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Peugeot RC
ELEGANZA, SPORT E INNOVAZIONE
Una concept car dalla doppia identità. Nera e Rossa, Picche e Quadri, propulsore a benzina e diesel HDi. La RC ha tutte le "carte" in regola...
La capacità creativa dei designer e dei tecnici di Automobiles Peugeot può esprimersi sempre al meglio, perché alimentata anche dalla storia del Marchio, fatta di eleganza, di sport, di innovazioni tecnologiche. Il frutto della loro ispirazione può dunque assumere la forma di un coupé sportivo 2 + 2, moderno e passionale, che, per effetto di uno sdoppiamento virtuale, sfocia in due proposte vincenti, differenziate solo dalla motorizzazione adottata: a benzina per la RC "Picche" e Diesel HDi per la RC "Quadri".
L'architettura e la forma di queste due concept-car sono infatti comuni, con un gruppo motopropulsore in posizione centrale trasversale posteriore.
La tinta della carrozzeria differenzia il loro aspetto : nera per la RC equipaggiata con il 2.0 litri benzina da 133 kW, e rossa per quella equipaggiata con il 2.2 litri Diesel (HDi + FAP) da 129 kW. Ognuna ha una lunghezza totale di 4,30 m e un passo di 2,80 m, con una larghezza di 1,80 m e un'altezza di 1,15 m. Le carreggiate anteriore e posteriore sono rispettivamente 1,60 m e 1,50 m.
La struttura della RC è in carbonio preimpregnato direttamente sui pannelli a nido d'ape, formati e poi cotti in un forno autoclave. Questa scocca autoportante integra un roll bar a gabbia realizzato in acciaio THLE (ad altissimo limite elastico ) e costituisce un insieme rigido, compreso il tetto, a cui si aggiungono i parafanghi anteriori, i cofani e le due porte con apertura a «mezza ala di gabbiano».
La scocca contiene il serbatoio carburante ed incorporagli attacchi delle sospensioni e dello sterzo, nell'anteriore, e nel posteriore, i fissaggi della culla a traliccio tubolare che sostiene il gruppo motopropulsore.
Il punto di fuga della carrozzeria corrisponde ad un alettone, mobile lungo una corsa di 40 mm. Questo consente al guidatore di aumentare, a propria richiesta, il carico sul retrotreno sapendo che, anche con l'alettone in posizione rientrata, l'SCz = 0. I braccetti della sospensione posteriore sono solidali alla culla, mentre gli ammortizzatori sono collegati alla scocca strutturale in carbonio.
Il parabrezza panoramico incollato ha una forma particolare che lascia libero un ampio campo visivo, a dispetto della posizione molto avanzata. Ognuna delle due spazzole del tergicristallo con sensore di pioggia ha un proprio motorino elettrico per eliminare le biellette di accoppiamento, che hanno un ingombro eccessivo. Questi motorini dispongono di una gestione elettronica comune che garantisce la sincronizzazione delle spazzole, di tipo ultrapiatto, con deflettore aerodinamico integrato.
I gruppi motopropulsori sono «di serie», ma, per ottenere una ripartizione della massa di tipo «sportivo», sono montati in posizione centrale, perpendicolari al retrotreno. Per evitare di trasmettere vibrazioni parassite alla struttura, sono sospesi con attacchi isolati.
Il motore benzina è un quattro cilindri in linea a doppio albero a camme in testa e sedici valvole. Ha una cilindrata di 1997 cm3 e sviluppa una potenza massima di 133 kW ed una coppia di 202 Nm. La motorizzazione HDi ha una cilindrata di 2 168 cm3, con un quattro cilindri a doppio albero a camme in testa e sedici valvole. Grazie ad un lavoro effettuato sul disegno delle camere, sulle pressioni di iniezione, sul rinforzo delle bielle e sul nuovo turbocompressore, la potenza massima di questo motore « di serie » raggiunge i 129 kW e la coppia massima i 400 Nm. L'impianto di scarico integra, ovviamente, il filtro attivo antiparticolato (FA.P.).
Per il raffreddamento di queste due motorizzazioni è stato deciso di inserire il gruppo di ventilazione nell'anteriore della vettura. Questo favorisce il bilancio aerodinamico, con un flusso interno la cui estrazione avviene a livello delle ruote anteriori. Nel motore HDi, il dispositivo è completato da uno scambiatore « aria/acqua », che dispone di un circuito proprio per la bassa temperatura collegato davanti al circuito principale. Questi circuiti passano nel tunnel centrale della struttura monoscocca. Quando la vettura è in marcia, la parte anteriore è in pressione e poiché le uscite d'aria sono in depressione, i radiatori hanno bisogno di una superficie frontale limitata per svolgere la loro funzione.
Per sfruttare appieno le caratteristiche dei motori, la trasmissione è assicurata dal cambio meccanico a sei marce elettroidraulico ML6C pilotato e i rapporti sono adattati ai regimi di potenza e di coppia di ciascuna motorizzazione. Il cambio ha selezione e passaggi pilotati idraulicamente. La leva del comando sequenziale è sistemata sul tunnel centrale e il guidatore dispone anche di due pulsanti sul volante. Il cambio ha anche un modo di funzionamento completamente automatico.
Le sospensioni anteriori e posteriori sono a doppio triangolo. I fissaggi dei triangoli alla scocca sono solidali alle articolazioni elastiche. Per dissociare i movimenti verticali di pompaggio, che possono indurre una sterzata delle ruote, ogni semitreno anteriore ha un perno di articolazione disaccoppiato, per ottenere precisione di sterzata e comfort dinamico. Per non ostacolare il flusso dell'aria interno, ogni triangolo inferiore anteriore in acciaio è cavo e profilato. Tutti gli altri triangoli sono in lega di alluminio.
Questa configurazione è presente anche nel posteriore, per conservare il mozzo e il perno già montati sull'anteriore. Ogni triangolo superiore posteriore ha un bilanciere che incorpora anche il fissaggio inferiore dell'ammortizzatore.
consentono di guadagnare peso e di migliorare il rendimento termico. Le pinze dei freni a quattro pistoncini sono specifiche Peugeot. Le RC hanno cerchi in lega di magnesio di 18" di diametro e sono abbinati a pneumatici Michelin Pilot Sport (245 / 45 R18), che hanno un battistrada con cerchio centrale rosso.
Le prestazioni e i consumi calcolati per le RC sono i seguenti: 0-100 km/h in 6" netti, 0-1000 m partenza da fermo in 26 secondi, velocità massima di 230 km/h e consumi misti di 7,7 e 4,9 (1/100 km) Lo sguardo felino della RC deve molto alla presenza dei proiettori « della Casa » che utilizzano la tecnologia dei vetro liscio con parabole a superficie complessa. I gruppi ottici posteriori hanno un rivestimento sfaccettato e il vetro liscio colore rosso lascia intravedere tre funzioni distinte su superfici oblique.
Lo stile interno, identico per le due RC, è come quello esterno, quindi, volutamente sportivo, grazie all'impiego di materiali come l'acciaio Inox o l'alluminio. I sedili, con rivestimenti in tessuto a maglia e in pelle, rispettano l'alternanza dei colori rosso e nero.
I designer, hanno previsto un prolungamento del tunnel centrale verso il posteriore che poi risale tagliando il lunotto e prosegue sotto il padiglione fino al parabrezza. Questa e «coda di scorpione», tra l'altro, irrigidisce il padiglione.
La plancia, rivestita in pelle, ospita un cruscotto con una strumentazione a « cronografo » digitale (velocità) e analogico (contagiri).
L'impianto elettrico riprende la rete multiplex della neonata 307. Ritroviamo dunque una climatizzazione con regolazione automatica, l'accensione automatica dei proiettori, i tergicristalli con regolazione automatica della velocità di battuta delle spazzole, il computer di bordo, ...
Queste RC sono dotate di una telematica che integra una radio con CD e telefono, la navigazione assistita con schermo a colori da 7" e tutti i servizi offerti dal costruttore (chiamata di emergenza...). I sedili sportivi in carbonio sono ricoperti di schiuma e rivestiti in pelle. Sono ribaltabili e presentano una regolazione longitudinale e in altezza. Le cinture di sicurezza anteriori hanno cinghie di tipo sportivo.
COMPLIMENTI!!!!! ALLA PEUGEOT!!!!
ELEGANZA, SPORT E INNOVAZIONE
Una concept car dalla doppia identità. Nera e Rossa, Picche e Quadri, propulsore a benzina e diesel HDi. La RC ha tutte le "carte" in regola...
La capacità creativa dei designer e dei tecnici di Automobiles Peugeot può esprimersi sempre al meglio, perché alimentata anche dalla storia del Marchio, fatta di eleganza, di sport, di innovazioni tecnologiche. Il frutto della loro ispirazione può dunque assumere la forma di un coupé sportivo 2 + 2, moderno e passionale, che, per effetto di uno sdoppiamento virtuale, sfocia in due proposte vincenti, differenziate solo dalla motorizzazione adottata: a benzina per la RC "Picche" e Diesel HDi per la RC "Quadri".
L'architettura e la forma di queste due concept-car sono infatti comuni, con un gruppo motopropulsore in posizione centrale trasversale posteriore.
La tinta della carrozzeria differenzia il loro aspetto : nera per la RC equipaggiata con il 2.0 litri benzina da 133 kW, e rossa per quella equipaggiata con il 2.2 litri Diesel (HDi + FAP) da 129 kW. Ognuna ha una lunghezza totale di 4,30 m e un passo di 2,80 m, con una larghezza di 1,80 m e un'altezza di 1,15 m. Le carreggiate anteriore e posteriore sono rispettivamente 1,60 m e 1,50 m.
La struttura della RC è in carbonio preimpregnato direttamente sui pannelli a nido d'ape, formati e poi cotti in un forno autoclave. Questa scocca autoportante integra un roll bar a gabbia realizzato in acciaio THLE (ad altissimo limite elastico ) e costituisce un insieme rigido, compreso il tetto, a cui si aggiungono i parafanghi anteriori, i cofani e le due porte con apertura a «mezza ala di gabbiano».
La scocca contiene il serbatoio carburante ed incorporagli attacchi delle sospensioni e dello sterzo, nell'anteriore, e nel posteriore, i fissaggi della culla a traliccio tubolare che sostiene il gruppo motopropulsore.
Il punto di fuga della carrozzeria corrisponde ad un alettone, mobile lungo una corsa di 40 mm. Questo consente al guidatore di aumentare, a propria richiesta, il carico sul retrotreno sapendo che, anche con l'alettone in posizione rientrata, l'SCz = 0. I braccetti della sospensione posteriore sono solidali alla culla, mentre gli ammortizzatori sono collegati alla scocca strutturale in carbonio.
Il parabrezza panoramico incollato ha una forma particolare che lascia libero un ampio campo visivo, a dispetto della posizione molto avanzata. Ognuna delle due spazzole del tergicristallo con sensore di pioggia ha un proprio motorino elettrico per eliminare le biellette di accoppiamento, che hanno un ingombro eccessivo. Questi motorini dispongono di una gestione elettronica comune che garantisce la sincronizzazione delle spazzole, di tipo ultrapiatto, con deflettore aerodinamico integrato.
I gruppi motopropulsori sono «di serie», ma, per ottenere una ripartizione della massa di tipo «sportivo», sono montati in posizione centrale, perpendicolari al retrotreno. Per evitare di trasmettere vibrazioni parassite alla struttura, sono sospesi con attacchi isolati.
Il motore benzina è un quattro cilindri in linea a doppio albero a camme in testa e sedici valvole. Ha una cilindrata di 1997 cm3 e sviluppa una potenza massima di 133 kW ed una coppia di 202 Nm. La motorizzazione HDi ha una cilindrata di 2 168 cm3, con un quattro cilindri a doppio albero a camme in testa e sedici valvole. Grazie ad un lavoro effettuato sul disegno delle camere, sulle pressioni di iniezione, sul rinforzo delle bielle e sul nuovo turbocompressore, la potenza massima di questo motore « di serie » raggiunge i 129 kW e la coppia massima i 400 Nm. L'impianto di scarico integra, ovviamente, il filtro attivo antiparticolato (FA.P.).
Per il raffreddamento di queste due motorizzazioni è stato deciso di inserire il gruppo di ventilazione nell'anteriore della vettura. Questo favorisce il bilancio aerodinamico, con un flusso interno la cui estrazione avviene a livello delle ruote anteriori. Nel motore HDi, il dispositivo è completato da uno scambiatore « aria/acqua », che dispone di un circuito proprio per la bassa temperatura collegato davanti al circuito principale. Questi circuiti passano nel tunnel centrale della struttura monoscocca. Quando la vettura è in marcia, la parte anteriore è in pressione e poiché le uscite d'aria sono in depressione, i radiatori hanno bisogno di una superficie frontale limitata per svolgere la loro funzione.
Per sfruttare appieno le caratteristiche dei motori, la trasmissione è assicurata dal cambio meccanico a sei marce elettroidraulico ML6C pilotato e i rapporti sono adattati ai regimi di potenza e di coppia di ciascuna motorizzazione. Il cambio ha selezione e passaggi pilotati idraulicamente. La leva del comando sequenziale è sistemata sul tunnel centrale e il guidatore dispone anche di due pulsanti sul volante. Il cambio ha anche un modo di funzionamento completamente automatico.
Le sospensioni anteriori e posteriori sono a doppio triangolo. I fissaggi dei triangoli alla scocca sono solidali alle articolazioni elastiche. Per dissociare i movimenti verticali di pompaggio, che possono indurre una sterzata delle ruote, ogni semitreno anteriore ha un perno di articolazione disaccoppiato, per ottenere precisione di sterzata e comfort dinamico. Per non ostacolare il flusso dell'aria interno, ogni triangolo inferiore anteriore in acciaio è cavo e profilato. Tutti gli altri triangoli sono in lega di alluminio.
Questa configurazione è presente anche nel posteriore, per conservare il mozzo e il perno già montati sull'anteriore. Ogni triangolo superiore posteriore ha un bilanciere che incorpora anche il fissaggio inferiore dell'ammortizzatore.
consentono di guadagnare peso e di migliorare il rendimento termico. Le pinze dei freni a quattro pistoncini sono specifiche Peugeot. Le RC hanno cerchi in lega di magnesio di 18" di diametro e sono abbinati a pneumatici Michelin Pilot Sport (245 / 45 R18), che hanno un battistrada con cerchio centrale rosso.
Le prestazioni e i consumi calcolati per le RC sono i seguenti: 0-100 km/h in 6" netti, 0-1000 m partenza da fermo in 26 secondi, velocità massima di 230 km/h e consumi misti di 7,7 e 4,9 (1/100 km) Lo sguardo felino della RC deve molto alla presenza dei proiettori « della Casa » che utilizzano la tecnologia dei vetro liscio con parabole a superficie complessa. I gruppi ottici posteriori hanno un rivestimento sfaccettato e il vetro liscio colore rosso lascia intravedere tre funzioni distinte su superfici oblique.
Lo stile interno, identico per le due RC, è come quello esterno, quindi, volutamente sportivo, grazie all'impiego di materiali come l'acciaio Inox o l'alluminio. I sedili, con rivestimenti in tessuto a maglia e in pelle, rispettano l'alternanza dei colori rosso e nero.
I designer, hanno previsto un prolungamento del tunnel centrale verso il posteriore che poi risale tagliando il lunotto e prosegue sotto il padiglione fino al parabrezza. Questa e «coda di scorpione», tra l'altro, irrigidisce il padiglione.
La plancia, rivestita in pelle, ospita un cruscotto con una strumentazione a « cronografo » digitale (velocità) e analogico (contagiri).
L'impianto elettrico riprende la rete multiplex della neonata 307. Ritroviamo dunque una climatizzazione con regolazione automatica, l'accensione automatica dei proiettori, i tergicristalli con regolazione automatica della velocità di battuta delle spazzole, il computer di bordo, ...
Queste RC sono dotate di una telematica che integra una radio con CD e telefono, la navigazione assistita con schermo a colori da 7" e tutti i servizi offerti dal costruttore (chiamata di emergenza...). I sedili sportivi in carbonio sono ricoperti di schiuma e rivestiti in pelle. Sono ribaltabili e presentano una regolazione longitudinale e in altezza. Le cinture di sicurezza anteriori hanno cinghie di tipo sportivo.
COMPLIMENTI!!!!! ALLA PEUGEOT!!!!
) che decideranno di commercializzarle.. e a un prezzo non esorbitante... perchè sinceramente.... mi stanno facendo sbavare di brutto!!!
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