Insomma tutto finisce lì, uno ha avuto magari la soddisfazione di farsi il lavoro da solo, di aver modificato la macchina risparmiando per mesi e facendo molti sacrifici, di avere un bel mostro sotto al culo, di avere una macchina che tutti si girano a guardare ma poi secondo me si arriva al punto in cui la passione passa, gli 880cv sotto al culo iniziano a pesare come consumi, i neon non fanno più effetto a nessuno tranne che alle guardie, lo stereo pompa e tira l'attenzione di qualche bel teppista che magari te lo prende di mira... Alla fine credo che personalemente se dovessi spendere milioni di kit estetico e motoristico su una macchina mi ritroverei di fatto con in mano un pugno di mosche. Vai a fare le corse clandestine? C'è sempre qualcuno più potente di te. Vai a fare le gare di pressione? C'è sempre qualcuno più potente. Vai ai raduni estetici? C'è sempre qualche macchina più bella. E tutto questo suscita rancore, voglia di spingersi ancora oltre e così via all'infinito. Pensavo che la macchina fosse uno strumento utile per farsi belli, ma sarà davvero così? Non era nata la macchina come strumento per muoversi? Quando un diciottenne prende la patente la prima cosa di cui gioisce è il fatto di non dover tornare più a mezza notte con gli autobus e di potersi spingere ovunque, di caricare gente, di trombare perchè no. Ma per fare questo c'è bisogno di una macchina modificata? Ammetto per primo che ogni qual volta vedo per strada una luce di posizione al led, un neon, un'assetto e uno scarico sportivo sbavo. Ammetto per primo che vorrei avere un sub da 2000w rms ma alla fine cosa me ne viene in tasca? Se mi metto i neon sotto la scocca io non li vedo, vedrò la gente girarsi e potrò immaginarmi da fuori, potrò immaginare quello loro staranno dicendo, mi crederò bello, ma lo sarò davvero? Secondo voi rimorchia di più tom cruise su una seicento o Joe Pesci su una Ferrari Enzo? 
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............my second Silvia @ drag
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) e la sera tornerebbe a casa e dopo aver mangiato si metterebbe nel letto a dormire, e i soldi che guadagni tutti in banca (per cosa fare? ), tutto il resto sarebbe superfluo.
Insomma tutto finisce lì, uno ha avuto magari la soddisfazione di farsi il lavoro da solo, di aver modificato la macchina risparmiando per mesi e facendo molti sacrifici, di avere un bel mostro sotto al culo, di avere una macchina che tutti si girano a guardare ma poi secondo me si arriva al punto in cui la passione passa, gli 880cv sotto al culo iniziano a pesare come consumi, i neon non fanno più effetto a nessuno tranne che alle guardie, lo stereo pompa e tira l'attenzione di qualche bel teppista che magari te lo prende di mira... Alla fine credo che personalemente se dovessi spendere milioni di kit estetico e motoristico su una macchina mi ritroverei di fatto con in mano un pugno di mosche. Vai a fare le corse clandestine? C'è sempre qualcuno più potente di te. Vai a fare le gare di pressione? C'è sempre qualcuno più potente. Vai ai raduni estetici? C'è sempre qualche macchina più bella. E tutto questo suscita rancore, voglia di spingersi ancora oltre e così via all'infinito. Pensavo che la macchina fosse uno strumento utile per farsi belli, ma sarà davvero così? Non era nata la macchina come strumento per muoversi? Quando un diciottenne prende la patente la prima cosa di cui gioisce è il fatto di non dover tornare più a mezza notte con gli autobus e di potersi spingere ovunque, di caricare gente, di trombare perchè no. Ma per fare questo c'è bisogno di una macchina modificata? Ammetto per primo che ogni qual volta vedo per strada una luce di posizione al led, un neon, un'assetto e uno scarico sportivo sbavo. Ammetto per primo che vorrei avere un sub da 2000w rms ma alla fine cosa me ne viene in tasca? Se mi metto i neon sotto la scocca io non li vedo, vedrò la gente girarsi e potrò immaginarmi da fuori, potrò immaginare quello loro staranno dicendo, mi crederò bello, ma lo sarò davvero? Secondo voi rimorchia di più tom cruise su una seicento o Joe Pesci su una Ferrari Enzo?
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