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MotoGP World Championship 2012

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    e iniziamo già a parlare di 2012
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    il mio status di oggi: .......
    "ipse dixit"...: ... ah..., e a tette???
    vuoi vedere come sono VERAMENTE?? KLIKKA!!!!!

  • #2
    Re: MotoGP World Championship 2012

    MotoGP: il calendario per il 2012Mercoledì 14 Dicembre 2011 18:51 di Matteo Aglio



    A poco meno di quattro mesi dal riaccendersi dei motori, la FIM ha diramato oggi il calendario provvisorio per la prossima stagione del Motomondiale. Pochi i cambiamenti dalla precedente comunicazione di settembre, il più importante è l’anticipo dell’inizio del campionato: la prima luce verde si accenderà sulla pista di Doha, in Qatar, l’8 aprile, una settimana prima di quanto annunciato negli scorsi mesi.

    Confermata definitivamente la seconda tappa, il Gran Premio di Spagna a Jerez in programma il 29 aprile. Rimangono invece ancora due punti interrogativi, il primo è il GP del Portogallo in calendario il 6 maggio il cui contratto non è stato ancora rinnovato. Un particolare che fa sorgere dei dubbi sulla permanenza della tappa all’Estoril per il 2013, quando in calendario si aggiungeranno la gara in Argentina, confermata ufficialmente ieri, e quella ad Austin, in Texas. Se fossero confermati tutti gli attuali Gran Premi si arriverebbe al numero record di 20 gare in calendario, forse troppe.



    Il secondo riguarda il Sachsenring, il GP è stato confermato e il rinnovo del contratto dovrebbe essere solo una questione di tempo, dopo che la proprietà della pista ha trovato l’appoggio economico della Sassonia per mantenere la gara.

    Nessun cambiamento per il Gran Premio di Italia al Mugello, confermato per il 15 luglio, né per quello di San Marino e della Riviera di Rimini, a Misano il 16 settembre. La stagione di chiuderà sul circuito di Valencia l’11 novembre, dopo la tripla trasferta in Giappone, Malesia e Australia.

    Fonte: www.gpone.com
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    • #3
      Re: MotoGP World Championship 2012

      spero che in questa nuova stagione rossi si riscatti

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      • #4
        Re: MotoGP World Championship 2012

        speriamo almeno in qualche bella battaglia di Rossi ......
        Avete visto il tecnico del Sic. che và da Max , ottima notizia ...
        Grande Punto Abarth - Rosso Velocità Extraserie Best Lap : Monza 2:32 Franciacorta 1:34 Arce 1:04
        "C'è gusto a umiliare, con una modesta utilitaria, vetture di classe e prezzo superiori". Sapete cos'è una lepre? un coniglio Abarth"
        http://www.youtube.com/user/Giudipeppe83?feature=mhee

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        • #5
          Re: MotoGP World Championship 2012

          2 mesi

          http://www3.lastampa.it/sport/sezion...o/lstp/436139/

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          • #6
            Re: MotoGP World Championship 2012

            Stoner: la Ducati? Nessun miglioramento

            Mercoledì 28 Dicembre 2011 18:22 di Matteo Aglio




            La Ducati DesmosediciCon il 2011 ormai agli sgoccioli, inizia il conto alla rovescia per l’inizio della stagione 2012, che sarà inaugurata dai test in Malesia il 31 gennaio. In quella data gli occhi saranno puntati ancora una volta tutti su Rossi, come già successo un anno fa. Ma se una decina di mesi fa la curiosità era di vedere il Dottore di rosso vestito per la prima volta, fra poco più di 30 giorni sarà quella di sapere se Valentino saranno riusciti ad uscire da quelle sabbie mobili in cui sono rimasti intrappolati per tutto il campionato.

            A Borgo Panigale i progettisti non sono andati in ferie e quella che vedremo a Sepang sarà la “vera” GP12, differente dal primo prototipo sceso in pista a Valencia dopo l’ultimo Gran Premio della stagione. Se è vero che il mondiale non si vince in inverno, è comunque innegabile che i valori espressi nei test rispecchiano quelli della stagione e un'altra annata disastrosa sarebbe un incubo a cui nessuno vorrebbe trovarsi di fronte.

            In attesa di scoprire la nuova creatura di Filippo Preziosi, sono stati gli stessi colleghi di Rossi a sbilanciarsi sulla competitività del campionissimo nel 2012. Fra i suoi più accaniti sostenitori si è rivelato, a sorpresa, Jorge Lorenzo che lo inserisce senza alcun dubbio tra i pretendenti al titolo. “Valentino può tornare a vincere in qualsiasi momento, ha il talento e la velocità per farlo” non ha esitato ad affermare. Dall’altra parte della barricata invece è Andrea Dovizioso, scettico su un improvviso miracolo: “la Ducati migliorerà, ma non credo al punto di giocarsi il mondiale”.

            Anche Stoner e Pedrosa hanno detto la loro sulla stagione del Dottore, l’unico pilota a riuscire ad attirare tutte le attenzioni su di sé, sia che vinca sia che perda. Casey Stoner non ha rinunciato, in un’intervista a MCN, a lanciare una frecciatina al suo rivale e al capomeccanico Jeremy Burgess: “la ragione per cui questa non è stata una buona stagione ha molto a che fare con Valentino e Jeremy e le critiche che ci avevano rivolto sul fatto che non saremmo stati in grado di sviluppare la moto e che non avremmo saputo cosa fare. Certamente loro sono dieci volte più confusi di quanto non lo fossimo noi sulla direzione da prendere. In questa stagione, benché abbiano avuto tutto quello che volevano, non hanno migliorato nulla. Alla fine noi sapevamo quale strada seguire, ma non avevamo le risorse per farlo, ora invece loro ce le hanno ma non stanno ancora andando nella giusta direzione”.

            L’australiano non sembra quindi nel novero di quelli che si aspettano un Rossi al top fina dall’inizio, mentre Dani Pedrosa, sulle pagine di Sport.es, si è dimostrato molto più diplomatico: “in tanti hanno espresso la propria opinione su questo argomento e nessuno meglio di Rossi sa cosa è successo, perché non si è adattato alla Ducati come Stoner ha saputo fare. La prima cosa che viene in mente, senza aver provato la Ducati, è che dopo molti anni in sella a moto giapponesi la testa di Rossi non fosse pronta per un cambiamento di questa portata, così radicale”.

            Lo spagnolo sembra avere centrato un punto molto importante, tanto che il prossimo prototipo Ducati sarà la più “giapponese” di tutte le Desmosedici mai progettate. Il telaio perimetrale in alluminio è la più evidente delle rivoluzioni apportate, ma non è detto che la carena non nasconda qualche altra grossa novità, motore in primis. Quello che è certo è che ancora una volta, il re e la regina, dal punto di vista mediatico, del motomondiale saranno loro, Rossi e la Rossa, in attesa di sapere se saranno due regnanti con o senza corona.

            Fonte: www.gpone.com
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            • #7
              Re: MotoGP World Championship 2012

              vedremo vedremo !!!!
              Grande Punto Abarth - Rosso Velocità Extraserie Best Lap : Monza 2:32 Franciacorta 1:34 Arce 1:04
              "C'è gusto a umiliare, con una modesta utilitaria, vetture di classe e prezzo superiori". Sapete cos'è una lepre? un coniglio Abarth"
              http://www.youtube.com/user/Giudipeppe83?feature=mhee

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              • #8
                Re: MotoGP World Championship 2012

                Rossi c'è, la Rossa è in ritardo

                Lunedì 09 Gennaio 2012 19:30 di rm




                Valentino Rossi è arrivato a Madonna di Campiglio, e in mancanza della sua Desmosedici ha posato vicino alla 1199 Panigale. Poco prima di lui si è visto anche Nicky Hayden, braccio sinistro al collo, ma di buon umore e sorridente.

                Saranno il pesarese e l'americano a raccontarci nella prima delle conferenze stampa previste le prime impressione di questo 2012 che comincerà effettivamente il 31 gennaio a Sepang, in Malesia, con il primo dei test della MotoGP.

                C'è grande curiosità sulle dichiarazioni di Rossi, e vedremo se e quanto Vale sarà disposto a sbilanciarsi dopo lo sfortunato 2011.

                Difficile che possa dirci cosa è stato salvato della GPZero che ha provato l'anno passato a Valencia, ma speriamo che quantomeno possa rivelarci su quali basi è stata fatta l'ennesima rivoluzione tecnica.



                Per il momento qui non parla nessuno, probabilmente in attesa che a farlo sia il cronometro e che questo sia benevolo. A questo punto non si capisce perché, la settimana prossima, a Jerez, non vada anche Rossi, anche se è probabile che Battaini si limiti ad effettuare un semplice "shakedown" per verificare che la moto stia assieme. Ma allora perché utilizzare anche Carlos Checa.

                Se, infatti, dovesse essere solo un test di assemblaggio, la presenza del campione del mondo della Superbike sarebbe inutile.

                Molto più probabile, dunque, che Filippo Preziosi voglia verificare la facilità di guida della nuova creatura. Del resto è questo il secondo principale obiettivo della Ducati. Quale è il primo? ma tornare vincente, ovviamente!

                Fonte: www.gpone.com
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                • #9
                  Re: MotoGP World Championship 2012

                  Rossi: il titolo con Ducati e poi smetto

                  Martedì 10 Gennaio 2012 15:10 di Matteo Aglio




                  Il primo appuntamento della stagione per Valentino Rossi è sulla neve di Madonna di Campiglio, in attesa delle ben più miti temperature che troverà a fine mese in Malesia. Cappellino giallo e nero di ordinanza in testa e felpa più bianca che rossa, il Dottore si è presentato davanti ai giornalisti col sorriso per rispondere alle prime domande per il 2012. Se qualcuno si aspettava da lui rivelazioni sulla grande assente di questo Wrooom, la nuova Desmosedici, dovrà però aspettare domani: “sarà Filippo Preziosi a parlarvi della nuova moto – ha affermato – io per adesso l’ho vista solo sullo schermo del computer, ma posso dirvi che è bellissima”.

                  Cosa dobbiamo aspettarci dalla nuova MotoGP marchiata Ducati?

                  “La moto è cambiata abbastanza, in Ducati hanno fatto un grande sforzo per averla pronta in tempo per il primo test. Non sono preoccupato, sono ottimista e fiducioso. Quando la proveremo capiremo a che punto siamo e se siamo riusciti a smuovere le carte, non mi aspetto che al primo test la moto sia già a posto, ma secondo me sarà abbastanza per capire se abbiamo lavorato bene. Per il 2012 abbiamo organizzato un piano di lavoro più chiaro”.

                  Nel 2011 invece cosa è successo?

                  “Lo scorso anno avevamo capito dalle prime prove che la stagione sarebbe stata molto difficile, dopo 3 giri avevo già capito che non avrei potuto vincere la prima gara. Adesso la situazione è completamente diversa, io sto meglio fisicamente e anche se sappiamo che abbiamo ancora bisogno di tempo il gruppo di lavoro è molto affiatato. Provare a vincere la prima gara è un sogno, realisticamente siamo ancora un po’ lontani, ma forse la nuova moto sarà un miracolo”.

                  Durante la stagione poi cosa è successo?


                  “Abbiamo cercato di accorciare i tempi, per questo abbiamo portato in pista la GP12 il prima possibile, avevamo visto che con la moto vecchia facevamo un po’ di fatica. Purtroppo abbiamo avuto tanti problemi anche con la nuova e abbiamo incominciato a lavorare per risolverli. Alla fine la moto era un ibrido fra le due, mentre adesso Filippo Preziosi ha progettato una moto completamente nuova”.

                  Come ti senti a un anno di distanza dal tuo debutto in rosso?

                  “È tutto molto diverso, dodici mesi fa ero in condizioni fisiche peggiori e con l’umore a terra, adesso invece adesso sono in forma e pronto per il primo test. E’ bello lavorare con Ducati, anche se purtroppo i risultati sono stati minori rispetto alle aspettative si respira una bella atmosfera e ci crediamo tutti”.

                  Dal 2012 cosa ti aspetti, sarai già pronto a lottare per il titolo?

                  “Dire adesso che siamo pronti per vincere il campionato è difficile perché il gap nel 2011 è stato abbastanza grande, il nostro obiettivo è quello di risolvere tutti i problemi passo dopo passo e cercare di essere più vicini ai nostri avversari. Quando ci riusciremo potremo concentrarci sugli ultimi dettagli e per puntare alla vittoria. Non voglio togliermi dai giochi prima di iniziare ma bisogna essere realisti, alla fine del campionato la differenza sul giro dai migliori era di circa un secondo e mezzo che bisogna recuperare”.

                  Qual è il punto su cui vi siete concentrati maggiormente nella definizione della nuova moto?

                  “In MotoGP la cosa fondamentale per andare forte è riuscire a fare lavorare al meglio le Bridgestone che sono gomme molto particolari, quest’anno non ci siamo riusciti ed è per questo che noi abbiamo sofferto così tanto. Quindi insieme a Filippo abbiamo cercato di pensare a una moto che facesse lavorare le gomme nel modo migliore possibile”.

                  Bridgestone potrebbe però cambiare le sue coperture questa stagione dopo i problemi evidenziati da più parte la scorsa stagione.

                  “Non serve che le gomme cambino tanto, basta un pochino, loro sanno come possono aiutare i piloti. Spero che sia Bridgestone che noi lavoreremo nella stessa direzione. Abbiamo solo bisogno di un po’ di aiuto da parte loro, hanno già dimostrato di potere fare i migliori pneumatici del mondo, come nel 2007”.

                  Questa stagione segnerà anche il ritorno delle 1000, cosa ne pensi?

                  “Le mille saranno un po’ più divertenti da guidare ma purtroppo saranno più simili alle 800 rispetto alle vecchie 990, ci sono molti più aiuti elettronici e le gomme sono diverse. La moto però va forte e il motore mille è più divertente e facile da guidare, permette di derapare di più e quindi penso sia un passo avanti. Spero inoltre che la cilindrata piena dia una mano anche per i piloti fisicamente più massicci, come me o Hayden, perché con 800 perdevamo tanto dai piloti più leggeri”.

                  Il tuo contratto con Ducati scade a fine anno, quando incomincerete a incontrarvi per un eventuale rinnovo?

                  “Penso che ne parleremo durante la stagione, ma non vorrei farlo troppo presto per non rischiare di perdere la concentrazione sul campionato in corso”.

                  Tutti i top rider sono in scadenza, un tuo ritorno in Honda o in Yamaha nel 2013 è da escludere?

                  “La situazione del mercato piloti durante la stagione si farà certamente interessante, ma mi sembra poco probabile un mio ritorno su una moto giapponese. Mi piacerebbe cercare di vincere con la Ducati e poi probabilmente smettere, ma non prima di avere corso ancora qualche anno e essermi tolto qualche soddisfazione che ancora mi manca. Diciamo che per adesso vorrei continuare a correre in moto, fare almeno un altro contratto (altri due anni NdR)”.

                  Quindi la tua voglia di correre è ancora intatta anche dopo tante stagioni nel motomondiale?

                  “La fame è la stessa di prima, mi sento ancora molto veloce, quello che è cambiato, ma è una cosa naturale, è la mia età, sono ormai uno della vecchia generazione. Ma ho ancora voglia di correre e penso di essere molto competitivo, bisogna solo essere nelle condizioni giuste per dimostrarlo e ci proveremo”.

                  I tuoi rivali non ti faranno sconti, è ancora possibile dominare un intero campionato come hai fatto in passato?

                  “Le cose sono cambiate, non è solo un problema della Ducati ma anche mio, mi devo confrontare con avversari molto forti e più giovani. Per me adesso è più difficile fare la differenza e vincere 10 o 11 gare in una stagione come qualche anno fa”.

                  Anche la Honda ha fatto una grande differenza.

                  “Lo scorso anno la Honda ha deciso di vincere, ha messo sul piatto un budget che nessun’altro può permettersi e ha fatto una moto incredibile. Penso che questa tecnologia sarà trasferita anche sulla 1000, ma spero che anche Yamaha e noi saremo più competitivi per avere un campionato più bilanciato”.

                  In pista troverai poi anche i piloti dei CRT, cosa ti aspetti?


                  “Sarà una stagione importante per capire le potenzialità di queste nuove moto e spero che la differenza nei tempi sul giro con i prototipi non sia troppo grande e che diminuisca nel corso dell’anno. In un mondo perfetto avremmo 24 MotoGP in griglia, ma sfortunatamente ora senza CRT saremmo solo 12 e questo non è possibile per un Mondiale. Le CRT non sono una scelta, ne abbiamo bisogno”.

                  Il regolamento da questa stagione permette ai piloti ufficiali di prendere parte ai test con molta più libertà rispetto al passato, come cambierà il vostro lavoro?

                  “L’impegno del test team sarà più o meno lo stesso, con il vantaggio che io e Nicky potremo provare la moto quando sarà importante farlo. Penso che con 18 Gran Premi in una stagione e 8 o 10 giorni per provare la moto si sia raggiunto un bilanciamento corretto”.

                  Se guardi al futuro vedi le quattro ruote all’orizzonte, visto anche lo sponsor automobilistico di Ducati?

                  “Il rally è sempre una mia grande passione e a Monza mi sono divertito molto a lottare con Loeb, penso che quando smetterò con le moto farò qualcosa in quel mondo, magari non tutto il campionato ma qualche gara sicuramente. Non ho mai nascosto la mia passione per le auto, nel 2006 ho avuto l’occasione di provare la Mercede DTM ed è una delle macchine più divertenti che abbia mai guidato, mi piacerebbe fare qualche gara ma sono tutti progetti per quando smetterò con le moto. Quest’anno non ho programmi sulle quattro ruote, anche se un giro sul vecchio Nurburgring sarebbe una bella esperienza”.

                  In inverno vi allenate molto con le moto in fuoristrada, cosa che è costata una frattura sia a Hayden che a Dovizioso. Non è troppo pericoloso?

                  “E’ il nostro lavoro, abbiamo bisogno di salire in moto per allenarci e migliorare il nostro stile di guida. Quando sali in sella è sempre pericoloso e soprattutto se fai motocross, ma per noi è importante allenarci con quel tipo di moto o anche con il flat track, per migliorare la nostra sensibilità nelle derapate. Bisogna fare attenzione e anche essere fortunati”.

                  Nelle scorse settimane c’è stata una polemica dopo una dichiarazione di Paolo Simoncelli in cui ha detto che non ti sei più fatto sentire dopo il funerale di Marco. Cosa rispondi?

                  “Io sono in ottimi rapporti tanto con Paolo che con Kate, la sua fidanzata, che verrà a lavorare nella mia società. Continuo a vedermi con gli amici del Sic e anzi stiamo preparando con Mauro Sanchini un filmato con immagini inedite di quando giravamo alla cava. Penso che in queste situazioni una mezza parola venga usata per fare un titolo, ma secondo me è una polemica che non esiste”.

                  Ultima domanda, hai fatto progetti per il nuovo anno?

                  “Da un punto di vista personale spero rimanga tutto com’è adesso. Ma sarà un anno importante per noi, fare delle belle gare è il primo obiettivo”.

                  Fonte: www.gpone.com
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                  • #10
                    Re: MotoGP World Championship 2012

                    Ducati, la 'Fenice' è pronta a volare
                    Giovedì 19 Gennaio 2012 20:58 di Ernesto Emmi




                    La Ducati al terzo e ultimo giorno di prove 'blindate' a Jerez ha rotto il silenzio con un breve comunicato.

                    "Il Test Team Ducati, guidato come sempre dal Direttore Tecnico Filippo Preziosi, ha completato tre giorni di prove sulla pista spagnola di Jerez de La Frontera con Carlos Checa e Franco Battaini, seguiti, dal box, anche dal Team Manager Vittoriano Guareschi.

                    I due piloti hanno eseguito lo shake-down della GP12 che verrà provata tra due settimane dai piloti ufficiali Valentino Rossi e Nicky Hayden.

                    Nel corso dei tre giorni, in condizioni meteo piuttosto fredde ma fortunatamente senza pioggia, il lavoro è proseguito come da programma e senza inconvenienti, permettendo al Test Team di effettuare tutte le verifiche necessarie in preparazione dell’inizio dei test invernali previsto a Sepang, in Malesia, dal 31 gennaio al 2 febbraio 2012".

                    Non trapela nulla da queste poche righe...ma deve essere stato difficile scriverle, visto che l'intenzione era proprio questa!.

                    Comunque, misteri o meno sulla GP12, o meglio sull'evoluzione della GPZero vista a Valencia, dovremo aspettare ancora poco prima di vedere la nuova creatura dell'ingegner Preziosi.

                    A noi, comunque, continua a piacere l'idea dell'Operazione Fenice, il nome dato su twitter da uno dei meccanici del gruppo di Burgess, Alex Brigs. Vedremo fra una decina di giorni se la Desmosedici, risorgendo dalle sue ceneri, tornerà a volare.

                    Nota conclusiva: al termine dei test Carlos Checa è tornato in sella alla sua 1198 e su twitter ha dichiarato: "ho avuto buone sensazioni, ma con 6Kg in più è difficile da guidare".

                    Fonte: www.gpone.com
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