Ciao a tutti.
Da poco ho cominciato ad usare una Suzuki GSX750EF del 1984, acquistata da un tizio che l'ha tenuta ferma per anni. La moto ha mostrato da subito evidenti problemi di "regime" di motore, inizialmente imputabili ad una carburazione sballata (almeno così credevamo!). A volte il minimo rimaneva molto alto (3000 rpm circa) e a volte invece non riusciva a tenere il minimo e si spegnava. Scoppiettii dagli scarichi, erogazione sporca e un "muro" ai 5000 rpm, raggiunto il quale il motore moriva come in preda ad un limitatore. Un amico che ne mastica qualcosa mi aveva detto che la cosa poteva essere dovuta sia alla carburazione da regolare e sia alla "messa in fase" da correggere. A sua detta avrei dovuto camminarci un pò per farlo sbloccare e una volta stabilizzato avremmo potuto intervenire.
Beh, da un paio di giorni la moto era diventata inguidabile. Quasi impossibile da mettere in moto, se non dopo ripetuti tentativi (e qualche colpo di culo); tendenza continua a spegnersi (anche in movimento, lasciando l'accelleratore), potenza ridotta ai minimi termini (per alcuni tratti ero costretto a camminare in prima marcia perchè in seconda non aveva la forza di trascinarsi) e "esplosioni" dagli scarichi (altro che gli scoppiettii iniziali!!!) in rilascio. Diciamo che per riuscire a muovermi dovevo tenere l'accelleratore a più di metà corsa! Ogni tanto si riprendeva e camminava un pò meglio, per peggiorare qualche metro dopo. Una cosa particolare che notavo è che quando andava "meglio" (si fa per dire), il contagiri funzionava; non appena cominciava ad andare male, il contagiri smetteva di funzionare e se ne andava a 0 rpm.
Oggi pomeriggio ho smontato la moto e ho provato a capirci qualcosa. Il primo tentativo che ho fatto è stato di controllare le candele. Quelle dei cilindri 1 e 4 erano accettabili, invece quelle dei cilindri 2 e 3 erano abbastanza scure e piene di fuliggine. Allora ho provato a verificare che dai cavi delle pipette arrivasse la scarica. Ho smontato le pipette e poggiato i cavi sul blocco motore, provando ad avviare. I cavi 1 e 4 scoccavano la scintilla, i 2 e 3 no! Praticamente la moto andava con 2 cilindri! La prima cosa a cui ho pensato è un guasto alla bobina che gestisce i cilindri 2 e 3, ma siccome la mia competenza in materia si fermava qui, ho preferito portare la moto da un elettromoto.
Il tizio ha smontato quello che c'era da smontare e ha fatto vari controlli con lampadine, tester, ecc. Dice che la bobina dei cilindri 2 e 3 funziona e che quindi il problema è da ricercare altrove. A sua detta potrebbe essere un problema di "pick-up" o, molto più probabile secondo lui (!!!), un guasto alla centralina! A me che la centralina sia guasta pare davvero assurdo, perchè se davvero così fosse non dovrebbe funzionare nulla. Dice che la centralina è riparabile per "soli" 100 €.
Voi che ne pensate?
Da poco ho cominciato ad usare una Suzuki GSX750EF del 1984, acquistata da un tizio che l'ha tenuta ferma per anni. La moto ha mostrato da subito evidenti problemi di "regime" di motore, inizialmente imputabili ad una carburazione sballata (almeno così credevamo!). A volte il minimo rimaneva molto alto (3000 rpm circa) e a volte invece non riusciva a tenere il minimo e si spegnava. Scoppiettii dagli scarichi, erogazione sporca e un "muro" ai 5000 rpm, raggiunto il quale il motore moriva come in preda ad un limitatore. Un amico che ne mastica qualcosa mi aveva detto che la cosa poteva essere dovuta sia alla carburazione da regolare e sia alla "messa in fase" da correggere. A sua detta avrei dovuto camminarci un pò per farlo sbloccare e una volta stabilizzato avremmo potuto intervenire.
Beh, da un paio di giorni la moto era diventata inguidabile. Quasi impossibile da mettere in moto, se non dopo ripetuti tentativi (e qualche colpo di culo); tendenza continua a spegnersi (anche in movimento, lasciando l'accelleratore), potenza ridotta ai minimi termini (per alcuni tratti ero costretto a camminare in prima marcia perchè in seconda non aveva la forza di trascinarsi) e "esplosioni" dagli scarichi (altro che gli scoppiettii iniziali!!!) in rilascio. Diciamo che per riuscire a muovermi dovevo tenere l'accelleratore a più di metà corsa! Ogni tanto si riprendeva e camminava un pò meglio, per peggiorare qualche metro dopo. Una cosa particolare che notavo è che quando andava "meglio" (si fa per dire), il contagiri funzionava; non appena cominciava ad andare male, il contagiri smetteva di funzionare e se ne andava a 0 rpm.
Oggi pomeriggio ho smontato la moto e ho provato a capirci qualcosa. Il primo tentativo che ho fatto è stato di controllare le candele. Quelle dei cilindri 1 e 4 erano accettabili, invece quelle dei cilindri 2 e 3 erano abbastanza scure e piene di fuliggine. Allora ho provato a verificare che dai cavi delle pipette arrivasse la scarica. Ho smontato le pipette e poggiato i cavi sul blocco motore, provando ad avviare. I cavi 1 e 4 scoccavano la scintilla, i 2 e 3 no! Praticamente la moto andava con 2 cilindri! La prima cosa a cui ho pensato è un guasto alla bobina che gestisce i cilindri 2 e 3, ma siccome la mia competenza in materia si fermava qui, ho preferito portare la moto da un elettromoto.
Il tizio ha smontato quello che c'era da smontare e ha fatto vari controlli con lampadine, tester, ecc. Dice che la bobina dei cilindri 2 e 3 funziona e che quindi il problema è da ricercare altrove. A sua detta potrebbe essere un problema di "pick-up" o, molto più probabile secondo lui (!!!), un guasto alla centralina! A me che la centralina sia guasta pare davvero assurdo, perchè se davvero così fosse non dovrebbe funzionare nulla. Dice che la centralina è riparabile per "soli" 100 €.
Voi che ne pensate?
Commenta