Da "La Repubblica" online:
In carcere insieme al figlio, titolare di un'agenzia di pratiche L'imbroglio andava avanti dal '96. A luglio erano finiti in cella anche due tecnici della motorizzazione civile
False revisioni auto, arrestato un vigile
MASSIMO LUGLI
Un vigile urbano in manette per le revisioni fasulle dei Tir. Fausto Sammartino, 57 anni, è stato arrestato assieme al figlio Andrea, di 32, titolare di un'agenzia di pratiche auto di via Morello, al Tiburtino. I due hanno ottenuto gli arresti domiciliari. Altre dieci persone sono state denunciate a piede libero e tra gli indagati, sembra, ci sono anche un notaio e un medico. I carabinieri del Nucleo operativo della compagnia Trionfale hanno sequestrato libretti di circolazione, timbri, materiale intestato alla Motorizzazione civile e perfino certificati medici in bianco già firmati.
Un'inchiesta scattata tre mesi fa e che potrebbe offrire, in futuro, nuovi colpi di scena. Gli autocarri pesanti vanno revisionati ogni anno e la verifica può essere effettuata alla Motorizzazione o in alcune officine private ma solo alla presenza di un funzionario autorizzato. I controlli sono molto più severi rispetto alle auto private e, tra l'altro, bloccare un camion, anche solo per un giorno, costa parecchio. Un problema che molti camionisti risolvevano a suon di bustarelle. Bastava consegnare il libretto, pagare e aspettare qualche ora. Gli inquirenti non hanno ancora stabilito quant'era il prezzo di una "revisione" ma di certo l'imbroglio andava avanti da almeno otto anni: alcuni timbri avevano una data del 1996. Con quali rischi è facile immaginare visto che un Tir che non è in regola, sulle strade, ha il potenziale distruttivo di una bomba a orologeria.
Nel luglio scorso furono arrestati due tecnici delle Motorizzazioni di via Salaria e via Laurentina e una donna che, secondo gli investigatori, faceva da mediatrice con i camionisti. Tre le denunce a piede libero. Ieri è toccato al vigile e a suo figlio accusati, almeno per ora, di falso. L'iter formale delle revisioni sembrava, a prima vista ineccepibile: tutto regolare, compresi i controlli sulle varie parti meccaniche degli automezzi. In realtà, come hanno accertato i carabinieri, i codici antifalsificazione nelle etichette che vengono appiccicate sulle carte di circolazione erano inesistenti e spesso, i timbri a mano sostituivano altre procedure, più sofisticate, introdotte negli ultimi anni. I camionisti, evidentemente, erano convinti di farla franca perché, a una ispezione severa, alcuni falsi sono risultati molto grossolani.
Nell'agenzia di via Morello, la "SAMO" sono saltati fuori anche documenti di compravendita di auto e passaggi di proprietà che, a una prima verifica, sembrano irregolari. In più, quei certificati medici che fanno supporre un giro ancora più vasto e che si allarga ai rinnovi decennali o quinquennali delle patenti. Tutto materiale che andrà passato scrupolosamente al setaccio nei prossimi giorni. Nel mirino, adesso, ci sono i " clienti" e i carabinieri sperano che qualcuno si decida a collaborare per evitare guai ancora peggiori.
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Ma allora se vogliono.. si può omologare tutto, no? :rolleyes:
LuVi
In carcere insieme al figlio, titolare di un'agenzia di pratiche L'imbroglio andava avanti dal '96. A luglio erano finiti in cella anche due tecnici della motorizzazione civile
False revisioni auto, arrestato un vigile
MASSIMO LUGLI
Un vigile urbano in manette per le revisioni fasulle dei Tir. Fausto Sammartino, 57 anni, è stato arrestato assieme al figlio Andrea, di 32, titolare di un'agenzia di pratiche auto di via Morello, al Tiburtino. I due hanno ottenuto gli arresti domiciliari. Altre dieci persone sono state denunciate a piede libero e tra gli indagati, sembra, ci sono anche un notaio e un medico. I carabinieri del Nucleo operativo della compagnia Trionfale hanno sequestrato libretti di circolazione, timbri, materiale intestato alla Motorizzazione civile e perfino certificati medici in bianco già firmati.
Un'inchiesta scattata tre mesi fa e che potrebbe offrire, in futuro, nuovi colpi di scena. Gli autocarri pesanti vanno revisionati ogni anno e la verifica può essere effettuata alla Motorizzazione o in alcune officine private ma solo alla presenza di un funzionario autorizzato. I controlli sono molto più severi rispetto alle auto private e, tra l'altro, bloccare un camion, anche solo per un giorno, costa parecchio. Un problema che molti camionisti risolvevano a suon di bustarelle. Bastava consegnare il libretto, pagare e aspettare qualche ora. Gli inquirenti non hanno ancora stabilito quant'era il prezzo di una "revisione" ma di certo l'imbroglio andava avanti da almeno otto anni: alcuni timbri avevano una data del 1996. Con quali rischi è facile immaginare visto che un Tir che non è in regola, sulle strade, ha il potenziale distruttivo di una bomba a orologeria.
Nel luglio scorso furono arrestati due tecnici delle Motorizzazioni di via Salaria e via Laurentina e una donna che, secondo gli investigatori, faceva da mediatrice con i camionisti. Tre le denunce a piede libero. Ieri è toccato al vigile e a suo figlio accusati, almeno per ora, di falso. L'iter formale delle revisioni sembrava, a prima vista ineccepibile: tutto regolare, compresi i controlli sulle varie parti meccaniche degli automezzi. In realtà, come hanno accertato i carabinieri, i codici antifalsificazione nelle etichette che vengono appiccicate sulle carte di circolazione erano inesistenti e spesso, i timbri a mano sostituivano altre procedure, più sofisticate, introdotte negli ultimi anni. I camionisti, evidentemente, erano convinti di farla franca perché, a una ispezione severa, alcuni falsi sono risultati molto grossolani.
Nell'agenzia di via Morello, la "SAMO" sono saltati fuori anche documenti di compravendita di auto e passaggi di proprietà che, a una prima verifica, sembrano irregolari. In più, quei certificati medici che fanno supporre un giro ancora più vasto e che si allarga ai rinnovi decennali o quinquennali delle patenti. Tutto materiale che andrà passato scrupolosamente al setaccio nei prossimi giorni. Nel mirino, adesso, ci sono i " clienti" e i carabinieri sperano che qualcuno si decida a collaborare per evitare guai ancora peggiori.
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Ma allora se vogliono.. si può omologare tutto, no? :rolleyes:
LuVi
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