ok non è un'auto...ma quelle due ruote davanti a me fanno impressione
Alla Piaggio si apprestano a lanciare l'MP3 a tre ruote, "uno scooter che rivoluzionerà il settore - spiegano - esattamente come fece la Vespa nel 1946: il mondo non fu più lo stesso. Sessanta anni dopo una nuova rivoluzione è alle porte". Solita esagerazione propagandistica? Difficile dargli torto: l'MP3 ha una carica innovativa dirompente. "E' la sintesi della capacità innovativa del Gruppo Piaggio - spiega Colaninno, soprattutto in termini di idee nuove e design".
L'idea è quella di aumentare la sicurezza, la tenuta di strada e la stabilità raggiungendo prestazioni impossibili per qualsiasi altro due. Detto in parole povere l'MP3 dovrebbe evitare di sbattere per terra pilota e passeggeri in situazioni di emergenza (la norma nelle città) ossia in presenza di buche, fondo scivoloso e rotaie.
Per fare tutto ciò questo stranissimo Piaggio ha un complicatissimo avantreno con due ruote affiancate, indipendenti e basculanti. Dietro una sola, classica, ruota con la trasmissione. Così L'MP3 piega come una moto normale ma rimane piantato per terra senza compromettere la maneggevolezza. Non basta: visto che c'erano i tecnici di Pontedera si sono fatto venire in mente un'altra idea geniale: con un pulsante si blocca il sistema elettro-idraulico della sospensione anteriore. Così l'MP3 rimane in piedi da solo e per parcheggiarlo non serve più il cavalletto.
Basterebbe questo per giustificare l'euforia di Colaninno e soci ma, se possibile, non è ancora tutto: le due ruote davanti e i tre dischi (da 240mm con pinze a doppio pistoncino da 30 mm) offrono spazi di frenata sono straordinari senza paragoni nel mondo degli scooter: la Piaggio dichiara un meno 20% rispetto alla migliore concorrenza.
Ovviamente per un progetto così complicato non si poteva semplicemente attaccare una ruota a un X9, ma si è dovuto riprogettare tutto ex novo. A partire dal telaio nato dalle tecnologie CAD e della FEM (Finite Element Method) analysis computerizzata, proprio come avviene per le auto.
Nel dettaglio al telaio è ancorata, una sospensione a quadrilatero il cui meccanismo di rollio è composto da quattro bracci fusi in alluminio, articolati su altrettante cerniere solidali al cannotto centrale, e da due cannotti laterali collegati ai suddetti bracci mediante perni e cuscinetti a sfere. All'interno dei cannotti laterali ruotano il tubo sterzo destro e quello sinistro, in un classico schema monobraccio. Le tre ruote poi sono da 12" con pneumatici da 120/70 all'anteriore e 130/70 al posteriore (ossia molto grossi)
Con tutto questa super tecnologia il design passa in secondo piano, d'altra parte l'intesto di un frontale così largo su un normale scooter regala all'MP3 uno strano effetto "Minotauro", e neanche il designer più abile del mondo riuscirebbe a mascherare la cosa. Ma tant'è. In compenso l'ingombro della carreggiata anteriore è di 420 mm. Caratteristica che rende PIAGGIO MP3 omologabile come un tradizionale motociclo a due ruote e facile da usare in città nel traffico più intenso
Disponibile con motori 250 e 125, 4 tempi, 4 valvole, raffreddato a liquido da 22 e 15 Cv, gli MP3consumano in media 25 km/ e hanno tutti un bel serbatoio da 12 litri. Ricca, e non poteva essere altrimenti, la dotazione di accessori, che vanno dal parabrezza maxi che non si appanna con la pioggia alle gomme invernali. Passando per il navigatore TOM TOM Rider, Bluetooth, con schermo LCD 3,5". Ma clamorosamente, non per un lettore MP3...



Alla Piaggio si apprestano a lanciare l'MP3 a tre ruote, "uno scooter che rivoluzionerà il settore - spiegano - esattamente come fece la Vespa nel 1946: il mondo non fu più lo stesso. Sessanta anni dopo una nuova rivoluzione è alle porte". Solita esagerazione propagandistica? Difficile dargli torto: l'MP3 ha una carica innovativa dirompente. "E' la sintesi della capacità innovativa del Gruppo Piaggio - spiega Colaninno, soprattutto in termini di idee nuove e design".
L'idea è quella di aumentare la sicurezza, la tenuta di strada e la stabilità raggiungendo prestazioni impossibili per qualsiasi altro due. Detto in parole povere l'MP3 dovrebbe evitare di sbattere per terra pilota e passeggeri in situazioni di emergenza (la norma nelle città) ossia in presenza di buche, fondo scivoloso e rotaie.
Per fare tutto ciò questo stranissimo Piaggio ha un complicatissimo avantreno con due ruote affiancate, indipendenti e basculanti. Dietro una sola, classica, ruota con la trasmissione. Così L'MP3 piega come una moto normale ma rimane piantato per terra senza compromettere la maneggevolezza. Non basta: visto che c'erano i tecnici di Pontedera si sono fatto venire in mente un'altra idea geniale: con un pulsante si blocca il sistema elettro-idraulico della sospensione anteriore. Così l'MP3 rimane in piedi da solo e per parcheggiarlo non serve più il cavalletto.
Basterebbe questo per giustificare l'euforia di Colaninno e soci ma, se possibile, non è ancora tutto: le due ruote davanti e i tre dischi (da 240mm con pinze a doppio pistoncino da 30 mm) offrono spazi di frenata sono straordinari senza paragoni nel mondo degli scooter: la Piaggio dichiara un meno 20% rispetto alla migliore concorrenza.
Ovviamente per un progetto così complicato non si poteva semplicemente attaccare una ruota a un X9, ma si è dovuto riprogettare tutto ex novo. A partire dal telaio nato dalle tecnologie CAD e della FEM (Finite Element Method) analysis computerizzata, proprio come avviene per le auto.
Nel dettaglio al telaio è ancorata, una sospensione a quadrilatero il cui meccanismo di rollio è composto da quattro bracci fusi in alluminio, articolati su altrettante cerniere solidali al cannotto centrale, e da due cannotti laterali collegati ai suddetti bracci mediante perni e cuscinetti a sfere. All'interno dei cannotti laterali ruotano il tubo sterzo destro e quello sinistro, in un classico schema monobraccio. Le tre ruote poi sono da 12" con pneumatici da 120/70 all'anteriore e 130/70 al posteriore (ossia molto grossi)
Con tutto questa super tecnologia il design passa in secondo piano, d'altra parte l'intesto di un frontale così largo su un normale scooter regala all'MP3 uno strano effetto "Minotauro", e neanche il designer più abile del mondo riuscirebbe a mascherare la cosa. Ma tant'è. In compenso l'ingombro della carreggiata anteriore è di 420 mm. Caratteristica che rende PIAGGIO MP3 omologabile come un tradizionale motociclo a due ruote e facile da usare in città nel traffico più intenso
Disponibile con motori 250 e 125, 4 tempi, 4 valvole, raffreddato a liquido da 22 e 15 Cv, gli MP3consumano in media 25 km/ e hanno tutti un bel serbatoio da 12 litri. Ricca, e non poteva essere altrimenti, la dotazione di accessori, che vanno dal parabrezza maxi che non si appanna con la pioggia alle gomme invernali. Passando per il navigatore TOM TOM Rider, Bluetooth, con schermo LCD 3,5". Ma clamorosamente, non per un lettore MP3...



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