ammazza ragazzi avete visto che bomba la nuova aston martin DBR9 !!!!

In occasione del Los Angeles Auto Show Aston Martin Racing ha alzato il sipario sulla sua ultima nata realizzata appositamente per le corse, la DBR9, vettura destinata a riportare il marchio inglese nel circuito internazionale delle competizioni automobilistiche.
Basata integralmente sulla nuova DB9, la GT di casa Aston Martin è stata preparata in collaborazione con le sapienti mani della Prodrive di Banbury, azienda già nota per altre numerose partecipazioni con altre case in competizioni internazionali e che, in particolare per DBR9, ha curato il design e l'intero sviluppo del progetto il quale dovrebbe prendere forma nel corso del 2005, magari propaio alla 24 Ore di Le Mans.
Grande è quindi l'interesse per la GT della casa inglese, tanto da impegnare già tre diversi Works Team" nelle preparazione delle vetture che verranno seguite direttamente dalla casa madre nei rispettivi campionati.
Prodotte in limitatissimo numero, le vetture non verranno cedute al miglior offerente ma bensì seguendo un preciso criterio deciso da Aston Martin Racing, un po' come al tempo fece l'incomparabile Enzo Ferrari con le sue GTO, cedute solo a piloti dal provato valore, uomini in grado di far salire le "rosse" sul gradino più alto del podio.

In occasione del Los Angeles Auto Show Aston Martin Racing ha alzato il sipario sulla sua ultima nata realizzata appositamente per le corse, la DBR9, vettura destinata a riportare il marchio inglese nel circuito internazionale delle competizioni automobilistiche.
Basata integralmente sulla nuova DB9, la GT di casa Aston Martin è stata preparata in collaborazione con le sapienti mani della Prodrive di Banbury, azienda già nota per altre numerose partecipazioni con altre case in competizioni internazionali e che, in particolare per DBR9, ha curato il design e l'intero sviluppo del progetto il quale dovrebbe prendere forma nel corso del 2005, magari propaio alla 24 Ore di Le Mans.
Grande è quindi l'interesse per la GT della casa inglese, tanto da impegnare già tre diversi Works Team" nelle preparazione delle vetture che verranno seguite direttamente dalla casa madre nei rispettivi campionati.
Prodotte in limitatissimo numero, le vetture non verranno cedute al miglior offerente ma bensì seguendo un preciso criterio deciso da Aston Martin Racing, un po' come al tempo fece l'incomparabile Enzo Ferrari con le sue GTO, cedute solo a piloti dal provato valore, uomini in grado di far salire le "rosse" sul gradino più alto del podio.
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