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Benzina sale... assicurazioni pure...

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  • Benzina sale... assicurazioni pure...

    Perfortuna che si era detto che le assicurazioni dopo la patente a punti sarebbero dovute diminuire..... mi pare che qui tutti si stiano riempendo le tasche...... e noi paghiamo!



    BENZINA: CONSUMATORI, A SETTEMBRE BOICOTTAGGIO COMPAGNIE
    ROMA - Dopo lo sciopero della spesa, via anche al boicottaggio della benzina piu' costosa. Con il petrolio che viaggia verso i 70 dollari a barile e la verde ai picchi da oltre venti anni, l'Intesa dei consumatori dice no all'esborso sempre piu' alto che gli italiani devono affrontare per fare un pieno di benzina e annuncia iniziative di lotta. 'A settembre - chiarisce Elio Lannutti - partira' il boicottaggio delle compagnie che praticano i prezzi piu' alti'.

    Secondo gli ultimi dati Istat, la verde e' aumentata a luglio del 9,5% nel giro di un anno, e i rincari dei carburanti sono tra i principali imputati della ripresa dell'inflazione che e' salita del 2,1%.

    Associazioni unite non solo contro le big del petrolio, ma anche contro il Governo. Colpevole di 'fare un annuncio dopo l'altro su provvedimenti da intraprendere per risolvere il problema del caro-benzina, e poi non mettere in pratica nulla'.

    'Ormai da tempo - incalza Lannutti - questo Governo annuncia iniziative per sterilizzare il prezzo della benzina, e intanto ha incassato dalle vendite della verde un surplus di 4,2 miliardi di euro negli ultimi quattro anni. Ormai l'Esecutivo e' diventato come un'ottava sorella'. Per i consumatori e' il momento che il Governo 'inizi a studiare come restituire quei 4,2 miliardi di euro ai consumatori'.

    Ma non e' solo caro-benzina. A far impennare i prezzi e a pesare sulle tasche degli italiani sono anche i rincari della Rc auto: le tariffe, secondo l'Istat, sono aumentate del 2,2% in un anno. 'E negli ultimi otto anni - ricorda Lannutti - i premi sono aumentati del 132,7%, mentre nella vicina Francia, grazie a una reale concorrenza tra le compagnie assicurative, sono scese del 5%'.

    Contro la nuova ondata inflazionistica, l'Intesa ha gia' annunciato il quinto sciopero della spesa che si terra' il 14 settembre. 'In quell'occasione - spiega Lannutti - organizzeremo, in collaborazione con altre associazioni agroalimentari, la vendita di alcuni prodotti nelle principali piazze italiane, direttamente dal produttore al consumatore'.

    Sara' come avere a disposizione una cartina da tornasole per vedere quanto costa agli italiani la filiera agroalimentare, e di quanto risparmierebbero tagliando alcuni anelli della catena. Allo sciopero indetto dall'Intesa (di cui fanno parte Adoc, Federconsumatori, Adusbef e Codacons) ha aderito anche Listaconsumatori, formazione politica legata al Codacons.

    © Copyright ANSA
    Club punto 75
    Quelli della Punto 85
    Club F.I.R.E. 45

  • #2
    Re: Benzina sale... assicurazioni pure...

    è ora che cominciamo tutti a muoverci..... la benzina ieri l'ho trovata guasi ha 1.3..... che ladri..... mentre altri la facevano 1.238....
    il governo deve per forsa togliere quelle tasse assurde he ci sono ora almeno per far arrivare la benzina ad 1.10€ e sew vogliono 1€ ma mi sembra un'utopia
    Cmq lio andra pure meno forte di una GT stock consumando lo stesso, ma a me lo stupore che dà ogni volta che vedo quella scatoletta verde sverniciata ringhiare a auto piu potenti, va ben oltre qualsiasi GT , potente o comoda che sia. by 500driver

    06/04/08 Pandaraduno Parma io cero


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    • #3
      Re: Benzina sale... assicurazioni pure...

      pazzesco non se ne può +
      JAPPOTUNINGCLUB

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      • #4
        Re: Benzina sale... assicurazioni pure...

        le accise sarebbero da diminuire anche perchè?

        il parco circolante dei mezzi è aumentato in maniera sempre più considerevole e quindi così è aumentato anche il consumo di carburante....


        quindi diciamo se prima lo stato prendeva il 40% su 1.000.000 di litri di carburante ora prende il 40% su 1.200.000 litri....il che è una gran bella differenza

        sarebbe forse il caso di trasformare almeno quel 40 in 38 o 37%

        ma ovviamente se ne parla poco di queste accise....e si da sempre la colpa al prezzo al BARILE.....però chissà come mai per che mi stero se il BARILE viene venduto a 50 euro e il gg dopo si passa a 51 subito si alzano i prezzi del carburante.....se invece il BARILE passa a 45 ci vuole un mese per tornare ad avere 0.1 euro in meno
        www.fvgtuningclub.it il covo dei matti dell'FVG TUNING CLUB

        STAFF - PECORA NERA e futuro BANNATO
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        1 ne so, 1000 ne invento!!!.....cazzate ovvio!!!

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        • #5
          Re: Benzina sale... assicurazioni pure...

          Originariamente inviato da davide_qv
          le accise sarebbero da diminuire anche perchè?
          invece continuano ad aggiungerne: a marzo ci hanno anche aggiunto 50c per prendere i soldi per il rinnovamento dei mezzi pubblici come gli autobus.....
          Club punto 75
          Quelli della Punto 85
          Club F.I.R.E. 45

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          • #6
            Re: Benzina sale... assicurazioni pure...

            non vorrei che a qualcuno sfuggissero le informazioni di questo articolo tratto da www.disinformazione.it :
            Non fate caso ai prezzi.. l articolo ha qualche mese (pochi cmq..)

            Premettiamo che l'articolo che segue è basato su considerazioni intuitive e pertanto soggette a revisione.

            Quanto costa la benzina in Italia al consumatore? Circa 1,2 euro al litro. Ma quanto costa all'ingrosso? Un barile di petrolio, 166 litri, costa 55 dollari: 55 centesimi vengono pagati cash mentre il resto, 54,45 dollari, vengono pagati in T-bond, i buoni del Tesoro americani, diventando immediatamente parte del "debito" pubblico USA. Ma quando Moratti li compra dagli americani, quei barili, probabilmente li deve pagare cash: diciamo 40 euro a barile. Se si tratta di petrolio di alta qualità, tipo il petrolio libico o nigeriano, la rendita alla raffinazione è molto elevata: diciamo che un barile renda 150 litri di benzina (per semplicità non consideriamo i prodotti di scarto, anch'essi commercializzati dalle raffinerie). Nel momento in cui una società petrolifera italiano paga i 40 euro a barile, gli americani venditori si trovano 40 euro cash in cambio dei 55 centesimi di dollaro cash, più i T-bond, che avevano speso inizialmente. Quando Moratti raffina, ottiene 150 litri di carburante che ha pagato 40 euro, ma che al consumatore finale costeranno 360 euro. Difatti sul prezzo del carburante vi sono i balzelli delle tasse dello Stato più il ricarico alla pompa, etc. Sempre supponendo che Moratti abbia pagato cash, e che i contratti siano "spot" (ovvero compensati ai prezzi del giorno, e non dei contratti decennali al prezzo di dieci anni fa, come sarebbe più normale pensare), l'effetto netto è che per ogni barile ben 320 euro vengono ritirati dalla circolazione (dalle tasche dei consumatori che si recano alla pompa per fare il pieno). Con questo sistema, applicato su vasta scala, si ottiene il risultato di una grande quantità di euro emessi (inflazione del valore) ma di cui una parte importante viene ritirata dalla circolazione (deflazione della quantità del circolante). Infatti, quello che sta avvenendo è che l'euro perde valore più lentamente del dollaro per cui abbiamo la falsa impressione di una euro-rivalutazione. Quanto sopra riguarda l'ipotesi tradizionale per cui il petrolio viene scambiato solo in dollari. Ogni volta che compriamo dollari in cambio di euro, stiamo rafforzando la valuta USA cedendo loro il signoraggio relativo. Siccome il meccanismo di emissione è sconosciuto al grande pubblico - che ritiene che il signoraggio vada allo Stato - non si percepisce immediatamente l'entità del danno. Con l'attuale meccanismo di emissione, messo a punto dai prestigiatori di ultima istanza, il signoraggio (risultato della sovranità monetaria) finisce inevitabilmente in mani private.

            Signoraggio ufficiale e signoraggio realistico
            Tramite la sistematica falsificazione dei bilanci, con cui le banche nascondono nel passivo la massima parte del signoraggio, sembra che il signoraggio sia solamente rappresentato dalla differenza tra i titoli di stato postati all'attivo ed il valore numerario postato al passivo. Ovvero, il signoraggio sarebbe rappresentato dagli interessi pagati sui titoli di Stato. Lo Stato, cioè, non paga la sua moneta per il costo di produzione, ma riconoscendo ai privati soci di Bankitalia il VALORE NOMINALE delle banconote che acquisisce. Il pagatore di ultima istanza è il popolo sovrano, ignaro del meccanismo, che deve coprire con le tasse il valore dei titoli di Stato. Con l'osceno Trattato di Maastricht si realizza un'ulteriore ingiustizia: paghiamo tasse all'Inghilterra, alla Svezia e alla Danimarca. Perché? Perché questi paesi non hanno adottato l'euro al loro interno. Poiché secondo il Trattato di M. il signoraggio sull'euro viene spartito tra le banche centrali socie della Banca Centrale Europea, in proporzione alle quote-parte detenute dalle singole banche centrali, è evidente che chi non adotta internamente l'euro si appropria del signoraggio relativo alla propria valuta nazionale, in misura del 100%. Poiché abbiamo visto che il signoraggio realistico è enormemente più significativo di quello ufficiale, capiamo subito quali sono le poste in ballo. Si tratta di valori più che sufficienti per giustificare i mandanti dell'omicidio di Anna Lindh, ad esempio. Ma al popolo questa ulteriore distinzione sull'accaparramento del signoraggio non fa molto effetto, poiché sia ben chiaro, al popolo il signoraggio non arriva mai (a meno che per "popolo" non si intendano i satrapi delle banche centrali, mentre l'uomo comune farebbe piuttosto parte della classe degli schiavi).

            La benzina del signoraggio e la Fed
            Anche negli USA, ovvero sul mercato interno, esiste una grande differenza tra il prezzo del petrolio e quanto si paga alla pompa di benzina, ma il cittadino americano il pieno lo paga un terzo rispetto al cittadino europeo. I soci privati della Federal Reserve sono i veri vincitori del mercato mondiale di un petrolio pagato in dollari. Questi signori del signoraggio del dollaro vivono sul filo del rasoio a causa di una sentenza del 1968. Le sentenze giudiziarie, negli USA, fanno legge (anche se recentemente si sta affermando una strana tendenza: alcune sentenze riportano la scritta esplicita per cui sono valide MA non fanno legge).

            Dollari: le "Federal Reserve Note" sono carta straccia
            Nella causa "First National Bank of Montgomery CONTRO Jerome Daly", il giudice Martin V. Mahoney decretò che le banconote della Fed non avevano alcun valore legale. Il giudice morì avvelenato sei mesi dopo la sentenza, ma la sentenza rimane e fa diritto. Negli ultimi anni ben 52 sentenze, negli USA, hanno fatto riferimento alla causa del 1968, tuttavia i media fanno di tutto per evitare di parlarne. Verrebbe da sperare che almeno i servizi dell'intelligence europea ne siano a conoscenza... La causa del 1968 è una bomba ad orologeria che, prima o poi, è destinata a scoppiare. In pratica, il dollaro della Fed sussiste solo fino a quando la gente, o per lo meno la maggior parte, continuerà a crederci. Se pensiamo che l'unico modo per redimere i T-bond americani è di scambiarli per dollari-Fed, possiamo ben capire il grave stato di disagio che stanno provando i grandi possessori di T-bond americani: i sauditi, i giapponesi, i cinesi. Allo stesso tempo proviamo una grande pena per quanti hanno investito in dollari, compresi i gestori dei fondi e le ingenue banche centrali che ne hanno fatto incetta come riserva.

            Ma riserva de' che?


            Ultima modifica di pieroesse; 13-08-2005, 16:23.
            M

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            • #7
              Re: Benzina sale... assicurazioni pure...

              Eh, la benza inizia a essere caruccia; il gasolio pure.

              Ricordo quando un pieno di deisel mi costava 45euro; ora solitamente ne faccio 57-60euro. e faccio un migliaio di km a pieno.

              Benzina da pazzi: 76e rotti euro per 480km.

              Torneremo al lavoro con la bici tra un po'
              Come una volta.

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              • #8
                Re: Benzina sale... assicurazioni pure...

                ormai sono 2 anni che non vedo un pieno, metto 10€uri al giorno e cerco di farmeli bastare per i miei 110Km quotidiani ma arrivo sempre + pelato alla sosta al distributore
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                • #9
                  Re: Benzina sale... assicurazioni pure...

                  Cavolo non ne posso più..spese spese spese....che schifo!!!!1

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                  • #10
                    Re: Benzina sale... assicurazioni pure...

                    Originariamente inviato da Medioman
                    ormai sono 2 anni che non vedo un pieno, metto 10€uri al giorno e cerco di farmeli bastare per i miei 110Km quotidiani ma arrivo sempre + pelato alla sosta al distributore
                    Io invece faccio il pieno (mi dura una settimana e poco oltre)

                    Ieri sera (tutti i distributori in ferie) ho fatto 100 (CENTO) km con la spia della riserva accesa lancetta sotto del rosso e ho fatto 10 euro volanti.

                    La lancetta è andata poco oltre il rosso e oggi gia lampeggia la spia.

                    Sono sicuro che se gli butto 50 euro non ho bisogno di portare la tanica per paura ne avanzi.

                    Da metterla a rate a metterla in una volta mi cambia solo un po' in prestazioni quindi gia che ci sono la faccio di un botto. Tanto girare...devo lo stesso.

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