Vi propongo un post che avevo scritto circa un mese fa per un altro forum (di finanza!). L'argomento però è sempre attuale.
Finalmente un passo concreto, dopo tanti annunci e presentazioni:
http://www.repubblica.it/auto/artico...tour/tour.html
La notizia mi sembra importante perchè è la prima mossa concreta, dopo tanto parlare, per
migliorare la qualità dell'aria che respiriamo nelle nostre strade in tempi non troppo lunghi e
senza sconvolgere le nostre abitudini o costringerci ad usare mezzi pubblici che in Itallia
devono ancora dimostrare la loro efficenza e capacità di soddisfare le esigenze dei cittadini.
La soluzione proposta da BMW è la migliore e quella più facilmente realizzabile perchè non
sconvolge le linee di produzione delle attuali auto e quindi non richiede ingentissimi
investimenti. In più l'auto rimane uguale a come era prima e si guida allo stesso modo e ciò
sicuramente ne faciliterà la diffusione. I costi inizialmente saranno più elevati, anche perchè
per adesso si parla di auto di gamma alta e la produzione sarà limitata. Con l'aumento della
produzione però dovrebbero diminuire ed diventare molto simili a quelli delle auto a benzina o
gasolio, in quanto l'unica differenza è il serbatoio, sicuramente più costoso a causa
dell'isolamento termico necessario per conservare l'idrogeno liquido a -253 C°. l'unico
problema per queste auto sarà rappresentato dalla rete di distribuzione dell'idrogeno: fino a
che non sarà sufficentemente capillare non si potranno diffondere più di tanto. speriamo che
BMW riesca a mantenere la sua promessa di dotare ogni sua concessionaria di un distributore
di idrogeno entro il 2010 e che qualche compagnia "petrolifera" più lungimirante (ce ne sono)
si renda conto che in realtà è o può diventare una compagnia "dell'energia" e che vendendo
idrogeno invece che petrolio si può guadagnare lo stesso. L'unica vera incognita è il prezzo a
cui potrà essere venduto l'idrogeno: il prezzo industriale sarà sicuramente più alto di quello di
gasolio e benzina (che costano al netto delle tasse circa 5-600 £). Starà quindi ai governi
incentivare l'uso di auto non inquinanti non gravando l'idrogeno di tasse e balzelli e rendendo
quindi più competitivo il suo prezzo. Gli automobilisti però dovranno acquisire una maggiore
sensbilità ecologica e a spendere qualcosa di più se vorranno continuare ad andare in auto
respirando un'aria migliore: l'alternativa d'altra parte potrebbe essere il fermo totale.
Infine vorrei fare qualche considerazione relativa all'alternativa dell'auto elettrica alimentata a
fuel-cell, sviluppata da molti altri costruttori. Indubbiamente è una soluzione interessante ed
affascinante, ma ha alcuni svantaggi rispetto a quella del motore a idrogeno.
Il primo è che richiede un ripensamento ed una riprogettazione totale delle auto, dal punto di
vista propulsione e carrozzeria (per alloggiare le fuel cell).
I tempi di sviluppo saranno quindi più lunghi e gli investimenti necessari saranno quindi
maggiori rallentandone ulteriormente lo sviluppo. Anche i costi di produzione e quindi di
vendita saranno più elevati in quanto le fuel-cell sono, almeno per adesso, oggetti costosi.
Gli automobilisti dovranno cambiare abitudini ed adeguarsi alle diverse caratteristiche della
trazione elettrica e ciò non sarà facile.
Anche qui è presente il problema della creazione di una rete di distribuzione e del costo del
combustibile, sia che si usi direttamente idrogeno, sia che si usi (come alcuni propongono)
metanolo o etanolo da trasformare in idrogeno direttamente a bordo.
Utilizzando il metanolo o l'etanolo tra l'altro l'auto non sarebbe completamente pulita perchè
produrrebbe anidride carbonica (CO2) oltre che vapore acqueo.
Speriamo comunque che, indipendentemente dalla soluzione utilizzata, le auto non inquinanti
si diffondano rapidamente, contribuendo così a migliorare l'aria che respiraiamo e la qualità
della nostra vita.
Ciao,
Finalmente un passo concreto, dopo tanti annunci e presentazioni:
http://www.repubblica.it/auto/artico...tour/tour.html
La notizia mi sembra importante perchè è la prima mossa concreta, dopo tanto parlare, per
migliorare la qualità dell'aria che respiriamo nelle nostre strade in tempi non troppo lunghi e
senza sconvolgere le nostre abitudini o costringerci ad usare mezzi pubblici che in Itallia
devono ancora dimostrare la loro efficenza e capacità di soddisfare le esigenze dei cittadini.
La soluzione proposta da BMW è la migliore e quella più facilmente realizzabile perchè non
sconvolge le linee di produzione delle attuali auto e quindi non richiede ingentissimi
investimenti. In più l'auto rimane uguale a come era prima e si guida allo stesso modo e ciò
sicuramente ne faciliterà la diffusione. I costi inizialmente saranno più elevati, anche perchè
per adesso si parla di auto di gamma alta e la produzione sarà limitata. Con l'aumento della
produzione però dovrebbero diminuire ed diventare molto simili a quelli delle auto a benzina o
gasolio, in quanto l'unica differenza è il serbatoio, sicuramente più costoso a causa
dell'isolamento termico necessario per conservare l'idrogeno liquido a -253 C°. l'unico
problema per queste auto sarà rappresentato dalla rete di distribuzione dell'idrogeno: fino a
che non sarà sufficentemente capillare non si potranno diffondere più di tanto. speriamo che
BMW riesca a mantenere la sua promessa di dotare ogni sua concessionaria di un distributore
di idrogeno entro il 2010 e che qualche compagnia "petrolifera" più lungimirante (ce ne sono)
si renda conto che in realtà è o può diventare una compagnia "dell'energia" e che vendendo
idrogeno invece che petrolio si può guadagnare lo stesso. L'unica vera incognita è il prezzo a
cui potrà essere venduto l'idrogeno: il prezzo industriale sarà sicuramente più alto di quello di
gasolio e benzina (che costano al netto delle tasse circa 5-600 £). Starà quindi ai governi
incentivare l'uso di auto non inquinanti non gravando l'idrogeno di tasse e balzelli e rendendo
quindi più competitivo il suo prezzo. Gli automobilisti però dovranno acquisire una maggiore
sensbilità ecologica e a spendere qualcosa di più se vorranno continuare ad andare in auto
respirando un'aria migliore: l'alternativa d'altra parte potrebbe essere il fermo totale.
Infine vorrei fare qualche considerazione relativa all'alternativa dell'auto elettrica alimentata a
fuel-cell, sviluppata da molti altri costruttori. Indubbiamente è una soluzione interessante ed
affascinante, ma ha alcuni svantaggi rispetto a quella del motore a idrogeno.
Il primo è che richiede un ripensamento ed una riprogettazione totale delle auto, dal punto di
vista propulsione e carrozzeria (per alloggiare le fuel cell).
I tempi di sviluppo saranno quindi più lunghi e gli investimenti necessari saranno quindi
maggiori rallentandone ulteriormente lo sviluppo. Anche i costi di produzione e quindi di
vendita saranno più elevati in quanto le fuel-cell sono, almeno per adesso, oggetti costosi.
Gli automobilisti dovranno cambiare abitudini ed adeguarsi alle diverse caratteristiche della
trazione elettrica e ciò non sarà facile.
Anche qui è presente il problema della creazione di una rete di distribuzione e del costo del
combustibile, sia che si usi direttamente idrogeno, sia che si usi (come alcuni propongono)
metanolo o etanolo da trasformare in idrogeno direttamente a bordo.
Utilizzando il metanolo o l'etanolo tra l'altro l'auto non sarebbe completamente pulita perchè
produrrebbe anidride carbonica (CO2) oltre che vapore acqueo.
Speriamo comunque che, indipendentemente dalla soluzione utilizzata, le auto non inquinanti
si diffondano rapidamente, contribuendo così a migliorare l'aria che respiraiamo e la qualità
della nostra vita.
Ciao,
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