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Campionato di Formula 1 - 2006

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  • Campionato di Formula 1 - 2006

    Calendario gare
    12/03/2006 Bahrain Sakhir
    19/03/2006 Malesia Sepang
    02/04/2006 Australia Melbourne
    23/04/2006 San Marino Imola
    07/05/2006 Europa Nurburgring
    14/05/2006 Spagna Barcelona
    28/05/2006 Monaco Monaco
    11/06/2006 Gran-Bretagna Silverstone
    25/06/2006 Canada Montréal
    02/07/2006 Stati-Uniti Indianapolis
    16/07/2006 Francia Magny-Cours
    30/07/2006 Germania Hockenheim
    06/08/2006 Ungheria Hungaroring
    27/08/2006 Turchia Istanbul
    10/09/2006 Italia Monza
    17/09/2006 Belgio Spa-Francorchamps *
    01/10/2006 Cina Shanghai
    08/10/2006 Giappone Suzuka
    22/10/2006 Brasile Interlagos
    * Cancellata a causa della mancata realizzazione delle opere di ammodernamento

    Scuderie & Piloti
    Renault - 1 Fernando Alonso + 2 Giancarlo Fisichella + tester Keikki Kovalainen e Franck Montagny
    McLaren Mercedes - 3 Kimi Raikkonen + 4 Juan Pablo Montoya + tester Pedro De La Rosa e Gary Paffett
    Scuderia Ferrari Marlboro - 5 Michael Schumacher + 6 Felipe Massa + tester Luca Badoer e Marc Gené
    Panasonic Toyota - 7 Ralf Schumacher + 8 Jarno Trulli + tester Ricardo Zonta e Olivier Panis
    Williams F1 Team Cosworth - 9 Mark Webber + 10 Niko Rosberg + ven Alexander Wurz (+ Narain Karthikeyan?)
    Lucky Strike Honda F1 Team - 11 Rubens Barrichello + 12 Jenson Button + ven Anthony Davidson
    Red Bull Racing Ferrari - 14 David Coulthard + 15 Christian Klien + ven Robert Doornbos
    Bmw Sauber F1 Team - 16 Nick Heidfeld + 17 Jacques Villeneuve + ven Robert Kubica
    JVC Midland F1 Toyota - 18 Christijan Albers + 19 Tiago Monteiro + ven Nicky Pastorelli?
    Scuderia Toro Rosso Cosworth - 20 Vitantonio Liuzzi + 21 Scott Speed + ven Neel Jani
    Super Aguri F1 Honda - 22 Takuma Sato + 23 Yuji Ide + ven ?
    Ultima modifica di Matiz; 11-03-2006, 15:59.
    President of [color=#E00000]Adriatic[color=#000080]Company[/color] - www.adriatic-company.it[/color]
    Tuning Ergo Sum™ Elaboro dunque esisto
    Il Tuning non è uno sport: NO alle gare di Estetica!

    [color=green]Matiz & Spark Italian Club- Senpai del - www.matizclub.it [size=1]-[/size][/color]
    Un tre cilindri è per sempre... e Chi cambia una Matiz è un burfaldino!

  • #2
    Re: Campionato di Formula 1 - 2006

    Iniziamo il 3d della nuova stagione ricordando i vincitori



    ... perchè essere un normale utente è molto più esclusivo ...
    - - - Aggiornato - - -
    Oggi non faccio niente. Anche ieri non ho fatto niente, ma non avevo finito.

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    • #3
      Re: Campionato di Formula 1 - 2006

      eccomi

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      • #4
        Re: Campionato di Formula 1 - 2006

        giornooooooo anke qui nel new 3d
        --FWD,RWD and 4WD CAR OWNER..."Come dire, scelgo il meglio per ogni terreno"--
        NeW ReNauLT MeGaNe RS CuP -- MaZDa MX5 '90 maRiNeR BLue -- LaNCia DelTa INTeGraLe -- PunTo JTD uso muletto
        L'aspirazione massima di un giovane era avere una Lancia Delta Integrale"[Cesare Fiorio]--
        --"Hana wa Sakuragi, hito wa Bushi " <-->花は桜木人は武士<--> " Tra i fiori il ciliegio, tra gli uomini il Guerriero"--

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        • #5
          Re: Campionato di Formula 1 - 2006

          doh!!!!!..post doppio
          --FWD,RWD and 4WD CAR OWNER..."Come dire, scelgo il meglio per ogni terreno"--
          NeW ReNauLT MeGaNe RS CuP -- MaZDa MX5 '90 maRiNeR BLue -- LaNCia DelTa INTeGraLe -- PunTo JTD uso muletto
          L'aspirazione massima di un giovane era avere una Lancia Delta Integrale"[Cesare Fiorio]--
          --"Hana wa Sakuragi, hito wa Bushi " <-->花は桜木人は武士<--> " Tra i fiori il ciliegio, tra gli uomini il Guerriero"--

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          • #6
            Bilancio della passata stagione (www.quattroruote.it)

            Spento il rombo dei motori, &#232; il tempo dei bilanci e dei voti in pagella. La Formula 1 archivia un anno che ha visto il blu Renault prendere il posto del rosso Ferrari, dopo cinque stagioni di predominio quasi incontrastato di Maranello. Il Cavallino chiude una pagina nera della sua storia recente: tutto ci si poteva aspettare, meno che Schumacher & C. non vincessero praticamente neppure un Gran Premio (a parte la gara anomala di Indy).

            Che prima o poi il ciclo straordinario della Ferrari dovesse finire, era prevedibile: nessuno, per&#242;, si sarebbe aspettato una battuta d'arresto cos&#236; brusca e clamorosa. Tutta colpa dei pneumatici Bridgestone, che non hanno saputo interpretare pienamente il nuovo regolamento? La risposta a questo quesito resta incerta; di sicuro le gomme hanno penalizzato le "rosse", ma la "F2005" ha dimostrato di avere anche altri problemi.

            Quanto agli altri, questo campionato avrebbe potuto essere dominato dalla McLaren, che esce sconfitta nonostante il maggior numero di vittorie: colpa soprattutto della scarsa affidabilit&#224; dei motori Mercedes (e di qualche errore di troppo dei piloti, soprattutto Montoya). La Renault ha saputo approfittare di queste d&#233;faillances, e il doppio titolo iridato degli uomini di Briatore &#232; pi&#249; che meritato. Qui sotto, i "pagelloni" di fine anno.

            Piloti

            Alonso, 10 e lode. Lo spagnolo ha ottenuto sette vittorie e, soprattutto, una serie quasi infinita di podi che gli hanno garantito il titolo mondiale. Segno di una maturit&#224; che va ben al di l&#224; della sua et&#224; anagrafica (in base alla quale, &#232; il pi&#249; giovane vincitore della storia della F.1). Ha commesso un solo errore grave (GP del Canada); per il resto &#232; stato impeccabile, accontentandosi di arrivare dietro quando il mezzo non consentiva di pi&#249;.

            Raikkonen, 10. Pi&#249; di cos&#236;, Kimi non poteva fare: ha ottenuto sette vittorie ed eccellenti piazzamenti anche quando i cedimenti del motore Mercedes lo facevano retrocededere di dieci posizioni sulla griglia di partenza. Purtroppo non &#232; bastato, ma non &#232; colpa sua.

            Michael Schumacher, 7. Il pluricampione del mondo esce ridimensionato da una stagione negativa, nella quale ha ottenuto una sola vittoria, praticamente in assenza di avversari. Il 2005 ha dimostrato che neppure Schumi fa i miracoli: se la macchina non c'&#232;, neanche lui riesce a vincere. Qualcuno sembrava essersi invece convinto del contrario, ma questa stagione aumenta il peso dei meriti Ferrari per il dominio degli anni scorsi. Ovviamente quando la "F2005" lo ha assecondato, come a Imola, il tedesco ha confermato di avere ancora intatto tutto il suo talento.

            Montoya, 6,5. Juan-Pablo ha ottenuto tre vittorie, ma ha commesso troppi errori. La sua stagione era gi&#224; compromessa dall'infortunio extra-agonistico che gli &#232; costato la partecipazione a due gare; poi, tra incidenti, malintesi coi doppiati e squalifiche, a fine gara ci &#232; arrivato troppo poco spesso. Contribuendo alla sconfitta della McLaren nel Mondiale costruttori.

            Fisichella, 6,5. Ha iniziato benissimo la stagione con la vittoria in Australia, poi la sua stella &#232; stata offuscata dall'astro nascente di Alonso. Un po' di sfortuna, una vettura che non era stata concepita per le sue caratteristiche di guida, il morale sicuramente provato dalla piega presa dagli eventi hanno finito per compromettere la prima annata nella quale il romano aveva a disposizione una vettura potenzialmente vincente.

            Ralf Schumacher, 5. Schumi jr. non ha mai brillato nel suo primo anno in Toyota, nonostante abbia preceduto in classifica il compagno di squadra Trulli. Nessun acuto, qualche difficolt&#224; di affiatamento con il team, tempi quasi sempre pi&#249; alti di quelli di Jarno. Giudizio finale insufficiente.

            Trulli, 7. Partito benissimo con due secondi posti a inizio stagione, Jarno ha scontato le difficolt&#224; di sviluppo della sua Toyota e ha chiuso la stagione in calando. Il suo merito, per&#242;, &#232; quello di aver tirato fuori dall'anonimato degli anni scorsi il team giapponese, portando a casa i primi risultati di rilievo. Jarno, poi, ha ridimensionato il suo compagno di squadra Ralf Schumacher, uscito quasi sempre sconfitto dal confronto.

            Barrichello, 4. Rubens chiude l'esperienza alla Ferrari con una stagione incolore, priva di soddisfazioni per s&#233; e per il team. Dalla difficile "F2005" ha tirato fuori ancora meno del suo caposquadra Michael, com'era prevedibile. Ma sono mancati anche i guizzi e le prove d'orgoglio che, nonostante il dominio di Schumi, aveva fatto vedere negli anni scorsi.

            Button, 4. Veloce in prova, l'inglese ha scontato (oltre alla squalifica inflitta alla Bar) la scarsa efficacia della sua monoposto in gara. La Honda ha fatto di tutto per tenerselo per il 2006, ma Jenson (dopo un centinaio di gare senza alcuna vittoria) deve ancora dimostrare il suo valore reale.

            Webber, 4. Stagione sofferta per la BMW-Williams, conclusa con un divorzio tra la squadra e i motoristi bavaresi: l'australiano ne ha risentito e non &#232; mai stato efficace. Per qualcuno, &#232; un pilota sopravvalutato.

            Heidfeld, 5. Nonostante non abbia disputato le ultime cinque gare (per infortuni pi&#249; o meno diplomatici), &#232; stato pi&#249; convincente di Webber. Fatto che gli ha permesso di guadagnarsi il contratto con la BMW per il 2006.

            Coulthard, 7. Lo scozzese ha fatto miracoli con la Red Bull, sorta sulle ceneri della fallita Jaguar ed equipaggiata con un misero motore Cosworth. 24 punti sono un miracolo in queste condizioni, e David spesso ha tenuto dietro piloti con vetture (sulla carta) ben pi&#249; competitive, ferraristi in testa. La sua esperienza ha pagato e il pensionamento, che un anno fa sembrava inevitabile, finisce per allontanarsi.

            Massa, 5. Esce vincente (di poco) dal confronto con l'illustre compagno Villenueve, ma in assoluto sconta la scarsa competitivit&#224; della Sauber di quest'anno. Ci&#242; non gli impedisce di assicurarsi un seggiolino a Maranello al posto di Barrichello per il 2006, anno in cui dovr&#224; far vedere finalmente quanto vale confrontandosi con un "collega" difficilissimo come Schumi.

            Villenueve, 4. Il declino di un grande continua. Jacques sembra non riuscire a interpretare le F.1 di oggi come faceva invece nel 1997, anno in cui sconfisse Schumacher e conquist&#242; l'alloro iridato. Il suo posto alla BMW per il 2006 &#232; incerto, nonostante il contratto valido ancora un anno.

            Klien, 4. L'austriaco esce perdente dal confronto con il pi&#249; esperto compagno Coulthard, ma la squadra continua a dargli fiducia a scapito del nostro Liuzzi: sar&#224; perch&#233; il padrone della Red Bull &#232; un connazionale?

            Monteiro, 4,5. Una stagione decorosa con una vettura, la Jordan-Toyota, che spesso &#232; stata inferiore addirittura alla Minardi. Non ha commesso grossi errori e, alla fine, grazie anche alla corsa folle d'Indianapolis ha racimolato pi&#249; punti del previsto.

            Wurz, 5. Ha corso pochissimo, ottenendo un terzo posto a Imola e dimostrando di essere un buon driver, nonostante gli anni passati a fare il tester per la McLaren. E se qualcuno gli offrisse un posto da titolare?

            Karthikeyan, 4,5. Sull'indiano non avrebbe scommesso nessuno, invece non ha fatto troppi danni e ha finito pi&#249; gare del previsto, ottenendo punti insperati (Indy). In fondo, ha causato pi&#249; guai il pi&#249; esperto Sato…

            Albers, 4. La Minardi &#232; quella che &#232;, per&#242; l'olandese &#232; riuscito a portarla abbastanza spesso al traguardo, ottenendo 4 punti nella gara di Indy.

            De la Rosa, 6. Potremmo chiamarlo il re del venerd&#236;, visto che spessissimo il miglior tempo nella prima giornata di prove &#232; stato il suo. In gara ha ottenuto un piazzamento in Baharain, dove sostituiva Montoya.

            Friesacher, 3. Come i punti che ha ottenuto con la Minardi, prima di essere appiedato… Non ha mai brillato in modo particolare nelle occasioni che gli sono state offerte.

            Pizzonia, 4. Chiamato a sostituire Heidfeld a partire da Monza, ha ottenuto un settimo posto, poi ha sfasciato un po' di macchine. Difficile che abbia un posto da titolare nel 2006.

            Liuzzi, 5. Si &#232; giocato il posto con Klien, uscendo sconfitto dal confronto, ma probabilmente senza averne colpe: il suo rivale &#232; austriaco, come il proprietario del team… Ma la Red Bull, che lo ha preso sotto la propria ala, gli dar&#224; un'altra occasione l'anno prossimo, con il team Toro Rosso.

            Sato, 0. Molti sperano di vederlo sparire dalla F.1, perch&#233; il giapponese ne ha combinate veramente troppe. Un paio di episodi gli sono costati anche sanzioni da parte della Fia.

            Doornbos, 0. Zero come i punti in classifica: &#232; l'unico pilota che non &#232; riuscito, quest'anno, a portare a casa neppure un misero punticino… Ma la Minardi non consentiva molto di pi&#249;.

            Costruttori

            Renault, 10. La Casa francese fa l'en plein, vincendo titolo Piloti e Costruttori. La monoposto forse non era la migliore del lotto, ma sicuramente alla fine &#232; risultata la pi&#249; affidabile, efficace e costante.

            McLaren-Mercedes, 8. La vettura anglotedesca avrebbe meritato il titolo mondiale per prestazioni ed efficacia, ma &#232; stata penalizzata da una scarsa affidabilit&#224;, in gran parte dovuta a problemi del V10 Mercedes. Il team di Dennis ha cos&#236; buttato via un'occasione d'oro, vista la crisi della Ferrari, e si &#232; dovuto accontentare di collezionare successi nelle singole gare (dieci, in tutto, contro le otto vittorie Renault).

            Ferrari, 4. Colpa dei pneumatici Bridgestone, colpa della "F2005", colpa del pacchetto complessivo: non conosceremo mai le vere cause di quella che &#232; stata la peggior stagione delle "rosse" da parecchi anni a questa parte. A Maranello non sono riusciti a metterci una pezza, nonostante le innumerevoli sessioni di test privati. A questo punto, non resta che tirare una riga su un anno da dimenticare e rimboccarsi le maniche per il 2006: motori nuovi per tutti (i V8 di 2.4 litri), cambi gomme e strategie che tornano ad avere importanza, qualificazioni che non penalizzano pi&#249; chi soffre il giro secco fanno ben sperare i tifosi del Cavallino.

            Toyota, 5. La Casa giapponese ha avuto un avvio di stagione brillante, al quale per&#242; non &#232; seguito uno sviluppo che garantisse la continuit&#224; delle prestazioni. I segnali incoraggianti ci sono stati, ma a questo punto da un colosso mondiale dell'auto di questo peso ci si aspetta qualcosa di pi&#249;.

            BMW-Williams, 2. Con la Ferrari, &#232; stata la sorpresa negativa dell'anno. Da un'associazione simile ci si aspettavano grandi risultati, non l'anonimato delle retrovie: &#232; finita con un divorzio e con il team di sir Frank condannato, almeno per il 2006, a una stagione di purgatorio.

            Bar-Honda, 2. Dopo il brillante secondo posto del 2004, il team era dato tra i migliori del lotto. Invece ha rimediato una squalifica pesante per un'irregolarit&#224; di progetto e prestazioni mediocri (salvo qualche qualifica). Un anno da dimenticare, per un team che, in quanto tale, &#232; destinato a sparire: dal 2006 sar&#224; infatti tutto Honda.

            Red Bull, 7. Una delle grandi sorprese dell'anno. Sorta in extremis sulle ceneri della defunta Jaguar, la squadra del magnate austriaco delle bevande energetiche ha ottenuto risultati impensabili, soprattutto tenendo conto del poco potente motore Cosworth. Come ottenere tanto con scarsi mezzi, alla faccia di chi spende centinaia di milioni di euro.

            Sauber, 2. Annata mediocre, nonostante i motori Ferrari, che sancisce la sparizione anche di questa squadra: dal 2006 Peter Sauber va in pensione e al suo posto arriva un team tutto BMW.

            Jordan-Toyota, 2. Squadra in disarmo, risultati quasi nulli, nonostante un motore, sulla carta, tra i migliori del lotto. Patron Eddie molla e dal 2006 arriver&#224; la Midland di un magnate russo-canadese. Con quali risultati e convinzione, non si sa.

            Minardi-Cosworth, 6. A Faenza sono riusciti a mettersi dietro le Jordan (nonostante quest'ultime avessero il motore Toyota) in pi&#249; occasioni, e questo &#232; gi&#224; un risultato eclatante per un team che ha mezzi ridotti al lumicino. Purtroppo l'avventura Minardi (come denominazione della squadra) in F.1 finisce qui: dall'anno prossimo, tocca al Toro Rosso…
            Ultima modifica di Matiz; 29-10-2005, 19:25.
            President of [color=#E00000]Adriatic[color=#000080]Company[/color] - www.adriatic-company.it[/color]
            Tuning Ergo Sum™ Elaboro dunque esisto
            Il Tuning non è uno sport: NO alle gare di Estetica!

            [color=green]Matiz & Spark Italian Club- Senpai del - www.matizclub.it [size=1]-[/size][/color]
            Un tre cilindri è per sempre... e Chi cambia una Matiz è un burfaldino!

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            • #7
              Re: Bilancio della passata stagione (www.quattroruote.it)

              Originariamente inviato da Matiz
              Spento il rombo dei motori, è il tempo dei bilanci e dei voti in pagella. La Formula 1 archivia un anno che ha visto il blu Renault prendere il posto del rosso Ferrari, dopo cinque stagioni di predominio quasi incontrastato di Maranello. Il Cavallino chiude una pagina nera della sua storia recente: tutto ci si poteva aspettare, meno che Schumacher & C. non vincessero praticamente neppure un Gran Premio (a parte la gara anomala di Indy).

              Che prima o poi il ciclo straordinario della Ferrari dovesse finire, era prevedibile: nessuno, però, si sarebbe aspettato una battuta d'arresto così brusca e clamorosa. Tutta colpa dei pneumatici Bridgestone, che non hanno saputo interpretare pienamente il nuovo regolamento? La risposta a questo quesito resta incerta; di sicuro le gomme hanno penalizzato le "rosse", ma la "F2005" ha dimostrato di avere anche altri problemi.

              Quanto agli altri, questo campionato avrebbe potuto essere dominato dalla McLaren, che esce sconfitta nonostante il maggior numero di vittorie: colpa soprattutto della scarsa affidabilità dei motori Mercedes (e di qualche errore di troppo dei piloti, soprattutto Montoya). La Renault ha saputo approfittare di queste défaillances, e il doppio titolo iridato degli uomini di Briatore è più che meritato. Qui sotto, i "pagelloni" di fine anno.

              Piloti

              Alonso, 10 e lode. Lo spagnolo ha ottenuto sette vittorie e, soprattutto, una serie quasi infinita di podi che gli hanno garantito il titolo mondiale. Segno di una maturità che va ben al di là della sua età anagrafica (in base alla quale, è il più giovane vincitore della storia della F.1). Ha commesso un solo errore grave (GP del Canada); per il resto è stato impeccabile, accontentandosi di arrivare dietro quando il mezzo non consentiva di più.

              Raikkonen, 10. Più di così, Kimi non poteva fare: ha ottenuto sette vittorie ed eccellenti piazzamenti anche quando i cedimenti del motore Mercedes lo facevano retrocededere di dieci posizioni sulla griglia di partenza. Purtroppo non è bastato, ma non è colpa sua.

              Michael Schumacher, 7. Il pluricampione del mondo esce ridimensionato da una stagione negativa, nella quale ha ottenuto una sola vittoria, praticamente in assenza di avversari. Il 2005 ha dimostrato che neppure Schumi fa i miracoli: se la macchina non c'è, neanche lui riesce a vincere. Qualcuno sembrava essersi invece convinto del contrario, ma questa stagione aumenta il peso dei meriti Ferrari per il dominio degli anni scorsi. Ovviamente quando la "F2005" lo ha assecondato, come a Imola, il tedesco ha confermato di avere ancora intatto tutto il suo talento.

              Montoya, 6,5. Juan-Pablo ha ottenuto tre vittorie, ma ha commesso troppi errori. La sua stagione era già compromessa dall'infortunio extra-agonistico che gli è costato la partecipazione a due gare; poi, tra incidenti, malintesi coi doppiati e squalifiche, a fine gara ci è arrivato troppo poco spesso. Contribuendo alla sconfitta della McLaren nel Mondiale costruttori.

              Fisichella, 6,5. Ha iniziato benissimo la stagione con la vittoria in Australia, poi la sua stella è stata offuscata dall'astro nascente di Alonso. Un po' di sfortuna, una vettura che non era stata concepita per le sue caratteristiche di guida, il morale sicuramente provato dalla piega presa dagli eventi hanno finito per compromettere la prima annata nella quale il romano aveva a disposizione una vettura potenzialmente vincente.

              Ralf Schumacher, 5. Schumi jr. non ha mai brillato nel suo primo anno in Toyota, nonostante abbia preceduto in classifica il compagno di squadra Trulli. Nessun acuto, qualche difficoltà di affiatamento con il team, tempi quasi sempre più alti di quelli di Jarno. Giudizio finale insufficiente.

              Trulli, 7. Partito benissimo con due secondi posti a inizio stagione, Jarno ha scontato le difficoltà di sviluppo della sua Toyota e ha chiuso la stagione in calando. Il suo merito, però, è quello di aver tirato fuori dall'anonimato degli anni scorsi il team giapponese, portando a casa i primi risultati di rilievo. Jarno, poi, ha ridimensionato il suo compagno di squadra Ralf Schumacher, uscito quasi sempre sconfitto dal confronto.

              Barrichello, 4. Rubens chiude l'esperienza alla Ferrari con una stagione incolore, priva di soddisfazioni per sé e per il team. Dalla difficile "F2005" ha tirato fuori ancora meno del suo caposquadra Michael, com'era prevedibile. Ma sono mancati anche i guizzi e le prove d'orgoglio che, nonostante il dominio di Schumi, aveva fatto vedere negli anni scorsi.

              Button, 4. Veloce in prova, l'inglese ha scontato (oltre alla squalifica inflitta alla Bar) la scarsa efficacia della sua monoposto in gara. La Honda ha fatto di tutto per tenerselo per il 2006, ma Jenson (dopo un centinaio di gare senza alcuna vittoria) deve ancora dimostrare il suo valore reale.

              Webber, 4. Stagione sofferta per la BMW-Williams, conclusa con un divorzio tra la squadra e i motoristi bavaresi: l'australiano ne ha risentito e non è mai stato efficace. Per qualcuno, è un pilota sopravvalutato.

              Heidfeld, 5. Nonostante non abbia disputato le ultime cinque gare (per infortuni più o meno diplomatici), è stato più convincente di Webber. Fatto che gli ha permesso di guadagnarsi il contratto con la BMW per il 2006.

              Coulthard, 7. Lo scozzese ha fatto miracoli con la Red Bull, sorta sulle ceneri della fallita Jaguar ed equipaggiata con un misero motore Cosworth. 24 punti sono un miracolo in queste condizioni, e David spesso ha tenuto dietro piloti con vetture (sulla carta) ben più competitive, ferraristi in testa. La sua esperienza ha pagato e il pensionamento, che un anno fa sembrava inevitabile, finisce per allontanarsi.

              Massa, 5. Esce vincente (di poco) dal confronto con l'illustre compagno Villenueve, ma in assoluto sconta la scarsa competitività della Sauber di quest'anno. Ciò non gli impedisce di assicurarsi un seggiolino a Maranello al posto di Barrichello per il 2006, anno in cui dovrà far vedere finalmente quanto vale confrontandosi con un "collega" difficilissimo come Schumi.

              Villenueve, 4. Il declino di un grande continua. Jacques sembra non riuscire a interpretare le F.1 di oggi come faceva invece nel 1997, anno in cui sconfisse Schumacher e conquistò l'alloro iridato. Il suo posto alla BMW per il 2006 è incerto, nonostante il contratto valido ancora un anno.

              Klien, 4. L'austriaco esce perdente dal confronto con il più esperto compagno Coulthard, ma la squadra continua a dargli fiducia a scapito del nostro Liuzzi: sarà perché il padrone della Red Bull è un connazionale?

              Monteiro, 4,5. Una stagione decorosa con una vettura, la Jordan-Toyota, che spesso è stata inferiore addirittura alla Minardi. Non ha commesso grossi errori e, alla fine, grazie anche alla corsa folle d'Indianapolis ha racimolato più punti del previsto.

              Wurz, 5. Ha corso pochissimo, ottenendo un terzo posto a Imola e dimostrando di essere un buon driver, nonostante gli anni passati a fare il tester per la McLaren. E se qualcuno gli offrisse un posto da titolare?

              Karthikeyan, 4,5. Sull'indiano non avrebbe scommesso nessuno, invece non ha fatto troppi danni e ha finito più gare del previsto, ottenendo punti insperati (Indy). In fondo, ha causato più guai il più esperto Sato…

              Albers, 4. La Minardi è quella che è, però l'olandese è riuscito a portarla abbastanza spesso al traguardo, ottenendo 4 punti nella gara di Indy.

              De la Rosa, 6. Potremmo chiamarlo il re del venerdì, visto che spessissimo il miglior tempo nella prima giornata di prove è stato il suo. In gara ha ottenuto un piazzamento in Baharain, dove sostituiva Montoya.

              Friesacher, 3. Come i punti che ha ottenuto con la Minardi, prima di essere appiedato… Non ha mai brillato in modo particolare nelle occasioni che gli sono state offerte.

              Pizzonia, 4. Chiamato a sostituire Heidfeld a partire da Monza, ha ottenuto un settimo posto, poi ha sfasciato un po' di macchine. Difficile che abbia un posto da titolare nel 2006.

              Liuzzi, 5. Si è giocato il posto con Klien, uscendo sconfitto dal confronto, ma probabilmente senza averne colpe: il suo rivale è austriaco, come il proprietario del team… Ma la Red Bull, che lo ha preso sotto la propria ala, gli darà un'altra occasione l'anno prossimo, con il team Toro Rosso.

              Sato, 0. Molti sperano di vederlo sparire dalla F.1, perché il giapponese ne ha combinate veramente troppe. Un paio di episodi gli sono costati anche sanzioni da parte della Fia.

              Doornbos, 0. Zero come i punti in classifica: è l'unico pilota che non è riuscito, quest'anno, a portare a casa neppure un misero punticino… Ma la Minardi non consentiva molto di più.

              Costruttori

              Renault, 10. La Casa francese fa l'en plein, vincendo titolo Piloti e Costruttori. La monoposto forse non era la migliore del lotto, ma sicuramente alla fine è risultata la più affidabile, efficace e costante.

              McLaren-Mercedes, 8. La vettura anglotedesca avrebbe meritato il titolo mondiale per prestazioni ed efficacia, ma è stata penalizzata da una scarsa affidabilità, in gran parte dovuta a problemi del V10 Mercedes. Il team di Dennis ha così buttato via un'occasione d'oro, vista la crisi della Ferrari, e si è dovuto accontentare di collezionare successi nelle singole gare (dieci, in tutto, contro le otto vittorie Renault).

              Ferrari, 4. Colpa dei pneumatici Bridgestone, colpa della "F2005", colpa del pacchetto complessivo: non conosceremo mai le vere cause di quella che è stata la peggior stagione delle "rosse" da parecchi anni a questa parte. A Maranello non sono riusciti a metterci una pezza, nonostante le innumerevoli sessioni di test privati. A questo punto, non resta che tirare una riga su un anno da dimenticare e rimboccarsi le maniche per il 2006: motori nuovi per tutti (i V8 di 2.4 litri), cambi gomme e strategie che tornano ad avere importanza, qualificazioni che non penalizzano più chi soffre il giro secco fanno ben sperare i tifosi del Cavallino.

              Toyota, 5. La Casa giapponese ha avuto un avvio di stagione brillante, al quale però non è seguito uno sviluppo che garantisse la continuità delle prestazioni. I segnali incoraggianti ci sono stati, ma a questo punto da un colosso mondiale dell'auto di questo peso ci si aspetta qualcosa di più.

              BMW-Williams, 2. Con la Ferrari, è stata la sorpresa negativa dell'anno. Da un'associazione simile ci si aspettavano grandi risultati, non l'anonimato delle retrovie: è finita con un divorzio e con il team di sir Frank condannato, almeno per il 2006, a una stagione di purgatorio.

              Bar-Honda, 2. Dopo il brillante secondo posto del 2004, il team era dato tra i migliori del lotto. Invece ha rimediato una squalifica pesante per un'irregolarità di progetto e prestazioni mediocri (salvo qualche qualifica). Un anno da dimenticare, per un team che, in quanto tale, è destinato a sparire: dal 2006 sarà infatti tutto Honda.

              Red Bull, 7. Una delle grandi sorprese dell'anno. Sorta in extremis sulle ceneri della defunta Jaguar, la squadra del magnate austriaco delle bevande energetiche ha ottenuto risultati impensabili, soprattutto tenendo conto del poco potente motore Cosworth. Come ottenere tanto con scarsi mezzi, alla faccia di chi spende centinaia di milioni di euro.

              Sauber, 2. Annata mediocre, nonostante i motori Ferrari, che sancisce la sparizione anche di questa squadra: dal 2006 Peter Sauber va in pensione e al suo posto arriva un team tutto BMW.

              Jordan-Toyota, 2. Squadra in disarmo, risultati quasi nulli, nonostante un motore, sulla carta, tra i migliori del lotto. Patron Eddie molla e dal 2006 arriverà la Midland di un magnate russo-canadese. Con quali risultati e convinzione, non si sa.

              Minardi-Cosworth, 6. A Faenza sono riusciti a mettersi dietro le Jordan (nonostante quest'ultime avessero il motore Toyota) in più occasioni, e questo è già un risultato eclatante per un team che ha mezzi ridotti al lumicino. Purtroppo l'avventura Minardi (come denominazione della squadra) in F.1 finisce qui: dall'anno prossimo, tocca al Toro Rosso…
              quoto abbastanza con la pagella
              --FWD,RWD and 4WD CAR OWNER..."Come dire, scelgo il meglio per ogni terreno"--
              NeW ReNauLT MeGaNe RS CuP -- MaZDa MX5 '90 maRiNeR BLue -- LaNCia DelTa INTeGraLe -- PunTo JTD uso muletto
              L'aspirazione massima di un giovane era avere una Lancia Delta Integrale"[Cesare Fiorio]--
              --"Hana wa Sakuragi, hito wa Bushi " <-->花は桜木人は武士<--> " Tra i fiori il ciliegio, tra gli uomini il Guerriero"--

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              • #8
                Re: Campionato di Formula 1 - 2006

                speriamo in un 2006 ricco di rosso
                --FWD,RWD and 4WD CAR OWNER..."Come dire, scelgo il meglio per ogni terreno"--
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                L'aspirazione massima di un giovane era avere una Lancia Delta Integrale"[Cesare Fiorio]--
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                • #9
                  Re: Campionato di Formula 1 - 2006

                  speriamo che le auto tornino a girare in pista! in modo da poretle vedere non solo durante l'ora e mezza della gara!

                  Campionato Italiano Velocità in Salita



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                  • #10
                    Re: Campionato di Formula 1 - 2006

                    qualcuno mi deve spiegare una cosa...


                    ma a Imola la ferrari come cavolo faceva a girare in gara 2 secondi in meno rispetto agli avversari ?
                    Appurato che il reale problema 2005 erano le gomme ... a Imola ha fatto paura la ferrari...nessuno durante questa stagione appena finita girava più forte di 2 secondi rispetto agli avversari

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