AVVERTENZA : POST LUNGHISSIMO !!!!
(Ma leggetelo, ne vale la pena...)
Scontro tremendo quest'estate, se ne è parlato tanto... vorrei sentire anche il vostro parere però... ecco le finaliste che hanno partecipato al tutti contro tutti:
106 Rallye 16v
306 GTi-6
A3 1.8T
Civic Jordan 1.6 VTEC
Clio RS2000
Fabia 1.4 16v
Fiesta 1.6 Zetec-S
Golf GTi
Leon 1.8T
Lupo 1.4 16v Sport
Proton Satria GTi
Punto HGT
Rover 25 GTI
Saxo VTS 16v
Seicento Sporting
"La prova si apre con un po' di storia: era il 1976 quando la VW mise sul mercato la Golf GTI col 1.6 a iniezione. Sono passati quasi 25 anni e la cosa che più colpisce è come il mercato delle sportive due volumi si sia evoluto ed espanso per quel che riguarda la tipologia delle vetture. Una volta si poteva scegliere esclusivamente tra vetture del calibro della 205 GTI, R5 GT turbo, ecc....
Ora la dicitura "Hot Hatch" comprende vetture molto diverse tra loro, che vanno dalla 600 Sporting alla Seat Leon. Una bella differenza di dimensioni, comportamento, prezzo, ecc....
Escluse illustri dal confronto sono la Ibiza Turbo (non è stata
consegnata in tempo alla redazione), la 206 GTI (in quanto è di gran lunga "inferiore" rispetto alle sorelle 106 e 306) e la Polo GTI (non molto degna della sigla che porta e penalizzata da uno sterzo definito "terribile").
La prova si svolge così: le 15 vetture, dopo una breve presa di
confidenza su strada, verranno portate in pista. Il circuito scelto
misura 1.600 metri circa, è ricco di sali-scendi e si gira con medie
intorno ai 90 all'ora. E' stato selezionato per poter capire il
comportamento delle vetture senza metterle troppo sotto torchio, in quanto questo tracciato non ammazza i freni e non cuoce in poche tornate i pneumatici. Verranno presi i tempi sul giro, ma sarà il comportamento delle vetture a incidere maggiormente, visto soprattutto le differenze di potenza (e prezzo) delle vetture in esame.
Dopo questa prima fase, verranno scelte le sei migliori vetture. O
meglio, quelle che hanno le migliori doti di: AGILITA', EQUILIBRIO,
MOTRICITA', COINVOLGIMENTO.
Queste sei verranno poi messe sotto torchio su strada, in quanto
secondo la rivista, queste vetture sono state concepite più che altro per divertirsi su strada, non in pista. Quindi da come si
comporteranno sulle bellissime strade secondarie inglesi, si avrà la vincitrice.
Si comincia con la più economica: FIAT 600 SPORTING.
La vettura è equipaggiata con il kit abarth e, nonostante abbai una buona tenuta, su strada sembra la sensazione trasmessa è che questa venga quasi subito a mancare e non è velocissima nei cambi di direzione. Con la sicurezza delle vie di fuga, in pista, si può osare molto di più e vedere come, invece, i margini siano abbastanza elevati, ma i pochi cavalli non permettono molto. In definitiva, un auto che non trasmette un buon feeling al pilota, che viene indotto dal comprtamento della vettura a non osare più di tanto. Il tempo sul giro è di 66,7 secondi.
La FIESTA 1.6 Zetec-S è esattamente il contrario. Trasmette una
confidenza immediata, lo sterzo e il cambio sono veloci e precisi.
Dopo poche curve si vorrebbe avere a disposizione qualcosa in più dei 102 cv erogati dal propulsore. In pista il comportamento è
sbalorditivo: veloce, coinvolgente e precisa. Il retrotreno in
rilascio è molto progressivo e gli elevati limiti d tenuta possono
essere raggiunti in fretta. Un'ottima vettura, soprattutto molto
istintiva. Oltre sei secondi sotto la 600: 59,4.
Segue la LUPO 1.4 16v (101 cv) Sport: i cento cavalli la rendono molto brillante, ma alla prima curva ci si accorge come l'assetto plachi le velleità corsaiole del pilota. La tenuta non è male, ma la morbidezza dell'assetto incute un po' di timore: (traduco alla lettera) "Le gomme assicurano una buona presa, ma il rollio è talmete elevato che c'è da preocuparsi per le maniglie delle porte".... Inoltre l'impugnatura del violante e la manovrabilità del cambio sono tutt'altro che sportivi.
Il sottosterzo è molto elevato ed è lenta nei cambi di direzione. Il
comportamento terribile non viene del tutto rispecchiato dal tempo in pista: un secondo oltre la Fiesta, 60,4 secondi.
Poi una "wild-card": la FABIA 1.4 16v. In attesa della GTI, con il 2.0
da 120 cv, un assaggio con la versione più pepata al momento
disponibile. Il comportamento (nonostante questa sia la una versione poco sportiva) impressiona per facilità ed equilibrio. L'ottimo telaio fa presupporre che la future versione potente sarà un punto di riferimento per la categoria. E (questa è una mia considerazione) quindi le future Polo/Ibiza non saranno niente male.
L'ultima vettura italiana del lotto è la PUNTO HGT. Il sottosterzo è
molto più elevato di ciò che ci si aspetterebbe, e ciò rende la Punto molto facile ed intuitiva per chi non ha esperienza. In pista la cosa che più delude è l'inesistente tendenza del retrotreno a chiudere in rilascio. Cosa che sarebbe molto utile, visto che a causa del comportamento della Punto, ci si trova spesso e volentieri col muso che punta all'esterno più di quanto si immaginerebbe. Alla fine viene definita come una buona macchina, ma assolutamente non più coinvolgente di quello che è la 600 sporting. Gira in 60,2, all'incirca come la Lupo......
Comincia il bello: SAXO VTS. L'ultima versione della piccola Citroen
col 1.6 da 120cv, viene ora proposta con 195/45-15. Grazie anche a queste coperture, su strada la Saxo è un missile. Precisa, reattiva estremamente efficace. Anche se richiede un po' di affiatamento a causa delle reazioni nervose del retrotreno. I pista, in confronto alle altre auto, sembra equipaggiata con le slick. Lo sterzo preciso assicura inserimenti fulminei, ma bisogna cercare di essere più puliti possibile per fare il tempo. Soprattutto a causa del "dietro" molto nervoso. Il comportamento, non alla portata di tutti, è simile a quello della mitica 205 GTI. Miglior tempo assoluto: 56,8 secondi.
E' la volta della cugina della Saxo, la PEUGEOT 106 GTi. Le coperture meno esasperate (185/55-14), contribuiscono a rendnere la 106 più facile e sfruttabile su strada. La tenuta non è sullo stasso piano della "cugina", ma anche la 106 è terribilmente efficace. Il retrotreno perde aderenza in maniera progressiva e i recuperi sono facili. Per portarla al limite non ci vuole lo stesso impegno e la stessa esperienza che richiede la Saxo. E alla fine il tempo è di soli 0,4 sec. superiore.
La ROVER 25 GTI non è importata in Italia. Comunque è il restyling
della "vecchia" 200 Vi, col 1.8 a fasatura variabile da 143 cv, vero
punto forte di questa vettura, al pari del cambio veloce e preciso.
Il sottosterzo avverstibile su strada si trasforma in un pattinamento elevatissimo delle ruote anteriori quando si gira in pista. Al pari delle Fiat, l'assetto è l'ideale per chi non ha una grande abilità al volante. Ciò si trasforma in un tempo non eccezionale, che, tra l'altro, è ottenuto più grazie alla generosità del motore che alle doti di handling. La 25 gira solo 0,8 sec più lentamente della Fiesta, che ha 40 cv in meno.
CLIO RS2000: osservata speciale di questa prova, non delude le
aspettative. La posizione di guida e le sensazioni che si avvertono
durante i primi metri a bordo sono molto simili a quelli della
Williams. La potenza è elevata, ma ben distribuita, e i pneumatici
anteriori, in uscita dalle curve, hanno un bel lavoro da fare per
scaricare a terra i 170cv. Lo sterzo è un po' troppo leggero, e il
retrotreno regisce con un pelo di ritardo. Comunque, la Clio può
essere inserita in curva a velocità altissime e il grip non viene a
mancare, e se si esagera, alzando il piede, si può controllare la
reazione del posteriore con relativa facilità. E' meno agile della
Saxo e della 106, ma si posiziona (come tempo) esattamente a metà tra loro: 57 secondi (+0,2 sulla Saxo e -0,2 sulla piccola Peugeot).
La PROTON SATRIA GTI è un'altra vettura che in Italia non c'è.
Derivata dalla vecchia Colt, sviluppata insieme ai tecnici della
Lotus, ha un 1.9cc 16v da 133 cv. I freni sono eccezionali, e il
comportamento generale è simile a quello della Rover, anche se
migliore. Infatti gira due decimi meglio della rivale inglese.
CIVIC JORDAN: altro non è la Civic col 1.6 VTEC da 158 cv con i colori (un giallo bellissimo) e altri particolari che sottolineano la
collaborazione tra la scuderia irlandese e la Honda in Formula 1. Il
motore è eccezionale, in grado i spingere fino a 8.000 giri, con il
Vtec che entra in funzione a 6.000, per la gioia delle orecchie e
degli amanti delle sensazioni forti. Purtoppo la macchina ha un
comportamento tutt'altro che all'altezza del motore. Soprattutto, non si riesce a entrare i confidenza col mezzo, non si capisce cosa accada realmente tra l'asfalto e i pneumatici. Se non si spinge a fondo può essere guidata con divertimento da chiunque. Ma se si cerca il limite, i più esigenti non verranno di certo ricompensati. Inoltre i freni andrebbero migliorati. Alla fine il tempo ottenuto è identico a quello della Punto!!!!! :-OO
Salendo sulla LEON 1.8 20v Turbo si è colpiti dalle dimensioni e dalla cura dell'abicolo, elementi estranei alle vettura fin'ora esaminate. L'auto è ben piantata a terra, con un'ottima motricità, anche se il controllo della trazione si inserisce in maniera un po' troppo brusca.
In pista (TCS disinserito), il cambio a 6 rapporti fa il suo dovere
egregiamente, e il comportamento generale è più che buono. Attenzione a non essere troppo bruschi: nei cambi di direzione e in rilascio i quasi 1.400 kg si fanno sentire. Comunque alla fine gira solo 9 decimi più lenta della Clio.
(CONTINUA)
(Ma leggetelo, ne vale la pena...)
Scontro tremendo quest'estate, se ne è parlato tanto... vorrei sentire anche il vostro parere però... ecco le finaliste che hanno partecipato al tutti contro tutti:
106 Rallye 16v
306 GTi-6
A3 1.8T
Civic Jordan 1.6 VTEC
Clio RS2000
Fabia 1.4 16v
Fiesta 1.6 Zetec-S
Golf GTi
Leon 1.8T
Lupo 1.4 16v Sport
Proton Satria GTi
Punto HGT
Rover 25 GTI
Saxo VTS 16v
Seicento Sporting
"La prova si apre con un po' di storia: era il 1976 quando la VW mise sul mercato la Golf GTI col 1.6 a iniezione. Sono passati quasi 25 anni e la cosa che più colpisce è come il mercato delle sportive due volumi si sia evoluto ed espanso per quel che riguarda la tipologia delle vetture. Una volta si poteva scegliere esclusivamente tra vetture del calibro della 205 GTI, R5 GT turbo, ecc....
Ora la dicitura "Hot Hatch" comprende vetture molto diverse tra loro, che vanno dalla 600 Sporting alla Seat Leon. Una bella differenza di dimensioni, comportamento, prezzo, ecc....
Escluse illustri dal confronto sono la Ibiza Turbo (non è stata
consegnata in tempo alla redazione), la 206 GTI (in quanto è di gran lunga "inferiore" rispetto alle sorelle 106 e 306) e la Polo GTI (non molto degna della sigla che porta e penalizzata da uno sterzo definito "terribile").
La prova si svolge così: le 15 vetture, dopo una breve presa di
confidenza su strada, verranno portate in pista. Il circuito scelto
misura 1.600 metri circa, è ricco di sali-scendi e si gira con medie
intorno ai 90 all'ora. E' stato selezionato per poter capire il
comportamento delle vetture senza metterle troppo sotto torchio, in quanto questo tracciato non ammazza i freni e non cuoce in poche tornate i pneumatici. Verranno presi i tempi sul giro, ma sarà il comportamento delle vetture a incidere maggiormente, visto soprattutto le differenze di potenza (e prezzo) delle vetture in esame.
Dopo questa prima fase, verranno scelte le sei migliori vetture. O
meglio, quelle che hanno le migliori doti di: AGILITA', EQUILIBRIO,
MOTRICITA', COINVOLGIMENTO.
Queste sei verranno poi messe sotto torchio su strada, in quanto
secondo la rivista, queste vetture sono state concepite più che altro per divertirsi su strada, non in pista. Quindi da come si
comporteranno sulle bellissime strade secondarie inglesi, si avrà la vincitrice.
Si comincia con la più economica: FIAT 600 SPORTING.
La vettura è equipaggiata con il kit abarth e, nonostante abbai una buona tenuta, su strada sembra la sensazione trasmessa è che questa venga quasi subito a mancare e non è velocissima nei cambi di direzione. Con la sicurezza delle vie di fuga, in pista, si può osare molto di più e vedere come, invece, i margini siano abbastanza elevati, ma i pochi cavalli non permettono molto. In definitiva, un auto che non trasmette un buon feeling al pilota, che viene indotto dal comprtamento della vettura a non osare più di tanto. Il tempo sul giro è di 66,7 secondi.
La FIESTA 1.6 Zetec-S è esattamente il contrario. Trasmette una
confidenza immediata, lo sterzo e il cambio sono veloci e precisi.
Dopo poche curve si vorrebbe avere a disposizione qualcosa in più dei 102 cv erogati dal propulsore. In pista il comportamento è
sbalorditivo: veloce, coinvolgente e precisa. Il retrotreno in
rilascio è molto progressivo e gli elevati limiti d tenuta possono
essere raggiunti in fretta. Un'ottima vettura, soprattutto molto
istintiva. Oltre sei secondi sotto la 600: 59,4.
Segue la LUPO 1.4 16v (101 cv) Sport: i cento cavalli la rendono molto brillante, ma alla prima curva ci si accorge come l'assetto plachi le velleità corsaiole del pilota. La tenuta non è male, ma la morbidezza dell'assetto incute un po' di timore: (traduco alla lettera) "Le gomme assicurano una buona presa, ma il rollio è talmete elevato che c'è da preocuparsi per le maniglie delle porte".... Inoltre l'impugnatura del violante e la manovrabilità del cambio sono tutt'altro che sportivi.
Il sottosterzo è molto elevato ed è lenta nei cambi di direzione. Il
comportamento terribile non viene del tutto rispecchiato dal tempo in pista: un secondo oltre la Fiesta, 60,4 secondi.
Poi una "wild-card": la FABIA 1.4 16v. In attesa della GTI, con il 2.0
da 120 cv, un assaggio con la versione più pepata al momento
disponibile. Il comportamento (nonostante questa sia la una versione poco sportiva) impressiona per facilità ed equilibrio. L'ottimo telaio fa presupporre che la future versione potente sarà un punto di riferimento per la categoria. E (questa è una mia considerazione) quindi le future Polo/Ibiza non saranno niente male.
L'ultima vettura italiana del lotto è la PUNTO HGT. Il sottosterzo è
molto più elevato di ciò che ci si aspetterebbe, e ciò rende la Punto molto facile ed intuitiva per chi non ha esperienza. In pista la cosa che più delude è l'inesistente tendenza del retrotreno a chiudere in rilascio. Cosa che sarebbe molto utile, visto che a causa del comportamento della Punto, ci si trova spesso e volentieri col muso che punta all'esterno più di quanto si immaginerebbe. Alla fine viene definita come una buona macchina, ma assolutamente non più coinvolgente di quello che è la 600 sporting. Gira in 60,2, all'incirca come la Lupo......
Comincia il bello: SAXO VTS. L'ultima versione della piccola Citroen
col 1.6 da 120cv, viene ora proposta con 195/45-15. Grazie anche a queste coperture, su strada la Saxo è un missile. Precisa, reattiva estremamente efficace. Anche se richiede un po' di affiatamento a causa delle reazioni nervose del retrotreno. I pista, in confronto alle altre auto, sembra equipaggiata con le slick. Lo sterzo preciso assicura inserimenti fulminei, ma bisogna cercare di essere più puliti possibile per fare il tempo. Soprattutto a causa del "dietro" molto nervoso. Il comportamento, non alla portata di tutti, è simile a quello della mitica 205 GTI. Miglior tempo assoluto: 56,8 secondi.
E' la volta della cugina della Saxo, la PEUGEOT 106 GTi. Le coperture meno esasperate (185/55-14), contribuiscono a rendnere la 106 più facile e sfruttabile su strada. La tenuta non è sullo stasso piano della "cugina", ma anche la 106 è terribilmente efficace. Il retrotreno perde aderenza in maniera progressiva e i recuperi sono facili. Per portarla al limite non ci vuole lo stesso impegno e la stessa esperienza che richiede la Saxo. E alla fine il tempo è di soli 0,4 sec. superiore.
La ROVER 25 GTI non è importata in Italia. Comunque è il restyling
della "vecchia" 200 Vi, col 1.8 a fasatura variabile da 143 cv, vero
punto forte di questa vettura, al pari del cambio veloce e preciso.
Il sottosterzo avverstibile su strada si trasforma in un pattinamento elevatissimo delle ruote anteriori quando si gira in pista. Al pari delle Fiat, l'assetto è l'ideale per chi non ha una grande abilità al volante. Ciò si trasforma in un tempo non eccezionale, che, tra l'altro, è ottenuto più grazie alla generosità del motore che alle doti di handling. La 25 gira solo 0,8 sec più lentamente della Fiesta, che ha 40 cv in meno.
CLIO RS2000: osservata speciale di questa prova, non delude le
aspettative. La posizione di guida e le sensazioni che si avvertono
durante i primi metri a bordo sono molto simili a quelli della
Williams. La potenza è elevata, ma ben distribuita, e i pneumatici
anteriori, in uscita dalle curve, hanno un bel lavoro da fare per
scaricare a terra i 170cv. Lo sterzo è un po' troppo leggero, e il
retrotreno regisce con un pelo di ritardo. Comunque, la Clio può
essere inserita in curva a velocità altissime e il grip non viene a
mancare, e se si esagera, alzando il piede, si può controllare la
reazione del posteriore con relativa facilità. E' meno agile della
Saxo e della 106, ma si posiziona (come tempo) esattamente a metà tra loro: 57 secondi (+0,2 sulla Saxo e -0,2 sulla piccola Peugeot).
La PROTON SATRIA GTI è un'altra vettura che in Italia non c'è.
Derivata dalla vecchia Colt, sviluppata insieme ai tecnici della
Lotus, ha un 1.9cc 16v da 133 cv. I freni sono eccezionali, e il
comportamento generale è simile a quello della Rover, anche se
migliore. Infatti gira due decimi meglio della rivale inglese.
CIVIC JORDAN: altro non è la Civic col 1.6 VTEC da 158 cv con i colori (un giallo bellissimo) e altri particolari che sottolineano la
collaborazione tra la scuderia irlandese e la Honda in Formula 1. Il
motore è eccezionale, in grado i spingere fino a 8.000 giri, con il
Vtec che entra in funzione a 6.000, per la gioia delle orecchie e
degli amanti delle sensazioni forti. Purtoppo la macchina ha un
comportamento tutt'altro che all'altezza del motore. Soprattutto, non si riesce a entrare i confidenza col mezzo, non si capisce cosa accada realmente tra l'asfalto e i pneumatici. Se non si spinge a fondo può essere guidata con divertimento da chiunque. Ma se si cerca il limite, i più esigenti non verranno di certo ricompensati. Inoltre i freni andrebbero migliorati. Alla fine il tempo ottenuto è identico a quello della Punto!!!!! :-OO
Salendo sulla LEON 1.8 20v Turbo si è colpiti dalle dimensioni e dalla cura dell'abicolo, elementi estranei alle vettura fin'ora esaminate. L'auto è ben piantata a terra, con un'ottima motricità, anche se il controllo della trazione si inserisce in maniera un po' troppo brusca.
In pista (TCS disinserito), il cambio a 6 rapporti fa il suo dovere
egregiamente, e il comportamento generale è più che buono. Attenzione a non essere troppo bruschi: nei cambi di direzione e in rilascio i quasi 1.400 kg si fanno sentire. Comunque alla fine gira solo 9 decimi più lenta della Clio.
(CONTINUA)
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