Il ministro dei trasporti Bianchi si dice favorevole a limitare elettronicamente la velocità massima delle auto:
“Basta volerlo […] non è una cosa facile da far passare […] molte auto hanno già la programmazione del limite di velocità. Perchè produrre macchine che vanno a 250 all’ora, se poi c’è un limite di velocità inferiore?”.
La giustificazione di una proposta del genere viene dalla sorprendente riduzione della mortalità nelle zone dove è installato il Tutor: -50% i morti, -34% i feriti. Questa riduzione verrebbe ascritta alla diminuzione della velocità media nei tratti controllati dal Tutor.
Ora si parla addirittura di limitare a 160/170 km/h la velocità massima raggiungibile, mentre in primo tempo si parlava di 200 km/h. I sostenitori della proposta fanno anche notare che limitando la velocità massima si ridurrebbero anche i consumi e le emissioni inquinanti.
Immaginiamo che i sostenitori della legge abbiano anche pensato a come costringere l’intero parco circolante a dotarsi del limitatore di velocità.
“Basta volerlo […] non è una cosa facile da far passare […] molte auto hanno già la programmazione del limite di velocità. Perchè produrre macchine che vanno a 250 all’ora, se poi c’è un limite di velocità inferiore?”.
La giustificazione di una proposta del genere viene dalla sorprendente riduzione della mortalità nelle zone dove è installato il Tutor: -50% i morti, -34% i feriti. Questa riduzione verrebbe ascritta alla diminuzione della velocità media nei tratti controllati dal Tutor.
Ora si parla addirittura di limitare a 160/170 km/h la velocità massima raggiungibile, mentre in primo tempo si parlava di 200 km/h. I sostenitori della proposta fanno anche notare che limitando la velocità massima si ridurrebbero anche i consumi e le emissioni inquinanti.
Immaginiamo che i sostenitori della legge abbiano anche pensato a come costringere l’intero parco circolante a dotarsi del limitatore di velocità.
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