L'inquinamento dipende direttamente dalla quantità di carburante bruciato, quindi se un motore consuma di meno, a parità di potenza, inquina di meno. Entro il 2008 le emissioni di CO2 dei veicoli nuovi dovranno essere non superiori a 140 g/km, il che significa un consumo di 5,8 l/100 km per un benzina e 5,3 per un diesel, indipendentemente da cilindrata, potenza e quant'altro. Potranno essere chieste eccezioni per le supersportive, ma anche per una questione di immagine se ne dovranno ridurre le emissioni. Il diesel è quindi una strada possibile, anche su una Ferrari, come dimostrato dall'articolo di 4R di dicembre.
Io penso che chi compra auto da 80-100 milioni ed oltre non si faccia tanto influenzare dalla pubblicità, ma guardi anche al confort e alla piacevolezza di guida che i grossi diesel garantiscono nella guida di tutti i giorni. Su pista è un'altra cosa, ma anche lì le Bora TDI o le 330d battono i benzina, cosa che solo 2-3 anni fa sembrava impossibile.
Poi i diesel possono non piacere e questo è legittimo, ma non si può negare che siano la strada del futuro, in attesa dei motori a idrogeno o ahimè elettrici, che non mi piacciono, anche se sono ideali come rendimento e inquinamento.
Io penso che chi compra auto da 80-100 milioni ed oltre non si faccia tanto influenzare dalla pubblicità, ma guardi anche al confort e alla piacevolezza di guida che i grossi diesel garantiscono nella guida di tutti i giorni. Su pista è un'altra cosa, ma anche lì le Bora TDI o le 330d battono i benzina, cosa che solo 2-3 anni fa sembrava impossibile.
Poi i diesel possono non piacere e questo è legittimo, ma non si può negare che siano la strada del futuro, in attesa dei motori a idrogeno o ahimè elettrici, che non mi piacciono, anche se sono ideali come rendimento e inquinamento.
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