Con questo post vorrei esprimere la mia solidarietà a tutti gli amici abruzzesi coinvolti nella tragedia che questa notte li ha colpiti.
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Solidarietà agli amici Abruzzesi
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Re: Solidarietà agli amici Abruzzesi
quoto-C'è Diego...ha un EG...aveva una vitz...viaggia in fox...xd pd scialla jimcan'
-sticchesticchesdighetdighedicche
-Pedal to the metal
-Che pizza volete?
-W la bucatura
-Chi è Careddu G? lo dite anche a me?
Ma chi cazz mo' ffa fà
Perchè a parlà è vero...so proprio boni tutti
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Re: Solidarietà agli amici Abruzzesi
Originariamente inviato da Fabio79 Visualizza il messaggioCon questo post vorrei esprimere la mia solidarietà a tutti gli amici abruzzesi coinvolti nella tragedia che questa notte li ha colpiti.
PS: ho smerdato di brutto!Corpo: Nikon D300
Obiettivi: Tamron 17-50mm f/2.8 // Nikkor AF-S 50mm f/1.4D
Accessori: BENRO A2691 Alu // SB-900 // Diffusore GaryFong// Crumpler Muffin Top Photo // Crumpler Pretty Boy 7500 XXXL // SanDisk Extreme CF 8gb 400x
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Re: Solidarietà agli amici Abruzzesi
Originariamente inviato da vortex46 Visualizza il messaggionon ne so niente, cos'e successo?
PS: ho smerdato di brutto!
Ad ora si parla di 20 morti accertati e centinaia di dispersi
Strutturalmente c'è chi dice che 1 edificio ogni 3 sia crollato o seriamente danneggiatoSe non puoi frenare, accelera! Se non puoi combatterli, unisciti a loro!
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Re: Solidarietà agli amici Abruzzesi
http://www.repubblica.it/2009/04/dir...tro/index.html
http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca...lo446161.shtmlSe non puoi frenare, accelera! Se non puoi combatterli, unisciti a loro!
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Re: Solidarietà agli amici Abruzzesi
http://www.ilmessaggero.it/articolo....=HOME_INITALIA
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=341899Se non puoi frenare, accelera! Se non puoi combatterli, unisciti a loro!
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Re: Solidarietà agli amici Abruzzesi
L'AQUILA - "Sono rimasto per tre ore sotto le macerie. Non riuscivo a liberarmi. Fortunatamente due travi hanno impedito al muro di crollarmi addosso": Guido Mariani, 23 anni, studente di energia elettrica, ha gli occhi sgranati per lo shock, le mani e le ginocchia piene di lividi ed escoriazioni che si è procurato quando i soccorritori lo hanno estratto da una montagna di detriti. Accanto a lui il cadavere del suo amico e coeateo con cui divideva l'appartamento da due anni, nel centro dell'Aquila, in via XX settembre, la zona più colpita dal sisma di stanotte. "I soccorsi sono arrivati dopo più di tre ore", accusa Guido, mentre il padre della vittima si inginocchia a prega davanti alla salma del figlio: "Questa è una città piena di caserme eppure mi hanno tirato fuori i cittadini scavando a mani nude. Gridavo e invocavo aiuto", continua il giovane studente, "sentivo il mio cellulare squillare ma non riuscivo a raggiungerlo. Finalmente si è aperto uno spiraglio, delle mani si sono sporte, mi sono aggrappato e sono venuto fuori. Nella palazzina dove abito c'erano una ventina di appartamenti. Non so quanta gente è ancora lì sotto. Di fronte una scena da incubo: soccorritori scavano con le pale a mani nude, spostando i detriti alla ricerca di corpi o superstiti".
"Le scosse andavano avanti da dicembre, dice Lucia Di Cicco, 27 anni, che abita nel palazzo di fronte a quello completamente distrutto, in via De Bartolomei. Da mesi non dormivamo più. Ci sono state diverse scosse per tutta la serata e una, molto forte, verso le 22.30. Poi, all'improvviso, abbiamo sentito come un boato. Siamo riusciti a fuggire per le scale, semi soffocati dalla polvere. Ho guardato davanti a me e la palazzina di fronte non esisteva più".Se non puoi frenare, accelera! Se non puoi combatterli, unisciti a loro!
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