Salve, vorrei chiarire alcuni particolari di una situazione che ultimamente si è venuta a creare; si tratta per l'appunto del fenomeno "gare su strada". E’ un fatto che indubbiamente è sempre esistito, ma ultimamente è stato portato all'esasperazione anche grazie alla mala informazione dei giornalisti. Spesso e volentieri si identificano i semplici cittadini che curano la loro auto e la arricchiscono di particolari per migliorare la sua sicurezza, come gli autori di gare clandestine a suon di scommesse. Non è una notizia vera questa, perché la maggior parte di queste persone organizza ritrovi e raduni nelle piazze italiane con il solo scopo di avere un punto di riferimento per scambiare quattro chiacchiere in compagnia; tali raduni poi, spesso e volentieri, vengono erroneamente scambiati per punti di partenza di gare di velocità. Io per primo ammetto che ovunque c'è sempre qualcuno che non rispetta le norme di comportamento stradali, persino durante questi ritrovi e genera situazioni di pericolo che vengono generalizzate a tutto il gruppo di automobilisti presenti, ma da qui a accusare un gruppo di persone "normali" che hanno una passione, mi sembra eccessivo. Il punto è che le Forze dell'Ordine se la prendono con chiunque abbia un'auto particolarmente accessoriata (nel rispetto delle norme ovviamente) accusandolo magari di partecipare a gare, quando effettivamente chi organizza tali gare, se esistono, sono ben altre persone che raramente vengono rintracciate e perseguite. La modifica entrata in vigore che punisce chi gareggia in velocità in se e per se è corretta, ma spesso è interpretata con poca elasticità dalle Forze dell'Ordine nei riguardi degli utenti della strada. Ci sono stati casi di persone che viaggiando su due auto distinte e senza nemmeno conoscersi, sono state accusate di gareggiare semplicemente perché si trovavano nello stesso posto entrambe alla guida di auto sportive. Ora bisognerebbe applicare tale legge ove effettivamente sia necessaria, e non per intuito o per antipatia da parte delle Forze dell'Ordine. Ora come ora cittadini normali che curano una propria passione vengono scambiati dall'opinione pubblica con i comuni delinquenti e ciò non è ammissibile, per questo spero che si faccia il possibile per sanare questa situazione inaccettabile. Infine voglio ricordare che in Germania esiste il TUV, ma non capisco perchè le sue omologazioni non siano riconosciute in Italia. L'italia è l'unico e dico l'unico in assoluto Paese europeo dove non è possibile, a detta delle FdO, effettuare nessuna modifica sugli autoveicoli; neppure le vostre circolari, che di tanto in tanto emanate per liberalizzare l'uso di qualche dispositivo o chiarire situazioni equivoche, vengono recepite da chi dovrebbe far rispettare le leggi conoscendole prima. Vi sembra ammissibile che per l'uso di due luci di posizione azzurre (che per carità non sono assolutamente a norma) venga ritirato un libretto di circolazione? Che modifiche strutturali comportano sul veicolo due luci intercambiabili di colore diverso? Diciamo allora che, se così stanno le cose, a me questa sembra una politica repressiva da parte dei comuni per elevare multe a volontà. E' possibile che un terminale di scarico regolarmente omologato a norme CEE per il veicolo sul quale è istallato venga abitudinalmente contestato solo perchè ha un aspetto estetico più sportiveggiante? Avete emanato circolari anche su questo argomento, ma non mi sembra che le FdO le abbiano recepite e che le applichino. Diciamo che forse le conoscono pure, ma preferiscono dimenticarle per poter "fregare" qualche ragazzo giovane. Ho letto di abusi di potere incredibili, di agenti che alzano il tono di voce per intimorire, si rivolgono in maniera sgarbata e applicano le leggi a interpretazione; ma vi sembra ammissibile tutto ciò? Io spero vivamente che si possa risalire da questo livello per nulla accettabile portandosi alla pari di tutti gli altri Paesi europei. Confidando in una vostra risposta a tutto ciò ringrazio e porgo Distinti saluti.
ragazzi questa è la mia lettera che presto spedirò al ministero, forse ci si puliscono il... ma se tutti ne scriviamo una penso che prima o poi si renderanno conto. questo è l'indirizzo:
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
Gabinetto del Ministro
Piazzale Porta Pia, 1 - 00198 Roma - Tel. centralino 0644121
ragazzi questa è la mia lettera che presto spedirò al ministero, forse ci si puliscono il... ma se tutti ne scriviamo una penso che prima o poi si renderanno conto. questo è l'indirizzo:
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