Tweet
Re: Spot da ascoltare...[ECOCAR nuova rivista in edicola]
Beh produrlo per elettrolisi sicuramente è un metodo valido
Beh produrlo per elettrolisi sicuramente è un metodo valido
-
Re: Spot da ascoltare...[ECOCAR nuova rivista in edicola]
Bisogna vedere fino a quanto sarà conveniente produrre per elettrolisi in base alla richiesta che se ne farà..., indubbiamente, ora è un metodo valido
- "Non è vero che quando stai per morire vedi una luce bianca che ti porta in paradiso.., specie se sei al buio!" -Commenta
-
Re: Spot da ascoltare...[ECOCAR nuova rivista in edicola]
Originariamente inviato da ilPoli Visualizza il messaggioOriginariamente inviato da ilPoli Visualizza il messaggioBeh produrlo per elettrolisi sicuramente è un metodo valido
Originariamente inviato da Vito tuning Visualizza il messaggioBisogna vedere fino a quanto sarà conveniente produrre per elettrolisi in base alla richiesta che se ne farà..., indubbiamente, ora è un metodo valido
Elettrolisi uguale elettricità, elettricità uguale petrolio.
Quindi se devo utilizare l'elettricità tanto vale utilizzarla direttamente sul veicolo che vado ad utilizzare così ho meno più perdite che altro.
Poi se voglio evitarmi anche le perdite di produzione e trasporto dell'elettricità e, magari, evitarmi anche di costruire milioni di centrali elettriche (che oggigiorno nn reggono i condizionatori d'estate pensate un po' se possono reggere le auto tutto l'anno) brucio direttamente il petrolio nel motore del mezzo di trasporto.Chi dice che una cosa non si può fare dovrebbe togliersi dai piedi di chi la sta facendo
"Ubi non accusator, ibi non judex."
(Dove non c'e' la polizia, non c'e' limite di velocita'.)
"Alla povertà mancano molte cose, all'avarizia tutte"
(Publilio Siro)
Commenta
-
Re: Spot da ascoltare...[ECOCAR nuova rivista in edicola]
Grazie AJF della delucidazione, su wikipedia avevo cercato elettrolisi e avevo per l'appunto trovato questa informazione elettricità > elettrolisi = idrogeno. Essendo incompetente in materia però non volevo dire una cavolata. Detto questo, l'idrogeno è già scartabile.- "Non è vero che quando stai per morire vedi una luce bianca che ti porta in paradiso.., specie se sei al buio!" -Commenta
-
Re: Spot da ascoltare...[ECOCAR nuova rivista in edicola]
Le colonnine sono alimentate da pannelli fotovoltaici in questo caso ergo elettricità = soleOriginariamente inviato da AJF Visualizza il messaggio
Commenta
-
Re: Spot da ascoltare...[ECOCAR nuova rivista in edicola]
Bisogna vedere se l'energia ricevuta dal pannello riesce a coprire il fabbisogno delle colonnine in base allo sfruttamento...
Insomma Poli, abbiam ragione noi, molla la pezza
- "Non è vero che quando stai per morire vedi una luce bianca che ti porta in paradiso.., specie se sei al buio!" -Commenta
-
Re: Spot da ascoltare...[ECOCAR nuova rivista in edicola]
Secondo me basta non ragionare a compartimenti stagni ma bisogna invece pensare alle cose nel loro complesso. Nel caso specifico il porto ha delle strutture dove molto banalmente i tetti sono rivestiti di pannelli fotovoltaici così da assicurare un giusto apporto di energia al sistema elettrolitico che ricava dall'acqua del lago idrogeno e ossigeno che a quel punto vengono immagazzinati (nel caso specifico l'idrogeno). In buona sostanza si ha una produzione di una fonte di energia pulita. Tenendo presente che la vita media dei pannelli è di 20/25 anni e che le uniche manutenzioni sono da effettuare su catodi e anodi che subiscono il processo di ossidoriduzione si evince che è un sistema che a fronte di un investimento iniziale garantisce un rendimento pressochè costante durante il ciclo di vita dei pannelli.
Certo posso creare corrente anche da un generatore diesel, ma allora come è stato detto tanto vale andare direttamente a diesel. Se invece si pensa a un sistema più ampio le soluzioni si trovano. Che poi "NON VOGLIANO ESSERE TROVATE" è un altro paio di maniche
Commenta
-
Re: Spot da ascoltare...[ECOCAR nuova rivista in edicola]
No no, non si deve ragionare a compartimenti
..., condivido il tuo discorso comunque...
- "Non è vero che quando stai per morire vedi una luce bianca che ti porta in paradiso.., specie se sei al buio!" -Commenta
-
Re: Spot da ascoltare...[ECOCAR nuova rivista in edicola]
Tra l'altro utilizzare la corrente direttamente sul veicolo implica l'utilizzo di batterie, che a questo punto vengono a creare il problema dello smaltimento delle stesse.
Per completezza ecco il pezzo riguardo alla barca:
"Le società austriache Fronius, Bitter e Frauscher hanno presentato con grande successo, presso il castello Schloss Orth sul Lago Traunsee in Austria, la prima imbarcazione elettrica al mondo a celle di combustibile ad idrogeno. Fronius, Bitter e Frauscher sono riusciti nell’intento di sviluppare un prodotto la cui unica fonte di energia è l’idrogeno dando corpo ad un progetto avveniristico possibile grazie al supporto del Programma EU “Regionale Wettbewerbsfähigkeit 2007-2013”, alle risorse dell’European Fond for Regional Development (EFRE) e ai fondo della regione dell’Upper Austria.
Il meccanismo è semplice ed assolutamente “verde”: il cantiere Frauscher produce il motoscafo Riviera 600 (6 mt di lunghezza per 2,2 mt di larghezza) a propulsione elettrica su cui viene installata una pila a combustibile prodotta dalla Fronius che trasforma l’idrogeno in elettricità. Bitter, la terza azienda coinvolta nel progetto ha studiato il sistema di distribuzione dell’idrogeno.
Il risultato? Una barca ecologica al 100% ed un sistema integrato che fornisce motoscafo e combustibile ad impatto zero. La stazione di rifornimento Clean Power è equipaggiata con 250 mq di pannelli solari fotovoltaici, collegati ad un micro impianto che produce per elettrolisi l’idrogeno sufficiente a far navigare la barca per oltre 8.000 km l’anno! Inoltre grazie alla propulsione elettrica anche la rumorosità non è più un problema: un piccolo ronzio ci ricorda che il motore è acceso!"
Unico errore mio il posto, non Australia ma Austria (so vecchio e ogni tanto rincoglinisco
).
Commenta
-
Re: Spot da ascoltare...[ECOCAR nuova rivista in edicola]
E un po' di dati:
Motore elettrico. 4kW di potenza che permette di navigare a 6 nodi e portare la barca anche senza patente.
Scarico. Dallo scarico di poppa esce acqua, unico sottoprodotto della trasformazione dell’idrogeno in energia elettrica prima e meccanica poi.
Bombola idrogeno. Contiene 7.800 litri di idrogeno compresso a 350 bar e consente un’autonomia di 80 km. Pesa circa 35 kg.
Pila a combustibile. E’ la pila che trasforma l’idrogeno in energia elettrica. Pesa la metà delle tradizionali batterie ma ha un’autonomia doppia.
Clean Power Station. In questa stazione di servizio si produce (sino a 823 kg l’anno per circa 1.100 bombole pari circa a 27.200 kW) e si distribuisce l’idrogeno. Per rifornire la barca si sostituisce semplicemente la bombola o si ricarica. Tempo per l’operazione: 5 minuti (contro le usuali 8 ore per la ricarica di una batteria elettrica tradizionale).
Costo. 150.000 euro per barca e sistema in consegna nel 2010 (si parla di barche quindi i prezzi sono alti, tra l'altro le Frauscher sono veramente bellissime NOTA di ilPoli)
Dettagli tecnici Riviera 600
Lung: 6,00 m
Larg 2,20 m
Peso 1.400 kg
Fuel Cell system: Fronius celle ad energia da 4 kW per 48 V, efficienza +47% del tradizionale
Bombola energia: 26 lt – 350 bar – 0,7 kg idrogeno Produzione idrogeno, capacità annua: 823 kg per elettrolisi/27.200 kW/1.100 bombole Riviera 600.
Se quacuno volesse leggere direttamente dal sito:
http://www.zukunftsprojektwasserstof....2.0.html?&L=1Ultima modifica di ilPoli; 24-06-2009, 12:40.Commenta
Commenta