Vorrei dire due parole sulle gare in generale e sui problemi che comportano.
Premetto che, chiunque si dedichi alla promozione del car stereo, prendendosi anche la mole di lavoro e di problemi connessi, merita considerazione.
Mi sono occupato personalmente per molti anni di gare e so che razza di incredibile vespaio si rischia di sollevare QUALUNQUE COSA SI FACCIA.
E gi? uno dei problemi principali ? proprio questo, non si riesce mai a far contenti tutti ed ecco allora la valanga di critiche che ti rovesciano addosso, spesso da coloro che se ne stanno accuratamente fuori dalla battaglia e passano solo a prendere il dolce a fine pasto (gratis).
Ammetto di essere un p? polemico, ma certamente non al presente, giacch? non posso parlare di ci? che non ho vissuto in prima persona.
C'? da dire per? che le mnotivazioni per cui ancora oggi non c'? unit? nei regolamenti, nelle scuole giudici, ecc...non deriva a mio avviso da diversit? di pensiero, da diverse opinioni su cosa esaminare o come.
In questo senso infatti, penso che le differenze possano essere semmai positive, se collegate a forum, discussioni, corsi comuni, ecc..
Possono coesistere scuole di pensiero senza per questo danneggiare nessuno. Sono le regole probabilmente, quelle della deontologia fra partecipanti, giudici, organizzatori e sponsor che mancano o quantomeno non sono accettate da chi dovrebbe. Mi viene da pensare al famoso detto che pi? o meno dice.."se vuoi capire una persona guarda come mangia e come gioca al tavolo verde.." aggiungerei anche come si comporta in una gara car stereo.
A parte l'ironia, voglio solo esprimere un'opinione soggettiva e come tale da prendere col beneficio di inventario, ma certamente basata sull'esperienza.
Attenzione a non considerare gli aspetti pratici: per fare gare come riviste o quant'altro vogliate mettere dentro, servono i brutti ma necessari soldini, senza non si fa niente che abbia respiro importante.
Ci? significa che come in tutte le cose si dovrebbe cercare un buon compromesso tra i vari elementi, con i singoli egoismi che per un attimo vengono quantomeno raspati per un bene comune pi? grande. Nulla vieta che si possa avere un proprio tornaconto legittimo purch? quest'ultimo non sopravanzi ampiamente il resto.
Fermo restando che si tratta solo dell'inizio vi rimando a tra poco con il resto del discorso, sperando nella vostra pazienza
harold
Premetto che, chiunque si dedichi alla promozione del car stereo, prendendosi anche la mole di lavoro e di problemi connessi, merita considerazione.
Mi sono occupato personalmente per molti anni di gare e so che razza di incredibile vespaio si rischia di sollevare QUALUNQUE COSA SI FACCIA.
E gi? uno dei problemi principali ? proprio questo, non si riesce mai a far contenti tutti ed ecco allora la valanga di critiche che ti rovesciano addosso, spesso da coloro che se ne stanno accuratamente fuori dalla battaglia e passano solo a prendere il dolce a fine pasto (gratis).
Ammetto di essere un p? polemico, ma certamente non al presente, giacch? non posso parlare di ci? che non ho vissuto in prima persona.
C'? da dire per? che le mnotivazioni per cui ancora oggi non c'? unit? nei regolamenti, nelle scuole giudici, ecc...non deriva a mio avviso da diversit? di pensiero, da diverse opinioni su cosa esaminare o come.
In questo senso infatti, penso che le differenze possano essere semmai positive, se collegate a forum, discussioni, corsi comuni, ecc..
Possono coesistere scuole di pensiero senza per questo danneggiare nessuno. Sono le regole probabilmente, quelle della deontologia fra partecipanti, giudici, organizzatori e sponsor che mancano o quantomeno non sono accettate da chi dovrebbe. Mi viene da pensare al famoso detto che pi? o meno dice.."se vuoi capire una persona guarda come mangia e come gioca al tavolo verde.." aggiungerei anche come si comporta in una gara car stereo.
A parte l'ironia, voglio solo esprimere un'opinione soggettiva e come tale da prendere col beneficio di inventario, ma certamente basata sull'esperienza.
Attenzione a non considerare gli aspetti pratici: per fare gare come riviste o quant'altro vogliate mettere dentro, servono i brutti ma necessari soldini, senza non si fa niente che abbia respiro importante.
Ci? significa che come in tutte le cose si dovrebbe cercare un buon compromesso tra i vari elementi, con i singoli egoismi che per un attimo vengono quantomeno raspati per un bene comune pi? grande. Nulla vieta che si possa avere un proprio tornaconto legittimo purch? quest'ultimo non sopravanzi ampiamente il resto.
Fermo restando che si tratta solo dell'inizio vi rimando a tra poco con il resto del discorso, sperando nella vostra pazienza
harold
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