C'è un lungo ed elaborato articolo sul mensile ACI per gli abbonati di marzo 2005... Prende il titolo di copertina ("Tuning, cosa fare?" -Il fenomeno sta diventando di massa. E' ora di intervenire-) e al'interno son ben 7 pagine...
Letto e riletto, non si schiera contro ma piuttosto a favore, e dà una lucida e diciamo corretta visione commerciale del fenomeno... E da come pone le cose, pare che la situazione si sbloccherà rapidamente...
La prima sezione recita in grande:
"Sono tutti criminali?"
<Diventano sempre più numerosi gli appassionati che modificano la propria auto, personalizzandola con interventi che possono essere solo estetici o coinvolgere mecanica e assetto. Fino alla riprogrammazione delle centraline elettroniche. MA omologare le vetture è impossibile, a causa di tutti i cavilli burocratici imposti dalla motorizzazione. Che, invece di svolgere il suo compito, complica le cose. Adesso, però, l'occasione per mettere tutto a posto ci sarebbe: la prossima revisione del Codice Della Strada.>
Cito testualmente dal testo:
Si parla della mancanza di leggi precise in merito:
" ...Ed'è una lacuna che si fa sentire: Negli altri paesi Europei, queste regole esistono eccome, così come non mancano gli organismi in gradi di approvare e certificare le personalizzazioni. [...] Basterebbe aggiungere un comma all'articolo 78 del CDS e si allineerebbe la situazione agli standard europei."
Altra sezione, sottotitolo:
"Modificare l'aspetto della propria auto fino a farne un pezzo unico. Oppure renderla più scattante e aggressiva con un iniezione di cavalli. Sono le due facce dell'elaborazione: una pratica che non è sempre da condannare. Perchè alcuni interventi (come gli impianti frenanti o i cerchi con diametro maggorato) possono addirittura far diventare il veicolo più sicuro"
Nel testo:
"è importante regolamentare in modo adeguato la vendita, il montaggio e l'omologazione di tutte le trasformazioni (tenendo presente che non si pò vietare ciò che è commercializzato in altre nazioni auropee) prima che il tutto sfugga ancor di più al controllo."
E ancora:
"Lo scoglio da superare è quello delle responsabilità. Gli ispettorati della motorizzazione rendono complesso l'iter per abbassare il rischio di dichiarare come regolari interventi che sono in netto contrasto con la sicurezza. La soluzione si può trovare nel procedimento attualmente in vigore in Germania e Svizzera, dove specifici organi di certificazione valutano la validità e la solidità di una trasformazione prima di rilasciare una relazione che la motorizzazione utilizza per aggiornare la carta d circolazione."
Poi c'è una dissertazione sulle modifiche "invisibili" (vedi centraline o simili) sui quali l'autore dell'articolo richiede più controlli e chiarezza. Senza condannarle del tutto.
Poi c'è tutta un altra sezione su cosa si può fare (quasi nulla) e cosa non si può fare (tutto...)...
Cito:
"Ma c'è un rischio che incombe su chi decide di mettere mano alle caratteristiche della propria auto: Ed'è quello di mettere a trepentaglio la sicurezza propria e altrui. Infatti fino ad oggi la personalizzazione dell'auto è avvenuta senza il beneplacido delle autorità competenti, e senza che fossero definite le caratteristiche e i requisiti fondamentali dei dispositivi utilizzati. Tale situazione ha permesso la diffusione di ricambi e acessori irregolari o non adeguati alla normativa. Il panorama attuale si presenta notevolmente confuso, sia per i produttori che mirano all'espansione del mercato con accessori non conformi alle regole nazionali o comunitarie, sia per gli amanti del tuning che circolano con veicoli fuorilegge."
Un altra parte dell'articolo è invece sulla distinzione tra tuning soft e hard (un pò confusionaria per la verità)...
Un bell'articolo... Ampio e dettagliato... Speriamo che se lo dice l'ACI... quancuno lassù lo legga...
Letto e riletto, non si schiera contro ma piuttosto a favore, e dà una lucida e diciamo corretta visione commerciale del fenomeno... E da come pone le cose, pare che la situazione si sbloccherà rapidamente...
La prima sezione recita in grande:
"Sono tutti criminali?"
<Diventano sempre più numerosi gli appassionati che modificano la propria auto, personalizzandola con interventi che possono essere solo estetici o coinvolgere mecanica e assetto. Fino alla riprogrammazione delle centraline elettroniche. MA omologare le vetture è impossibile, a causa di tutti i cavilli burocratici imposti dalla motorizzazione. Che, invece di svolgere il suo compito, complica le cose. Adesso, però, l'occasione per mettere tutto a posto ci sarebbe: la prossima revisione del Codice Della Strada.>
Cito testualmente dal testo:
Si parla della mancanza di leggi precise in merito:
" ...Ed'è una lacuna che si fa sentire: Negli altri paesi Europei, queste regole esistono eccome, così come non mancano gli organismi in gradi di approvare e certificare le personalizzazioni. [...] Basterebbe aggiungere un comma all'articolo 78 del CDS e si allineerebbe la situazione agli standard europei."
Altra sezione, sottotitolo:
"Modificare l'aspetto della propria auto fino a farne un pezzo unico. Oppure renderla più scattante e aggressiva con un iniezione di cavalli. Sono le due facce dell'elaborazione: una pratica che non è sempre da condannare. Perchè alcuni interventi (come gli impianti frenanti o i cerchi con diametro maggorato) possono addirittura far diventare il veicolo più sicuro"
Nel testo:
"è importante regolamentare in modo adeguato la vendita, il montaggio e l'omologazione di tutte le trasformazioni (tenendo presente che non si pò vietare ciò che è commercializzato in altre nazioni auropee) prima che il tutto sfugga ancor di più al controllo."
E ancora:
"Lo scoglio da superare è quello delle responsabilità. Gli ispettorati della motorizzazione rendono complesso l'iter per abbassare il rischio di dichiarare come regolari interventi che sono in netto contrasto con la sicurezza. La soluzione si può trovare nel procedimento attualmente in vigore in Germania e Svizzera, dove specifici organi di certificazione valutano la validità e la solidità di una trasformazione prima di rilasciare una relazione che la motorizzazione utilizza per aggiornare la carta d circolazione."
Poi c'è una dissertazione sulle modifiche "invisibili" (vedi centraline o simili) sui quali l'autore dell'articolo richiede più controlli e chiarezza. Senza condannarle del tutto.
Poi c'è tutta un altra sezione su cosa si può fare (quasi nulla) e cosa non si può fare (tutto...)...
Cito:
"Ma c'è un rischio che incombe su chi decide di mettere mano alle caratteristiche della propria auto: Ed'è quello di mettere a trepentaglio la sicurezza propria e altrui. Infatti fino ad oggi la personalizzazione dell'auto è avvenuta senza il beneplacido delle autorità competenti, e senza che fossero definite le caratteristiche e i requisiti fondamentali dei dispositivi utilizzati. Tale situazione ha permesso la diffusione di ricambi e acessori irregolari o non adeguati alla normativa. Il panorama attuale si presenta notevolmente confuso, sia per i produttori che mirano all'espansione del mercato con accessori non conformi alle regole nazionali o comunitarie, sia per gli amanti del tuning che circolano con veicoli fuorilegge."
Un altra parte dell'articolo è invece sulla distinzione tra tuning soft e hard (un pò confusionaria per la verità)...
Un bell'articolo... Ampio e dettagliato... Speriamo che se lo dice l'ACI... quancuno lassù lo legga...
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