Da qualche parte mi hanno chiesto di dare la definizione di dinamica...
Faro' di + : Vi posto (senza chiedergli il permesso
) un articolo del "collega audiofilo " Archso , presto comunque lo spostero' nella Faq del mio sito (dove comunque molti di questi termini sono già presenti).
Se qualcuno ha suggerimenti o vuole ampliare questo articolo mi fara' cosa gradita.
[b] TERMINI ACUSTICI [/b
di Archso
massy74j@carhifi-it.com
Di seguito riporto dei termini per l'individuazione dei parametri acustici, questi sono secondo me i parametri principali, ma nulla toglie che possano essere espansi nel tempo e migliorati, aspetto commenti e soprattutto consigli.
Ciao
Massy
TIMBRICA
La riproduzione corretta e accurata del suono dei diversi strumenti e voci permette a chi ascolta di poter distinguere facilmente una sorgente sonora dall’altra.
Bilanciamento tonale
Si avrà un buon bilanciamento tonale quando tutte le frequenze saranno riprodotte con lo stesso rilievo e accuratezza in un insieme equilibrato.
Gamma ultrabassa
Estensione
Si prende in considerazione la frequenza minima riprodotta con una limitata attenuazione.
Matricità
La solidità e la fermezza con cui sono riprodotti i bassi, da non confondere con l’estensione come spesso avviene.
Articolazione
La capacità di far percepire tutte le variazioni minime senza che le varie note si accavallino e si impastino.
Gamma Bassa
Qui valgono più o meno le stesse considerazioni della gamma ultrabassa tranne che per l’estensione che qui manca per ovvi motivi.
Gamma media
Fluidità
Il suono deve essere riprodotto con facilità e naturalezza.
Intelligibilità e pulizia (articolazione)
Parametro importantissimo, la gamma media non pulita non permette ad esempio la focalizzazione della voce di una persona rendendo difficile il riconoscimento delle parole e affaticando l’ascoltatore che deve corregerle mentalmente.
Correttezza
È il rapporto che intercorre tra dinamica e timbrica. Risulta fondamentale in gamma media dove percepiamo tutti i particolari e le sfumature.
Alta
Estensione
È l’equilibrio in alto della gamma bassa. Un impianto che coniuga estensioni, precisione e rifinitura permette di ottenere una riproduzione musicale che sembra aleggiare nell’aria.
Precisione
La possibilità di poter individuare con facilità l’equilibrio che intercorre tra fondamentale riprodotta e le sue armoniche. Bisogna anche ricordarsi che nella gamma alta sono riprodotte le armoniche della media è una sua poca precisione renderà problematica anche la riproduzione della gamma media.
Rifinitura
Ovverosia i contorni delle note riprodotte che non devono essere slabbrate.
Corposità
Da non confondere con la presenza eccessiva di gamma bassa. La corposità è la sensazione che lo strumento o la voce siano dotati di materia, insomma siano concrete.
Trasparenza
Quando tutti i particolari riprodotti diventano visibili e la definizione aumenta senza però che questo vada a discapito della corposità.
Raffinatezza
Finezza di grana
Più il suono risulta fluido, definito e naturale più è alta la definizione di grana.
Accuratezza tonale
Un suono sarà tanto più accurato quanto più sarà in grado di presentare ogni singolo particolare curato come si deve.
SCENA ACUSTICA
La scena acustica è il palcoscenico immaginario che si apre di fronte a noi e sul quale si collocano gli strumenti e i contorni.
Larghezza
Ovverosia quanto largo risulta il nostro palco virtuale. Se ad esempio individuiamo in una grande orchestra gli strumenti che si trovano alle estremità destra e sinistra otterremo la larghezza del nostro palcoscenico.
Altezza
Il risultato ideale è quello di una scena che ci permetta di distinguere un cantante/musicista seduto da uno in piedi. Secondo due scuole di pensiero la collocazione della base (pavimento, terra, etc.) del nostro palco virtuale è diverso. Alcuni sostengono che la base ideale dovrebbe coincidere con il pavimento dell’auto (come nell’hi-fi home), l’altra invece sostiene che il palco dovrebbe coincidere con la parte superiore del cruscotto.
Profondità
La profondità dona credibilità alla riproduzione. Un impianto che allinea strumenti uno di fianco all’altro non è credibile. Per percepire la profondità si può cercare di individuare lo strumento che in una grande orchestra si viene a collocare all spalle di tutti gli altri strumenti, questo ci indicherà la reale profondità del nostro palco virtuale.(Attenzione: spesso nelle registrazioni in studio è introdotta una profondità virtuale, addirittura nelle registrazioni dove gli strumenti ed i cantanti sono registrati in tempi successivi e riuniti in fase di mixaggio l’ingegnere del suono che si fa prendere la mano ottiene strumenti con distanze e profondità totalmente stravolte)
Ambienza
La capacità dell’impianto a farci credere di essere realmente nel posto in cui si svolge l’esecuzione ricreando i riverberi tipici della sala o teatro in cui si svolge (Attenzione: spesso nelle registrazioni in studio nella fase di mixaggio sono utilizzati algoritmi di riverbero digitale per inserire ambienti virtuali, alcune riproduzioni pesantemente processate risultano innaturali, arrivando al limite di avere anche ambienze differenti su strumenti che si trovano teoricamente nello stesso luogo).
IMMAGINE
Stabilità
Uno strumento o una voce non può fluttuare all’interno del palcoscenico sonoro come un fantasma né in orizzontale, né in verticale né in nessun altra direzione. Se un sax si trova sulla destra leggermente arretrato può spostarsi solo se previsto dalla riproduzione altrimenti perderemo la credibilità del palcoscenico sonoro.
Definizione ed Accuratezza
Ovverosia la precisa collocazione dei vari strumenti in un punto ben definito del palcoscenico virtuale che permette di distinguere chi suona davanti da chi suona dietro.
Dimensionamento
È il rapporto dimensionale tra gli strumenti. Un violino non può sembrare più grosso del violoncello accanto o del pianoforte e la grandezza dello strumento deve avere le stesse dimensioni che avrebbe nella realtà.
Aria tra gli strumenti
La distanza tra uno strumento e l’altro deve essere ben definito da uno spazio (l’aria) che li separa senza che questi siano ammassati l’uno sull’altro.
Fuoco
Strumenti e cantanti devono avere dei contorni chiari e credibili.
DINAMICA
Macrodinamica
La capacità di rendere le grandi variazioni di intensità del suono. Un esempio lampante sono i pieni orchestrali che dal piano passano al forte con velocità, fluidità e naturalezza senza che l’amalgama dei vari strumenti si trasformi in una sonorità uniforme e posticcia.
Microdinamica
Simile al parametro precedente riguarda in particolare la capacità di riprodurre le piccole variazioni di intensità del suono. La microdinamica è meno spettacolare della macrodinamica, ma una sua carenza porta ad avere un suono piatto e privo di tanti particolari, questo perché le microvariazioni di dinamica permettono di cogliere colori e sfumature.
Velocità
Legata a doppio filo con la dinamica, bisogna però fare una piccola precisazione, qui si parla di sensazione di velocità, visto che è legata ad un parametro non misurabile. Alcuni impianti, elettroniche, cavi, etc. sembrano rallentare di un niente la riproduzione, mentre altri sembrano velocizzarla, questo è possibile ascoltarlo con riproduzioni di pianoforte e con pezzi veloci e dinamici dove sembra che ancora non sia finita la nota precedente che già è partita la successiva, quasi come se l’impianto stesse cercando di rincorrere le note.[FONT=arial
Faro' di + : Vi posto (senza chiedergli il permesso




Se qualcuno ha suggerimenti o vuole ampliare questo articolo mi fara' cosa gradita.
[b] TERMINI ACUSTICI [/b
di Archso
massy74j@carhifi-it.com
Di seguito riporto dei termini per l'individuazione dei parametri acustici, questi sono secondo me i parametri principali, ma nulla toglie che possano essere espansi nel tempo e migliorati, aspetto commenti e soprattutto consigli.
Ciao
Massy
TIMBRICA
La riproduzione corretta e accurata del suono dei diversi strumenti e voci permette a chi ascolta di poter distinguere facilmente una sorgente sonora dall’altra.
Bilanciamento tonale
Si avrà un buon bilanciamento tonale quando tutte le frequenze saranno riprodotte con lo stesso rilievo e accuratezza in un insieme equilibrato.
Gamma ultrabassa
Estensione
Si prende in considerazione la frequenza minima riprodotta con una limitata attenuazione.
Matricità
La solidità e la fermezza con cui sono riprodotti i bassi, da non confondere con l’estensione come spesso avviene.
Articolazione
La capacità di far percepire tutte le variazioni minime senza che le varie note si accavallino e si impastino.
Gamma Bassa
Qui valgono più o meno le stesse considerazioni della gamma ultrabassa tranne che per l’estensione che qui manca per ovvi motivi.
Gamma media
Fluidità
Il suono deve essere riprodotto con facilità e naturalezza.
Intelligibilità e pulizia (articolazione)
Parametro importantissimo, la gamma media non pulita non permette ad esempio la focalizzazione della voce di una persona rendendo difficile il riconoscimento delle parole e affaticando l’ascoltatore che deve corregerle mentalmente.
Correttezza
È il rapporto che intercorre tra dinamica e timbrica. Risulta fondamentale in gamma media dove percepiamo tutti i particolari e le sfumature.
Alta
Estensione
È l’equilibrio in alto della gamma bassa. Un impianto che coniuga estensioni, precisione e rifinitura permette di ottenere una riproduzione musicale che sembra aleggiare nell’aria.
Precisione
La possibilità di poter individuare con facilità l’equilibrio che intercorre tra fondamentale riprodotta e le sue armoniche. Bisogna anche ricordarsi che nella gamma alta sono riprodotte le armoniche della media è una sua poca precisione renderà problematica anche la riproduzione della gamma media.
Rifinitura
Ovverosia i contorni delle note riprodotte che non devono essere slabbrate.
Corposità
Da non confondere con la presenza eccessiva di gamma bassa. La corposità è la sensazione che lo strumento o la voce siano dotati di materia, insomma siano concrete.
Trasparenza
Quando tutti i particolari riprodotti diventano visibili e la definizione aumenta senza però che questo vada a discapito della corposità.
Raffinatezza
Finezza di grana
Più il suono risulta fluido, definito e naturale più è alta la definizione di grana.
Accuratezza tonale
Un suono sarà tanto più accurato quanto più sarà in grado di presentare ogni singolo particolare curato come si deve.
SCENA ACUSTICA
La scena acustica è il palcoscenico immaginario che si apre di fronte a noi e sul quale si collocano gli strumenti e i contorni.
Larghezza
Ovverosia quanto largo risulta il nostro palco virtuale. Se ad esempio individuiamo in una grande orchestra gli strumenti che si trovano alle estremità destra e sinistra otterremo la larghezza del nostro palcoscenico.
Altezza
Il risultato ideale è quello di una scena che ci permetta di distinguere un cantante/musicista seduto da uno in piedi. Secondo due scuole di pensiero la collocazione della base (pavimento, terra, etc.) del nostro palco virtuale è diverso. Alcuni sostengono che la base ideale dovrebbe coincidere con il pavimento dell’auto (come nell’hi-fi home), l’altra invece sostiene che il palco dovrebbe coincidere con la parte superiore del cruscotto.
Profondità
La profondità dona credibilità alla riproduzione. Un impianto che allinea strumenti uno di fianco all’altro non è credibile. Per percepire la profondità si può cercare di individuare lo strumento che in una grande orchestra si viene a collocare all spalle di tutti gli altri strumenti, questo ci indicherà la reale profondità del nostro palco virtuale.(Attenzione: spesso nelle registrazioni in studio è introdotta una profondità virtuale, addirittura nelle registrazioni dove gli strumenti ed i cantanti sono registrati in tempi successivi e riuniti in fase di mixaggio l’ingegnere del suono che si fa prendere la mano ottiene strumenti con distanze e profondità totalmente stravolte)
Ambienza
La capacità dell’impianto a farci credere di essere realmente nel posto in cui si svolge l’esecuzione ricreando i riverberi tipici della sala o teatro in cui si svolge (Attenzione: spesso nelle registrazioni in studio nella fase di mixaggio sono utilizzati algoritmi di riverbero digitale per inserire ambienti virtuali, alcune riproduzioni pesantemente processate risultano innaturali, arrivando al limite di avere anche ambienze differenti su strumenti che si trovano teoricamente nello stesso luogo).
IMMAGINE
Stabilità
Uno strumento o una voce non può fluttuare all’interno del palcoscenico sonoro come un fantasma né in orizzontale, né in verticale né in nessun altra direzione. Se un sax si trova sulla destra leggermente arretrato può spostarsi solo se previsto dalla riproduzione altrimenti perderemo la credibilità del palcoscenico sonoro.
Definizione ed Accuratezza
Ovverosia la precisa collocazione dei vari strumenti in un punto ben definito del palcoscenico virtuale che permette di distinguere chi suona davanti da chi suona dietro.
Dimensionamento
È il rapporto dimensionale tra gli strumenti. Un violino non può sembrare più grosso del violoncello accanto o del pianoforte e la grandezza dello strumento deve avere le stesse dimensioni che avrebbe nella realtà.
Aria tra gli strumenti
La distanza tra uno strumento e l’altro deve essere ben definito da uno spazio (l’aria) che li separa senza che questi siano ammassati l’uno sull’altro.
Fuoco
Strumenti e cantanti devono avere dei contorni chiari e credibili.
DINAMICA
Macrodinamica
La capacità di rendere le grandi variazioni di intensità del suono. Un esempio lampante sono i pieni orchestrali che dal piano passano al forte con velocità, fluidità e naturalezza senza che l’amalgama dei vari strumenti si trasformi in una sonorità uniforme e posticcia.
Microdinamica
Simile al parametro precedente riguarda in particolare la capacità di riprodurre le piccole variazioni di intensità del suono. La microdinamica è meno spettacolare della macrodinamica, ma una sua carenza porta ad avere un suono piatto e privo di tanti particolari, questo perché le microvariazioni di dinamica permettono di cogliere colori e sfumature.
Velocità
Legata a doppio filo con la dinamica, bisogna però fare una piccola precisazione, qui si parla di sensazione di velocità, visto che è legata ad un parametro non misurabile. Alcuni impianti, elettroniche, cavi, etc. sembrano rallentare di un niente la riproduzione, mentre altri sembrano velocizzarla, questo è possibile ascoltarlo con riproduzioni di pianoforte e con pezzi veloci e dinamici dove sembra che ancora non sia finita la nota precedente che già è partita la successiva, quasi come se l’impianto stesse cercando di rincorrere le note.[FONT=arial
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