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Il motore che può cambiare il mondo

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  • #21
    Re: Il motore che può cambiare il mondo

    Dai disegni nn proprio uno stellare, ci somiglia per certi versi, ma sembra più uno stellare incrociato con un wankel.
    Così a vederlo sembra sensato, il gruppo pistoni e canne girano e la rotaia eccentrica fa in modo che i pistoni abbiano un moto relativo alternato. Due luci di scarico e immissione e una candela per tutti e 4 i cilindri.

    Però citando Dart87
    Originariamente inviato da Dart87 Visualizza il messaggio
    Sadi Carnot si starà rivoltando nella tomba
    il rendimento non è credibile, e la temperatura che raggiungerebbe...mo non so che scala ha utilizzato ma 50 gradi centigradi forse li raggiunge se sto a 2m di distanza o se lo accendo per un secondo e lo misuro dopo un po'! Solo di attriti a 22mila giri c'è molto più calore!
    Manco un motore elettrico, che quel rendimento lo raggiunge per davvero, scalda così poco!
    Dice pure di andare con qualunque combustibile... ma l'rc mi sembra troppo basso per nafte e simili (a occhio 1:10-1:11) e ha pure la candela.
    Ultima modifica di AJF; 24-05-2009, 21:59.
    Chi dice che una cosa non si può fare dovrebbe togliersi dai piedi di chi la sta facendo

    "Ubi non accusator, ibi non judex."

    (Dove non c'e' la polizia, non c'e' limite di velocita'.)

    "Alla povertà mancano molte cose, all'avarizia tutte"
    (Publilio Siro)

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    • #22
      Re: Il motore che può cambiare il mondo

      Originariamente inviato da EGOSTAR Visualizza il messaggio
      ok........nn mi tornava infatti................cmq avevo visto tempo fa un progetto simile.......nn uguale poichè li c'erano delle camere di scoppio fisse mentre a quanto sembra qui anche la testata è rotante....o forse lo è il gruppo pistoni albero.....
      A occhio albero, canne e pistoni girano mentre la "testata gira..
      Non ci sono valvole xkè è progettato come un 2T con delle luci, solo che invece di averle al lato della canna, le ha sulla testa a seconda della posizione dell'albero..
      A occhio cmq sarebe un motore 2t..

      Il problema sarebbe oltre le temperature, anche la durata dei cuscinetti a sfera in quanto se nn sono ben lubrificati cedono dopo poco, sopratutto a 20.000 giri min e con temperature che nn credo saranno davvero di 50°c..

      Mi piacerebbe saperne di +..

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      • #23
        Re: Il motore che può cambiare il mondo

        si, è un 2T
        Su questo forum ho scoperto che anche un uomo può soffrire di crisi premestruale

        Commenta


        • #24
          Re: Il motore che può cambiare il mondo

          Originariamente inviato da Kei-Kun Visualizza il messaggio
          si, è un 2T
          Mmmm sono un po' dubbioso su alcuni particolari, ma x altri nn sarebbe poi così impossibile..

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          • #25
            Re: Il motore che può cambiare il mondo

            io sono principalmente dubbioso sul rendimento... già la combustione prende tantissimo...
            Su questo forum ho scoperto che anche un uomo può soffrire di crisi premestruale

            Commenta


            • #26
              Re: Il motore che può cambiare il mondo

              Originariamente inviato da Stikhertz Visualizza il messaggio
              A occhio albero, canne e pistoni girano mentre la "testata gira..
              Non ci sono valvole xkè è progettato come un 2T con delle luci, solo che invece di averle al lato della canna, le ha sulla testa a seconda della posizione dell'albero..
              A occhio cmq sarebe un motore 2t..

              Il problema sarebbe oltre le temperature, anche la durata dei cuscinetti a sfera in quanto se nn sono ben lubrificati cedono dopo poco, sopratutto a 20.000 giri min e con temperature che nn credo saranno davvero di 50°c..

              Mi piacerebbe saperne di +..

              boh tanto gira si parecchio, ma la coppia sarà paragonabile a quella del criceto nella gabbia.

              E poi si non si capisce perchè il suo sistema dovrebbe migliorare la combustione così tanto...
              Ultima modifica di AJF; 25-05-2009, 11:42.
              Chi dice che una cosa non si può fare dovrebbe togliersi dai piedi di chi la sta facendo

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              (Dove non c'e' la polizia, non c'e' limite di velocita'.)

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              (Publilio Siro)

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              • #27
                Re: Il motore che può cambiare il mondo

                Ciao a tutti,

                sono nuovo del forum. Ho fatto diverse ricerche su internet riguardo questo nuovo motore e non ho trovato nulla.

                Sono di Bassano e ho avuto modo di visionare di persona il motore. Conosco anche di vista l'inventore. Il progetto a prima vista sembra interessante. Sono state effettuate delle prove su banco (a cui però non ho assistito direttamente) e i valori rilevati di potenza erogata, numero di giri raggiunto e consumi sono dati verificati. Non è stato effettuata (che io sappia) alcuna analisi sugli scarichi e quindi non e sicuro se il motore può rispettare le normative anti inquinamento, soprattutto a causa del consumo di olio.

                Venendo all'architettura: il motore è un 4 cilindri a croce. L'albero si trova al centro ed è provvisto di un eccentrico su cui sono fissate le bielle. I cilindri sono ricavati su un rotore, direi di forma all'incirca toroidale (quindi una sorta di "ciambella"). Lo statore è, esternamente, di forma quadrata e presenta, smpre sull'esterno, i canali per il raffreddamento (che è a liquido). Anche il cielo dei pistoni è stato lavorato per avere una curvatura pari a quella della parte interna dello statore. Il rotore è stato ricavato per asportazione da un blocco di alluminio (così mi pare a prima vista). Lo statore (direi di acciaio) sembra essere stato ottenuto per saldatura e poi lavorato sulla sola parte interna. Bielle, camicie e pistoni sono derivati da moto Honda di serie. L'albero motore con eccentrico non lo ricordo di preciso. Il costo di questo primo prototipo è stato (sempre in basse alle informazioni che ho) di circa 400'000 euro. Il motore non è stato disegnato con modelli CAD tridimensionali o di modellazione solida (Pro Engineer o altro) e non ne è stato effettuato un dimensionamento dei componenti. La lubrificazione è affidata ad un canale ricavato all'interno dell'albero motore, che "nebulizza" olio che poi si depoisita sui pistoni e sulla superficie a contatto fra statore e rotore grazie alla forza centrifuga. Nello spazio fra statore e rotore si si trovano dei supporti (in materiale a me sconociuto) fissati sul rotore da molle che "spingono" sullo statore. Non sono presenti valvole, e condotti e candele sono disposti (nelle rispettive posizioni) sui quattro lati dello statore dove hanno luogo le "classiche" 4 fasi. Il brevetto è visibile a questo link, anche se il prototipo che ho visto presenta delle differenze importanti : http://v3.espacenet.com/publicationD...A1&KC=A1&FT=D& date=20050728&DB=EPODOC&locale=en_EP

                Ad una prima analisi (a mio parere) il punto critico del motore sembra essere la superficie di contatto fra statore e rotore, e l'eventuale dilatazione termica di quest'ultimo. Per evitare un grippaggio lo spazio a disposizione sembra essere considerevole, il che porta inevitabilmente una certa quantità di olio in combustionre. Per quanto riguarda i rendimenti dichiarati, non mi sono messo a fare conti, ma sono sicuramente eccessivi. Pensando al solo aumento di entropia causato dalla combustione, una perdita di soli 20-30% sembra irrealistica. Per quanto riguarda poi la temperatura di 50° sicuramente non si riferisci a quella del cliclo termodinamico (che non avrebbe senso), ma solamente a quella del liquido di raffreddamento.

                Di vantaggioso sicuramente ha una grande semplicità progettuale (che abbatterebbe notavolmente i costi di assemblaggio), una quasi totale assenza di vibrazioni (data la disposizione a croce), una grande compattezza e leggerezza (il prototipo peserà circa 60 Kg e lo statore misura circa 50 cm per lato e ha uno spessore di 30 cm). Dal mio punto di vista anche la messa in produzione potrebbe essere "abbastanza" banale, anche se le superfici da lavorare con basse tolleranze e ottime finiture superficiali, sono sicuramente più elevate di quelle di un motore tradizionale.

                A breve spero di riuscire a fare un video del funzionamento e postarlo su youtube.

                Una ultima nota. "L'inventore" del motore è un semplice appassionato che ha lavorato sui motori sin da bambino (padre meccanico). Non ha una preparazione accademica, il che lo porta sicuramente a non essere rigoroso. Come tutti gli autodidatti segue un percorso di apprendimento "trial and error" (ovvero, prova e sbaglia). Non per questo, a mia opinione, queste persone vanno subito catalogate come "cialtrone". Spesso sono proprio gli autodidatti che, privi di schemi mentali più rigidi, generano le idee migliori.

                Spero che qualcuno più preparato di me possa dare indicazioni su quelli che possono essere i problemi di questo prototipo...

                Grazie!

                Ciao!

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                • #28
                  Re: Il motore che può cambiare il mondo

                  Originariamente inviato da KuKx Visualizza il messaggio
                  Ciao a tutti,

                  sono nuovo del forum. Ho fatto diverse ricerche su internet riguardo questo nuovo motore e non ho trovato nulla.

                  Sono di Bassano e ho avuto modo di visionare di persona il motore. Conosco anche di vista l'inventore. Il progetto a prima vista sembra interessante. Sono state effettuate delle prove su banco (a cui però non ho assistito direttamente) e i valori rilevati di potenza erogata, numero di giri raggiunto e consumi sono dati verificati. Non è stato effettuata (che io sappia) alcuna analisi sugli scarichi e quindi non e sicuro se il motore può rispettare le normative anti inquinamento, soprattutto a causa del consumo di olio.

                  Venendo all'architettura: il motore è un 4 cilindri a croce. L'albero si trova al centro ed è provvisto di un eccentrico su cui sono fissate le bielle. I cilindri sono ricavati su un rotore, direi di forma all'incirca toroidale (quindi una sorta di "ciambella"). Lo statore è, esternamente, di forma quadrata e presenta, smpre sull'esterno, i canali per il raffreddamento (che è a liquido). Anche il cielo dei pistoni è stato lavorato per avere una curvatura pari a quella della parte interna dello statore. Il rotore è stato ricavato per asportazione da un blocco di alluminio (così mi pare a prima vista). Lo statore (direi di acciaio) sembra essere stato ottenuto per saldatura e poi lavorato sulla sola parte interna. Bielle, camicie e pistoni sono derivati da moto Honda di serie. L'albero motore con eccentrico non lo ricordo di preciso. Il costo di questo primo prototipo è stato (sempre in basse alle informazioni che ho) di circa 400'000 euro. Il motore non è stato disegnato con modelli CAD tridimensionali o di modellazione solida (Pro Engineer o altro) e non ne è stato effettuato un dimensionamento dei componenti. La lubrificazione è affidata ad un canale ricavato all'interno dell'albero motore, che "nebulizza" olio che poi si depoisita sui pistoni e sulla superficie a contatto fra statore e rotore grazie alla forza centrifuga. Nello spazio fra statore e rotore si si trovano dei supporti (in materiale a me sconociuto) fissati sul rotore da molle che "spingono" sullo statore. Non sono presenti valvole, e condotti e candele sono disposti (nelle rispettive posizioni) sui quattro lati dello statore dove hanno luogo le "classiche" 4 fasi. Il brevetto è visibile a questo link, anche se il prototipo che ho visto presenta delle differenze importanti : http://v3.espacenet.com/publicationD...A1&KC=A1&FT=D& date=20050728&DB=EPODOC&locale=en_EP

                  Ad una prima analisi (a mio parere) il punto critico del motore sembra essere la superficie di contatto fra statore e rotore, e l'eventuale dilatazione termica di quest'ultimo. Per evitare un grippaggio lo spazio a disposizione sembra essere considerevole, il che porta inevitabilmente una certa quantità di olio in combustionre. Per quanto riguarda i rendimenti dichiarati, non mi sono messo a fare conti, ma sono sicuramente eccessivi. Pensando al solo aumento di entropia causato dalla combustione, una perdita di soli 20-30% sembra irrealistica. Per quanto riguarda poi la temperatura di 50° sicuramente non si riferisci a quella del cliclo termodinamico (che non avrebbe senso), ma solamente a quella del liquido di raffreddamento.

                  Di vantaggioso sicuramente ha una grande semplicità progettuale (che abbatterebbe notavolmente i costi di assemblaggio), una quasi totale assenza di vibrazioni (data la disposizione a croce), una grande compattezza e leggerezza (il prototipo peserà circa 60 Kg e lo statore misura circa 50 cm per lato e ha uno spessore di 30 cm). Dal mio punto di vista anche la messa in produzione potrebbe essere "abbastanza" banale, anche se le superfici da lavorare con basse tolleranze e ottime finiture superficiali, sono sicuramente più elevate di quelle di un motore tradizionale.

                  A breve spero di riuscire a fare un video del funzionamento e postarlo su youtube.

                  Una ultima nota. "L'inventore" del motore è un semplice appassionato che ha lavorato sui motori sin da bambino (padre meccanico). Non ha una preparazione accademica, il che lo porta sicuramente a non essere rigoroso. Come tutti gli autodidatti segue un percorso di apprendimento "trial and error" (ovvero, prova e sbaglia). Non per questo, a mia opinione, queste persone vanno subito catalogate come "cialtrone". Spesso sono proprio gli autodidatti che, privi di schemi mentali più rigidi, generano le idee migliori.

                  Spero che qualcuno più preparato di me possa dare indicazioni su quelli che possono essere i problemi di questo prototipo...

                  Grazie!

                  Ciao!

                  Nessuno l'ha definito cialtrone! Anzi è proprio il contrario!! Un motore così semplice ed economico, alme no a me, interessa molto! Poi se girano alti mi piacciono ancora di più
                  Quello che si criticava sono i dati su rendimento e temperatura (che nn era del cicllo l'avevamo capito ) principalmente.

                  Tienici informati!
                  Chi dice che una cosa non si può fare dovrebbe togliersi dai piedi di chi la sta facendo

                  "Ubi non accusator, ibi non judex."

                  (Dove non c'e' la polizia, non c'e' limite di velocita'.)

                  "Alla povertà mancano molte cose, all'avarizia tutte"
                  (Publilio Siro)

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                  • #29
                    Re: Il motore che può cambiare il mondo

                    Interessante.....

                    Ma continuo a preferire il mio caro vecchio YBP Cosworth.....

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                    • #30
                      Re: Il motore che può cambiare il mondo

                      beh magari è piu utilizzabile come motore in formula1 in quanto,da come dovrebbe funzionare,a quel regime di 22000 giri al minuto,è difficile far bruciare tutto e bene il carburante immesso...direi che ha un alta potenza specifica,ma un basso rendimento termico,in quanto il fluido di raffreddamento lavora sui 50 °c...se fosse piu alta la temperatura del fluido,sarebbero minori le perdite termiche dalla camera di combustione verso l'esterno,ottenendo un migliore rendimento...per i cuscinetti,buona idea,ma credo si rovinerebbero davvero rapidamente dato il carico che credo debbano sopportare a quella velocità ,data la massa dei pistoni e la loro inerzia.....
                      per quanto riguarda l'idea di provare a venderla alla fiat,la ritengo sbagliata..è già tanto se gli rispondono visto la ristrettezza mentale che hanno nel cercare nuove soluzioni...
                      auguro comunque buona fortuna all inventore..

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