Quantcast

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

NO Comment..........

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • NO Comment..........

    http://www.gqonline.it/cont/060gqf/0...600/iindex.asp
    www.geocities.com/solmec120/leon.jpg

  • #2
    Re: NO Comment..........

    Messaggio originariamente postato da seatleon180
    http://www.gqonline.it/cont/060gqf/0...600/iindex.asp
    Sarebbe ora di finirla con queste caxxate! Mi sa che qualche giornalista verrà denunciato
    I love it when a plan comes together

    Commenta


    • #3
      Io non riesco a caricarlo.
      Postate un txt qui?

      LuVi
      v i r z ì :: LuVi ph :: Appennino.tv

      Commenta


      • #4
        Uscita Casalecchio, zona industriale di Bologna. Dall’autostrada si sentono rombi potenti. Più potenti delle trombe di un Tir. Arrivano dal Palamalaguti, il palazzo dello sport vicino all’Ikea. È una periferia extraterrestre, psichedelica: alle 11 e mezza di sera l’illuminazione quasi a giorno dei lampioni è spezzata dai lampeggianti blu dei furgoni dei Carabinieri che stazionano davanti al Palamalaguti e da quelli delle volanti di altri Carabinieri e della Polizia muncipale che girano intorno senza sosta seguendo un percorso che ha tutta l’aria di essere prestabilito. Rettilineo-rotonda-rettilineo-parcheggi- rettilineo-Palamalaguti. Esattamente il circuito delle autorombanti che si sentono dall’autostrada. Bmw, Ford fiesta, Ford escort, Ford sierra, Punto, schierate con motori e luci accese sotto gli alberi nel piazzale di fronte al Palamalaguti. È un venerdì sera. Precisamente venerdì 15 marzo. Gq ha avuto una segnalazione: come ogni fine settimana auto truccate si sfideranno mentre un pubblico di alcune centinaia di persone scommetteranno su chi vincerà. Sono le corse clandestine. Sfide notturne che maturano all’interno di un mondo borderline, a volte confinante con organizzazioni criminali. Un mondo che, con sfumature diverse, è osservato molto da vicino dalla cinematografia contemporanea: Fast and Furious di Rob Cohen e, in uscita il prossimo autunno, Velocità Massima del regista italiano Daniele Vicari, già autore di una serie di documentari storico-sociali.

        Più che alla Gioventù bruciata, i James Dean di questi film assomigliano molto ai protagonisti reali di raduni dove le scommesse possono arrivare fino a puntate di 40 milioni o mettendo in palio le stesse automobili che partecipano. E tutto va avanti nonostante proprio al Palamalaguti il venerdì prima del nostro, l’8 marzo, c’è stato un blitz improvviso dei Carabinieri. Nonostante Bologna sia la città dove un anno fa una Bmw cabrio durante una di queste gare è diventato il missile che ha ucciso Erica Conficconi di 24 anni e ferito 15 delle 300 persone che assistevano alla competizione. Neanche il giro di vite della legge sta calmierando: non servono la multa fino a 10 milioni, la confisca del veicolo, il ritiro della patente e l’arresto da uno a otto mesi. Niente. Le gare continuano. E allora Gq è andato a mettere il naso. Cominciando, appunto, da Bologna
        I love it when a plan comes together

        Commenta


        • #5
          ecco il TXT

          CORSE, SCOMMESSE E MOTORI TRUCCATI

          di Marco Gregoretti



          Uscita Casalecchio, zona industriale di Bologna. Dall’autostrada si sentono rombi potenti. Più potenti delle trombe di un Tir. Arrivano dal Palamalaguti, il palazzo dello sport vicino all’Ikea. È una periferia extraterrestre, psichedelica: alle 11 e mezza di sera l’illuminazione quasi a giorno dei lampioni è spezzata dai lampeggianti blu dei furgoni dei Carabinieri che stazionano davanti al Palamalaguti e da quelli delle volanti di altri Carabinieri e della Polizia muncipale che girano intorno senza sosta seguendo un percorso che ha tutta l’aria di essere prestabilito. Rettilineo-rotonda-rettilineo-parcheggi- rettilineo-Palamalaguti. Esattamente il circuito delle autorombanti che si sentono dall’autostrada. Bmw, Ford fiesta, Ford escort, Ford sierra, Punto, schierate con motori e luci accese sotto gli alberi nel piazzale di fronte al Palamalaguti. È un venerdì sera. Precisamente venerdì 15 marzo. Gq ha avuto una segnalazione: come ogni fine settimana auto truccate si sfideranno mentre un pubblico di alcune centinaia di persone scommetteranno su chi vincerà. Sono le corse clandestine. Sfide notturne che maturano all’interno di un mondo borderline, a volte confinante con organizzazioni criminali. Un mondo che, con sfumature diverse, è osservato molto da vicino dalla cinematografia contemporanea: Fast and Furious di Rob Cohen e, in uscita il prossimo autunno, Velocità Massima del regista italiano Daniele Vicari, già autore di una serie di documentari storico-sociali.

          Più che alla Gioventù bruciata, i James Dean di questi film assomigliano molto ai protagonisti reali di raduni dove le scommesse possono arrivare fino a puntate di 40 milioni o mettendo in palio le stesse automobili che partecipano. E tutto va avanti nonostante proprio al Palamalaguti il venerdì prima del nostro, l’8 marzo, c’è stato un blitz improvviso dei Carabinieri. Nonostante Bologna sia la città dove un anno fa una Bmw cabrio durante una di queste gare è diventato il missile che ha ucciso Erica Conficconi di 24 anni e ferito 15 delle 300 persone che assistevano alla competizione. Neanche il giro di vite della legge sta calmierando: non servono la multa fino a 10 milioni, la confisca del veicolo, il ritiro della patente e l’arresto da uno a otto mesi. Niente. Le gare continuano. E allora Gq è andato a mettere il naso. Cominciando, appunto, da Bologna
          ...ABBUSIVI® TRIVENETI (1° 3D OVER50K)
          WWW: ABBUSIVI® TRIVENETI - @: abbusivi.triveneti@libero.it
          TUNING DAY A CORMONS vieni anche tù

          Commenta


          • #6
            e altro

            SBIRRI FURBI. NIENTE CORSA

            Alle ore 23 il parcheggio del Palamalaguti brulica, automobili accese, sportelli aperti. La corsa sta per cominciare. Almeno duecento persone divise a gruppi si preparano a scommettere. Le più rumorose sono le ragazze. Ci sono molti giovanissimi con i motorini: cinquantini solo formalmente. Si vedono anche un paio di moto di grossa cilindarata con chi le guida intutato da corsa. Alcuni bolidi, in particolare una Bmw coupé grigio metalizzata, entrano ed escono dal parcheggio e girano a destra dove inizia un lungo rettilineo che passa sotto un ponte (dove già ci sono dei giovani spettatori) e arrivano a una rotonda. Probabilmente provano il percorso. Poco più avanti, oltre la rotonda, prendendo la via di destra, un uomo, come seminascosto vicino al suo gippone, parla fitto al telefonino. Sta raccogliendo le scommesse? Un gruppo di ragazzi si muove a piedi. Dove sta andando? Arrivano in un piccolo parcheggio in fondo a una strada senza uscita, resa quasi impenetrabile dai palazzoni che la sovrastano. Posteggiate una vicino all’altra ci sono cinque automobili con alettoni, cerchi in lega, adesivi di ogni tipo. Le avevano lasciate lì durante il giorno per non incappare in eventuali posti di blocco serali sulle vie d’accesso al Palamalaguti. Escamotage inutile. Quando tutto sembra pronto, con i motori rombanti e le portiere che si stanno per chiudere, arrivano “gli sbirri”.

            Due volanti dei Carabinieri formano altrettanti posti di blocco prima del Palamalaguti. Le auto della Polizia municipale si mettono lungo il percorso di gara. Un furgone dei Carabinieri, con lampeggianti e faro sul tetto accesi, blocca l’ingresso principale al parcheggio del Palamalaguti. Altre auto in divisa girano continuamente con e senza lampeggiante blu in funzione. I Carabinieri fermano ogni auto sospetta, che passa nei dintorni. Identificano gli occupanti delle macchine ferme sotto gli alberi, controllano minuziosamente, usando lunghe torce i motorini. Lentamente la zona si spopola. Non del tutto, però. Alcune auto restano. I piloti sperano che, prima o poi, “gli sbirri” se ne vadano. E infatti. Intorno alle due di notte anche il furgone leva le tende. Sierra, Golf e Punto riprendono a rombare. Anche se sono rimaste in poche. Vorrebbero consolarsi con una piccola sfida, magari senza scommesse, visto che l’uomo del gippone se n’è andato via.

            Niente da fare. Il nemico si è fatto furbo. Quella dei Carabinieri era stata una finta. Così ai primi rombi delle auto clandestine, sono seguite le sgommate delle volanti. In un piazzale vengono fermate una Punto e una Sierra bianca: gli occupanti sono molto giovani. Uno sembra proprio una ragazzino. Il braccio di ferro piloti- Carabinieri va avanti fino alle tre e mezzo di notte. Di una notte istruttiva. Poi arriva il mezzo della pulizia delle strade. E così rotonde, rettilinei, parcheggi e piazzali diventano un deserto. E forse è meglio così. Anche se Daniele Vicari, il regista di Velocità Massima, che l’ambiente delle corse clandestine oramai conosce molto bene, ci tiene a dire a Gq: “Occhio, lì dentro c’è gente appassionata di motori e di macchine. Meccanici e corridori che vivono per le ‘modifiche’. Non sono tutti criminali”. Ok. Allora andiamo a Roma, per conoscere questo lato della medaglia. Lo stesso raccontato da Vicari nel suo film da lui stesso definito “più antropologico che tecnologico”. È a Roma che vivono, infatti, i personaggi che hanno dato al giovane regista gli spunti e le storie per Velocità Massima.


            UNA FORD CHE FA I 320

            A metà circa di via Portonacio, Tiburtina, c’è una piccola officina. Più pulita di una sala operatoria, non c’è un filo di grasso per terra. E non c’è un filo di grasso neanche sulla tuta azzurra del meccanico-titolare che fa la carburazione a orecchio. Si chiama Mario Deiana, ha 52 anni ed è padre di due figli-colleghi: Gianluca, 26 anni, che lavora in un’officina di moto ed Emanuele, 20 anni, che quando arriva non si vede, ma si sente per il rumore che fa la sua Y10 nuova. Sono il Deiana racing team. Specializzazione: trasformare le macchine in potenti proiettili e trovarsi all’Obelisco per andare a correre tra Roma e Ostia. “Come a Bologna”, dicono Gianluca ed Emanuele, “ma senza scommesse. Al massimo una pizza tra amici. D’altronde per noi è una passione. Solo una passione. Che ci ha trasmesso nostro padre.” Quindi, prima regola: in città andare piano, rispettare il codice alla perfezione. Poi, la notte... Gianluca a Gq: “Con la mia Ford, quella protagonista del film di Daniele (Vicari ndr) tocco i 320 km all’ora effettivi. Ho battuto Porsche e Ferrari. Il venerdì sera ci raduniamo alle dieci, andiamo in un locale e poi a correre fuori città. Magari arriva il figlio di papà con la Porsche da 2 o 300 milioni. E allora ci divertiamo a batterlo. Ma senza scommesse”. Emanuele, sempre a Gq: “Ho cominciato a guidare la macchina a 10 anni e il motorino a sette. La mia R5 fa circa i 250 km all’ora. Dal Pîncio alla alla tangenziale Roma-L’Aquila in cinque minuti! Lo faccio per passione, per farmi un nome nell’ambiente. Colpa de mi padre. È lui la mente”.

            La mente, Mario Deiana, lavora dalle otto di mattina a mezzanotte. Anche la domenica. I motori che modifica li fa tutti con le sue mani. È un vero artista. Ci mette un anno e la sua opera può costare fino a 100 milioni. Ma alla fine realizza una vecchia cinquecento di 30 anni fa che va ai 200 Kmh, una R5 da 250, una Ford da 320 una Alfa 2000 del ’73 che sfiora i 300. Sono tutte schierate nel cortile davanti alla sua officina. Apre il cofano della Alfa: “Dottò, guardi qua”. Il motore sembra nuovo, lucido che sembra di platino. “Dottò si sieda”. E apre la portiera della Ford: anche il cruscotto ha modificato! Con le sue mani fa nuovi la centralina, lo scarico, gli anelli del monoblocco, la turbina, i rapporti del cambio e del differenziale. Costruisce un sistema di iniezione ad acqua così “i cilindri so’ sempre belli freschi”. Una biella di 400 grammi la porta a 320 Kmh, l’albero motore passa da 4,4 kg a 3,5. E poi ci monta un impianto stereo cd, modificato pure lui, con casse acustiche ovunque. “Dottò, annamo a fa’ n giretto?”. Si mette al posto di guida della Ford, la più veloce. Musica a palla. Piccola acceleratina. Cuore in gola. E via.


            AL CINEMA

            “Il cinema, secondo il mio punto di vista, deve rendere emblematici degli accadimenti quotidiani”. È quanto dice a Gq Daniele Vicari (nella foto qui sotto) mentre sta montando l’audio del film Velocità massima, di cui è regista. Sullo sfondo delle corse clandestine si sviluppa una storia di amore e di amicizia, di famiglia e di lavoro. Centocinquantuno minuti costati alla casa di produzione Fandango 3 miliardi e ambientati tra Roma e Ostia con Cristiano Morroni (Claudio, il protagonista), Valerio Mastrandrea (Stefano, il più complesso), Alessia Barela, la donna del capo interpretato da Ivano De Matteo. La fotografia è di Gherardo Gossi, le musiche di Massimo Zamboni, ex chitarrista dei Csi. Grande cura è stata dedicata al suono: i rumori delle corse sono stati registrati da tecnici che stavano nelle macchine delle vere corse clandestine mentre andavano a 240 Kmh. “Il suono”, spiega il regista, “completa in questo caso il racconto. Diventa un elemento drammaturgico importante”. Il film, realizzato con la stessa troupe di Da zero a dieci di Luciano Ligabue, ha aperto un mondo a Vicari: “Stando con quelle persone ho capito, ad esempio, che per loro l’automobile non ha una funzione, ma è una valore di per sé. E intorno a questo valore si organizza la loro vita. Ho cercato di raccontarlo in modo semplice, veicolando quel che ho visto attraverso l’amore e l’amicizia.”
            ...ABBUSIVI® TRIVENETI (1° 3D OVER50K)
            WWW: ABBUSIVI® TRIVENETI - @: abbusivi.triveneti@libero.it
            TUNING DAY A CORMONS vieni anche tù

            Commenta


            • #7
              Messaggio originariamente postato da Corvette
              Uscita Casalecchio, zona industriale di Bologna. Dall’autostrada si sentono rombi potenti. Più potenti delle trombe di un Tir. Arrivano dal Palamalaguti, il palazzo dello sport vicino all’Ikea. È una periferia extraterrestre, psichedelica: alle 11 e mezza di sera l’illuminazione quasi a giorno dei lampioni è spezzata dai lampeggianti blu dei furgoni dei Carabinieri che stazionano davanti al Palamalaguti e da quelli delle volanti di altri Carabinieri e della Polizia muncipale che girano intorno senza sosta seguendo un percorso che ha tutta l’aria di essere prestabilito. Rettilineo-rotonda-rettilineo-parcheggi- rettilineo-Palamalaguti. Esattamente il circuito delle autorombanti che si sentono dall’autostrada. Bmw, Ford fiesta, Ford escort, Ford sierra, Punto, schierate con motori e luci accese sotto gli alberi nel piazzale di fronte al Palamalaguti. È un venerdì sera. Precisamente venerdì 15 marzo. Gq ha avuto una segnalazione: come ogni fine settimana auto truccate si sfideranno mentre un pubblico di alcune centinaia di persone scommetteranno su chi vincerà. Sono le corse clandestine. Sfide notturne che maturano all’interno di un mondo borderline, a volte confinante con organizzazioni criminali. Un mondo che, con sfumature diverse, è osservato molto da vicino dalla cinematografia contemporanea: Fast and Furious di Rob Cohen e, in uscita il prossimo autunno, Velocità Massima del regista italiano Daniele Vicari, già autore di una serie di documentari storico-sociali.

              Più che alla Gioventù bruciata, i James Dean di questi film assomigliano molto ai protagonisti reali di raduni dove le scommesse possono arrivare fino a puntate di 40 milioni o mettendo in palio le stesse automobili che partecipano. E tutto va avanti nonostante proprio al Palamalaguti il venerdì prima del nostro, l’8 marzo, c’è stato un blitz improvviso dei Carabinieri. Nonostante Bologna sia la città dove un anno fa una Bmw cabrio durante una di queste gare è diventato il missile che ha ucciso Erica Conficconi di 24 anni e ferito 15 delle 300 persone che assistevano alla competizione. Neanche il giro di vite della legge sta calmierando: non servono la multa fino a 10 milioni, la confisca del veicolo, il ritiro della patente e l’arresto da uno a otto mesi. Niente. Le gare continuano. E allora Gq è andato a mettere il naso. Cominciando, appunto, da Bologna
              che palle!!!!!!!!! e basta,santo cielo!!!!!!!!!!
              P.M.F.C. ---> Panda Maniaci Fans Club - Socio Sostenitore N°10
              PRISCILLA fun club – member n°11
              R.R.C.-RietiRacingClub- Vicepresidente

              <<<GENERAZIONE 1981>>Socio 7>::. NighT ZonE MembrO NottambulO n^30 fumatore accallito .::
              U . T . M . L . >> Untori Templari del Maestro Lee - Untore Unto
              Petizione Firme "Omologazioni CEE"

              Commenta


              • #8
                che il naso... se lo mettessero......................



























                ................da un'altra parte...

                xhè mettendolo dove l'hanno messo hanno solo dimostrato di non saper fare il loro lavoro: il giornalista... quello SERIO!
                Foto&Video Raduni 2003 - FOTO ITS LUGANO 2005 - Meteo - NEW Kate picture!! - President of: Japanese Girls Lover Club
                n1k0's Corsa C GSi CORSA CLUB n.109
                n1k0's YZF R6 2003

                Commenta


                • #9
                  ma xchè non se ne vanno tutti un pò a .....
                  106 Rallye: @ Nurburgring & @ Varano
                  Ex Miata: @ Monza & @ Nurburgring
                  Visitate il Mercatino di Viper

                  Commenta


                  • #10
                    ragazzi hanno fatto pure il video reportage!!!! cliccate in alto alla pagina per vederlo!! c'è scritto "video reportage" con l'immagine di una vecchissima auto da corsa...
                    My garage contains: Megane RS CUP265 my12 (coming soon) - Pajero V80 3.2DID - Swift Sport 125cv - MB S-Klass 320cdi - Fiat 500 Lounge - Triumph Street Triple R [terrorism edition] - Honda Goldwing GL1500

                    Commenta

                    Sto operando...
                    X