Inizia a delinearsi l'epilogo della vicenda del mio tamponamento.
Secondo la Polizia Stradale sono in piena ragione, chi mi ha tamponato e spinto contro l'auto davanti ha tutta la colpa dell'incidente, eppure...
Eppure per quanta ragione possa avere, rimango fregato. Fregato perchè l'auto ha oltre 2000 € di danni, ma siccome è vecchia all'assicurazione non importa nulla che fosse perfettamente in ordine. Mi rimborseranno solo il suo valore commerciale, ovvero una cifra ridicola che coprirebbe appena il costo del passaggio di proprietà per l'acquisto di un'altra auto usata.
In poche parole, o faccio riparare la mia ma praticamente quasi tutto a mio carico (i danni non sono poi così ingenti, tutti pezzi sostituibili facilmente, ma numerosi poichè è stata incidentata sia davanti che dietro), oppure la demolisco e con quello che mi danno non ci compro neanche una bicicletta. Senza contare che così facendo, butto nel wc tutte le modifiche e i pezzi meccanici aggiunti e migliorati.
Bello schifo. Facendo finta di non considerare il valore affettivo che mi lega alla mia auto, in ogni caso con i soldi che ho potrei comprare solo un usato scassone, che mai sarebbe come la mia vegliarda ma arzilla vetturetta. E dunque credo che la farò proprio mettere a posto, sputando sangue per l'arrabbiatura.
Viene però logica una domanda: poichè sarebbe dastato un bel "colpo di frusta" per ottenere ciò che è necessario alla riparazione, a fregarmi è stata solo la mia onestà? Il fatto di essere solo contento di non essermi fatto nulla e non aver simulato chissà quale "danno biologico"? Ovvero il sistema delle assicurazioni che già tanto ci frega con i premi che paghiamo è contento di incentivare le truffe? Già, perchè se dovesse succedere un'altra volta, credo non avrei dubbi ad accusare un forte dolore al collo in sostituzione di quello alle palle che provo ora.
Meditate signori, meditate. Un calmo automobilista appassionato di motori e squattrinato è fermo in colonna. Un imbecille gli piomba addosso sfasciandogli l'auto e lui rimane con un bel conto da pagare, che sia il rimanere senz'auto, il ripararla o il doverne comprare una nuova. Risarcimento praticamente pari a zero.
E chi è che guadagna da questa vicenda? Solo le assicurazioni che dicono di essere tanto vessate dai conti dei sinistri stradali. Perchè non pagheranno quasi nulla di risarcimento, e in compenso aumenteranno giustamente il premio all'imbecille tamponatore incassando fior di soldi.
A cosa servono i massimali di assicurazione miliardari che la polizza dovrebbe garantire se poi le società si rifiutano di tirare fuori qualche migliaio di euro? Proprio quelle migliaia di euro che ogni anno ognuno di noi versa nelle loro casse per pagare un premio obbligatorio ma che non ci tutela realmente da nulla?
Meditate signori, meditate...
Secondo la Polizia Stradale sono in piena ragione, chi mi ha tamponato e spinto contro l'auto davanti ha tutta la colpa dell'incidente, eppure...
Eppure per quanta ragione possa avere, rimango fregato. Fregato perchè l'auto ha oltre 2000 € di danni, ma siccome è vecchia all'assicurazione non importa nulla che fosse perfettamente in ordine. Mi rimborseranno solo il suo valore commerciale, ovvero una cifra ridicola che coprirebbe appena il costo del passaggio di proprietà per l'acquisto di un'altra auto usata.
In poche parole, o faccio riparare la mia ma praticamente quasi tutto a mio carico (i danni non sono poi così ingenti, tutti pezzi sostituibili facilmente, ma numerosi poichè è stata incidentata sia davanti che dietro), oppure la demolisco e con quello che mi danno non ci compro neanche una bicicletta. Senza contare che così facendo, butto nel wc tutte le modifiche e i pezzi meccanici aggiunti e migliorati.
Bello schifo. Facendo finta di non considerare il valore affettivo che mi lega alla mia auto, in ogni caso con i soldi che ho potrei comprare solo un usato scassone, che mai sarebbe come la mia vegliarda ma arzilla vetturetta. E dunque credo che la farò proprio mettere a posto, sputando sangue per l'arrabbiatura.
Viene però logica una domanda: poichè sarebbe dastato un bel "colpo di frusta" per ottenere ciò che è necessario alla riparazione, a fregarmi è stata solo la mia onestà? Il fatto di essere solo contento di non essermi fatto nulla e non aver simulato chissà quale "danno biologico"? Ovvero il sistema delle assicurazioni che già tanto ci frega con i premi che paghiamo è contento di incentivare le truffe? Già, perchè se dovesse succedere un'altra volta, credo non avrei dubbi ad accusare un forte dolore al collo in sostituzione di quello alle palle che provo ora.
Meditate signori, meditate. Un calmo automobilista appassionato di motori e squattrinato è fermo in colonna. Un imbecille gli piomba addosso sfasciandogli l'auto e lui rimane con un bel conto da pagare, che sia il rimanere senz'auto, il ripararla o il doverne comprare una nuova. Risarcimento praticamente pari a zero.
E chi è che guadagna da questa vicenda? Solo le assicurazioni che dicono di essere tanto vessate dai conti dei sinistri stradali. Perchè non pagheranno quasi nulla di risarcimento, e in compenso aumenteranno giustamente il premio all'imbecille tamponatore incassando fior di soldi.
A cosa servono i massimali di assicurazione miliardari che la polizza dovrebbe garantire se poi le società si rifiutano di tirare fuori qualche migliaio di euro? Proprio quelle migliaia di euro che ogni anno ognuno di noi versa nelle loro casse per pagare un premio obbligatorio ma che non ci tutela realmente da nulla?
Meditate signori, meditate...
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