Zio fax intasato, ogni giorno ne sento una nuova...
IO MI FIDO DELLA GENTE MA NON MI FIDO DEL DIAVOLO CHE C'E' IN LORO Consigliere del Megane Club Italia RENAULT WORLD CHAMPION 2005 - 2006 HAI UNA RENAULT MEGANE O LA STAI PER COMPRARE? CLICCAQUI
"Il cervello umano è come la tv in alta definizione. Serve semplicemente a farti vedere sempre meglio cose sempre più brutte!" - "PATER84 E' UN OTTIMO COOPILOTA!" ™
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Guida spericolata? Colpa dei videogiochi Ennesimo studio e nuove accuse per i gamers, che come sempre non saprebbero controllarsi. Ma i videogiochi non miglioravano riflessi ed acutezza visiva?
Roma - A poco servono le raccomandazioni che compaiono nei videogiochi in cui si corre a bordo di automobili da sogno, spinte da gas che fungono da propulsori e dalle provocazioni degli avversari. "Guidare in maniera responsabile", per gli appassionati dei titoli di simulazioni automobilistiche, è come intimare ad un goloso di limitarsi con i dolci. Ars Technica segnala uno studio che sembra dimostrare come i videogiochi di corse automobilistiche inducano a comportamenti pericolosi anche impugnando volanti reali.
Realizzato dalla Ludwig-Maximilians Universität di Monaco, commissionato da una compagnia di assicurazioni, lo studio ha innanzitutto sottoposto un campione di utenti a domande riguardanti la loro vita al volante e le abitudini di guida più rischiose, quali le infrazioni dei limiti di velocità e la propensione ad affondare sull'acceleratore con dei passeggeri a bordo. I ricercatori si sono poi informati riguardo alla passione nutrita dagli intervistati per le competizioni automobilistiche virtuali, che prevedono corse clandestine movimentate da sorpassi avventati e velocità sfrenate. Dall'analisi dei dati sarebbe emersa una correlazione, che riguarda gli uomini, più delle donne, fra l'abitudine alle sfide dietro allo schermo e un comportamento aggressivo e irresponsabile a bordo di automobili reali.
Una correlazione, è lecito avanzare dei dubbi, che potrebbe essere interpretata in maniera inversa: gli autisti che amano spingere sull'acceleratore potrebbero preferire i giochi di corse automobilistiche, per sfogare senza rischi le proprie attitudini.
Per indagare ulteriormente la correlazione individuata, e fugare ogni dubbio in merito, 83 volontari si sono sottoposti a delle sessioni di gioco. Un gruppo di partecipanti si è cimentato con i capitoli della serie Need For Speed, che invita alla competizione con avversari spericolati, o con Burnout, che fa della violenza stradale il fulcro del gioco. L'altro gruppo si è invece dilettato con avventure in terza persona, si è sfidato sui campi di Fifa 2005. Uno stato di eccitazione decisamente maggiore è stato riscontrato in coloro si sono misurati nelle corse automobilistiche. E i nervi tesi indurrebbero a sottovalutare i rischi, ad affrontarli con leggerezza, sostengono i ricercatori.
Immediatamente dopo le sessioni di gioco, inoltre, il campione è stato sottoposto ad una simulazione di guida ordinaria. La correlazione individuata a livello dei questionari riemerge anche nell'ambito della simulazione realistica di guida. Soprattutto gli uomini che hanno zigzagato a bordo di bolidi di pixel si sono dimostrati aggressivi e irresponsabili nelle simulazioni di guida non ludiche. Più controllate, rispettose del codice stradale e degli altri autisti, le donne, e gli uomini che si siano intrattenuti con videogiochi non automobilistici.
I risultati offerti dall'indagine commissionata dalla compagnia assicurativa presentano delle affinità a quanto osservato nell'ambito di un altro studio, documentato da BBC e condotto da BSM, un'organizzazione di autoscuole inglesi. Le adrenaliniche competizioni automobilistiche su console e computer spingerebbero un quarto dei giovani intervistati a sentirsi immersi nelle situazioni proposte dai videogiochi anche impugnando un volante reale.
Dallo studio di BSM emerge però un altro aspetto interessante della questione: il 34 per cento degli intervistati ritiene che questi videogame possano affinare le loro abilità di guida. Il venti per cento, addirittura, è convinto che tali videogiochi sveltiscano i loro riflessi, indispensabili per le manovre di emergenza. Questa osservazione è supportata anche da studi che sembrano dimostrare il valore dell'intrattenimento videoludico per migliorare abilità strategiche, capacità visive e reattività.
Confuse le compagnie assicurative: come interpretare la passione per le corse clandestine dietro allo schermo, per determinare le classi di merito? Non è mica un gioco, sono dobloni.
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Il problema secondo me è che tutti per fare "ascolti" mettono in risalto i lati peggiori delle notizie...
Parlando delle stragi del sabato sera non dicono che per un pirla che guida ubriaco ci sono dieci ragazzi che tornano a casa sobri e tranquilli...
Lo stesso per i videogiochi... chi non riesce a distinguere il mondo reale da quello virtuale ha qualche problema. Parlo da appassionato giocatore della serie GT... quando ho voglia di correre e non riesco a organizzarmi per un giro sui kart con gli amici, accendo la play. Meglio stare lì piuttosto che fare ca**ate in strada
io a ki ha detto sta cazzata lo metterei seduto di fronte a un televisore 42 pollici con una play 3 e una pistola in mano...
ora gioca pure alla roulette russa và visto che ti fanno schifo i videogiochi
niente è impossibile
le uniche cose impossibili da fare sono solo quelle che la legge fisica impedisce....
Guida spericolata? Colpa dei videogiochi Ennesimo studio e nuove accuse per i gamers, che come sempre non saprebbero controllarsi. Ma i videogiochi non miglioravano riflessi ed acutezza visiva?
Roma - A poco servono le raccomandazioni che compaiono nei videogiochi in cui si corre a bordo di automobili da sogno, spinte da gas che fungono da propulsori e dalle provocazioni degli avversari. "Guidare in maniera responsabile", per gli appassionati dei titoli di simulazioni automobilistiche, è come intimare ad un goloso di limitarsi con i dolci. Ars Technica segnala uno studio che sembra dimostrare come i videogiochi di corse automobilistiche inducano a comportamenti pericolosi anche impugnando volanti reali.
Realizzato dalla Ludwig-Maximilians Universität di Monaco, commissionato da una compagnia di assicurazioni, lo studio ha innanzitutto sottoposto un campione di utenti a domande riguardanti la loro vita al volante e le abitudini di guida più rischiose, quali le infrazioni dei limiti di velocità e la propensione ad affondare sull'acceleratore con dei passeggeri a bordo. I ricercatori si sono poi informati riguardo alla passione nutrita dagli intervistati per le competizioni automobilistiche virtuali, che prevedono corse clandestine movimentate da sorpassi avventati e velocità sfrenate. Dall'analisi dei dati sarebbe emersa una correlazione, che riguarda gli uomini, più delle donne, fra l'abitudine alle sfide dietro allo schermo e un comportamento aggressivo e irresponsabile a bordo di automobili reali.
Una correlazione, è lecito avanzare dei dubbi, che potrebbe essere interpretata in maniera inversa: gli autisti che amano spingere sull'acceleratore potrebbero preferire i giochi di corse automobilistiche, per sfogare senza rischi le proprie attitudini.
Per indagare ulteriormente la correlazione individuata, e fugare ogni dubbio in merito, 83 volontari si sono sottoposti a delle sessioni di gioco. Un gruppo di partecipanti si è cimentato con i capitoli della serie Need For Speed, che invita alla competizione con avversari spericolati, o con Burnout, che fa della violenza stradale il fulcro del gioco. L'altro gruppo si è invece dilettato con avventure in terza persona, si è sfidato sui campi di Fifa 2005. Uno stato di eccitazione decisamente maggiore è stato riscontrato in coloro si sono misurati nelle corse automobilistiche. E i nervi tesi indurrebbero a sottovalutare i rischi, ad affrontarli con leggerezza, sostengono i ricercatori.
Immediatamente dopo le sessioni di gioco, inoltre, il campione è stato sottoposto ad una simulazione di guida ordinaria. La correlazione individuata a livello dei questionari riemerge anche nell'ambito della simulazione realistica di guida. Soprattutto gli uomini che hanno zigzagato a bordo di bolidi di pixel si sono dimostrati aggressivi e irresponsabili nelle simulazioni di guida non ludiche. Più controllate, rispettose del codice stradale e degli altri autisti, le donne, e gli uomini che si siano intrattenuti con videogiochi non automobilistici.
I risultati offerti dall'indagine commissionata dalla compagnia assicurativa presentano delle affinità a quanto osservato nell'ambito di un altro studio, documentato da BBC e condotto da BSM, un'organizzazione di autoscuole inglesi. Le adrenaliniche competizioni automobilistiche su console e computer spingerebbero un quarto dei giovani intervistati a sentirsi immersi nelle situazioni proposte dai videogiochi anche impugnando un volante reale.
Dallo studio di BSM emerge però un altro aspetto interessante della questione: il 34 per cento degli intervistati ritiene che questi videogame possano affinare le loro abilità di guida. Il venti per cento, addirittura, è convinto che tali videogiochi sveltiscano i loro riflessi, indispensabili per le manovre di emergenza. Questa osservazione è supportata anche da studi che sembrano dimostrare il valore dell'intrattenimento videoludico per migliorare abilità strategiche, capacità visive e reattività.
Confuse le compagnie assicurative: come interpretare la passione per le corse clandestine dietro allo schermo, per determinare le classi di merito? Non è mica un gioco, sono dobloni.
mauahuahauhauahauhauhauha ma vengono pagati questi???
Addirittura preoccupate le assicurazioni sto morendo
"Il cervello umano è come la tv in alta definizione. Serve semplicemente a farti vedere sempre meglio cose sempre più brutte!" - "PATER84 E' UN OTTIMO COOPILOTA!" ™
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