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The Oil Crash

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  • #21
    Re: The Oil Crash

    Originariamente inviato da CLYMBUS mk2 Visualizza il messaggio
    Un'altra precisazione.
    Spesso si legge "abbiamo riserve per altri 20 anni".
    Questi 20 anni sono si un dato corretto ma non tenendo conto del fatto che in 20 anni si scoprono nuove risorse, o semplicemente se aumenta il prezzo del petrolio diventano riserve quelle che prima non erano economicamente estraibili.


    Esempio il Canada, di cui si parla anche nel documentario.
    Ha enormi quantità di petrolio che è però purtroppo inzuppato in sabbia/terra.
    La cosa rende molto costosa l'estrazione, pertanto ora che il petrolio sta sopra i $40/bbl(mi pare sia una cifra simile) le riserve del Canada sono enormi, se dovesse scendere sarebbe come se il Canada non avesse niente perchè il mercato non ne giustificherebbe l'estrazione.

    Eh, si, ovviamente guardando il lato economico dell' estrazione e delle difficoltà varie ne frenano molto, chiaramente l'estrazione in se di petrolio.

    Ma non è solo là che bisogna investire.
    Il solare, l'energia del sole, del vento e se noti di tutto quello che a costo zero, non è sfruttato, a causa si delle difficoltà ma dei scarsi investimenti fino ad ora, dovuti ovviamente ai costi.
    Io aggiungerei dovuti si ai costi ma anche a certe e talune lobby che fanno da padrone chiudendo il mercato e orientando solo e solo la ricerca e profitto.

    La sfida è bellissima e dovrà starci tutta. Si dovrà puntare su quello che ha impatto zero e non inquina ossia quello che la natura ci sa dare e che noi fino ad ora mai abbiamo sfruttato in termini energetici.

    Una volta era il vento a muovere galeoni e navi, poi il carbone ed il vapore, poi il diesel e il nucleare (navi militari per ora). Un domani bisognerà sapere sfruttare altre risorse, investendo là. Magari facendo ricerche sul serio e sensibilizzando tutti per davvero. Basta dipendere solo da chi ha una energia tra le mani e monopolizza solo perchè ecomonicamente vantaggiosa......per ora.........
    WIR LEBEN GSI

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    • #22
      Re: The Oil Crash

      Originariamente inviato da pulcin Visualizza il messaggio
      Eh, si, ovviamente guardando il lato economico dell' estrazione e delle difficoltà varie ne frenano molto, chiaramente l'estrazione in se di petrolio.

      Ma non è solo là che bisogna investire.
      Il solare, l'energia del sole, del vento e se noti di tutto quello che a costo zero, non è sfruttato, a causa si delle difficoltà ma dei scarsi investimenti fino ad ora, dovuti ovviamente ai costi.
      Io aggiungerei dovuti si ai costi ma anche a certe e talune lobby che fanno da padrone chiudendo il mercato e orientando solo e solo la ricerca e profitto.

      La sfida è bellissima e dovrà starci tutta. Si dovrà puntare su quello che ha impatto zero e non inquina ossia quello che la natura ci sa dare e che noi fino ad ora mai abbiamo sfruttato in termini energetici.

      Una volta era il vento a muovere galeoni e navi, poi il carbone ed il vapore, poi il diesel e il nucleare (navi militari per ora). Un domani bisognerà sapere sfruttare altre risorse, investendo là. Magari facendo ricerche sul serio e sensibilizzando tutti per davvero. Basta dipendere solo da chi ha una energia tra le mani e monopolizza solo perchè ecomonicamente vantaggiosa......per ora.........
      non esiste. Fotovoltaico ed eolico hanno un impatto notevole e la loro produzione e successivo smaltimento non è che sono a costo zero, senza contare il deterioramento dei pannelli. Il nucleare di per se è forse il meno inquinante ma sappiamo tutti l'impatto ambientale e la pericolosità. L'idroelettrico è molto invasivo e di per sè pure pericoloso. Non è così facile, che poi dietro ci siano, imho al momento anche giustamente, interessi a sfruttare il più possibile il petrolio è ovvio
      Live or exist...you have the key...
      :vecio: Luci accese anche di giorno, piede giù ma prudenza.....SEMPRE! :devil:
      Meglio tirare i remi in barca che tirarseli sui coglioni
      La spiegazione più semplice è sempre anche la migliore
      :sisi: Gli ostacoli sono quelli che vediamo quando distogliamo lo sguardo dagli obiettivi - H.Ford

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      • #23
        Re: The Oil Crash

        Originariamente inviato da Massy84 Visualizza il messaggio
        Il nucleare di per se è forse il meno inquinante ma sappiamo tutti l'impatto ambientale e la pericolosità.
        Il nucleare non è per niente economico.
        Lo è forse adesso che non lo usano estensivamente ma se tutti passasserò a quello si tornerebbe al punto di partenza.
        Potrebbe essere solo un diversivo temporaneo.
        Chi segue il gregge prima o poi calpesta me*da.

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        • #24
          Re: The Oil Crash

          Originariamente inviato da pulcin Visualizza il messaggio
          Io aggiungerei dovuti si ai costi ma anche a certe e talune lobby che fanno da padrone chiudendo il mercato e orientando solo e solo la ricerca e profitto.
          Fondamentalmente è questione di soldi.
          Molte delle grandi compagnie private hanno una divisone per le energie rinnovabili.

          Appena la cosa diventerà profittevole saranno pronte a saltare sul carro.

          Chi ha veramente tanto da perderci è un piccolo stato la cui economia è basata sull'estrazione del petrolio.
          Chi segue il gregge prima o poi calpesta me*da.

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          • #25
            Re: The Oil Crash

            Originariamente inviato da CLYMBUS mk2 Visualizza il messaggio
            Il nucleare non è per niente economico.
            Lo è forse adesso che non lo usano estensivamente ma se tutti passasserò a quello si tornerebbe al punto di partenza.
            Potrebbe essere solo un diversivo temporaneo.
            mai detto che lo sia
            Live or exist...you have the key...
            :vecio: Luci accese anche di giorno, piede giù ma prudenza.....SEMPRE! :devil:
            Meglio tirare i remi in barca che tirarseli sui coglioni
            La spiegazione più semplice è sempre anche la migliore
            :sisi: Gli ostacoli sono quelli che vediamo quando distogliamo lo sguardo dagli obiettivi - H.Ford

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            • #26
              Re: The Oil Crash

              Originariamente inviato da Alex83 Visualizza il messaggio
              Tornando al punto. Il petrolio finirà, su questo non si scappa. Il problema: non abbiamo ancora una soluzione credibile. Come ne usciamo?
              Con l'integrazione di più fonti, non c'è al momento il modo di sfruttare una sola fonte allo stesso livello del petrolio.
              ///Non esistono due curve uguali, ma il rettilineo ovunque è uno e medesimo///
              /// "M", the most powerful letter in the world ///

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              • #27
                Originariamente inviato da Massy84 Visualizza il messaggio
                non esiste. Fotovoltaico ed eolico hanno un impatto notevole e la loro produzione e successivo smaltimento non è che sono a costo zero, senza contare il deterioramento dei pannelli. Il nucleare di per se è forse il meno inquinante ma sappiamo tutti l'impatto ambientale e la pericolosità. L'idroelettrico è molto invasivo e di per sè pure pericoloso. Non è così facile, che poi dietro ci siano, imho al momento anche giustamente, interessi a sfruttare il più possibile il petrolio è ovvio
                Si il fotovoltaico ha un impatto sul terreno (nel senso che devo appoggiare i pannelli), poi dovrai smaltire i vecchi pannelli....ma in confronto al petrolio e' nulla.
                Innanzi tutti l'impatto. Per mandare avanti tutta l'italia e renderla autonoma, si dovrebbe coprire di pannelli un aria equivalente a quello che copre piacenza.
                Non voglio togliere il sole ai piacientini, ma per dire che l'aria non e' chissa quanto vasta.

                Una volta finito il loro ciclo vitale li smonti ed hai bonificato il terreno. Non vanno in profondita, non sono deleteri.
                Guardati un vecchio giacimento di petrolio che e' giunto a fine vita. Non ci abiteresti neanche se ti pago io per starci.

                Questo per dire che il fotovoltaico non e' a impatto zero, ma in confronto al petrolio si.
                Il nucleare lo scarterei, potrebbe essere un ponte. Nel sosno che dopo devi procacciare l'uranio ed hai scorte limitate nuovamente.
                Poi pulita....ricordo che la centrale emette scorie....che prima che decadono...
                Scritto con un dispositivo mobile

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                • #28
                  Re: The Oil Crash

                  Originariamente inviato da Alex83 Visualizza il messaggio
                  Si il fotovoltaico ha un impatto sul terreno (nel senso che devo appoggiare i pannelli), poi dovrai smaltire i vecchi pannelli....ma in confronto al petrolio e' nulla.
                  Innanzi tutti l'impatto. Per mandare avanti tutta l'italia e renderla autonoma, si dovrebbe coprire di pannelli un aria equivalente a quello che copre piacenza.
                  Non voglio togliere il sole ai piacientini, ma per dire che l'aria non e' chissa quanto vasta.

                  Una volta finito il loro ciclo vitale li smonti ed hai bonificato il terreno. Non vanno in profondita, non sono deleteri.
                  Guardati un vecchio giacimento di petrolio che e' giunto a fine vita. Non ci abiteresti neanche se ti pago io per starci.

                  Questo per dire che il fotovoltaico non e' a impatto zero, ma in confronto al petrolio si.
                  Il nucleare lo scarterei, potrebbe essere un ponte. Nel sosno che dopo devi procacciare l'uranio ed hai scorte limitate nuovamente.
                  Poi pulita....ricordo che la centrale emette scorie....che prima che decadono...
                  Scritto con un dispositivo mobile
                  dove hai trovato questi dati? a naso mi sembra troppo poco...

                  il problema è anche che: i pannelli stessi come li produci?
                  Live or exist...you have the key...
                  :vecio: Luci accese anche di giorno, piede giù ma prudenza.....SEMPRE! :devil:
                  Meglio tirare i remi in barca che tirarseli sui coglioni
                  La spiegazione più semplice è sempre anche la migliore
                  :sisi: Gli ostacoli sono quelli che vediamo quando distogliamo lo sguardo dagli obiettivi - H.Ford

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                  • #29
                    Originariamente inviato da 320i S Visualizza il messaggio
                    Con l'integrazione di più fonti, non c'è al momento il modo di sfruttare una sola fonte allo stesso livello del petrolio.
                    Il petrolio e' un "liquido" con elevatissimo potere energetico.
                    Nel servizio dicevano che per un dollaro di petrolio, hai un energia equivalente al lavoro di 25.000 ore di un essere umano. Quindi energia quasi gratis.

                    Ma in confronto all'energia che ci da il sole, il petrolio e' acqua.
                    Fotosintesi, illuminazione. Ti crea pure buon umore una nella giornata di sole. Dio ci ha creato una macchina energetica che non solo e' a impatto zero, ma ci fa pure bene (provate a stare chiusi al buoi per un anno...). E che quando finira', sarai finito lo stesso.
                    Bisogna trovare il modo di trattenere questa energia, ma imho, il futuro e' li.
                    Scritto con un dispositivo mobile

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                    • #30
                      Originariamente inviato da Massy84 Visualizza il messaggio
                      dove hai trovato questi dati? a naso mi sembra troppo poco...

                      il problema è anche che: i pannelli stessi come li produci?
                      Su un programma col giornalista pelato....mi pare quello che scrisse il libro vaticano spa. Sta sulla 7 se non erro. Intervistarono un tizio che voleva sfatare il mito che bisognerebbe ricoprire mezza italia...

                      P.s.
                      Si, i pannelli li farai con energia ricavata dal petrolio (ora), ma sarebbe come dire continuo a farmi il bagno in una vasca di merda per paura che uscendo ne pesto una (es. imparato ad oxford).
                      Scritto con un dispositivo mobile

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