Re: Dodge dart
ma non ho capito hanno centrato l'omologazione americana a 40 mpg (che e' molto piu' dura dell'europea) con il 1.4 da 160 cv????
un miracolo! pensavo avessero usato il 100 o al max il 120...
Originariamente inviato da Sbik
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Sorella dell’Alfa Romeo, ma figlia unica. Il paradosso riguarda la novità Chrysler per il Salone di Detroit (9-22 gennaio 2012), la Dodge Dart. In un 2012 impegnativo per il Gruppo italo-americano, infatti, la Dodge Dart non rappresenta solo il primo modello Chrysler su base Fiat - la piattaforma Compact è quella dell’Alfa Romeo Giulietta, di cui potete leggere la prova su strada - ma anche l’auto che deve sostenere le vendite in attesa degli 8 nuovi modelli che saranno lanciati nel 2013 (anno in cui è stato fissato il ritorno dell’Alfa Romeo negli USA) come pianificato dall’ad Sergio Marchionne. Nel frattempo, la Dart ridefinisce il family feeling stilistico con il rinnovato frontale e fa sbarcare l’accoppiata 1.4 MultiAir-cambio TCT Oltreoceano.
NUOVO VOLTO, STESSO PIANALE. QUASI
Sopra lo scheletro ereditato dall’Alfa Giulietta, di cui sono stati ampliati il passo e le carreggiate per definire la variante CUSW (Compact U.S. Wide) del pianale, l’aspetto della Dodge Dart si affida soprattutto al look del frontale. La calandra non abbandona tuttavia la tipica croce, avvolta da gruppi ottici che s’innestano nei parafanghi. Alla tradizione, invece, si rifanno i fari posteriori, che richiamano gli elementi della Dodge Challenger e della Charger dando enfasi al terzo volume (che riprende l’architettura proposta in passato dalla Chrysler Neon). La casa definisce poi “di seconda generazione” gli interni, dominati dallo schermo touchscreen da 8,4 pollici al centro di una plancia dalle forme molto movimentate. La palpebra strumenti emerge dalla fascia centrale e la consolle si orienta verso il conducente, accentuando il carattere sportivo della Dart.
2.4 CHRYSLER MULTIAIR. E ARRIVA IL 9 MARCE
La motorizzazione di accesso della Dodge Dart sarà un 4 cilindri 2.0 aspirato da 160 CV e 201 Nm di coppia, affiancato da un altro motore aspirato, un 2.4 da 184 CV e 232 Nm di origine Chrysler e dotato di testata Multiair. La sovralimentazione è riservata al 1.4 Multiair turbo da 160 CV e 250 Nm di coppia, che può essere abbinato anche del cambio doppia frizione TCT in alternativa alla trasmissione manuale a 6 rapporti, di serie su tutte le motorizzazioni. In attesa che l’automatico a 9 marce destinato ad affiancare l'8 marce previsto per la Chrysler 300 e la Lancia Thema possa equipaggiare anche la Dart, l’offerta di trasmissione automatiche prevede in opzione un’unità più tradizionale a 6 rapporti, ottenibile a richiesta sia con il 2.0 che con il 2.4 litri.
R/T SI LEGGE QUADRIFOGLIO VERDE
L’handling della Dodge Dart si affida alle caratteristiche del telaio dell’Alfa Romeo Giulietta, rispetto alla quale è stata modificata la taratura delle sospensioni posteriori per adeguarsi all’ampliamento del pianale e alla presenza del terzo volume di coda. Ai 4 allestimenti disponibili (SE, SXT, Rallye, Limited) si affiancherà la versione sportiva R/T ritratta nelle foto, che dovrebbe essere poi seguita dalla SRT spinta da un nuovo motore a benzina Alfa Romeo da 1.8 litri di cilindrata e 300 CV di potenza. Al via della produzione, fissata per la primavera del 2012, le linee potranno realizzare le combinazioni nate dall’abbinamento fra 12 tinte di carrozzeria e 14 colori per rivestimenti e finiture interne
http://www.omniauto.it/magazine/18360/dodge-dart
NUOVO VOLTO, STESSO PIANALE. QUASI
Sopra lo scheletro ereditato dall’Alfa Giulietta, di cui sono stati ampliati il passo e le carreggiate per definire la variante CUSW (Compact U.S. Wide) del pianale, l’aspetto della Dodge Dart si affida soprattutto al look del frontale. La calandra non abbandona tuttavia la tipica croce, avvolta da gruppi ottici che s’innestano nei parafanghi. Alla tradizione, invece, si rifanno i fari posteriori, che richiamano gli elementi della Dodge Challenger e della Charger dando enfasi al terzo volume (che riprende l’architettura proposta in passato dalla Chrysler Neon). La casa definisce poi “di seconda generazione” gli interni, dominati dallo schermo touchscreen da 8,4 pollici al centro di una plancia dalle forme molto movimentate. La palpebra strumenti emerge dalla fascia centrale e la consolle si orienta verso il conducente, accentuando il carattere sportivo della Dart.
2.4 CHRYSLER MULTIAIR. E ARRIVA IL 9 MARCE
La motorizzazione di accesso della Dodge Dart sarà un 4 cilindri 2.0 aspirato da 160 CV e 201 Nm di coppia, affiancato da un altro motore aspirato, un 2.4 da 184 CV e 232 Nm di origine Chrysler e dotato di testata Multiair. La sovralimentazione è riservata al 1.4 Multiair turbo da 160 CV e 250 Nm di coppia, che può essere abbinato anche del cambio doppia frizione TCT in alternativa alla trasmissione manuale a 6 rapporti, di serie su tutte le motorizzazioni. In attesa che l’automatico a 9 marce destinato ad affiancare l'8 marce previsto per la Chrysler 300 e la Lancia Thema possa equipaggiare anche la Dart, l’offerta di trasmissione automatiche prevede in opzione un’unità più tradizionale a 6 rapporti, ottenibile a richiesta sia con il 2.0 che con il 2.4 litri.
R/T SI LEGGE QUADRIFOGLIO VERDE
L’handling della Dodge Dart si affida alle caratteristiche del telaio dell’Alfa Romeo Giulietta, rispetto alla quale è stata modificata la taratura delle sospensioni posteriori per adeguarsi all’ampliamento del pianale e alla presenza del terzo volume di coda. Ai 4 allestimenti disponibili (SE, SXT, Rallye, Limited) si affiancherà la versione sportiva R/T ritratta nelle foto, che dovrebbe essere poi seguita dalla SRT spinta da un nuovo motore a benzina Alfa Romeo da 1.8 litri di cilindrata e 300 CV di potenza. Al via della produzione, fissata per la primavera del 2012, le linee potranno realizzare le combinazioni nate dall’abbinamento fra 12 tinte di carrozzeria e 14 colori per rivestimenti e finiture interne
http://www.omniauto.it/magazine/18360/dodge-dart
un miracolo! pensavo avessero usato il 100 o al max il 120...
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