io l'ho specificato il fatto della sovralimentazione: non si possono paragonare aspitarati con i turbo infatti ho scritto "a parita' di caratteristiche" nel primo messaggio
la domanda è generalizzante... fin troppo. Non si possono ipotizzare tutti i fattori in gioco identici ad esclusione dei volumi delle camere di scoppio e il loro numero, per cui il confronto, su basi così generiche ha diecimila risposte tutte giuste.
Si può semplicemente dire che il motore a più cilindri, generalmente, raggiunge un regime di rotazione più elevato e ha una curva di coppia più spalmata verso l'alto, che implica, unità al maggior regime di rotazione, una potenza superiore ai regimi più alti e minor prontezza ai bassi regimi. Il motore a meno cilindri in compenso, avendo una curva di coppia molto spostata verso il basso possiede geralmente maggior potenza a medi regimi, ma non allunga come il motore a più cilindri.
Anche la fluidità di erogazione generalmente è totalmente differente: il motore a meno cilindri è più scordutico e meno regolare, il plurifrazionato è molto più lineare e dolce.
Tutto questo, come detto, in linea assolutamente generale.
Direi che, in linea assolutamente generale, sono d'accordo con te.
Il discorso che ho fatto io sull'area totale dei pistoni è vera e sintetizza quello che hai detto tu...
Originariamente inviato da McCrash
sicuramente avrà piu' attriti...con dipsersioni maggiori.
..per questo si opta per grosse cilindrate quando si parla di 8-10-12...dove questo fattore diventa meno rilevante...
forse non ti ho capito...
Più cilindri ci sono, più aumentano gli attriti... inevitabile.
E' anche per questo che si cerca di fare gli alberi a gomiti con meno supporti possibili (compatibilmente con la rigidezza)...
Ogni cuscinetto (o bronzina), ogni cilindro che scorre, ogni valvola che si apre, sono tutte frazione di CV "sprecate" in attriti...
Commenta