All'inizio dici che basterebbero cinque centrali idroelettriche o termoelettriche medie per risolvere il problema... alla fine del post invece convieni con me sul fatto che le centrali idroelettriche sono devastanti per il territorio e quelle termoelettriche inquinano troppo. Scusa ma non capisco...
Il "km quadrato nella pianura padana" era riferito alla centrale fotovoltaica, ovviamente per le centrali eoliche ci vuole molto più spazio. Insomma, io sono per il progresso pulito. Non voglio accanirmi a favore dell'ambiente, ma stiamo vedendo tutti cosa succede bruciando così tanto petrolio...
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