Re: anteprima Motorshow su Repubblica.it
Purtroppo l'ente fiera si sente inattaccabile, sarebbe giusto disertare l'evento, e addirittura far nascere un nuovo salone dei motori con nuova organizzazione e nuova location.
Originariamente inviato da Antoniobmw
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sinceramente ho mollato il motorshow ancora nel 2003-2004 perchè ero stufo di sentire "io ci vado solo per le fighe" oppure "io ci vado solo per fare casino"....... gli appassionati erano appena la metà degli entranti paganti..... il resto era lì solo perchè non c'aveva un chezz da fare.......
comunque secondo me è stato gestito male il fattore "costi". Ora,se posso,vi espongo la mia considerazione e contemporaneamente quella di tanti altri appassionati che hanno frequentato il motorshow di bologna.
Spero che questo mio post venga letto anche dai diretti interessati oltre che dal direttore per l'eventuale censura (vedi precedenti).
Come tutti sappiamo il motorshow di bologna è non solo un salone espositivo ma anche un'insieme di spettacoli a tema votati ad avvicinare gli appassionati ai loro beniamini e idoli. E anche per dare la possibilità a molte persone di riuscire a vedere da vicino dei mezzi che nella vita quotidiana difficilmente si vedrebbero.
La direzione del motorshow ha organizzato sempre delle giornate memorabili e indimenticabili però con l'inevitabile necessità di dover "spalmare" questi eventi nell'arco di diversi giorni, questo a causa della difficoltosa logistica, del poco tempo a disposizione di una sola giornata, degli sponsor e di tanti altri motivi. Pertanto il giorno X abbiamo il pilota campione di XX, il giorno Y abbiamo il pilota campione di YY, il giorno Z abbiamo le gare di ZZ, il giorno K abbiamo le gare di KK e via così. Questo è perfettamente comprensibile, ma da quì nasce un problema per noi appassionati: una persona "normale" durante la settimana lavora (chi ancora ha un lavoro....) e difficilmente può permettersi di chiedere uno o due giorni di ferie o permessi solo per andare a vedere i piloti e le squadre di quella o questa categoria. E anche ammettendo di riuscire ad ottenere questi permessi ci si ritrova a dover sborsare molti soldi per i biglietti d'entrata. Per non parlare poi del costo dell'eventuale albergo, autostrada, carburante ecc ecc. Poi ci si ritrova all'interno della fiera e quindi per mangiare ci si ritrova a fare pit-stop in uno di quei chioschi che ti vendono un panino e una birra al "modico prezzo" di un piatto di tagliolini all'astice..... insomma,un ragazzo appassionato mediamente si ritrova a sborsare una cifra che come minimo parte da 200€ per un paio di giornate..... e,dopo aver fatto ciò, gli resta comunque l'amaro in bocca perchè magari nei giorni precedenti o successivi ci sarebbero state altre cose molto interessanti da vedere, cosa che è successa anche a me negli anni passati.
Io avrei quantomeno proposto dei pacchetti super scontati agli appassionati che intendevano passare delle giornate all'interno della fiera.
Un discorso a parte và fatto per le case costruttrici..... voci di corridoio dicono che alcune case costruttrici non hanno voluto partecipare proprio per i costi elevati che comporta installare i propri stand all'interno dei padiglioni..... ma dico io, la crisi c'è e ce ne siamo accorti tutti, per uscirne non è il caso di ridimensionare le proprie richieste finanziarie e permettere a tutti di partecipare a questa fiera? Un giorno la crisi finirà e allora saranno tempi di vacche grasse per tutti, ma oggi credo sia alquanto logico mettere tutti nelle condizioni di poter dire "ci sono anch'io anche se sono in difficoltà".
Adesso abbiamo letto tutti di questa novità.... io sinceramente abito a 1 ora e mezza dalla fiera quindi tutto sommato per me non è un problema parteciparvi ma non lo farò, ed il motivo è che entrare in un motorshow dove due terzi delle case costruttrici ha dato forfait, padiglioni chiusi, buona parte dei piloti non ci sarà.....mi sembra di entrare ad una festa di un qualche ragazzino sfigato a cui metà dei suoi compagni di scuola ha tirato un bidone....avete capito la mia metafora vero?
Non serve a nulla dimezzare il valore del biglietto solo oggi che la situazione è diventata tragica, sono dell'idea che era meglio pensarci prima. Spendete milioni di euro in advertising in 3 mesi,centinaia di lettere di inviti,decine di ore a tavolino con i clienti,riunioni per ore e ore, ma poi non vi chiedete se il "prodotto motorshow di bologna" piaccia o meno al pubblico pagante e qual'è il livello di soddisfazione. Quest'anno è andata così,è un pessimo anno per tutti,magari però l'anno prossimo,memori di quello che è accaduto quest'anno pensate più agli appassionati e un pò meno al profitto.
comunque secondo me è stato gestito male il fattore "costi". Ora,se posso,vi espongo la mia considerazione e contemporaneamente quella di tanti altri appassionati che hanno frequentato il motorshow di bologna.
Spero che questo mio post venga letto anche dai diretti interessati oltre che dal direttore per l'eventuale censura (vedi precedenti).
Come tutti sappiamo il motorshow di bologna è non solo un salone espositivo ma anche un'insieme di spettacoli a tema votati ad avvicinare gli appassionati ai loro beniamini e idoli. E anche per dare la possibilità a molte persone di riuscire a vedere da vicino dei mezzi che nella vita quotidiana difficilmente si vedrebbero.
La direzione del motorshow ha organizzato sempre delle giornate memorabili e indimenticabili però con l'inevitabile necessità di dover "spalmare" questi eventi nell'arco di diversi giorni, questo a causa della difficoltosa logistica, del poco tempo a disposizione di una sola giornata, degli sponsor e di tanti altri motivi. Pertanto il giorno X abbiamo il pilota campione di XX, il giorno Y abbiamo il pilota campione di YY, il giorno Z abbiamo le gare di ZZ, il giorno K abbiamo le gare di KK e via così. Questo è perfettamente comprensibile, ma da quì nasce un problema per noi appassionati: una persona "normale" durante la settimana lavora (chi ancora ha un lavoro....) e difficilmente può permettersi di chiedere uno o due giorni di ferie o permessi solo per andare a vedere i piloti e le squadre di quella o questa categoria. E anche ammettendo di riuscire ad ottenere questi permessi ci si ritrova a dover sborsare molti soldi per i biglietti d'entrata. Per non parlare poi del costo dell'eventuale albergo, autostrada, carburante ecc ecc. Poi ci si ritrova all'interno della fiera e quindi per mangiare ci si ritrova a fare pit-stop in uno di quei chioschi che ti vendono un panino e una birra al "modico prezzo" di un piatto di tagliolini all'astice..... insomma,un ragazzo appassionato mediamente si ritrova a sborsare una cifra che come minimo parte da 200€ per un paio di giornate..... e,dopo aver fatto ciò, gli resta comunque l'amaro in bocca perchè magari nei giorni precedenti o successivi ci sarebbero state altre cose molto interessanti da vedere, cosa che è successa anche a me negli anni passati.
Io avrei quantomeno proposto dei pacchetti super scontati agli appassionati che intendevano passare delle giornate all'interno della fiera.
Un discorso a parte và fatto per le case costruttrici..... voci di corridoio dicono che alcune case costruttrici non hanno voluto partecipare proprio per i costi elevati che comporta installare i propri stand all'interno dei padiglioni..... ma dico io, la crisi c'è e ce ne siamo accorti tutti, per uscirne non è il caso di ridimensionare le proprie richieste finanziarie e permettere a tutti di partecipare a questa fiera? Un giorno la crisi finirà e allora saranno tempi di vacche grasse per tutti, ma oggi credo sia alquanto logico mettere tutti nelle condizioni di poter dire "ci sono anch'io anche se sono in difficoltà".
Adesso abbiamo letto tutti di questa novità.... io sinceramente abito a 1 ora e mezza dalla fiera quindi tutto sommato per me non è un problema parteciparvi ma non lo farò, ed il motivo è che entrare in un motorshow dove due terzi delle case costruttrici ha dato forfait, padiglioni chiusi, buona parte dei piloti non ci sarà.....mi sembra di entrare ad una festa di un qualche ragazzino sfigato a cui metà dei suoi compagni di scuola ha tirato un bidone....avete capito la mia metafora vero?
Non serve a nulla dimezzare il valore del biglietto solo oggi che la situazione è diventata tragica, sono dell'idea che era meglio pensarci prima. Spendete milioni di euro in advertising in 3 mesi,centinaia di lettere di inviti,decine di ore a tavolino con i clienti,riunioni per ore e ore, ma poi non vi chiedete se il "prodotto motorshow di bologna" piaccia o meno al pubblico pagante e qual'è il livello di soddisfazione. Quest'anno è andata così,è un pessimo anno per tutti,magari però l'anno prossimo,memori di quello che è accaduto quest'anno pensate più agli appassionati e un pò meno al profitto.

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