se sono vecchie sorry...io mi sto scompisciando
L'Audista
L'audista che compra l'auto di moda e design da pubblicitario rampante, che pensa di comprare l'auto sportiva e invece ha preso un permaflex con un motore troppo potente per il telaio su cui e' montato o una golf ricarrozzata, e come tale fa danni pazzeschi perche' non ha idea di cosa guida e perche' non sa guidare (o non cercherebbe di fare lo sportivo su un'audi).
Sulle ultime audi il discorso cambia. Sono auto vere.
La tentazione di castigare l'ìaudista, di solito anche scorretto nella guida, e' fortissima. Non cedete!
Se si ha un mezzo meno potente, si dovra' rischiare rosicchiando margine nel misto per sopperire con la netta superiorita' dell'assetto e telaio del proprio mezzo alla strapotenza del comunque mostruoso motore che tiene sotto il cofano. Se si ha un mezzo superiore, anche superandolo cosa si dimostra? Che con una macchina sportiva vera se ne tiene dietro una finta? Non ne vale comunque la pena.
Lasciatelo andare nella sua boria, seguito dal compatimento di chi sa guidare e capisce di auto e lo vede passare.
Il Golfista
E' un audista all'ennesima potenza. Di solito un tamarro deprimente che pensa di avere la macchina sportiva e ha una berlina familiare nel migliore dei casi con assetto rifatto e un motore potenziato pensata per dare un brivido di sportivita' senza spender tanto (ma comunque oggi troppo per l'auto che e').
Fa manovre spericolate all'estremo, pensa di dover competere con qualsiasi auto incontra, e piu' sono esorbitantemente piu' potenti ed efficaci della sua, piu' si sente in dovere di competere (perche', evidentemente, in cuor suo sa di avere una sportiva dei "vorrei ma non posso" e deve gonfiarsi l'ego).
Cosi' lo vedrete importunare porsche, ferrari, Lotus e quant'altro con fare da "io si' che so guidare", che di solito consiste nell'andare a velocita' folli in curve cieche sorpassando contromano, perche' chi sorpassa vince (finche' non trova la chiazza umida o il tir ungherese che viene giu' in senso opposto).
Mettersi al suo livello di stupidita' e' pericolosissimo. La cosa migliore in assoluto e' lasciarlo andare verso il platano che lo sta invariabilmente aspettando.
Il Seattaro
il seattaro è una delle razze più gasate del mondo automobilistico. non si ricordano che viaggiano su una VW travestita, che per'altro viene assemblata con pezzi presi qua e là in base alle giacenze rimanenti.
Il seattaro crede di avere in mano una Ferrari, però turbodiesel. Se incontrate una Seat con la scritta TDI è la vostra fine: il soggetto avrà fatto fare sicuramente una centralina che gli consente di guadagnare 100 cavalli, senza fare fumo, senza rovinare frizione, cambio e semiassi perchè quelli VW sono fatti in titanio estratto dalla superficie lunare, e il turbo ceramico sopporta pressioni di 4 bar e 2500 gradi centigradi.
Il seattaro utilizza la triste plastica rigida del cruscotto come lavagnetta, e con il cacciavite incide una tacca per ogni Fiat-Alfa che ha sverniciato. Nel caso abbiate una delle vetture delle case italiane, correte ai ripari: il seattaro se vi incontra utilizzerà anche i gas intestinali per aumentare la pressione di sovralimentazione per sverniciarvi.
L'Alfista
L'Alfista ha il cuore sportivo. Ha l'auto sportiva. Ha la storia dell'automobilismo italiano sotto il qlo. E dunque, sulla sua 159 da due tonnellate turbodiesel, procede alla sua andatura sportivissima (di solito inferiore di 10 km/h a quella che uno spastico potrebbe tenere conducendo un riscio' sulla medesima strada) e siccome e' sportivo si sente in dovere di tenervi dietro. Non vi lascia passare. Zero. Non ce n'e'.
Cercare di superarlo e' pericoloso, anche se avete una Veyron, perche' si sentira' in dovere di stare davanti e vincere il suo personale GP.
L'unica e' attendere un tratto lungo, con visibilita' e sgombro e, con mossa felina, balzare fuori a gas spalancato in seconda e bruciarlo prima che capisca cosa e' successo. Poi proseguite pure lungo la medesima strada statale godendovi il panorama ai vostri 60-70 km/h. Lui sparira' all'orizzonte alle vostre spalle con manovre selvagge nel tentativo di riprendervi.
Il Fiattaro
Il Fiattaro è generalmente colui che cerca emozioni forti alla guida ben sapendo che le emozioni forti le proverà solo da fermo, magari sotto un albero che ripara dal sole cocente, in campagna, con una donnina dai facili costumi. Il soggetto cerca disperatamente una vettura che sappia dare grosse soddisfazioni a poco prezzo, ritrovandosi poi sempre a dover pagare a CARO prezzo i ricambi che costantemente si rompono.
per strada generalmente si riconoscono per gli scorpioni abbarth attaccati ad ogni dove e ad ogni angolo della carrozzeria libero, e si sentono arrivare da lontano per la puzza di benzina incombusta mista ad olio che esce dalla marmitta.
adorano prendersela con vetture più potenti di loro, ben sapendo che, se non s'accende la spia degli iniettori che rileva uno dei 133 errori possibili in centralina, avrà buone probabilità di suonargliele al bmw di turno, finchè si va dritti.
Il Suvvista
C'ha l'auto sportiva che e' anche fuoristrada. Da Montecarlo a St. Moritz in 83 curve, 120 di media, 3 cani, 2 gatti e un bambino spalmati sull'asfalto perche', a 120, frenale tu tre tonnellate di semovente paramilitare...
Nessuno che lo veda capisce come faccia, perche' imposta le curve come se stesse guidando un tram. Merito dell'elettronica. L'auto, infatti, su 3 tonnellate ne contiene una di microchip e attuatori che sopperiscono disperatamente alle cretinate dell'incapace alla guida. Ma il peggio arriva quando trovate la STRADA BIANCA.
Un nastro di terra battuta che viene perfettamente compattato periodicamente dalle pale meccaniche del comune. Il venerdi' sera vengono a giocarci a biliardo e in effetti i locali ci passano con le loro BMW con assetto ribassato a manetta quando han fretta. Arriva lui, che ha il fuoristrada, e si pianta secco. Procede a 20 km/h, sterzando per evitare i sassolini della ghiaia uno ad uno. Se c'e' una foppetta magari con pozzangherina, piuttosto che prenderla passa su due ruote. E' scemo? No. Non sa andare in fuoristrada e ha per giunta dei cerchi bling da 30 pollici con gomme 380/25 che sembrano due giri di elastico sul cerchione (indispensabili a consentire al mostruoso mezzo di non ribaltarsi alla prima curva, microchip o non microchip) e se prende un'asperita' piu' grande della graniglia regolamentare dell'asfalto da autostrade autodrenante si piega il cerchione. Figurarsi se poi va il fango sulla cromatura!
Se siete in autostrada, fatelo passare al volo. Nessuno vuole una massa enorme e inarrestabile lanciata a una velocita' inverosimile alle proprie spalle, e del tutto incapace di frenare adeguatamente. Se siete sulla strada bianca dietro di lui, fermatevi. Fate un picnic, godetevi il panorama circostante, andate in camporella. Entro due ore sara' uscito sull'asfalto e potrete procedere indisturbati.
L'Audista
L'audista che compra l'auto di moda e design da pubblicitario rampante, che pensa di comprare l'auto sportiva e invece ha preso un permaflex con un motore troppo potente per il telaio su cui e' montato o una golf ricarrozzata, e come tale fa danni pazzeschi perche' non ha idea di cosa guida e perche' non sa guidare (o non cercherebbe di fare lo sportivo su un'audi).
Sulle ultime audi il discorso cambia. Sono auto vere.
La tentazione di castigare l'ìaudista, di solito anche scorretto nella guida, e' fortissima. Non cedete!
Se si ha un mezzo meno potente, si dovra' rischiare rosicchiando margine nel misto per sopperire con la netta superiorita' dell'assetto e telaio del proprio mezzo alla strapotenza del comunque mostruoso motore che tiene sotto il cofano. Se si ha un mezzo superiore, anche superandolo cosa si dimostra? Che con una macchina sportiva vera se ne tiene dietro una finta? Non ne vale comunque la pena.
Lasciatelo andare nella sua boria, seguito dal compatimento di chi sa guidare e capisce di auto e lo vede passare.
Il Golfista
E' un audista all'ennesima potenza. Di solito un tamarro deprimente che pensa di avere la macchina sportiva e ha una berlina familiare nel migliore dei casi con assetto rifatto e un motore potenziato pensata per dare un brivido di sportivita' senza spender tanto (ma comunque oggi troppo per l'auto che e').
Fa manovre spericolate all'estremo, pensa di dover competere con qualsiasi auto incontra, e piu' sono esorbitantemente piu' potenti ed efficaci della sua, piu' si sente in dovere di competere (perche', evidentemente, in cuor suo sa di avere una sportiva dei "vorrei ma non posso" e deve gonfiarsi l'ego).
Cosi' lo vedrete importunare porsche, ferrari, Lotus e quant'altro con fare da "io si' che so guidare", che di solito consiste nell'andare a velocita' folli in curve cieche sorpassando contromano, perche' chi sorpassa vince (finche' non trova la chiazza umida o il tir ungherese che viene giu' in senso opposto).
Mettersi al suo livello di stupidita' e' pericolosissimo. La cosa migliore in assoluto e' lasciarlo andare verso il platano che lo sta invariabilmente aspettando.
Il Seattaro
il seattaro è una delle razze più gasate del mondo automobilistico. non si ricordano che viaggiano su una VW travestita, che per'altro viene assemblata con pezzi presi qua e là in base alle giacenze rimanenti.
Il seattaro crede di avere in mano una Ferrari, però turbodiesel. Se incontrate una Seat con la scritta TDI è la vostra fine: il soggetto avrà fatto fare sicuramente una centralina che gli consente di guadagnare 100 cavalli, senza fare fumo, senza rovinare frizione, cambio e semiassi perchè quelli VW sono fatti in titanio estratto dalla superficie lunare, e il turbo ceramico sopporta pressioni di 4 bar e 2500 gradi centigradi.
Il seattaro utilizza la triste plastica rigida del cruscotto come lavagnetta, e con il cacciavite incide una tacca per ogni Fiat-Alfa che ha sverniciato. Nel caso abbiate una delle vetture delle case italiane, correte ai ripari: il seattaro se vi incontra utilizzerà anche i gas intestinali per aumentare la pressione di sovralimentazione per sverniciarvi.
L'Alfista
L'Alfista ha il cuore sportivo. Ha l'auto sportiva. Ha la storia dell'automobilismo italiano sotto il qlo. E dunque, sulla sua 159 da due tonnellate turbodiesel, procede alla sua andatura sportivissima (di solito inferiore di 10 km/h a quella che uno spastico potrebbe tenere conducendo un riscio' sulla medesima strada) e siccome e' sportivo si sente in dovere di tenervi dietro. Non vi lascia passare. Zero. Non ce n'e'.
Cercare di superarlo e' pericoloso, anche se avete una Veyron, perche' si sentira' in dovere di stare davanti e vincere il suo personale GP.
L'unica e' attendere un tratto lungo, con visibilita' e sgombro e, con mossa felina, balzare fuori a gas spalancato in seconda e bruciarlo prima che capisca cosa e' successo. Poi proseguite pure lungo la medesima strada statale godendovi il panorama ai vostri 60-70 km/h. Lui sparira' all'orizzonte alle vostre spalle con manovre selvagge nel tentativo di riprendervi.
Il Fiattaro
Il Fiattaro è generalmente colui che cerca emozioni forti alla guida ben sapendo che le emozioni forti le proverà solo da fermo, magari sotto un albero che ripara dal sole cocente, in campagna, con una donnina dai facili costumi. Il soggetto cerca disperatamente una vettura che sappia dare grosse soddisfazioni a poco prezzo, ritrovandosi poi sempre a dover pagare a CARO prezzo i ricambi che costantemente si rompono.
per strada generalmente si riconoscono per gli scorpioni abbarth attaccati ad ogni dove e ad ogni angolo della carrozzeria libero, e si sentono arrivare da lontano per la puzza di benzina incombusta mista ad olio che esce dalla marmitta.
adorano prendersela con vetture più potenti di loro, ben sapendo che, se non s'accende la spia degli iniettori che rileva uno dei 133 errori possibili in centralina, avrà buone probabilità di suonargliele al bmw di turno, finchè si va dritti.
Il Suvvista
C'ha l'auto sportiva che e' anche fuoristrada. Da Montecarlo a St. Moritz in 83 curve, 120 di media, 3 cani, 2 gatti e un bambino spalmati sull'asfalto perche', a 120, frenale tu tre tonnellate di semovente paramilitare...
Nessuno che lo veda capisce come faccia, perche' imposta le curve come se stesse guidando un tram. Merito dell'elettronica. L'auto, infatti, su 3 tonnellate ne contiene una di microchip e attuatori che sopperiscono disperatamente alle cretinate dell'incapace alla guida. Ma il peggio arriva quando trovate la STRADA BIANCA.
Un nastro di terra battuta che viene perfettamente compattato periodicamente dalle pale meccaniche del comune. Il venerdi' sera vengono a giocarci a biliardo e in effetti i locali ci passano con le loro BMW con assetto ribassato a manetta quando han fretta. Arriva lui, che ha il fuoristrada, e si pianta secco. Procede a 20 km/h, sterzando per evitare i sassolini della ghiaia uno ad uno. Se c'e' una foppetta magari con pozzangherina, piuttosto che prenderla passa su due ruote. E' scemo? No. Non sa andare in fuoristrada e ha per giunta dei cerchi bling da 30 pollici con gomme 380/25 che sembrano due giri di elastico sul cerchione (indispensabili a consentire al mostruoso mezzo di non ribaltarsi alla prima curva, microchip o non microchip) e se prende un'asperita' piu' grande della graniglia regolamentare dell'asfalto da autostrade autodrenante si piega il cerchione. Figurarsi se poi va il fango sulla cromatura!
Se siete in autostrada, fatelo passare al volo. Nessuno vuole una massa enorme e inarrestabile lanciata a una velocita' inverosimile alle proprie spalle, e del tutto incapace di frenare adeguatamente. Se siete sulla strada bianca dietro di lui, fermatevi. Fate un picnic, godetevi il panorama circostante, andate in camporella. Entro due ore sara' uscito sull'asfalto e potrete procedere indisturbati.
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